Il fatto che non ci sia stata una guerra nucleare non vuol dire che io abbia fatto finta di niente, ho parlato, cercato di capire e gli ho anche detto che non mi deve disturbare se non per lo stretto necessario.
Poi non so, vuoi per carattere vuoi per esempi familiari, io sono quella a cui tutti si appoggiano, che sa cavarsela da sola, che da coraggio quando ci sono difficoltà, che ti tira fuori dai guai e ti aiuta a rimetterti in piedi.
Faccio fatica a farmi vedere in difficoltà, questo sicuramente.
Faccio fatica a chiedere aiuto.
Stavolta però l'ho fatto, forse non tanto quanto una persona "normale" ma anni luce da come chi mi conosce si aspettava da me.
Anche secondo me avrebbe potuto, ma non lo ha fatto.
Io preferirei stare sola e non mi fa assolutamente comodo che lui sia qui.
Mi fa male vederlo perché mi ricorda che per una volta nella vita mi sono fidata di qualcuno, ho accettato di condividere i miei problemi e paure, di sacrificare un po' di indipendenza, sogni, progetti per costruire qualcosa insieme...
... e ci ho guadagnato un calcio nei denti.
vedi, a me dispiace ma, come anche tu hai detto, ha un che di surreale la faccenda.
e non puoi non riconoscere una parte di responsabilità nell'averla, per educazione, carattere, abitudine, o quello che vuoi, determinata.
se percepisco mancanza di spontaneità, non posso in tutta onestà non dirtelo.
se ti appigli alla correttezza quando questa al momento dovrebbe essere l'ultima delle tue preoccupazioni, devi convenire che la cosa può interpretarsi come un pretesto per non tagliare i ponti che non vuoi in effetti tagliare.
è lui nella condizione di dover, come minimo, muoversi con assoluta attenzione e riguardo nei tuoi confronti.
e se non lo fa, mi domando perchè.
sei una donna intelligente, non credo che fino ad oggi hai avuto come compagno un idiota.
e se non è idiota, cosa gli fa credere che può comportarsi così?
chi glielo consente?
se fino ad oggi hai avuto un certo contegno, il tuo stare male dovrebbe segnalarti che forse è arrivato il momento di rivederlo.
senza trascendere, per carità, ma neanche perseverando in un'indifferenza che non senti.
ma poi, domando, quest'uomo tu lo ami ancora?
o è solo la ferita narcisistica a fare male?