Confuso e infelice

Etta

Utente di lunga data
Bello! Allora vacanzona!
Assolutamente sì. Ma infatti Dicembre tra una cosa e l’altra ho lavorato poco ( pagata pero’ ).

Io sto vedendo un film d'amore:
Jack lo squartatore.
Io ora sto vedendo Cena di Natale. Sempre sul 34.

Relativamente nuovo
Insomma 2012.

No, "indovina chi viene a natale ? "
No scusa ho sbagliato il titolo. Era Il peggior Natale della mia vita. L’altro era sull’altro canale. Comunque 2012.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ti comporterai come tu sceglierai.
Et voilà la scelta 😊
@Zelos3 , benvenuto anzitutto 😊 Non ho ancora letto tutta la discussione, ma quel che mi sento di dire è che provare attrazione è del tutto normale 🤷‍♀️, ma che la scelta di attuare quella attrazione (passatemi il termine) è appunto.. . una scelta.
Te lo hanno già chiesto ma mi ripeto: ti presenti con una evidente dicotomia tra ciò che è in apparenza (vita bellissima, fichissima, ricchissima) e ciò che senti (confusione, necessità di "rompere la facciata ", tua così come altrui, e con l'altrui la tua ovviamente, portando turbamento). Non è un bisogno che si sente quando "va tutto bene ".... ;)
Una volta realizzato che non tutto va bene, si ha (tanto per cambiare) la scelta, nel tuo caso penso di capire cosa non va tra tua moglie e te, e dopo di che di parlarne con lei. Scelta in ballottaggio con il "mi scopo la collega " (ti invito a riflettere su cosa possa essere una tresca su un luogo di lavoro dove hai per così dire una "posizione di garanzia " e dove per giunta lavora anche tua moglie 😎), ovvero "mi smazzo il problema da me". No? 😊 Perché la tipa in gravidanza, che tu stesso associ al "negativo " di tua moglie ;), secondo me (ma non è certo una diagnosi, la mia) rappresenta un po' la parte di assenza di dialogo con lei, che appunto non hai, e che non sai come recuperare (forse anche per paura di non riuscirci).
Fossi in te proverei a pensare, per intanto, a quella dicotomia tra vita bellissima/fichissima etc. e a quella infelicità/scontentezza che dentro te cova in latenza.... 😊
 

Zelos3

Utente di lunga data
Et voilà la scelta 😊
@Zelos3 , benvenuto anzitutto 😊 Non ho ancora letto tutta la discussione, ma quel che mi sento di dire è che provare attrazione è del tutto normale 🤷‍♀️, ma che la scelta di attuare quella attrazione (passatemi il termine) è appunto.. . una scelta.
Te lo hanno già chiesto ma mi ripeto: ti presenti con una evidente dicotomia tra ciò che è in apparenza (vita bellissima, fichissima, ricchissima) e ciò che senti (confusione, necessità di "rompere la facciata ", tua così come altrui, e con l'altrui la tua ovviamente, portando turbamento). Non è un bisogno che si sente quando "va tutto bene ".... ;)
Una volta realizzato che non tutto va bene, si ha (tanto per cambiare) la scelta, nel tuo caso penso di capire cosa non va tra tua moglie e te, e dopo di che di parlarne con lei. Scelta in ballottaggio con il "mi scopo la collega " (ti invito a riflettere su cosa possa essere una tresca su un luogo di lavoro dove hai per così dire una "posizione di garanzia " e dove per giunta lavora anche tua moglie 😎), ovvero "mi smazzo il problema da me". No? 😊 Perché la tipa in gravidanza, che tu stesso associ al "negativo " di tua moglie ;), secondo me (ma non è certo una diagnosi, la mia) rappresenta un po' la parte di assenza di dialogo con lei, che appunto non hai, e che non sai come recuperare (forse anche per paura di non riuscirci).
Fossi in te proverei a pensare, per intanto, a quella dicotomia tra vita bellissima/fichissima etc. e a quella infelicità/scontentezza che dentro te cova in latenza.... 😊
Ciao e grazie per il tuo contributo. Il tuo e gli interventi degli altri mi suggeriscono come effettivamente qualcosa che non va c’è, al di là della facciata. Ma con mia moglie dialogo ce n’è fin troppo! Prima di essere marito e moglie siamo stati per tantissimi anni amici legatissimi da un rapporto di affetto e apertura mentale. Di fatti lei e io siamo grandissimi confidenti.
Ecco, forse questo ha un po’ ridotto la passione. All’inizio eravamo affiatatissimi a livello sessuale. Ora questo aspetto sta mancando.
Quando dico che la tipa è il negativo di mia moglie, intendo dire che è completamente l’opposto. Stessa altezza ma mia moglie mora e lei bionda, mia moglie razionale e lei sbarazzina, al limite del superficiale. Stessi lineamenti. Sembrano davvero il positivo e il negativo di una fotografia. Sicuramente, al di là dell’aspetto, c’è la voglia anche da parte mia di rimettermi in gioco, di provare quella novità che in fondo un po’ tutti nella vita di tutti i giorni proviamo, in vari ambiti, e soprattutto in quello sessuale.
Ciò detto mi rendo conto che è una fissazione non conciliabile con la mia vita.
Le conseguenze sarebbero come minimo scandalose.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao e grazie per il tuo contributo. Il tuo e gli interventi degli altri mi suggeriscono come effettivamente qualcosa che non va c’è, al di là della facciata. Ma con mia moglie dialogo ce n’è fin troppo! Prima di essere marito e moglie siamo stati per tantissimi anni amici legatissimi da un rapporto di affetto e apertura mentale. Di fatti lei e io siamo grandissimi confidenti.
Ecco, forse questo ha un po’ ridotto la passione.
All’inizio eravamo affiatatissimi a livello sessuale. Ora questo aspetto sta mancando.
Quando dico che la tipa è il negativo di mia moglie, intendo dire che è completamente l’opposto. Stessa altezza ma mia moglie mora e lei bionda, mia moglie razionale e lei sbarazzina, al limite del superficiale. Stessi lineamenti. Sembrano davvero il positivo e il negativo di una fotografia. Sicuramente, al di là dell’aspetto, c’è la voglia anche da parte mia di rimettermi in gioco, di provare quella novità che in fondo un po’ tutti nella vita di tutti i giorni proviamo, in vari ambiti, e soprattutto in quello sessuale.
Ciò detto mi rendo conto che è una fissazione non conciliabile con la mia vita.
Le conseguenze sarebbero come minimo scandalose.
Ogni persona ha cose che le fanno scattare l’attrazione. Questo avviene a livello pulsionale o istintivo o inconscio ecc, a seconda di come lo vogliamo chiamare. Escluso chi ha l’attrazione per chi “basta che respiri“, dopo molti anni si può arrivare alla consapevolezza di cosa ci fa scattare l’attrazione. È utile anche per ridimensionare quel terremoto interno e governarlo.
Tu ne hai individuato un elemento che credo di individuare in il “rischio di essere respinti”. Persone più semplici direbbero “gusto della conquista“.
Leggi quello che hai scritto, come se lo avesse scritto un altro.
 
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Zelos3

Utente di lunga data
Ogni persona ha cose che le fanno scattare l’attrazione. Questo avviene a livello pulsionale o istintivo o inconscio ecc, a seconda di come lo vogliamo chiamare. Escluso chi ha l’attrazione per chi “basta che respiri“, dopo molti anni si può arrivare alla consapevolezza di cosa ci fa scattare l’attrazione. È utile anche per ridimensionare quel terremoto interno e governarlo.
Tu ne hai individuato un elemento chi credo di individuare in il “rischio di essere respinti”. Persone più semplici direbbero “gusto della conquista“.
Leggi quello che hai scritto, come se lo avesse scritto un altro.
Si, in effetti chiarendomi un po’ le idee è più il gusto della conquista che mi spinge.
Ti dico che paradossalmente persino flirtare con questa collega sarebbe appagante, ovviamente se il gioco è a due.
Purtroppo mi rendo conto che la nascita di nostra figlia abbia aumentato con mia moglie la complicità a livello di ménage familiare, ma ne abbia tolta un po’ a livello di complicità intima.
Questo perché l’invaghimento per la collega c’era anche prima, ma rimaneva una cosa così tanto per dire. Anche se c’era, non c’è dubbio. Ora che si avvicina il momento il cui torna a lavoro sto pensando a come andrà, e soprattutto aumenta il desiderio di questo “flirt”.
Anche perché lei come dicevo è apparentemente frivola, e questo mi aiuta a pensare ad una storia in cui si posso divagare.
C’entra anche il mio lavoro. Purtroppo per forza di cose devo rigare molto dritto. E ho degli obbiettivi a breve-medio termine inderogabili.
Ho bisogno di leggerezza. Ma nello stesso tempo di avere una persona che mi offra degli spunti diversi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si, in effetti chiarendomi un po’ le idee è più il gusto della conquista che mi spinge.
Ti dico che paradossalmente persino flirtare con questa collega sarebbe appagante, ovviamente se il gioco è a due.
Purtroppo mi rendo conto che la nascita di nostra figlia abbia aumentato con mia moglie la complicità a livello di ménage familiare, ma ne abbia tolta un po’ a livello di complicità intima.
Questo perché l’invaghimento per la collega c’era anche prima, ma rimaneva una cosa così tanto per dire. Anche se c’era, non c’è dubbio. Ora che si avvicina il momento il cui torna a lavoro sto pensando a come andrà, e soprattutto aumenta il desiderio di questo “flirt”.
Anche perché lei come dicevo è apparentemente frivola, e questo mi aiuta a pensare ad una storia in cui si posso divagare.
C’entra anche il mio lavoro. Purtroppo per forza di cose devo rigare molto dritto. E ho degli obbiettivi a breve-medio termine inderogabili.
Ho bisogno di leggerezza. Ma nello stesso tempo di avere una persona che mi offra degli spunti diversi.
La vita comporta cambiamenti che sono una fase di positivo cambiamento, ma sono anche dolorosi.
Si parte dalla nascita, quando si esce dall’utero protettivo, e si va avanti con continui cambiamenti, non ricorderai il nido o l’asilo, ma ricorderai forse l’inizio delle elementari o il senso di eccitazione e smarrimento quando sono finite e via così fino alla Maturità e poi la laurea ecc. Ogni cambiamento comporta anche fasi di regressione, quelle che portano un bambino che faceva i bisogni nel vasino, a tornare a farsela addosso.
Avere un figlio ti trasforma in un attimo da figlio, che è sempre protetto, in genitore che avrà la responsabilità di proteggere per sempre.
E sì fa paura! Però tornare alle infatuazioni da ragazzino, non è proprio da quarantacinquenne.
 

Zelos3

Utente di lunga data
La vita comporta cambiamenti che sono una fase di positivo cambiamento, ma sono anche dolorosi.
Si parte dalla nascita, quando si esce dall’utero protettivo, e si va avanti con continui cambiamenti, non ricorderai il nido o l’asilo, ma ricorderai forse l’inizio delle elementari o il senso di eccitazione e smarrimento quando sono finite e via così fino alla Maturità e poi la laurea ecc. Ogni cambiamento comporta anche fasi di regressione, quelle che portano un bambino che faceva i bisogni nel vasino, a tornare a farsela addosso.
Avere un figlio ti trasforma in un attimo da figlio, che è sempre protetto, in genitore che avrà la responsabilità di proteggere per sempre.
E sì fa paura! Però tornare alle infatuazioni da ragazzino, non è proprio da quarantacinquenne.
Ho sentito di infatuazioni anche a 65 anni…
Dipende dalle persone e dalle situazioni.
Ho un collega di 34 anni che è sposato dal 2015 con l’unica ragazza con cui è stato, dal liceo.
Non so come ha fatto.
 

Etta

Utente di lunga data
Ho sentito di infatuazioni anche a 65 anni…
Dipende dalle persone e dalle situazioni.
Ho un collega di 34 anni che è sposato dal 2015 con l’unica ragazza con cui è stato, dal liceo.
Non so come ha fatto.
Sarà davvero ancora innamorato.
 

gvl

Utente di lunga data
Ho sentito di infatuazioni anche a 65 anni…
Dipende dalle persone e dalle situazioni.
Ho un collega di 34 anni che è sposato dal 2015 con l’unica ragazza con cui è stato, dal liceo.
Non so come ha fatto.
Anche più di 65 anni. Avrai sentito parlare della "fuitina" in Sicilia. Sono successi casi dove lui era over80 e lei over60. Vedi tu!!!!
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho sentito di infatuazioni anche a 65 anni…
Dipende dalle persone e dalle situazioni.
Ho un collega di 34 anni che è sposato dal 2015 con l’unica ragazza con cui è stato, dal liceo.
Non so come ha fatto.
Ma leggi o cerchi una parola per contestare?
 
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