Per ora ho risposto abbastanza, direi, anche perché la vita è la mia, così come la storia d’amore con lei. turno in pista. Quindi stacco.Ma smettila di fare quello che non si fa insultare!
Stai sul punto.
Io ho capito che tu consideravi possibile un percorso frequente e di tanti: si sta insieme, poi si convive, poi si fanno figli. Ma lo prevedevi come possibilità futura.
Adesso è arrivato il futuro e dovresti realizzarlo.
A questo punto non lo vedi più da ragazzino, ma lo dovresti attuare da uomo e non te la senti.
O sei immaturo (quello che vuole una vita spericolata) o ti senti inadeguato. In entrambi i casi hai bisogno di un aiuto in questa fase di crescita, per abbandonare il burattino sulla sedia. Mi pare che a te dia molto fastidio che lei non ti capisca e che creda che tu abbia avuto la stessa sua crescita.
Bha. Non so forse è come dici tu, anche se non credo. Proprio staremo a vedere.Se sei stato categorico, purtroppo temo che la delusione che prova le impedisca proprio di sentire altro che ciò che sente.
Però, ti invito a pensare che è strano da parte tua avere sempre dato per scontato di volere figli e ora bloccarti così.
Di solito, molti dicono di non essere sicuri di volerne o di non volerne.
Per me c'è altro, indaga in te stesso.
Ti regalo due canzoni che probabilmente per età e per tipologia non hai considerato. Ascolta le parole.Per ora ho risposto abbastanza, direi, anche perché la vita è la mia, così come la storia d’amore con lei. turno in pista. Quindi stacco.
Bha. Non so forse è come dici tu, anche se non credo. Proprio staremo a vedere.
Ciao
Infatti sembra che il problema sia lei, non ci arriva mica. Che poi pure adottare, anzichè potendo farlo in proprio è una spia che lui la paternità la vede come qualcosa di alieno, di distaccato e di distaccante.Ma smettila di fare quello che non si fa insultare!
Stai sul punto.
Io ho capito che tu consideravi possibile un percorso frequente e di tanti: si sta insieme, poi si convive, poi si fanno figli. Ma lo prevedevi come possibilità futura.
Adesso è arrivato il futuro e dovresti realizzarlo.
A questo punto non lo vedi più da ragazzino, ma lo dovresti attuare da uomo e non te la senti.
O sei immaturo (quello che vuole una vita spericolata) o ti senti inadeguato. In entrambi i casi hai bisogno di un aiuto in questa fase di crescita, per abbandonare il burattino sulla sedia. Mi pare che a te dia molto fastidio che lei non ti capisca e che creda che tu abbia avuto la stessa sua crescita.
Pensare all’adozione è sviare il punto. Anche un ragazzino, e lui non è un ragazzino, sa che è un percorso lungo e difficile che mette anche alla prova la coppia, per poi riuscire prevalentemente ad avere un bambino già grande con i suoi pregressi.Infatti sembra che il problema sia lei, non ci arriva mica. Che poi pure adottare, anzichè potendo farlo in proprio è una spia che lui la paternità la vede come qualcosa di alieno, di distaccato e di distaccante.
Ma per lei non è così!
Io no. Lascerei all'altro la sceltaSe io amassi davvero una persona con il profondo desiderio di avere dei figli e io scoprissi di non poter averne, sarei io per prima a lasciarlo.
Ma perché hai questa rabbia contro di lei?Ospitala tu così potete frignare assieme.
Non lo coccola, povero cucciolo, non gli da ragione, si sfoga con le amiche invece che parlare con lui, quella cattivona, mentre lui, uomo maturo, va a correre in pista perché così si sente feliceMa perché hai questa rabbia contro di lei?
Cosa ti ha fatto?
In questo caso c'è poco da discutere.Il pensiero lo condividiamo in tanti. È sul metodo che si può discutere.
Ecco, appunto, come volevasi dimostrare.Uhhh mamma mia così mi ferisci ahaha. 8 anni di castità infatti.
Grande Vera
Elegante, scherzo da gentiluomo.Lo stavo pigliando per il culo. Non era difficile da capire
Credo che sia, di base, una questione mal posta. Nessuno di noi vuole essere un "peso" per l'altro, vogliamo tutti essere anche un mezzo perché l'altro possa realizzarsi. Se rimanessi in sedia a rotelle, per dire, io starei male per mio marito più che per me. Resta il fatto che il senso del volersi bene è anche stare insieme nelle difficoltà.Io no. Lascerei all'altro la scelta
Non è una colpa non poter avere figli. Si possono tentare altre strade. Poi se l’altro vuole lasciarmi non mi opporrei capirei di aver riposto il mio amore in qualcuno che non voleva me ma voleva qualcosa da me per realizzare un desiderio.
È pieno di coppie dove uno dei due ha dei problemi gravi, un mio amico l’ha sposata una ragazza in sedia a rotelle, non è che una cosa del genere impedisca la vita, ci sono coppie che sono rimaste insieme anche quando uno dei due ha subito amputazioni importanti, e ci sono coppie che si lasciano per cose di poco contoCredo che sia, di base, una questione mal posta. Nessuno di noi vuole essere un "peso" per l'altro, vogliamo tutti essere anche un mezzo perché l'altro possa realizzarsi. Se rimanessi in sedia a rotelle, per dire, io starei male per mio marito più che per me. Resta il fatto che il senso del volersi bene è anche stare insieme nelle difficoltà.
Non volere figli è diverso da non poterne avere. Però io almeno mi sforzerei di capire perché l'altro non li vuole, se è una decisione definitiva, se ci sono degli ostacoli psicologici, materiali o di altro genere che possono essere rimossi.
CI HA paura che poi la fidanzata passi troppo tempo a curare il bambino e non coccoli più luiIn tutto sto bordello non ho mica capito il motivo per cui non vuole figli. Boh.
Allora meglio non diventi padre.CI HA paura che poi la fidanzata passi troppo tempo a curare il bambino e non coccoli più lui
Appunto. Credo che in fondo non abbia mai pensato di poter diventare padre, procastinare all'infinito è sostanzialmente sottrarsi. Ha ingannato sia se stesso sia lei.Pensare all’adozione è sviare il punto. Anche un ragazzino, e lui non è un ragazzino, sa che è un percorso lungo e difficile che mette anche alla prova la coppia, per poi riuscire prevalentemente ad avere un bambino già grande con i suoi pregressi.
Quindi lui vuole dilazionare, non con lei o con noi, ma con se stesso per non volersi impegnare a sciogliere il nodo. Non è obbligatorio voler avere figli, ma sarebbe auspicabile capire perché.
Prevalentemente le persone dicono le questioni importanti senza volere.
Lui ha parlato di come sua madre, con le migliori intenzioni (ma questo si capisce quando si è maturati e si diventa compassionevoli con le debolezze altrui) lo faceva sentire colpevole per ogni piccolezza al punto che lui pensava che lo avrebbe sgridato/picchiato per i danni causati dell’incidente subito. Anche da adulti succede che la mente resti ferma a prima dell’incidente, magari preoccupandosi non delle molteplici fratture, ma della spesa rimasta in macchina.
Ma lui è fermo dopo venticinque anni. Ancora ha paura di essere rimproverato se non sarà bravo, se non sarà un bravo padre. E così evita la prova.
L’anno scorso ho visto un episodio di Mom* in cui la figlia, uscita dalla dipendenza dall’alcol (la madre ha avuto molte dipendenze fin da giovane e non ha studiato) dice che è preoccupata per la domanda di ammissione a Stanford. La madre le dice che al peggio non la ammetteranno. E la figlia risponde (con la lucidità delle sceneggiature, che non si ha nella vita) che ha paura di essere ammessa, perché poi a Stanford avrebbe dovuto andare.
Ecco è più facile non fare la domanda e continuare a credere di essere migliori dei genitori e abbandonare la scusa di non aver realizzato certe cose per colpa loro.
* https://it.wikipedia.org/wiki/Mom_(serie_televisiva)
Dovresti essere maturo tu, prendere atto della vostra divergenza insanabile e lasciarla andare.Il punto è che io non mi sento affatto di averla ingannata. Qua mi state dicendo tutti “Eh ma quando diventi padre cambia, datti tempo, non puoi sapere come si evolverà la situazione etc” ecco a me è capitata la cosa in modo inverso. Quando le dicevo che volevo un figlio, ci credevo. Non è che le ho detto la cosa alla leggera, però se ora sono arrivato a questo punto, ho sottovalutato la cosa. Non pretendo empatia ma un comportamento maturo, quantomeno discuterne.
Poi vi lamentate che vi si risponde male e dite frase del tipo “Anche sta cattiveria con cui rispondi” ma siamo seri? Ma leggete come rispondete voi?Non lo coccola, povero cucciolo, non gli da ragione, si sfoga con le amiche invece che parlare con lui, quella cattivona, mentre lui, uomo maturo, va a correre in pista perché così si sente felice
Non ho dato nessuno numero ma cristo….Elegante, scherzo da gentiluomo.
Dare il numero di telefono della donna con cui convivi ad un’altro e tutto quello che hai aggiunto … insomma fa ridere solo te.
La motivazione non è quella detta dal boomer perplesso ma un altra gia spiegataAllora meglio non diventi padre.
No non vorrei che rinunciasse ad un figlio per me, ma come ho avuto le palle io di parlare del mio ripensamento, puo’ tirare fuori le palle lei e troncare. Se vuole finirla, che lo faccia. A me va bene tirare avanti anche senza figli di mezzo.Dovresti essere maturo tu, prendere atto della vostra divergenza insanabile e lasciarla andare.
Vorresti che lei rinunciasse a un figlio per stare insieme a te?
Occheiguarda che continuare a ripetere che sarei un boomer, sbagliando quindi tipo di 15 anni, ti rende solo patetico, così come rispondere aggressivamente. tu non hai avuto palle, solo la faccia come il culo.
e se vedi che tutti, a loro modo, ti stanno dicendo la stessa cosa, prendi atto che quello che sta andando in autostrada contromano sei tu