Rebecca89
Sentire libera
Questa mattina ero vicino lavoro, ad un angolo una signora, sulla cinquantina, piangeva ed era in evidente stato di agitazione. Le persone le passavano avanti e indietro, guardavano e tiravano dritto. Mi sono avvicinata, prima assicurandomi che non fosse una senza tetto in balia di una crisi isterica, ma era ben vestita, con il telefono in mano cercava di comporre qualcosa tremando. Ho chiesto se le servisse aiuto, pronta anche a prendermi un "fatti gli affari tuoi". Stava male, le girava la testa, si sarà aggiunto un attacco di panico perché era bianca e tremava, cercava di chiamare il marito che ho chiamato io. Ho calmato entrambi e poi chiamato l'ambulanza, che ho messo in contatto col marito per sapere dove la portassero.
Ho scritto dell' episodio su uno dei miei social pubblici dove scrivo, sottolineando come fare del bene non fa male e che l indifferenza è un' arma a doppio taglio. Nel momento stesso in cui la riteniamo utile facciamo del male a qualcun altro. Troppa gente tirava dritto, anche quando io ero con lei. E siamo diventati 2000 persone al momento a commentare, i più a sottolineare la rarità al giorno d oggi di un gesto che dovrebbe essere normale, a raccontare episodi personali capitati, chi ha dire semplicemente "si ha paura".
La paura. È reale, comprensibile. Chi si mette in mezzo ad una rissa sapendo che può prenderle, che quello può essere armato, che può farsi male? Si, avrei paura, è vero...E quanti fanno finta di aver bisogno di aiuto per non so, scipparti?
E allora lì credo si debba anche essere accorti, buoni ma non fessi, capire dove realmente è necessaria una mano. Che se un giorno io mi sentissi male per strada, la mia paura è al contrario l indifferenza delle persone.
Credo che il bene sia uno specchio riflesso. Quando ti rendi conto di fare del bene, anche con un piccolo gesto, stai bene.
Come vedete questo su di voi e intorno a voi?
Ho scritto dell' episodio su uno dei miei social pubblici dove scrivo, sottolineando come fare del bene non fa male e che l indifferenza è un' arma a doppio taglio. Nel momento stesso in cui la riteniamo utile facciamo del male a qualcun altro. Troppa gente tirava dritto, anche quando io ero con lei. E siamo diventati 2000 persone al momento a commentare, i più a sottolineare la rarità al giorno d oggi di un gesto che dovrebbe essere normale, a raccontare episodi personali capitati, chi ha dire semplicemente "si ha paura".
La paura. È reale, comprensibile. Chi si mette in mezzo ad una rissa sapendo che può prenderle, che quello può essere armato, che può farsi male? Si, avrei paura, è vero...E quanti fanno finta di aver bisogno di aiuto per non so, scipparti?
E allora lì credo si debba anche essere accorti, buoni ma non fessi, capire dove realmente è necessaria una mano. Che se un giorno io mi sentissi male per strada, la mia paura è al contrario l indifferenza delle persone.
Credo che il bene sia uno specchio riflesso. Quando ti rendi conto di fare del bene, anche con un piccolo gesto, stai bene.
Come vedete questo su di voi e intorno a voi?