Grazie Brady.
Che dire? Si va avanti, si cerca di fare del proprio meglio in tutto, si pensa al passato ma si guarda al futuro, si cerca l'affetto di chi è più vicino e si cerca di dimenticare chi è lontano.
Pensare che stamattina il primo a farmi gli auguri è stato il papà di un amica della mia figlia più grande che pensava di non essere stato il primo a farmi gli auguri! Su questo l'ho rassicurato...
Brady, tu non sai come mi viene spontaneo e naturale il desiderare il bene per tutti, l'augurio che, qualunque cosa accada, tutto si possa risolvere (e si deve risolvere). Lo auguro a te ed a chiunque qui dentro, anche a chi non se lo merita (e non parlo dei frequentanti di questo forum). A mio modesto parere, tutti abbiamo il diritto di riprovarci e tutti abbiamo diritto ad una "seconda chance". Siccome siamo umani, quindi ciò è valido per tutti, è valido anche il presupposto che tutti dobbiamo donare una seconda chance, sempre che non si abusi in nessuno dei due versi (doni la mano e ti viene rubato il braccio).
In caso di errore o sbaglio, chi rifiuterebbe una mano tesa?
Questo perché lo dico? Partendo dal presupposto che, prima o poi, lo sbaglio verrà riconosciuto dalla controparte, darò la mia seconda chance soltanto a patto che mi venga richiesta e sotto ben precisi e chiari intenti. Non è una cosa da poco, non è come bere una birra al bar o darsi una pacca sulla spalla. Lo sforzo deve essere contemporaneo, complementare e reciproco, basato su principi che non possono essere "dimenticati" neanche per un attimo.
Parole dure, parole forse al vento, ma che sono l'unica cosa che mi fa guardare ad un futuro (non AL futuro in senso generico). Questo per me, per la mia famiglia e per i bambini innanzitutto.
Un grazie di cuore.