con il senno di poi

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Old fatanera

Utente di lunga data
Avevo un blog dove scrivevo tutto di noi, questa sera ci sono entrata " ne leggo qualche pagine ", ovviamente l'ho riletto tutto.

Quanta tenerezza...

Ero tanto più piccina e fragile di quanto mi rendessi conto, perchè avevo ancora una gran capacità di inventarmi balle bellissime, per poi crederci fiduciosa. E avevo ancora la capacità di non volere quel che non riuscivo ad avere, e i "non posso" riuscivo ancora a farli passare per "non voglio".

Il continuo ribadire che non volevo annullarmi in un ruolo, senza riuscire a capire che mi stavo già annullando, e che già ero appiattita in un ruolo. Che c'è molta meno fantasia, gioco e trasgressione nell' esser amante, che non nell'essere moglie.

Un ruolo, una maschera calcata in faccia, tanto ben aderente che per toglierla ho dovuto tirar via un bel pò di pelle. Ma "le mie maschere avevano grandi buchi per gli occhi", non avessi cercato solo persone più cieche di me ci sarebbe voluto un momento a capire quanta paura c'era dietro l'arroganza, e quanta disperata dipendenza dietro la mia sbandierata autonomia.

Lo dico con tenerezza, non con pena.

Con nostalgia, anche... che alla fine, quando si soffre di problemi che ci si son creati, non si soffre davvero. O magari sì, ma è come esser rinchiuse in una stanza e aver in tasca la chiave, basta imparare a trovarsi il culo con due mani, per uscire.

Ma, guarite le ferite (almeno quelle guaribili) si può anche dire che è stato bello, come si direbbe di un film che, si sa, non si ha nessuna intenzione di rivedere.

Bello di una bellezza povera e strana, beninteso.
Era tutto squallido e intenso, dolciastro e freddo come i coktail che mi scolavo a ripetizione. Tutto fondo e arrotolato su se stesso come certe notti che non finivano mai.

E io, posso dirlo? Anche io, ero bella.
E' un peccato aver perso tanto tempo a credere a chi mi diceva il contrario.
 

Old fatanera

Utente di lunga data
che bel post.
e quanta verità.
tenerezza.
Grazie! Una simile consapevolezza mi è costata un anno di sofferenza, notti in bianco, sentirmi sempre e comunque quella facile, star tanto male, esser minacciata e tirata più in basso di quanto già non fossi e non esser mai difesa.. insomma, parafrasando Ligabue " quando questa merda intorno sempre merda resterà riconoscerai l'odore perchè questa è la realtà".
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Bella consapevolezza.
Sicura che non te la stai raccontando anche ora?

Perà a noi non mi sembra che tu ci abbia raccontato bene la tua storia ...o sono disattenta io?
 

Old fatanera

Utente di lunga data
Bella consapevolezza.
Sicura che non te la stai raccontando anche ora?

Perà a noi non mi sembra che tu ci abbia raccontato bene la tua storia ...o sono disattenta io?
Infatti non l'ho mai scritta. Ma in fondo cosa c'è da raccontare che non sappiate già?
Cambiano gli attori, le situazioni, le balle che ci si raccontano.. ma gli epiloghi son sempre gli stessi.
 

MK

Utente di lunga data
No no, non è quello il senso. Bella è inteso come fiducia in se stessi, e possibilità di auspicare a una situazione migliore. Perchè a lungo andare si impare a credere che è quello che meriti, che forse non puoi avere null'altro dalla vita.
Succede sempre quando ci si affida troppo agli altri e poco a noi stessi... Ma si impara...
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
questo è vero, ma c'è anche la variante : assuefazione.
Io in quella storia mi ero assuefatta a lui e a tutto il (non)contorno.
Non serve capire quel che non andava ...quel che serve capire davvero è perché ce lo facevamo andare bene.

Racconta
 

Old fatanera

Utente di lunga data
Non serve capire quel che non andava ...quel che serve capire davvero è perché ce lo facevamo andare bene.

Racconta

Sintetizzo quanto più possibile.

Io 25enne, lui quasi 40enne.

Reduce da un matrimonio fallito da cui è nato un figlio, è fidanzato.
Stando alla sua versione stanno insieme da tre anni e convivono.

Stando alle tante cose che non mi tornavano, ho indagato un po' e secondo alcune fonti non attendibili al 100% stanno insieme da sei anni e non convivono. Considerando che lui si è separato 3-4 anni fa circa, presumo che l'attuale fidanzata fosse l'amante di un tempo. Ma sul serio non l'ho mai capito.

Inutile dire che ha avuto tantissime donne, e che è un traditore seriale, storielle di una notte, massimo due. Con me invece ha avuto una relazione vera e propria.

Una relazione cominciata con una forte attrazione reciproca, un invito a cena e la confessione di non esser libero.
Mi sarei potuta tirare indietro quella sera stessa, non l'ho fatto. Mi sarei potuta tirare indietro dopo esserci andata a letto, ma nemmeno l'ho fatto. Avevo la presunzione di poter gestire tutto.. ma qualcosa è andato storto.
Le sue attenzioni non le avevo messe in conto. Il suo esser presente e costante accanto a me sempre, ho iniziato a sviluppare una forte dipendenza verso tutte quelle attenzioni e quelle piccole accortenze che mi dava ( solo ora vedo che erano date con il contagocce), ma che mi mancavano cosi tanto che per me era come acqua nel deserto.
Lui era molto geloso, continuava a dirmi che desiderava con tutto se stesso che incontrassi qualcuno che mi avrebbe davvero resa felice, ma mi tempestava di telefonate e mi faceva il terzo grado se solo andavo a ballare.

La storia è andata avanti un anno, tra alti e bassi, prendi e lascia, lascia e prendi. Abbiamo litigato tanto, ci siamo massacrati molto, offesi, fatto pace, chiariti, cercati, ricercati..
Finchè lei ha letto un sms e invece di chiarirsi con lui, ha preso il num a sua insaputa e mi ha chiamato. Mi offesa e minacciata, ed io son dovuta stare zitta e buona in una conversazione da 12enni, e prestarmi in un secondo momento ad una pagliacciata architettata da lui per depistarla.. il tutto senza un grazie. Sentendomi dire che al posto di lei mi sarei comportata nello stesso modo ( ma dico siamo impazziti?) e che parargli il sedere gli era dovuto.
Qui ho chiuso, ho avuto delle debolezze ma sono passate.

Anche se ora chiama sono irremovibile, non c'è vento che mi sposti, anche se dovesse lasciarla, non torno sui miei passi.

Ho riassunto molto, tanto squallore l'ho evitato, ma tanto proprio. Sia riguardo la telefonata che mi ha fatto lei, sia tanti comportamenti suoi.
 
O

Old serenity

Guest
Avevo un blog dove scrivevo tutto di noi, questa sera ci sono entrata " ne leggo qualche pagine ", ovviamente l'ho riletto tutto.

Quanta tenerezza...

Ero tanto più piccina e fragile di quanto mi rendessi conto, perchè avevo ancora una gran capacità di inventarmi balle bellissime, per poi crederci fiduciosa. E avevo ancora la capacità di non volere quel che non riuscivo ad avere, e i "non posso" riuscivo ancora a farli passare per "non voglio".

Il continuo ribadire che non volevo annullarmi in un ruolo, senza riuscire a capire che mi stavo già annullando, e che già ero appiattita in un ruolo. Che c'è molta meno fantasia, gioco e trasgressione nell' esser amante, che non nell'essere moglie.

Un ruolo, una maschera calcata in faccia, tanto ben aderente che per toglierla ho dovuto tirar via un bel pò di pelle. Ma "le mie maschere avevano grandi buchi per gli occhi", non avessi cercato solo persone più cieche di me ci sarebbe voluto un momento a capire quanta paura c'era dietro l'arroganza, e quanta disperata dipendenza dietro la mia sbandierata autonomia.

Lo dico con tenerezza, non con pena.

Con nostalgia, anche... che alla fine, quando si soffre di problemi che ci si son creati, non si soffre davvero. O magari sì, ma è come esser rinchiuse in una stanza e aver in tasca la chiave, basta imparare a trovarsi il culo con due mani, per uscire.

Ma, guarite le ferite (almeno quelle guaribili) si può anche dire che è stato bello, come si direbbe di un film che, si sa, non si ha nessuna intenzione di rivedere.

Bello di una bellezza povera e strana, beninteso.
Era tutto squallido e intenso, dolciastro e freddo come i coktail che mi scolavo a ripetizione. Tutto fondo e arrotolato su se stesso come certe notti che non finivano mai.

E io, posso dirlo? Anche io, ero bella.
E' un peccato aver perso tanto tempo a credere a chi mi diceva il contrario.

 

Nobody

Utente di lunga data
questo è vero, ma c'è anche la variante : assuefazione.
Io in quella storia mi ero assuefatta a lui e a tutto il (non)contorno.
Esiste una qualunque storia, senza un po' di assuefazione? Aveva ragione la Littizetto...ci si abitua pure a quello che tutte le sere fa la previsione del tempo in tv.
 

MK

Utente di lunga data
Lui era molto geloso, continuava a dirmi che desiderava con tutto se stesso che incontrassi qualcuno che mi avrebbe davvero resa felice, ma mi tempestava di telefonate e mi faceva il terzo grado se solo andavo a ballare.
.
Tipico. Si ripetono sempre le stesse dinamiche. Comincia da qui. Non permettere mai più a nessuno di controllarti. E ricomincia a vivere. Senza sviluppare attaccamento morboso...
 
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