Brunetta
Utente di lunga data
Io vivo in un tempo diverso.a me di tutte queste cavolate non interessa niente....sei un soggetto che fa danni alla società? per me resti a marcire dentro e senza nessun beneficio.
La clava non la trovo più di moda.
Io vivo in un tempo diverso.a me di tutte queste cavolate non interessa niente....sei un soggetto che fa danni alla società? per me resti a marcire dentro e senza nessun beneficio.
a me invece sarebbe piaciuto conoscere i dinosauri...sempre stata grezzaIo vivo in un tempo diverso.
La clava non la trovo più di moda.
Sei tu che hai chiesto se fosse mio figlioBisogna evitare personalizzazioni che si mischiano a sentimenti di odio e vendetta.
È chiaro che, se ci immaginiamo vittime di un reato, la pena per il carnefice non ci apparirà mai sufficiente a risarcire la nostra sofferenza.
Le leggi però sono generali e astratte e non perseguono il solo fine di punire.
Ok fa schifo la costutuzione in questo casoNon è la legge è la Costituzione.
Ma che ovvietà, sarebbe una tragedia terribile e altrettanto ovviamente vorrei sventrare il colpevole.Ripeto . Bello parlare quando i nostri figli sono al sicuro
Vediamo se ti ammazzano un figlio se sei contento che dopo 8 anni il suo assassino esce laureato e con un posto di lavoro , si sposa e fa figli,
Ho parlato di reati gravi e non di borseggiatori o altroMa che ovvietà, sarebbe una tragedia terribile e altrettanto ovviamente vorrei sventrare il colpevole.
Ogni anno in Italia abbiamo circa un omicidio ogni 200.000 persone, ti renderai conto che la probabilità è estremamente remota, per fortuna.
Sono assolutamente d'accordo sulla certezza della pena, ma qui il problema reale è un altro, è fare in modo che la gente non sia messa in condizioni di delinquere e fare in modo che non cada in recidiva.
Le decine di migliaia di carcerati in Italia lo sono per reati decisamente meno gravi di un omicidio. Un borseggiatore inizia per necessità, mica per hobby...
La via più facile per risolvere il problema è la fucilazione, in Cina lo fanno anche per lo spaccio di minime quantità...puoi sempre trasferirti, magari lì ti sentiresti più al sicuro. Poi però non lamentarti che non è propriamente una democrazia.
Se vuoi ascoltare solo la tua pancia, continua a seguire Chi parla solo a quella, i problemi reali sono altri, concentrarsi solo su quello vuol dire solo confondere le acque e garantirsi vitalizi.
La riforma del sistema carcerario non sarà mai fatta per questo, è un tema che fa perdere voti. Intanto le carceri saranno sempre peggiori e l'unica soluzione sarà cacciare fuori gente, che non potrà fare a meno di continuare a delinquere. Come vedi anche tu, o plotone di esecuzione oppure riabilitazione...e una pallottola costa un €
Ps in Cina si fanno rifondere dai familiari il costo del proiettile
Si parlava di carcere generico e tu hai aggiunto il carico del figlio ammazzato e quindi: Pancia pancia pancia.Ho parlato di reati gravi e non di borseggiatori o altro
Se fai un discorso diverso dal mio difficile che ci capiamo
A te stanno bene le pene per omicidio stupro pedofilia e gli annessi benifit?
Si o no?
Si o no per te è sempre complicata come rispostaSi parlava di carcere generico e tu hai aggiunto il carico del figlio ammazzato e quindi: Pancia pancia pancia.
Io voglio la certezza che uno sconti la propria pena e che quando esca sia in condizioni di non ricommettere reati.
Il metodo non lo conosco, non è il mio campo, ci vogliono sicuramente volontà e risorse, finché la gente ragionerà di pancia il problema sarà irrisolvibile
Ho risposto, rileggi. Se tu ragioni in linguaggio binario è un tuo problemaSi o no per te è sempre complicata come risposta
Io ho parlato da subito chiaramente a che reati mi riferissi
Non è pancia perché non ho parlato di mio figlio. Ho tirato in ballo i figli quando ho letto di molti che era d’accordo con studi sconti di pena ecc ecc
Riesci a rispondere si o no?
No commentHo risposto, rileggi. Se tu ragioni in linguaggio binario è un tuo problema![]()
Il punto è che tu pensi alla pena come punizione e basta.Si o no per te è sempre complicata come risposta
Io ho parlato da subito chiaramente a che reati mi riferissi
Non è pancia perché non ho parlato di mio figlio. Ho tirato in ballo i figli quando ho letto di molti che era d’accordo con studi sconti di pena ecc ecc
Riesci a rispondere si o no?
Sì.Si o no per te è sempre complicata come risposta
Io ho parlato da subito chiaramente a che reati mi riferissi
Non è pancia perché non ho parlato di mio figlio. Ho tirato in ballo i figli quando ho letto di molti che era d’accordo con studi sconti di pena ecc ecc
Riesci a rispondere si o no?
Mi sono astenuta dal rispondere sino ad ora perché.... francamente non sapevo come calibrare bene l'aspetto "rieducativo" con l'inutilità di porre certi costi a carico della società. Studiare all'università e un "plus". Come viaggiare in Mercedes anziché in panda. Ok a tentare il reinserimento di chi ha sbagliato nella società, ma di qui a doverlo fare (a spese nostre) in Mercedes, secondo me ne passaIl punto è che tu pensi alla pena come punizione e basta.
Ma nel pensiero occidentale si è elaborato altro. Lo si è fatto anche per il riconoscimento della fallibilità del sistema.
Tu ti concentri su delitti efferati di cui conosci solo il reato e non il reo.
La giustizia tiene conto di una molteplicità di aspetti e sono moltissime le persone competenti coinvolte, proprio perché il rischio di non dare la possibilità di riparare e cambiare è inumano. Eppure possono sbagliare anche team di esperti, dagli psichiatri ai giudici di sorveglianza. Figurati noi!
Per questo non si affida la giustizia al “tribunale del popolo“. Il popolo lincerebbe senza valutare nulla.
Certamente di alcuni delitti non solo conosciamo quasi tutto, ma ci fanno particolarmente orrore.
Ma se chi conosce anche il quasi che ci manca ha una visione diversa.
Poi io credo che non mi sarei mai convinta del cambiamento di Angelo Izzo, per dirne uno.
Eppure è stato evidentemente così abile manipolatore da far supporre che dopo quarant’anni fosse cambiato.
L'errore di valutazione è costato due vite. Ma per quanti altri invece ha funzionato?
Io ho il vomito a pensare Giusva Fioravanti e Francesca Mambro che conducono una vita quasi normale e figuriamoci i parenti delle vittime, non solo della Strage di Bologna, ma pure dei “camerati” che hanno ammazzati perché giudicati infami.
Ma il sistema va accettato, con il riconoscimento che è sempre giustizia umana imperfetta.
La questione è che non si fa un piacere al singolo, ma alla società.Mi sono astenuta dal rispondere sino ad ora perché.... francamente non sapevo come calibrare bene l'aspetto "rieducativo" con l'inutilità di porre certi costi a carico della società. Studiare all'università e un "plus". Come viaggiare in Mercedes anziché in panda. Ok a tentare il reinserimento di chi ha sbagliato nella società, ma di qui a doverlo fare (a spese nostre) in Mercedes, secondo me ne passa![]()
Bruni, non mi è di nessun piacere avere l'ennesimo laureato che magari ha pure un canale privilegiato nella ricerca di lavoroLa questione è che non si fa un piacere al singolo, ma alla società.
Il fatto che possa essere difficile per i meno abbienti proseguire gli studi, se non eccezionalmente capaci ed eccezionalmente poveri (o evasori) è un altro argomento e attiene alla ingiustizia sociale.
Non metterei altra carne al fuoco con tutto questo bruciatoBruni, non mi è di nessun piacere avere l'ennesimo laureato che magari ha pure un canale privilegiato nella ricerca di lavoro. Ciò detto, proprio in un'ottica sociale, se devo scegliere se sovvenzionare gli studi al povero cristo oppure al carcerato, non ho dubbi
. Chi ha sbagliato andrà sulla panda
. Che non vuol dire che lo si lasci a se stesso, ma che (come ogni altro umano sulla faccia della terra) la fa se se la può permettere, o se (come dici tu) ha i requisiti per avere una borsa di studio. Francamente non vedo "meritocrazia ", nel trovarsi in carcere. Comunque sono discorsi incasinati, dove (me ne rendo conto) si contempera un sacco di roba. Trovi giusto che, ad esempio, bambini piccoli vivano in carcere (c'è chi li preleva dall'asilo per portarli alla madre detenuta)? Io francamente qualche dubbio ce l'ho.
Il principio, secondo me, dovrebbe essere rimettere (EVENTUALMENTE) in giro persone NON RECIDIVE che, grazie al percorso che possono fare, abbiano dimostrato di poter fare altro, oltre che delinquere. Ma ripeto, una laurea costa. Parecchio. E non GARANTISCE la società dal rischio di recidiva.Non metterei altra carne al fuoco con tutto questo bruciato
Sai bene che considerare troppe cose insieme crea solo confusione.
Il principio è non spendere per chi è in carcere?
Ma a te risulta che tutti i carcerati seguano corsi universitari?Il principio, secondo me, dovrebbe essere rimettere (EVENTUALMENTE) in giro persone NON RECIDIVE che, grazie al percorso che possono fare, abbiano dimostrato di poter fare altro, oltre che delinquere. Ma ripeto, una laurea costa. Parecchio. E non GARANTISCE la società dal rischio di recidiva.