In una delle discussioni iniziate da te mi ha colpito una frase "Un NO a lui significa in SI alla mia vita" (non proprio alla lettera ma il senso è qst). Anch'io mi dico questo: non voglio essere un pretesto, un'ancora di salvezza alla sua insoddisfazione esistenziale e coniugale. Il mio uomo deve avere carattere, deve avere le p***e, ecco, ho già la consapevolezza che lui non è come voglio! Mi dirai allora che son matta: non rispecchia nemmeno il mio ideale di uomo ma ci sto ancora a...pensare/sperare. Lui, se lascia la moglie (anke qui risata hahaha) deve farlo per se stesso, per i suoi validissimi motivi (che mi ha raccontato), perchè non la ama +. NON per colpa mia, non voglio e NON SONO la causa della sua crisi. Infatti sto a scrivere in qst forum tutto ciò che penso, ma di concreto non sto facendo nulla, non lo cerco, sono sparita esattamente come gli ho detto che avrei fatto (e lui non mi ha fermata, nemmeno mi ha chiesto un contatto) perchè era la cosa + giusta da fare, lo sapevamo entrambi, ci stavamo facendo troppo male. Un giorno di felicità mi costava 10 di tortura. Quindi, riprendendo la tua frase, voglio dire SI alla mia vita. Ma non ti nascondo che continuo ad avere quel magone allo stomaco, quando penso a lui, dimentico che è sposato, che ha una moglie e un figlio, penso soltanto a quando era con me, mi guardava negli occhi, mi "amava" e mi diceva che aveva le catene, che avrebbe fatto follie per me, sarebbe fuggito, ma consapevole della "gabbia" in cui si trovava e dell'errore che ha fatto sposandosi (parole sue), preferiva lasciarmi libera di costruire la mia vita. Se analizzi bene la cosa non ha tutti i torti e non riesco ad avercela con lui, anzi...