Nobody
Utente di lunga data
di grazia posso sapere cosa vuol dire essere esperto di bloody mary?
di grazia posso sapere cosa vuol dire essere esperto di bloody mary?
in sintesi, è simpatico e sa stare allo scherzo, un po' provocatorio ma abbastanza acuto :up:E meno male che peracotta ha iniziato col piede sbagliato!!! 60 pagine cavoli...non ce la posso fà!
Mi sono persa pure gli addominaliarghhh
:rotfl:
Minè, non è che puoi farci un pensierino tu.Come si fa a dialogare con una pera cotta, mon dieu
Non ho buone sensazioni.....in sintesi, è simpatico e sa stare allo scherzo, un po' provocatorio ma abbastanza acuto :up:
tu dici? se lo dici tu mi fido... mi sembra uno che sa stare allo scherzo, e ciò in un posto come questo non è pocoNon ho buone sensazioni.....
Sarà....tu dici? se lo dici tu mi fido... mi sembra uno che sa stare allo scherzo, e ciò in un posto come questo non è poco![]()
... allora.- per Sbri, non c'è amore se non ci sono di mezzo un tacco 12 e un frustino
.- per Sbri, non c'è amore se non ci sono di mezzo un tacco 12 e un frustino
:risata:... allora.
Lasciamo stare l'amore.
Ti racconto invece dove ti porterei.
Hai sbagliato a pensare ad una stanza buia.
La stanza dove ti porterei è ben illuminata, perchè per fare certe cose una cattiva illuminazione è rischiosa.
Al centro c'è un tavolo di ciliegio della grandezza giusta.
Alle pareti, hai ragione, ci sono appesi diversi oggetti di cui tu non conosci probabilmente neppure l'utilizzo.
Alcuni antichi, perchè la mia è un'antica arte.
Naturalmente ci sono le fruste, ma perchè sono assolutamente indispensabili.
Poi ci sono anche pinze, ed altre cose che non ti sto a spiegare perchè andiamo sul tecnicismo.
Ci sono cose da arroventare, altre che servono a costringere, altre che servono a dilatare.
Naturalmente c'è il fuoco... ma c'è anche il ghiaccio.
Poi ci sono i cassetti: in alcuni ci sono oggetti acuminati, taglienti, freddi, di varie forgie e utilizzo.
In altri ci sono cose morbide, lievi.
Ogni cosa ha un suo preciso scopo, un suo posto e per ogni cosa ho un ricordo.
Poi ci sono i profumi: quelli dolci che calmano l'amino, quelli fortissimi che ti stordiscono e quelli speziati che richiamano paesaggi esotici e usanze a noi inconsuete.
Ecco, io ti porterei in quella stanza... e ... ti farei fare una bella merenda.
Di quelle sane: farina, latte, uova, miele, frutta.
Così non rovineresti la tartaruga.
Ah, a proposito, se vuoi mantenerla niente alcool, specie a digiuno.
Che poi con un Negroni come aperitivo rischi di finire sotto al bancone, quello picchia.
Meglio un bel centrifugato: carota, mela, arancia.
Però una cosa me la devi promettere: non ti mordere le labbra.
ciaone.![]()
:rotfl::rotfl::rotfl:... allora.
Lasciamo stare l'amore.
Ti racconto invece dove ti porterei.
Hai sbagliato a pensare ad una stanza buia.
La stanza dove ti porterei è ben illuminata, perchè per fare certe cose una cattiva illuminazione è rischiosa.
Al centro c'è un tavolo di ciliegio della grandezza giusta.
Alle pareti, hai ragione, ci sono appesi diversi oggetti di cui tu non conosci probabilmente neppure l'utilizzo.
Alcuni antichi, perchè la mia è un'antica arte.
Naturalmente ci sono le fruste, ma perchè sono assolutamente indispensabili.
Poi ci sono anche pinze, ed altre cose che non ti sto a spiegare perchè andiamo sul tecnicismo.
Ci sono cose da arroventare, altre che servono a costringere, altre che servono a dilatare.
Naturalmente c'è il fuoco... ma c'è anche il ghiaccio.
Poi ci sono i cassetti: in alcuni ci sono oggetti acuminati, taglienti, freddi, di varie forgie e utilizzo.
In altri ci sono cose morbide, lievi.
Ogni cosa ha un suo preciso scopo, un suo posto e per ogni cosa ho un ricordo.
Poi ci sono i profumi: quelli dolci che calmano l'amino, quelli fortissimi che ti stordiscono e quelli speziati che richiamano paesaggi esotici e usanze a noi inconsuete.
Ecco, io ti porterei in quella stanza... e ... ti farei fare una bella merenda.
Di quelle sane: farina, latte, uova, miele, frutta.
Così non rovineresti la tartaruga.
Ah, a proposito, se vuoi mantenerla niente alcool, specie a digiuno.
Che poi con un Negroni come aperitivo rischi di finire sotto al bancone, quello picchia.
Meglio un bel centrifugato: carota, mela, arancia.
Però una cosa me la devi promettere: non ti mordere le labbra.
ciaone.![]()
Ti quoto anche io lo facevo "più sportivo". Uno che sa stare al gioco, che peraltro ha iniziato.... Invece noto piccosita'....Non ho buone sensazioni.....
... allora.
Lasciamo stare l'amore.
Ti racconto invece dove ti porterei.
Hai sbagliato a pensare ad una stanza buia.
La stanza dove ti porterei è ben illuminata, perchè per fare certe cose una cattiva illuminazione è rischiosa.
Al centro c'è un tavolo di ciliegio della grandezza giusta.
Alle pareti, hai ragione, ci sono appesi diversi oggetti di cui tu non conosci probabilmente neppure l'utilizzo.
Alcuni antichi, perchè la mia è un'antica arte.
Naturalmente ci sono le fruste, ma perchè sono assolutamente indispensabili.
Poi ci sono anche pinze, ed altre cose che non ti sto a spiegare perchè andiamo sul tecnicismo.
Ci sono cose da arroventare, altre che servono a costringere, altre che servono a dilatare.
Naturalmente c'è il fuoco... ma c'è anche il ghiaccio.
Poi ci sono i cassetti: in alcuni ci sono oggetti acuminati, taglienti, freddi, di varie forgie e utilizzo.
In altri ci sono cose morbide, lievi.
Ogni cosa ha un suo preciso scopo, un suo posto e per ogni cosa ho un ricordo.
Poi ci sono i profumi: quelli dolci che calmano l'amino, quelli fortissimi che ti stordiscono e quelli speziati che richiamano paesaggi esotici e usanze a noi inconsuete.
Ecco, io ti porterei in quella stanza... e ... ti farei fare una bella merenda.
Di quelle sane: farina, latte, uova, miele, frutta.
Così non rovineresti la tartaruga.
Ah, a proposito, se vuoi mantenerla niente alcool, specie a digiuno.
Che poi con un Negroni come aperitivo rischi di finire sotto al bancone, quello picchia.
Meglio un bel centrifugato: carota, mela, arancia.
Però una cosa me la devi promettere: non ti mordere le labbra.
ciaone.![]()
... allora.
Lasciamo stare l'amore.
Ti racconto invece dove ti porterei.
Hai sbagliato a pensare ad una stanza buia.
La stanza dove ti porterei è ben illuminata, perchè per fare certe cose una cattiva illuminazione è rischiosa.
Al centro c'è un tavolo di ciliegio della grandezza giusta.
Alle pareti, hai ragione, ci sono appesi diversi oggetti di cui tu non conosci probabilmente neppure l'utilizzo.
Alcuni antichi, perchè la mia è un'antica arte.
Naturalmente ci sono le fruste, ma perchè sono assolutamente indispensabili.
Poi ci sono anche pinze, ed altre cose che non ti sto a spiegare perchè andiamo sul tecnicismo.
Ci sono cose da arroventare, altre che servono a costringere, altre che servono a dilatare.
Naturalmente c'è il fuoco... ma c'è anche il ghiaccio.
Poi ci sono i cassetti: in alcuni ci sono oggetti acuminati, taglienti, freddi, di varie forgie e utilizzo.
In altri ci sono cose morbide, lievi.
Ogni cosa ha un suo preciso scopo, un suo posto e per ogni cosa ho un ricordo.
Poi ci sono i profumi: quelli dolci che calmano l'amino, quelli fortissimi che ti stordiscono e quelli speziati che richiamano paesaggi esotici e usanze a noi inconsuete.
Ecco, io ti porterei in quella stanza... e ... ti farei fare una bella merenda.
Di quelle sane: farina, latte, uova, miele, frutta.
Così non rovineresti la tartaruga.
Ah, a proposito, se vuoi mantenerla niente alcool, specie a digiuno.
Che poi con un Negroni come aperitivo rischi di finire sotto al bancone, quello picchia.
Meglio un bel centrifugato: carota, mela, arancia.
Però una cosa me la devi promettere: non ti mordere le labbra.
ciaone.![]()
forse ho perso qualche post... non l'ho notato piccato..Ti quoto anche io lo facevo "più sportivo". Uno che sa stare al gioco, che peraltro ha iniziato.... Invece noto piccosita'....
... ancora mi dibatto nella mia perplitudine in effetti:rotfl::rotfl::rotfl:
A te sta cosa t'è rimasta nel cervello!!! :rotfl:
Beh si, una nota d'accenno comincia a manifestarsi. Ma dopo 60 pagine ci sta, oh 62 pagine eh!Ti quoto anche io lo facevo "più sportivo". Uno che sa stare al gioco, che peraltro ha iniziato.... Invece noto piccosita'....
Buongiorno :up: come calmare un animo inquieto... allora.
Lasciamo stare l'amore.
Ti racconto invece dove ti porterei.
Hai sbagliato a pensare ad una stanza buia.
La stanza dove ti porterei è ben illuminata, perchè per fare certe cose una cattiva illuminazione è rischiosa.
Al centro c'è un tavolo di ciliegio della grandezza giusta.
Alle pareti, hai ragione, ci sono appesi diversi oggetti di cui tu non conosci probabilmente neppure l'utilizzo.
Alcuni antichi, perchè la mia è un'antica arte.
Naturalmente ci sono le fruste, ma perchè sono assolutamente indispensabili.
Poi ci sono anche pinze, ed altre cose che non ti sto a spiegare perchè andiamo sul tecnicismo.
Ci sono cose da arroventare, altre che servono a costringere, altre che servono a dilatare.
Naturalmente c'è il fuoco... ma c'è anche il ghiaccio.
Poi ci sono i cassetti: in alcuni ci sono oggetti acuminati, taglienti, freddi, di varie forgie e utilizzo.
In altri ci sono cose morbide, lievi.
Ogni cosa ha un suo preciso scopo, un suo posto e per ogni cosa ho un ricordo.
Poi ci sono i profumi: quelli dolci che calmano l'amino, quelli fortissimi che ti stordiscono e quelli speziati che richiamano paesaggi esotici e usanze a noi inconsuete.
Ecco, io ti porterei in quella stanza... e ... ti farei fare una bella merenda.
Di quelle sane: farina, latte, uova, miele, frutta.
Così non rovineresti la tartaruga.
Ah, a proposito, se vuoi mantenerla niente alcool, specie a digiuno.
Che poi con un Negroni come aperitivo rischi di finire sotto al bancone, quello picchia.
Meglio un bel centrifugato: carota, mela, arancia.
Però una cosa me la devi promettere: non ti mordere le labbra.
ciaone.![]()
Giuro che leggendo le prime righe ho pensato a un brano tratto da 50 sfumature di grigio... poi quando mi son reso conto di cosa stavi effettivamente descrivendo... mi son detto... "Questa donna è geniale".... allora.
Lasciamo stare l'amore.
Ti racconto invece dove ti porterei.
Hai sbagliato a pensare ad una stanza buia.
La stanza dove ti porterei è ben illuminata, perchè per fare certe cose una cattiva illuminazione è rischiosa.
Al centro c'è un tavolo di ciliegio della grandezza giusta.
Alle pareti, hai ragione, ci sono appesi diversi oggetti di cui tu non conosci probabilmente neppure l'utilizzo.
Alcuni antichi, perchè la mia è un'antica arte.
Naturalmente ci sono le fruste, ma perchè sono assolutamente indispensabili.
Poi ci sono anche pinze, ed altre cose che non ti sto a spiegare perchè andiamo sul tecnicismo.
Ci sono cose da arroventare, altre che servono a costringere, altre che servono a dilatare.
Naturalmente c'è il fuoco... ma c'è anche il ghiaccio.
Poi ci sono i cassetti: in alcuni ci sono oggetti acuminati, taglienti, freddi, di varie forgie e utilizzo.
In altri ci sono cose morbide, lievi.
Ogni cosa ha un suo preciso scopo, un suo posto e per ogni cosa ho un ricordo.
Poi ci sono i profumi: quelli dolci che calmano l'amino, quelli fortissimi che ti stordiscono e quelli speziati che richiamano paesaggi esotici e usanze a noi inconsuete.
Ecco, io ti porterei in quella stanza... e ... ti farei fare una bella merenda.
Di quelle sane: farina, latte, uova, miele, frutta.
Così non rovineresti la tartaruga.
Ah, a proposito, se vuoi mantenerla niente alcool, specie a digiuno.
Che poi con un Negroni come aperitivo rischi di finire sotto al bancone, quello picchia.
Meglio un bel centrifugato: carota, mela, arancia.
Però una cosa me la devi promettere: non ti mordere le labbra.
ciaone.![]()