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dave.one

Utente di lunga data

aristocat

Utente iperlogica
Ho già detto a mia moglie che domani sera dovremo parlare ben bene, partirò all'attacco, tanto, di suo, non ho più nulla da perdere; il mio obiettivo è investire sui figli; il resto verrà da se.
Bravo. Fermezza e dignità.
 

dave.one

Utente di lunga data
Ciao a tutti, spero abbiate passato un ottimo fine settimana.
Siamo alla resa dei conti quindi.
Parlando questo weekend con mia moglie siamo arrivati a queste conclusioni:
1) Se tutti i problemi, diciamo, "logistici" si chiudono in fretta, ci separeremo presto, pur mantenendo uno status di sposati. Praticamente una "simulazione di separazione". Solo perché vogliamo evitare un passo che, se fatto ora, non darà più possibilità di tornare indietro. So che alcuni di voi non capiranno questa scelta, ma credo che, a conti fatti, è la più saggia e meno traumatica al momento, e questo vale per tutti. Non sto a scendere nel dettaglio, ma è la soluzione che ci sembra più giusta.
2) Lo scopo principale è quello di preservare lo status di genitori e di non traumatizzare ulteriormente i bambini.
3) Spero di avere la disponibilità di una casa di famiglia, che i bimbi conoscono, così da poter anch'io trascorrere del tempo con loro durante il weekend. Questa casa, però, sarà transitoria, fintanto che non troverò una sistemazione che mi sleghi completamente da obblighi verso la mia precedente famiglia. L'idea di tornare a fare il figliol (poco) prodigo, proprio non mi va giù.
4) Non so se ho fatto bene a controllare mia moglie in passato. Lei dice che comunque non sarebbe cambiato nulla in quanto non era più innamorata di me. Sostiene che non dovevo controllarla, che secondo lei voglio metterle guinzaglio e museruola, che non è un comportamento da tenere e che lo faccio solo per volerle male e screditarla. Da parte mia ho ribattuto che, se non avessi avuto delle motivazioni per dubitare di lei, non mi sarebbe mai venuto in testa di controllarla, pur coscientemente sapendo che non ne ho il diritto. E se ritiene di aver fatto la cosa giusta in piena coscienza, allora perché fare le cose di nascosto? Il fatto che io sia una persona, che abbia libertà di fare come meglio crede, non mi esonera dal preoccuparmi che questa stessa libertà di cui godo può superare il limite della libertà altrui, quindi superando il limite del rispetto altrui. In più, considerando che sono prima di tutto un marito e che ho delle responsabilità ben definite, il limite è ancora più marcato, e quindi sono maggiormente tenuto a rispettarlo. Questo vale per entrambi i coniugi.
Se avessi voluto screditarla agli occhi degli altri, l'avrei sputtanata. Ma non l'ho fatto, ed in più, ho sempre ribattuto che non voglio lei sia screditata da nessuno e che tutti la rispettino sempre come madre e donna, perché se lo merita.
5) In sintesi, lo scopo è quello di "separarci ma senza rancori né rimorsi, assumendosi ognuno le proprie responsabilità, contribuendo in modo diretto alla crescita dei figli, separatamente e, quando necessario, unitamente".

Se avete commenti, suggerimenti, od altro da dirmi, sarei felicissimo di riceverli.
 

Abigail

Utente di lunga data
Ciao a tutti, spero abbiate passato un ottimo fine settimana.
Siamo alla resa dei conti quindi.
Parlando questo weekend con mia moglie siamo arrivati a queste conclusioni:
1) Se tutti i problemi, diciamo, "logistici" si chiudono in fretta, ci separeremo presto, pur mantenendo uno status di sposati. Praticamente una "simulazione di separazione". Solo perché vogliamo evitare un passo che, se fatto ora, non darà più possibilità di tornare indietro. So che alcuni di voi non capiranno questa scelta, ma credo che, a conti fatti, è la più saggia e meno traumatica al momento, e questo vale per tutti. Non sto a scendere nel dettaglio, ma è la soluzione che ci sembra più giusta.
2) Lo scopo principale è quello di preservare lo status di genitori e di non traumatizzare ulteriormente i bambini.
3) Spero di avere la disponibilità di una casa di famiglia, che i bimbi conoscono, così da poter anch'io trascorrere del tempo con loro durante il weekend. Questa casa, però, sarà transitoria, fintanto che non troverò una sistemazione che mi sleghi completamente da obblighi verso la mia precedente famiglia. L'idea di tornare a fare il figliol (poco) prodigo, proprio non mi va giù.
4) Non so se ho fatto bene a controllare mia moglie in passato. Lei dice che comunque non sarebbe cambiato nulla in quanto non era più innamorata di me. Sostiene che non dovevo controllarla, che secondo lei voglio metterle guinzaglio e museruola, che non è un comportamento da tenere e che lo faccio solo per volerle male e screditarla. Da parte mia ho ribattuto che, se non avessi avuto delle motivazioni per dubitare di lei, non mi sarebbe mai venuto in testa di controllarla, pur coscientemente sapendo che non ne ho il diritto. E se ritiene di aver fatto la cosa giusta in piena coscienza, allora perché fare le cose di nascosto? Il fatto che io sia una persona, che abbia libertà di fare come meglio crede, non mi esonera dal preoccuparmi che questa stessa libertà di cui godo può superare il limite della libertà altrui, quindi superando il limite del rispetto altrui. In più, considerando che sono prima di tutto un marito e che ho delle responsabilità ben definite, il limite è ancora più marcato, e quindi sono maggiormente tenuto a rispettarlo. Questo vale per entrambi i coniugi.
Se avessi voluto screditarla agli occhi degli altri, l'avrei sputtanata. Ma non l'ho fatto, ed in più, ho sempre ribattuto che non voglio lei sia screditata da nessuno e che tutti la rispettino sempre come madre e donna, perché se lo merita.
5) In sintesi, lo scopo è quello di "separarci ma senza rancori né rimorsi, assumendosi ognuno le proprie responsabilità, contribuendo in modo diretto alla crescita dei figli, separatamente e, quando necessario, unitamente".

Se avete commenti, suggerimenti, od altro da dirmi, sarei felicissimo di riceverli.
Direi che è la cosa più importante. Non capiscola storia della simulazione..tu continui a stare in casa? Quanto tempo?
 

geisha

Utente di lunga data
Ciao a tutti, spero abbiate passato un ottimo fine settimana.
Siamo alla resa dei conti quindi.
Parlando questo weekend con mia moglie siamo arrivati a queste conclusioni:
1) Se tutti i problemi, diciamo, "logistici" si chiudono in fretta, ci separeremo presto, pur mantenendo uno status di sposati. Praticamente una "simulazione di separazione". Solo perché vogliamo evitare un passo che, se fatto ora, non darà più possibilità di tornare indietro. So che alcuni di voi non capiranno questa scelta, ma credo che, a conti fatti, è la più saggia e meno traumatica al momento, e questo vale per tutti. Non sto a scendere nel dettaglio, ma è la soluzione che ci sembra più giusta.
2) Lo scopo principale è quello di preservare lo status di genitori e di non traumatizzare ulteriormente i bambini.
3) Spero di avere la disponibilità di una casa di famiglia, che i bimbi conoscono, così da poter anch'io trascorrere del tempo con loro durante il weekend. Questa casa, però, sarà transitoria, fintanto che non troverò una sistemazione che mi sleghi completamente da obblighi verso la mia precedente famiglia. L'idea di tornare a fare il figliol (poco) prodigo, proprio non mi va giù.
4) Non so se ho fatto bene a controllare mia moglie in passato. Lei dice che comunque non sarebbe cambiato nulla in quanto non era più innamorata di me. Sostiene che non dovevo controllarla, che secondo lei voglio metterle guinzaglio e museruola, che non è un comportamento da tenere e che lo faccio solo per volerle male e screditarla. Da parte mia ho ribattuto che, se non avessi avuto delle motivazioni per dubitare di lei, non mi sarebbe mai venuto in testa di controllarla, pur coscientemente sapendo che non ne ho il diritto. E se ritiene di aver fatto la cosa giusta in piena coscienza, allora perché fare le cose di nascosto? Il fatto che io sia una persona, che abbia libertà di fare come meglio crede, non mi esonera dal preoccuparmi che questa stessa libertà di cui godo può superare il limite della libertà altrui, quindi superando il limite del rispetto altrui. In più, considerando che sono prima di tutto un marito e che ho delle responsabilità ben definite, il limite è ancora più marcato, e quindi sono maggiormente tenuto a rispettarlo. Questo vale per entrambi i coniugi.
Se avessi voluto screditarla agli occhi degli altri, l'avrei sputtanata. Ma non l'ho fatto, ed in più, ho sempre ribattuto che non voglio lei sia screditata da nessuno e che tutti la rispettino sempre come madre e donna, perché se lo merita.
5) In sintesi, lo scopo è quello di "separarci ma senza rancori né rimorsi, assumendosi ognuno le proprie responsabilità, contribuendo in modo diretto alla crescita dei figli, separatamente e, quando necessario, unitamente".

Se avete commenti, suggerimenti, od altro da dirmi, sarei felicissimo di riceverli.
quoto tutto un solo commento se decidete per i separati in casa sarà molto dura, l'ho dovuto fare per pochi mesi e diciamo che è un periodo transitorio in cui è molto facile alimentare discussioni, liti e attriti. definite bene subito i contorni di questa temporanea convivenza, perchè non sarà come prima, parlo soprattutto di cose tecniche legate alla convivenza.
 

dave.one

Utente di lunga data
Direi che è la cosa più importante. Non capiscola storia della simulazione..tu continui a stare in casa? Quanto tempo?
Ciao Abigail, no, non sto in casa, mi sono spiegato male. Andrò in una casa di famiglia (mia), sempre che sia possibile, e spero temporaneamente finché non troverò sistemazione diversa. Lo faccio anche perché almeno, se i bimbi vengono a trovarmi durante il weekend, possono rimanere con me e dormire da me. La casa la conoscono, quindi non sarebbe un'ulteriore trauma per loro.
Ora dovrò contattare mia madre e parlarle della situazione, usando le migliori parole mai usate durante un discorso estremamente delicato.
Vi farò sapere.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Ciao a tutti, spero abbiate passato un ottimo fine settimana.
Siamo alla resa dei conti quindi.
Parlando questo weekend con mia moglie siamo arrivati a queste conclusioni:
1) Se tutti i problemi, diciamo, "logistici" si chiudono in fretta, ci separeremo presto, pur mantenendo uno status di sposati. Praticamente una "simulazione di separazione". Solo perché vogliamo evitare un passo che, se fatto ora, non darà più possibilità di tornare indietro. So che alcuni di voi non capiranno questa scelta, ma credo che, a conti fatti, è la più saggia e meno traumatica al momento, e questo vale per tutti. Non sto a scendere nel dettaglio, ma è la soluzione che ci sembra più giusta.
2) Lo scopo principale è quello di preservare lo status di genitori e di non traumatizzare ulteriormente i bambini.
3) Spero di avere la disponibilità di una casa di famiglia, che i bimbi conoscono, così da poter anch'io trascorrere del tempo con loro durante il weekend. Questa casa, però, sarà transitoria, fintanto che non troverò una sistemazione che mi sleghi completamente da obblighi verso la mia precedente famiglia. L'idea di tornare a fare il figliol (poco) prodigo, proprio non mi va giù.
4) Non so se ho fatto bene a controllare mia moglie in passato. Lei dice che comunque non sarebbe cambiato nulla in quanto non era più innamorata di me. Sostiene che non dovevo controllarla, che secondo lei voglio metterle guinzaglio e museruola, che non è un comportamento da tenere e che lo faccio solo per volerle male e screditarla. Da parte mia ho ribattuto che, se non avessi avuto delle motivazioni per dubitare di lei, non mi sarebbe mai venuto in testa di controllarla, pur coscientemente sapendo che non ne ho il diritto. E se ritiene di aver fatto la cosa giusta in piena coscienza, allora perché fare le cose di nascosto? Il fatto che io sia una persona, che abbia libertà di fare come meglio crede, non mi esonera dal preoccuparmi che questa stessa libertà di cui godo può superare il limite della libertà altrui, quindi superando il limite del rispetto altrui. In più, considerando che sono prima di tutto un marito e che ho delle responsabilità ben definite, il limite è ancora più marcato, e quindi sono maggiormente tenuto a rispettarlo. Questo vale per entrambi i coniugi.
Se avessi voluto screditarla agli occhi degli altri, l'avrei sputtanata. Ma non l'ho fatto, ed in più, ho sempre ribattuto che non voglio lei sia screditata da nessuno e che tutti la rispettino sempre come madre e donna, perché se lo merita.
5) In sintesi, lo scopo è quello di "separarci ma senza rancori né rimorsi, assumendosi ognuno le proprie responsabilità, contribuendo in modo diretto alla crescita dei figli, separatamente e, quando necessario, unitamente".

Se avete commenti, suggerimenti, od altro da dirmi, sarei felicissimo di riceverli.
Capisco, lo so, che la separazione legale fa più impressione e quindi comprendo l'arrivarci per gradi. Così come non ci si spsa al terzo appuntamento, ma ci vuole un fidanzamento, forse ci vuole uno s-fidanzamento.
Però sappi che la separazione legale è reversibilissima e che per tornare insieme i conuigi non debbono nemmemno darne comunicazione in carta semplice al tribunale che ha stabilito la separazione.
Certo la separazione legale richiede la separazione del domicilio, quindi, finché non si trova una soluzione, non può essere attuata.
Non considerare le cose che dice ora come "vere" sono suoi ragionamenti confusi, non fartene ferire.
Un abbraccio.
 

Nausicaa

sfdcef
Ciao Abigail, no, non sto in casa, mi sono spiegato male. Andrò in una casa di famiglia (mia), sempre che sia possibile, e spero temporaneamente finché non troverò sistemazione diversa. Lo faccio anche perché almeno, se i bimbi vengono a trovarmi durante il weekend, possono rimanere con me e dormire da me. La casa la conoscono, quindi non sarebbe un'ulteriore trauma per loro.
Ora dovrò contattare mia madre e parlarle della situazione, usando le migliori parole mai usate durante un discorso estremamente delicato.
Vi farò sapere.

Avete parlato di come fare con i bambini immagino... c'è la possibilità di un affido condiviso? Scusa se te lo chiedo...
 

Abigail

Utente di lunga data
Ciao Abigail, no, non sto in casa, mi sono spiegato male. Andrò in una casa di famiglia (mia), sempre che sia possibile, e spero temporaneamente finché non troverò sistemazione diversa. Lo faccio anche perché almeno, se i bimbi vengono a trovarmi durante il weekend, possono rimanere con me e dormire da me. La casa la conoscono, quindi non sarebbe un'ulteriore trauma per loro.
Ora dovrò contattare mia madre e parlarle della situazione, usando le migliori parole mai usate durante un discorso estremamente delicato.
Vi farò sapere.
Ti auguro che tutto vada come vuoi tu.
Mi sembra che tu stia facendo le cose giuste. Bravissimo!!:eek::eek::eek:
 

dave.one

Utente di lunga data
Avete parlato di come fare con i bambini immagino... c'è la possibilità di un affido condiviso? Scusa se te lo chiedo...
Sì, avevo inizialmente detto che mi sarei preso i bimbi tutti i weekend, visto che lei li terrebbe durante la settimana, ma lei ha detto no, uno a me e uno a te. Forse è giusto così. Poi, oltre allo spazio individuale dove i bimbi stanno con uno dei genitori, sarebbe giusto trovare anche occasioni dove ci siano entrambi i genitori (penso alle feste, cene Natale, manifestazioni teatro, saggi bambini, ecc.).
Poi ci sono altre difficoltà logistiche che dobbiamo ancora definire, ma piano piano tutti i nodi verranno al pettine.
 

dave.one

Utente di lunga data

Nausicaa

sfdcef
Sì, avevo inizialmente detto che mi sarei preso i bimbi tutti i weekend, visto che lei li terrebbe durante la settimana, ma lei ha detto no, uno a me e uno a te. Forse è giusto così. Poi, oltre allo spazio individuale dove i bimbi stanno con uno dei genitori, sarebbe giusto trovare anche occasioni dove ci siano entrambi i genitori (penso alle feste, cene Natale, manifestazioni teatro, saggi bambini, ecc.).
Poi ci sono altre difficoltà logistiche che dobbiamo ancora definire, ma piano piano tutti i nodi verranno al pettine.

Non ho una opinione personale, ma leggo che quando i genitori si separano è meglio non dare "false speranze" ai bimbi con riunioni di famiglia, che li possono confondere.
Ripeto, io non so.

Sempre opinione personale, giusto che i bimbi vivano i we anche con la madre. A questo punto però è ugualmente vero che è importante che vivano la quotidianeità della settimana pure col padre.
Ne hanno bisogno loro quanto te, parlane con tua moglie, di sicuro vi accorderete.
 
Stato
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