stany
Utente di lunga data
Si è vittime quando vi è sperequazione sociale.Comunque venga organizzata una società, chi si affida alle regole in modo fideistico sperando che la società provveda a lui è una vittima.
Si è vittime quando vi è sperequazione sociale.Comunque venga organizzata una società, chi si affida alle regole in modo fideistico sperando che la società provveda a lui è una vittima.
No. Si é vittime quando privilegi il bene comune rispetto a quello di chi ti é vicinoSi è vittime quando vi è sperequazione sociale.
Direi un po' tutti gli stipendiati sotto i 1500 euro al mese.Io conosco persone che vivono al limite delle loro possibilità.
Io ultimamente con le rate di sta cazzo di macchina che quelle tdc dei politici mi hanno obbligato a cambiare con la scusa dell'inquinamento, (palle, ci sono troppe macchine in giro e si deve limitare il loro numero nelle aree residenziali più pregiate, per cui si introduce un limite economico al loro utilizzo) sono già sotto.Se il reddito è basso è normale. Intendo persone che hanno l’idea che tanto entra, tanto esce, senza preoccuparsi se poi, per un minimo imprevisto, anche solo dover cambiare il frigorifero, vanno in rosso.
Non è sbagliato.che vuol dire un affitto deve pur pagarlo ,deve pur mantenere la famiglia, deve pur mandare i figli a scuola : Il sistema è quello, c'è poco da dire; è sbagliato!
Ma qui entreremmo in considerazioni politiche che ci porterebbero lontano dall'argomento; anche se del tutto pertinenti, ma che attengono alla visione di come deve essere organizzata una società
La mia collega una volta commentò irridendo una settantenne truccata. Un'altra volta sentii una bella ragazza italiana prendere in giro a Formentera i nudisti ultrasessantenni.O l'altro giorno che c'erano due ragazze italiane che commentavano due tipi che le avevano abbordate ridendo perché erano due cessi.Ognuno guarda se stesso ed è convinto di fare scelte intelligenti, legittime e non criticabili. Poi, se guarda gli altri, mette mille limiti.
Vorrei vedere chi non commenterebbe una sessantenne taglia 50 con leggings bianchi e canotta scollata o il quindicenne in giacca e cravatta o il ricco che non lascia la mancia al cameriere o il settantenne colpito da infarto mentre è con escort e cocaina.
La moglie è proprio impossibilitata a lavorare?L'operaio con €1300 al mese ,monoreddito con moglie e due figli a carico ,il mutuo o l'affitto da pagare è sotto il limite![]()
Non è una questione di età. I leggings non mentono nemmeno ad una ventenne.Ognuno guarda se stesso ed è convinto di fare scelte intelligenti, legittime e non criticabili. Poi, se guarda gli altri, mette mille limiti.
Vorrei vedere chi non commenterebbe una sessantenne taglia 50 con leggings bianchi e canotta scollata o il quindicenne in giacca e cravatta o il ricco che non lascia la mancia al cameriere o il settantenne colpito da infarto mentre è con escort e cocaina.
Anche la ventenne tagli 50 non starà benissimo, ma la bellezza dell’asino aiuta.Non è una questione di età. I leggings non mentono nemmeno ad una ventenne.
E se vedessi un quindicenne in giacca e cravatta penserei che è un testimone di Geova e spererei non mi fermi chiedendomi se voglio sopravvivere alla fine del mondo![]()
Restaci.Io sono adesso a Madrid in un piccolo appartamento in centro, del valore della mia casa.
Beh....l'operaio monoreddito non s'è mai considerato il ceto medio... Però aveva i presupposti per poter vivere decentemente; e come dici tu solo in un certo periodo della storia del dopoguerra, perché subito dopo la guerra era dura pochi soldi affitti alti.diciamo che il boom economico si è basato sul doppio lavoro della stragrande maggioranza dei salariati italiani; un periodo che è durato si e no 20 anni,già a metà degli anni settanta ha iniziato un declino che si è consolidato dall'80 in poi.la crisi americana del 2008 esportata in tutto il mondo ha fatto il resto dando il colpo di grazia.Non è sbagliato.
Funziona così, da sempre.
L'illusione del ceto medio di essere padrone sta svanendo come il periodo che l'ha generato. Torna a crescere la distanza tra i ceti, come un tempo.
E l'ex ceto medio conta sempre di meno.
Chi non se ne è accorto vive nell'illusione di un periodo che non c'è più.
www.raiplay.it
Un'amica di mio padre, ex modella, a 70 e passa anni portava ancora i leggins.Non è una questione di età. I leggings non mentono nemmeno ad una ventenne.
E se vedessi un quindicenne in giacca e cravatta penserei che è un testimone di Geova e spererei non mi fermi chiedendomi se voglio sopravvivere alla fine del mondo![]()
O magari non ce ne frega niente. Più semplicementeAnche la ventenne tagli 50 non starà benissimo, ma la bellezza dell’asino aiuta.
Comunque tutti vediamo limiti, cose opportune o no, per le varie ragioni elencate. Dire che non poniamo limiti a nessuno e una posizione che ci piace perché ci fa sentire aperti, ma non è vero.
Semplicemente usiamo criteri che ci sembra non possano toccarci. Magari ci richiamiamo al buon gusto che ci fa sentire elevati culturalmente.
Eravamo tra le prime dieci potenze industriali dsl mondo.Beh....l'operaio monoreddito non s'è mai considerato il ceto medio... Però aveva i presupposti per poter vivere decentemente; e come dici tu solo in un certo periodo della storia del dopoguerra, perché subito dopo la guerra era dura pochi soldi affitti alti.diciamo che il boom economico si è basato sul doppio lavoro della stragrande maggioranza dei salariati italiani; un periodo che è durato si e no 20 anni,già a metà degli anni settanta ha iniziato un declino che si è consolidato dall'80 in poi.la crisi americana del 2008 esportata in tutto il mondo ha fatto il resto dando il colpo di grazia.
Noi siamo sempre stato un paese contrattualmente debole, il paria d'Europa, al proposito ho rivisto su raiplay un bellissimo docufilm sull'immigrazione in Svizzera, sulla tanto decantata civile Svizzera , pulita e rigorosa.
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Non far rumore 2019 - Non far rumore - 18/10/2019 - Video - RaiPlay
Un docufilm di Alessandra Rossi. Nel secondo dopoguerra più di 2 milioni di italiani emigrarono in Svizzera, dove la legge allora in vigore non prevedeva il ricongiungimento familiare. Di fatto era vietato per i lavoratori emigranti portare i figli con sé e tra il 1950 e il 1980 entrarono in...www.raiplay.it
Appunto. Hai valutato che stava bene. Esattamente come valuti chi sta male.Un'amica di mio padre, ex modella, a 70 e passa anni portava ancora i leggins.
E stava pure bene.
Non ci conosciamo quindi logico che quello che dico può sembrare ipocrita ma, davvero, a me di quello che fanno gli altri importa zero. Il limite sai quando inizia? Quando lede me.Anche la ventenne tagli 50 non starà benissimo, ma la bellezza dell’asino aiuta.
Comunque tutti vediamo limiti, cose opportune o no, per le varie ragioni elencate. Dire che non poniamo limiti a nessuno e una posizione che ci piace perché ci fa sentire aperti, ma non è vero.
Semplicemente usiamo criteri che ci sembra non possano toccarci. Magari ci richiamiamo al buon gusto che ci fa sentire elevati culturalmente.
Non esito a crederci.Un'amica di mio padre, ex modella, a 70 e passa anni portava ancora i leggins.
E stava pure bene.
Ma chi se ne frega di chi sta male.Appunto. Hai valutato che stava bene. Esattamente come valuti chi sta male.
Se sei un'esteta ci vuole molto poco per farsi ledere la retinaNon ci conosciamo quindi logico che quello che dico può sembrare ipocrita ma, davvero, a me di quello che fanno gli altri importa zero. Il limite sai quando inizia? Quando lede me.
Anche una mia zia che non è mai stata modellaUn'amica di mio padre, ex modella, a 70 e passa anni portava ancora i leggins.
E stava pure bene.
Ma è ovvio che è così.ma io sto discorso del "mi vesto fregandomene del giudizio altrui" non l'ho mai digerito.
ma che vuol dire?
ovvio che ci si veste per gli altri, così come si parla per gli altri, si fa tutto per gli altri.
il che non significa che ci si debba adeguare ai gusti degli altri.
ma che qualunque gesto assume significato solo perché puo' potenzialmente essere visto da un altro ipotetico.
se vado in pigiama a una cena di gala, non è che me ne frego del giudizio degli altri, ma sto lanciando un segnale, stabilendo una comunicazione, anche se apparentemente controcorrente.
oppure è un "dirigente" della sinistra giovanile. ho svariati casi visti coi miei occhi, fin dagli anni '90Non è una questione di età. I leggings non mentono nemmeno ad una ventenne.
E se vedessi un quindicenne in giacca e cravatta penserei che è un testimone di Geova e spererei non mi fermi chiedendomi se voglio sopravvivere alla fine del mondo![]()