Morale17
Utente di lunga data
Buongiorno,
è già da un po' che vi leggo e ho pensato di iscrivermi.
Avrei bisogno di essere letta da chi ha già vissuto tradimenti... per avere un metro di paragone e magari un confronto.
Qualche mese fa ho scoperto che mio marito (12 anni di relazione, di cui 7 anni di matrimonio) aveva una relazione con la mia testimone di nozze (mia amica storica da oltre 25 anni). Anche lei impegnata con un figlio. Nel momento in cui l'ho scoperto mi è crollato il mondo addosso. Non auguro a nessuno di vivere ciò che ho vissuto io...
La relazione andava avanti da poco... da 2/3 mesi, ma che sono più che sufficienti per mettere in discussione TUTTO e per creare un dolore immenso.
Nel momento in cui l'ho scoperto lui ha avuto la decenza di esplodere e confessare tutto. E soprattutto ha realizzato che mi avrebbe persa. E ha chiuso, in maniera netta!
Dico che lui ha confessato tutto perché ho letto tutte le loro chat, conversazioni, etc. E mi ha raccontato cose, che avrei anche preferito non sapere... dettagli sessuali, etc. Lo ha fatto per totale trasparenza.
Lei è stata tagliata fuori; purtroppo lei non ha accettato la cosa, ed anzi ha continuato a cercarlo: sul telefono (è stata immediatamente bloccata) e recentemente si è presentata anche fuori dalla scuola di uno dei nostri figli. Lei gli rimprovera che lui non si è mai preoccupato per lei... aggiungo che nel momento in cui ho scoperto del tradimento lei mi urlava che era innamorata di mio marito da anni (cosa terribile da sentire, soprattutto da quella che era una cara amica e che viveva a stretto contatto con la mia famiglia).
In questo momento io e mio marito siamo in terapia e stiamo cercando di capire come e perché siamo arrivati a tanto; nel senso che stiamo ricomponendo la nostra vita di coppia. Il lavoro che stiamo facendo è difficile ed in salita, ma per il momento sta andando abbastanza bene. E' sicuramente doloroso, ma la scelta di continuare a stare insieme c'è. E non solo per i figli.
Il problema è il seguente: lei è stata una mia grandissima amica per oltre 25 anni, recentemente ha trovato il modo per mettersi in contatto con me e mi ha chiesto di vederci, perché ha bisogno di chiedermi scusa, di dirmi quanto le dispiace e mi ha detto che si "rende disponibile per ogni mia domanda". Io temo che lei voglia continuare, in qualche modo subdolo e manipolatore, a mettersi in mezzo tra me e mio marito...
La domanda che faccio a chi ha vissuto un tradimento: avete mai avuto un confronto con l'amante? in questo caso per me l'amante era la mia più cara amica, nonché testimone di nozze.
Grazie per avermi letta.
è già da un po' che vi leggo e ho pensato di iscrivermi.
Avrei bisogno di essere letta da chi ha già vissuto tradimenti... per avere un metro di paragone e magari un confronto.
Qualche mese fa ho scoperto che mio marito (12 anni di relazione, di cui 7 anni di matrimonio) aveva una relazione con la mia testimone di nozze (mia amica storica da oltre 25 anni). Anche lei impegnata con un figlio. Nel momento in cui l'ho scoperto mi è crollato il mondo addosso. Non auguro a nessuno di vivere ciò che ho vissuto io...
La relazione andava avanti da poco... da 2/3 mesi, ma che sono più che sufficienti per mettere in discussione TUTTO e per creare un dolore immenso.
Nel momento in cui l'ho scoperto lui ha avuto la decenza di esplodere e confessare tutto. E soprattutto ha realizzato che mi avrebbe persa. E ha chiuso, in maniera netta!
Dico che lui ha confessato tutto perché ho letto tutte le loro chat, conversazioni, etc. E mi ha raccontato cose, che avrei anche preferito non sapere... dettagli sessuali, etc. Lo ha fatto per totale trasparenza.
Lei è stata tagliata fuori; purtroppo lei non ha accettato la cosa, ed anzi ha continuato a cercarlo: sul telefono (è stata immediatamente bloccata) e recentemente si è presentata anche fuori dalla scuola di uno dei nostri figli. Lei gli rimprovera che lui non si è mai preoccupato per lei... aggiungo che nel momento in cui ho scoperto del tradimento lei mi urlava che era innamorata di mio marito da anni (cosa terribile da sentire, soprattutto da quella che era una cara amica e che viveva a stretto contatto con la mia famiglia).
In questo momento io e mio marito siamo in terapia e stiamo cercando di capire come e perché siamo arrivati a tanto; nel senso che stiamo ricomponendo la nostra vita di coppia. Il lavoro che stiamo facendo è difficile ed in salita, ma per il momento sta andando abbastanza bene. E' sicuramente doloroso, ma la scelta di continuare a stare insieme c'è. E non solo per i figli.
Il problema è il seguente: lei è stata una mia grandissima amica per oltre 25 anni, recentemente ha trovato il modo per mettersi in contatto con me e mi ha chiesto di vederci, perché ha bisogno di chiedermi scusa, di dirmi quanto le dispiace e mi ha detto che si "rende disponibile per ogni mia domanda". Io temo che lei voglia continuare, in qualche modo subdolo e manipolatore, a mettersi in mezzo tra me e mio marito...
La domanda che faccio a chi ha vissuto un tradimento: avete mai avuto un confronto con l'amante? in questo caso per me l'amante era la mia più cara amica, nonché testimone di nozze.
Grazie per avermi letta.