Mari'
Utente di lunga data
Il tocco di classe finale :carneval:
Sinceramente a me da' da pensare il Boyfriend di Maria Teresa ... secondo me e' un uomo senza dignita', punto.
Il tocco di classe finale :carneval:
Sono sincera, di primo acchito l'ho pensata anch'io questa cosa, però poi non sappiamo come sia andata davvero tutta la vicenda... che ragionamenti abbiano fatto i dueSinceramente a me da' da pensare il Boyfriend di Maria Teresa ... secondo me e' un uomo senza dignita', punto.
... una associazione a metterlo nel culo a tutti e pensare solo ai loro interessi, con la scusante, alibi dei bambiniSono sincera, di primo acchito l'ho pensata anch'io questa cosa, però poi non sappiamo come sia andata davvero tutta la vicenda... che ragionamenti abbiano fatto i due![]()
Beh...speriamo che questo processo graduale ci sia stato eh?No aspetta, forse non ho spiegato bene. Io mi riferivo alla sentenza di cui parla questo 3d; annessa a un procedimento di separazione.
E' vero che i periti hanno valutato che quei bambini non hanno avuto nessun pregiudizio nella convivenza con il nuovo uomo, ma un conto è "non riportare danni/riflessi negativi per la crescita dei figli", un altro è essere veramente contenti o no di convivere con il "boyfriend" di mamma (il giornalista nell'articolo lo chiama così :singleeye.
C'è tutto un mare in mezzo, non so se mi spiego... in fondo a scanso di rischi (era quello che poi volevo dire), è sempre meglio, invece di imbucare subito dall'oggi al domani il Boyfriend in casa tua, andare per gradi... non so, passare prima un pomeriggio al parco, un pranzo insieme...
Muoversi con tutto il tatto e le forme di gradualità/prudenza possibili, insomma.
Alla fine è sempre la cosa migliore, magari quella signora (Maria Teresa, si chiama) è stata graduale e si è mossa con calma. Nell'articolo non c'è scritto niente, del resto.
Che poi, in certi casi, ci siano risposte entusiastiche dei figli anche quando il primo Mr. X che passa, viene messo in casa in un battibaleno, senza una precedente presentazione, meglio così.
Ma in linea generale, intelligenza vorrebbe che si ponderi, rifletta bene mille volte prima di giungere a questo passo con figli piccoli da guardare . Mia opinione... che spero sia qui espressa in modo più esauriente.
E qui pongo una questione giuridica: il padre, in quanto "padre" appunto, non può avere voce in capitolo, per esprimere la sua sul fatto che la futura crescita dei figli sarà condizionata (in meglio o in peggio, chissà) dalla presenza del Boyfriend? E che la "nuova impronta" potrebbe stargli bene, come anche no?Beh...speriamo che questo processo graduale ci sia stato eh?
Cioè un bravo storico va a verificare...
Non beve tutto quello che legge nei giornali...
Spece se è informazione alternativa...
E qui mando a dire una cosa ad asto:
La storia si studia sui documenti, non sui libri, nè soprattutto sui racconti del paesello.
Un processo storico si modifica, sempre alla luce di ritrovamenti di nuovi documenti che convalidano o smentiscono certe tesi.
A scuola si studia sui libri.
Poi con una cultura universitaria, in teoria, acquisisci un metodo di indagine...che va applicato alla realtà...
Altrimenti passi la vita a non chiederti se una cosa è vera o falsa...ma la reputi vera solo perchè lo dice la tv...
Non è per niente peregrina, e dovrebbero pensarci sia ex mogli che ex mariti che intendono convivere un nuovo compagno/a. Anche se poi i figli vanno quasi sempre in affidamento alla madre (e non venite a dirmi che la colpa è della legge).E qui pongo una questione giuridica: il padre, in quanto "padre" appunto, non può avere voce in capitolo, per esprimere la sua sul fatto che la futura crescita dei figli sarà condizionata (in meglio o in peggio, chissà) dalla presenza del Boyfriend? E che la "nuova impronta" potrebbe stargli bene, come anche no?
Un "potere di veto" sulle...diciamo scelte educative per i figli, non può averlo? In fondo anche convivere con un nuovo uomo (per quanto possa andare d'accordo con i bambini) ha riflessi sulla futura personalità, sulla crescita di questi figli che sono anche suoi.
E' così peregrina l'idea di sottoporre a un ok dell'ex marito la convivenza dei figli con il nuovo compagno della madre?
Permettimi un appunto cara Ari: se sapessi che il tuo ex marito convive con una nuova donna (girlfriend), pur riconoscendo le sue capacità di mamma e di buon giudizio, come faresti a semplicemente non opporti se sapessi che questa girlfriend è a suo tempo mamma, e non dei tuoi figli? Come si fa semplicemente a giudicare positivamente questo aspetto nell'ottica dell'educazione dei propri figli?E qui pongo una questione giuridica: il padre, in quanto "padre" appunto, non può avere voce in capitolo, per esprimere la sua sul fatto che la futura crescita dei figli sarà condizionata (in meglio o in peggio, chissà) dalla presenza del Boyfriend? E che la "nuova impronta" potrebbe stargli bene, come anche no?
Un "potere di veto" sulle...diciamo scelte educative per i figli, non può averlo? In fondo anche convivere con un nuovo uomo (per quanto possa andare d'accordo con i bambini) ha riflessi sulla futura personalità, sulla crescita di questi figli che sono anche suoi.
E' così peregrina l'idea di sottoporre a un ok dell'ex marito la convivenza dei figli con il nuovo compagno della madre?
Bè, se parli di quella sentenza, il giornalista dice che le richieste di Maria Teresa sono di convivere nella casa coniugale con figli e "boyfriend", insieme-appassionatamente. Eventuali figli di questo nuovo compagno non sono citati nell'articolo...Permettimi un appunto cara Ari: se sapessi che il tuo ex marito convive con una nuova donna (girlfriend), pur riconoscendo le sue capacità di mamma e di buon giudizio, come faresti a semplicemente non opporti se sapessi che questa girlfriend è a suo tempo mamma, e non dei tuoi figli? Come si fa semplicemente a giudicare positivamente questo aspetto nell'ottica dell'educazione dei propri figli?
Capirei se il boyfriend/girlfriend fossero singles o reduci da matrimoni andati male, ma SENZA figli; ma con figli... no, non riesco a vedere nessun aspetto positivo proveniente dalla nuova convivenza.
Prima o poi alla nuova convivenza ci si arriva, se è quello che si cerca e si vuole (anche se personalmente io opterei per ognuno a casa propria). Nel caso della sentenza quello che trovo intollerabile è vivere nella casa dell'ex marito, con la vicinanza dei parenti di lui, e con l'ex amante ora compagno. Poi certo ex coniuge ma sempre genitore si rimane, che sia sia tradito o traditore.Permettimi un appunto cara Ari: se sapessi che il tuo ex marito convive con una nuova donna (girlfriend), pur riconoscendo le sue capacità di mamma e di buon giudizio, come faresti a semplicemente non opporti se sapessi che questa girlfriend è a suo tempo mamma, e non dei tuoi figli? Come si fa semplicemente a giudicare positivamente questo aspetto nell'ottica dell'educazione dei propri figli?
Capirei se il boyfriend/girlfriend fossero singles o reduci da matrimoni andati male, ma SENZA figli; ma con figli... no, non riesco a vedere nessun aspetto positivo proveniente dalla nuova convivenza.
Mah mi ripeto, la maggior parte delle donne mantenimento per sè non ne chiede, nel caso della sentenza non cambierebbe nulla (anche se ricordavo che nella legge sull'affido condiviso in caso di convivenza veniva revocata la casa coniugale).Aggiungo: se il nostro ordinamento permettesse un "potere di veto" agli ex coniugi rispetto alle scelte importanti sull'educazione dei figli, uno dei pochi espedienti per quelli che vogliono veramente convivere con figli+nuovo partner sarebbe contrarre nuovo matrimonio.
Va da sé che molte delle eventuali pretese economiche avanzate all'ex coniuge fino a quel momento, diverrebbero inconsistenti e non più valide. Un aspetto, questo, che mi andava di ricordare![]()
Piuttosto, ti immagini Maria Teresa + boyfriend che si sposano e, d'emblée, sarebbero costretti a lasciare il loro nido d'amore tanto strenuamente difeso contro l'assedio del parentame molesto dell'ex marito? :carneval::carneval:Mah mi ripeto, la maggior parte delle donne mantenimento per sè non ne chiede, nel caso della sentenza non cambierebbe nulla (anche se ricordavo che nella legge sull'affido condiviso in caso di convivenza veniva revocata la casa coniugale).
Ah, interessante. Mi era sfuggito questo passaggio. Grazie.[...] nella legge sull'affido condiviso in caso di convivenza veniva revocata la casa coniugale.
Ari ti vedo molto attenta a questo caso/3dAh, interessante. Mi era sfuggito questo passaggio. Grazie.
No no, niente di quello che immagini...:mexican: nessuno sconquasso o stravolgimento di "famiglie altre", ci mancherebbe. Non è il mio stile :condom:.Ari ti vedo molto attenta a questo caso/3d... bimba bella non e' che stai a combinare qualcosa di poco chiaro in questo periodo
... NO, non tu, non puo' essere vero, non ci credo :mrgreen: :rotfl::rotfl:
No no, niente di quello che immagini...:mexican: nessuno sconquasso o stravolgimento di "famiglie altre", ci mancherebbe. Non è il mio stile :condom:.
Però il diritto mi interessa molto. Anche se la mia vera passione culturale resta lo studio delle lingue e culture straniere....![]()
Quando è uscita la legge stava scritto così, ma bisognava provare la convivenza.Ah, interessante. Mi era sfuggito questo passaggio. Grazie.
Sì, ok, nel caso del "compagno pazzo" è una sentenza comprensibile ... ma in tutte le altre situazioni portarsi il nuovo partner a casa è - a essere gentile - avventato
Una sentenza che ratifica quest'avventatezza è un'aberrazione giurisprudenziale, imho. Una delle tante, comunque :blank:
E qui pongo una questione giuridica: il padre, in quanto "padre" appunto, non può avere voce in capitolo, per esprimere la sua sul fatto che la futura crescita dei figli sarà condizionata (in meglio o in peggio, chissà) dalla presenza del Boyfriend? E che la "nuova impronta" potrebbe stargli bene, come anche no?
Un "potere di veto" sulle...diciamo scelte educative per i figli, non può averlo? In fondo anche convivere con un nuovo uomo (per quanto possa andare d'accordo con i bambini) ha riflessi sulla futura personalità, sulla crescita di questi figli che sono anche suoi.
E' così peregrina l'idea di sottoporre a un ok dell'ex marito la convivenza dei figli con il nuovo compagno della madre?