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JDM
Guest
Arrivo alle 11.30
Sulla porta lei ed il piccolo. Dentro il grande (il mio carnefice, in realtà la vittima più grande).
Abbraccio il piccolo, lo bacio, gli dò un regalo. Il grande è sul divano, legge, sembra far finta di niente. Mi precipito addosso e lo mangio di baci. Regalino anche a lui. Sono un pò intontiti, ma ci metto 5 minuti a creare l'atmosfera giusta.
Poi lei. Mi prepara il caffè, ci fumiamo una sigaretta. I bimbi vogliono farmi vedere tante cose. Il gatto, le pagelle, le nuove canzoni alla tastiera elettrica, le cose buffe su YOU TUBE che hanno trovato.... Lei mi fa vedere come ha cambiato alcune cose della casa.
Poi prendo la chitarra, si suona e si canta insieme. I bimbi ridono, mi sfotticchiano. Papà è cambiato.... E' allegro, è diverso... ed è diverso anche nell'aspetto. Il grande vuol parlarmi di donne, il piccolo vuol fare la lotta.
Poi alzo lo sguardo.... Di fronte a me, nel salone, un magnifico ritratto dei due piccoli, fatto da una conoscente della mia ex.. Ho gli occhi lucidi. Lei se ne accorge, mi dà una pacca sulle spalle.
Le ore passano rapidamente. Si mangia, si chiacchiera, ci si organizza per le prossime visite.
Il grande ha una ferita dentro. Lui mi adorava, nonostante le difficoltà in famiglia. Sa quel che ha fatto e si era schermato per sopportare il dolore. Ma lui non ha colpa. I miei abbracci sono continui. Ogni dieci minuti. Voglio che capisca che lo amo. Quel che è successo o potrà succedermi x causa sua (e di chi lo ha manovrato) non conta. Le bestie eravamo noi due, genitori.
Scatto tante foto. Vado via nel tardo pomeriggio.
Tornato a casa mi rendo conto che ho dimenticato la digitale. La telefonata di lei arriva dopo 5 minuti. "Stasera vieni a riprenderla..."
Dormo come un sasso due ore, ed in tarda serata sono ancora da loro.
Siamo usciti insieme, abbiamo parlato da soli fino all'una di notte.
La mia sofferenza è finita.....
Sulla porta lei ed il piccolo. Dentro il grande (il mio carnefice, in realtà la vittima più grande).
Abbraccio il piccolo, lo bacio, gli dò un regalo. Il grande è sul divano, legge, sembra far finta di niente. Mi precipito addosso e lo mangio di baci. Regalino anche a lui. Sono un pò intontiti, ma ci metto 5 minuti a creare l'atmosfera giusta.
Poi lei. Mi prepara il caffè, ci fumiamo una sigaretta. I bimbi vogliono farmi vedere tante cose. Il gatto, le pagelle, le nuove canzoni alla tastiera elettrica, le cose buffe su YOU TUBE che hanno trovato.... Lei mi fa vedere come ha cambiato alcune cose della casa.
Poi prendo la chitarra, si suona e si canta insieme. I bimbi ridono, mi sfotticchiano. Papà è cambiato.... E' allegro, è diverso... ed è diverso anche nell'aspetto. Il grande vuol parlarmi di donne, il piccolo vuol fare la lotta.
Poi alzo lo sguardo.... Di fronte a me, nel salone, un magnifico ritratto dei due piccoli, fatto da una conoscente della mia ex.. Ho gli occhi lucidi. Lei se ne accorge, mi dà una pacca sulle spalle.
Le ore passano rapidamente. Si mangia, si chiacchiera, ci si organizza per le prossime visite.
Il grande ha una ferita dentro. Lui mi adorava, nonostante le difficoltà in famiglia. Sa quel che ha fatto e si era schermato per sopportare il dolore. Ma lui non ha colpa. I miei abbracci sono continui. Ogni dieci minuti. Voglio che capisca che lo amo. Quel che è successo o potrà succedermi x causa sua (e di chi lo ha manovrato) non conta. Le bestie eravamo noi due, genitori.
Scatto tante foto. Vado via nel tardo pomeriggio.
Tornato a casa mi rendo conto che ho dimenticato la digitale. La telefonata di lei arriva dopo 5 minuti. "Stasera vieni a riprenderla..."
Dormo come un sasso due ore, ed in tarda serata sono ancora da loro.
Siamo usciti insieme, abbiamo parlato da soli fino all'una di notte.
La mia sofferenza è finita.....