Brunetta
Utente di lunga data
Sia chiaro che la normalità esiste.Questo è vero, ma è necessario interloquire con qualcuno disposto a mettere in discussione le proprie certezze e non voglio arrivare a dire che non ho visto nessuno fare ciò, ma se c'è non me ne sono accorto...
Comunque correggo leggermente il tuo pensiero: più che "facendo assurgere sé e la propria esperienza a paradigma di normalità" io direi "facendo assurgere sé e la propria esperienza a paradigma di modello ottimale", perché ciò è vero anche per chi è consapevole che la propria normalità è diversa dalla norma delle altre normalità.
Al di là del fatto che la normalità sia la fedeltà o il tradimento (come pare stando qui) la normalità non è detto che sia ottimale.
