Direi che non hanno nulla a che vedere con i pranzi a cui penso io.Mi riferisco a quei pranzi che costringono tutti a tavola per interi pomeriggi, quelli in cui anche se cerchi di non mangiare troppo, finisci per berepoco per volta, anche solo per passare il tempo e alla fine ti alzi completamente stonato
. Poi la sera tocca il brodino espiatorio con le stelline. Era una calamità ripetitiva che si verificava ogni anno per le feste di Natale. Con mia mamma e mia zia scatenate in cucina…
Non mi interessano più di tanto.Gli esseri umani sono animali sociali e tutti hanno bisogno di condivisione. Non per niente sono affollati stadi e palazzetti perché sono luoghi in cui si sente di condividere sentire ed emozioni.
In famiglia (in coppia è più complesso, lo sappiamo) si pensa di condividere le esperienze e di conservare il ricordo comune.
Con i bambini è più facile perché siamo noi adulti e genitori a dare le parole per esprimere le sensazioni e poi riflessioni sulle emozioni.
Ma con le persone adulte è diverso. Si presuppone una condivisione che non sempre c’è.
Però poi quando si ricordano, anche a distanza di poco tempo, che quella esperienza che una persona aveva vissuto come piacevole o divertente, un’altra persona l’aveva trovata noiosa, un’altra aveva sentito rabbia e l’aveva repressa.
I comici ci fanno ridere sulla bellezza di andare alla Ikea di una e che l’altro vive come una deportazione.
Eppure…
Voi avete scoperto ricordi divergenti?
Io cercavo di esporre la “incomunicabilità“ inconsapevole.Non mi interessano più di tanto.
I ricordi rappresentano qualcosa di personale.
E' comprensibile che vi siano valutazioni diverse della stessa esperienza.
L'importante è trovare sempre modo di vivere nuove esperienze piacevoli.
Mai capitato.Io cercavo di esporre la “incomunicabilità“ inconsapevole.
Se si sta in coppia e si guarda il panorama del tramonto in vacanza si presuppone sempre che entrambi si stia provando la stessa piacevolezza.
BohMai capitato.
Penso sempre che le emozioni siano estremamente personali.
Ricordo le nottate del 10 agosto a guardare in spiaggia le stelle cadenti.
Io mi annoiavo.
Ci vedo poco e mi veniva sonno.
di te non ho dubbi. io, piuttosto che rivivere quel clima pesante, partirei per il fronte anche subitoIo amavo i pranzi di famiglia. Pagherei per farne uno, anche ora, alle 7.53 di un mercoledì qualunque.
Intendiamo due cose diverse. Anche io amo i pranzi con mia figlia, del resto è lei tutta la mia famiglia (chiedo scusa per la rima baciata, posso fare di peggio, eh…)Io amavo i pranzi di famiglia. Pagherei per farne uno, anche ora, alle 7.53 di un mercoledì qualunque.
Esagerato.di te non ho dubbi. io, piuttosto che rivivere quel clima pesante, partirei per il fronte anche subito
Perché dici che intendiamo due cose diverse?Intendiamo due cose diverse. Anche io amo i pranzi con mia figlia, del resto è lei tutta la mia famiglia (chiedo scusa per la rima baciata, posso fare di peggio, eh…)
c'è poco da spiegare lo hai scritto tu che lui è stato una divagazione , intendo l'altro , invece lui era molto di te poi metti che scopava gratis o quasi , mentre tu non eri con l'adrenalina a mille ecco perchè rivaluti il tuo titolareAllora, dovendo pensarci bene direi che c’era una dissonanza tra me e parentesi. Per lui era tutto bellissimo, per me appena accettabile.
Sta cosa non me la spiego ancora.
Ma veramente io non ho avuto mai nulla da ridire. Si fa tanto e bene. Certo un po’ di routine, ma è lo scotto da pagare nei lunghi rapporti.c'è poco da spiegare lo hai scritto tu che lui è stato una divagazione , intendo l'altro , invece lui era molto di te poi metti che scopava gratis o quasi , mentre tu non eri con l'adrenalina a mille ecco perchè rivaluti il tuo titolare