Danny mi ha chiesto come va, ecco la risposta

Diletta

Utente di lunga data
Sto leggendo la biografia di Fellini.
Sì sposò giovanissimo con Masina, entrambi inesperti.
Lui la tradì, ma resto' sempre legato solo a lei, l'unica donna che avrebbe voluto come moglie.
Quando ti sposi molto giovane tua moglie non diventa solo la tua compagna di vita. È anche sorella, anche mamma. E non è una critica. È la constatazione che una persona con cui sei cresciuto non andrà mai via dalla tua vita, resterà proprio come un parente stretto, in un legame che è quasi di sangue.
Ci si può allontanare quando ci si fa male, ma qualcosa resta, sempre, a ricordarci cosa siamo stati.
Sì possono però desiderare altre donne, comunque.
Io ne desidero tante. Nella testa parte qualcosa che non posso escludere.
Desidero baciare la collega, saltare addosso a quella con cui sto parlando e che mi si avvicina troppo, mi soffermo sul culo di quella che passa...
Sono tutti messaggi che arrivano costantemente alla mia testa, ogni giorno, che possono sfociare in fantasie o tradimenti.
E questa è l'unica cosa che mi è dato scegliere.
Sto leggendo la biografia di Fellini.
Sì sposò giovanissimo con Masina, entrambi inesperti.
Lui la tradì, ma resto' sempre legato solo a lei, l'unica donna che avrebbe voluto come moglie.
Quando ti sposi molto giovane tua moglie non diventa solo la tua compagna di vita. È anche sorella, anche mamma. E non è una critica. È la constatazione che una persona con cui sei cresciuto non andrà mai via dalla tua vita, resterà proprio come un parente stretto, in un legame che è quasi di sangue.
Ci si può allontanare quando ci si fa male, ma qualcosa resta, sempre, a ricordarci cosa siamo stati.
Sì possono però desiderare altre donne, comunque.
Io ne desidero tante. Nella testa parte qualcosa che non posso escludere.
Desidero baciare la collega, saltare addosso a quella con cui sto parlando e che mi si avvicina troppo, mi soffermo sul culo di quella che passa...
Sono tutti messaggi che arrivano costantemente alla mia testa, ogni giorno, che possono sfociare in fantasie o tradimenti.
E questa è l'unica cosa che mi è dato scegliere.
Danny, ma cosa mi dici?
Ma ti succedeva anche quando le cose con tua moglie andavano bene?
Mi riferisco al desiderio che hai verso altre donne (non mi funziona il grassetto)
 

Diletta

Utente di lunga data
entro solo sia per salutarti e poi che mi dispiace per la tua situazione dopo tanto tempo .
leggo con più calma anche perchè gia sento la voce che mi chiama per cenare .
TU hai scelto quella casa che stavi restaurando ?
Un abbraccio
Un abbraccio anche a te!
Quella casa è stata venduta e acquistata un'altra, non ci si annoia qui!
 

danny

Utente di lunga data
Danny, ma cosa mi dici?
Ma ti succedeva anche quando le cose con tua moglie andavano bene?
Mi riferisco al desiderio che hai verso altre donne (non mi funziona il grassetto)
Sempre successo.
Credo accada a tutti gli uomini.
La monogamia è una forma di repressione degli istinti naturali.
La si attua per dare valore a chi amiamo.
Ma non esclude il desiderio.
Quello c'è, c'è sempre ed è assolutamente irrazionale.
L'altro giorno è scattato per una dottoressa con 25 anni meno di me.
Non era affatto inspiegabile.
Lo sguardo, la vicinanza, la voce, la chimica che percepivi di lei... L'effetto è inevitabile.
È la nostra parte istintuale o animale. Il resto sono costrutti personali, etici, culturali, educativi.
Che mi fanno pensare che qualsiasi approccio verso quella persona sarebbe totalmente sbagliato.
 

Skorpio

Utente di lunga data
È passata una decade in cui oggettivamente non sono, quindi non siamo stati malvagiamente, pur con alti e bassi, ma direi con maggioranza di periodi buoni. Ovviamente io da allora non sono più la stessa e i miei occhi non brillano più come al tempo in cui provavo l'orgoglio per noi come coppia e la sicurezza di trovarmi al sicuro. Queste sensazioni sono sparite completamente...ad oggi posso dire di non aver superato.
Paradossalmente, nel momento in cui ho avvertito il bisogno di allentare i freni che avevo tirato io per difendermi e parlo di un bisogno di provare ancora dei sentimenti e di esternare qualcosa, sono riandata in crisi alla grande e lì ho capito di non aver superato un bel nulla!

Ho capito anche altre cose però, alcune da subito, che pensavo di riuscire ad accettarle col tempo anche se mai le avrei giustificate, e altre via via.
Quella che fa più male è la consapevolezza di aver contato zero per lui come persona con una dignità e questo gli ha permesso di approfittarsi della mia fiducia e di dar retta al suo immenso egoismo per farmi tutto quello che ha fatto alle mie spalle, se poi penso alla questione dell'amore "ma lui mi ha amata", bè, provo un che di stridente imbarazzo ad affermare ciò...ma lo stesso a dire "lui mi ha amata a modo suo". Imbarazzante anche questo.
Qualcosa non mi torna, che dite?!
Non vedendomi come persona non si è davvero posto il problema che mi aveva venduto il fatto di essere serissimo, invece tutto il contrario, e io l'ho sposato principalmente per la serietà, pensate un pò!
Così mi sono ritrovata un donnaiolo, perché di questo si tratta, e forse anche traditore seriale anche dopo sposato. Ciò che è certo è che dieci anni fa ha avuto, poverino, una "ricaduta" da lui motivata come un voler "rimettersi in gioco"!
Non ci crederete ma questa frase mi ha ghiacciata, distrutta e ora che l'ho scritta mi si è contratto di nuovo lo stomaco, accidenti a me.
Non avevo mai sentito tale frase in questo ambito...ma come "rimetterti in gioco, tu sei sposato, oso dire felicemente, e hai figli".
Lui giura che era la prima volta da quando sposato che gli ritornava questa voglia di rifarsi una avventura (motivandola col fatto che c'era una leggera crisi fra di noi, e chi non ne attraversa nel corso di un matrimonio?)

Il resto, per chi se lo ricorda, lo sapete: l'inizio della discesa agli inferi (per entrambi) con le confessioni tirate fuori con ogni mezzo e costate lacrime e sangue. Devastazione totale. Affermazioni di lui che sono di una verità (ma era quello che volevo no?) di tale violenza per me che mi distruggono e di cui, a questo punto, porterò i segni per sempre.
Noi uomini siamo fatti così...non si può stare solo con la stessa donna per vent'anni...ma che vuoi che sia, l'amore non è in discussione...
E io mi facevo vedere forte perché anelavo alla verità a cui attribuivo un enorme potere salvifico, ma dentro di me morivo un pezzo alla volta...

Ora siamo divisi, non separati legalmente, abbiamo due case e quindi abbiamo potuto farlo, ma la famiglia ne sta risentendo. Io non so cosa voglio, è tutto maledettamente triste e complicato
Ciao Diletta!
Bello leggerti così, bello non dover più difendere il fortino, .. e potersi finalmente dedicare alla propria fragilità.
 

Diletta

Utente di lunga data
Sempre successo.
Credo accada a tutti gli uomini.
La monogamia è una forma di repressione degli istinti naturali.
La si attua per dare valore a chi amiamo.
Ma non esclude il desiderio.
Quello c'è, c'è sempre ed è assolutamente irrazionale.
L'altro giorno è scattato per una dottoressa con 25 anni meno di me.
Non era affatto inspiegabile.
Lo sguardo, la vicinanza, la voce, la chimica che percepivi di lei... L'effetto è inevitabile.
È la nostra parte istintuale o animale. Il resto sono costrutti personali, etici, culturali, educativi.
Che mi fanno pensare che qualsiasi approccio verso quella persona sarebbe totalmente sbagliato.
Mi lasci di stucco. Ci credi se ti dico che io non provo mai e poi mai nessun desiderio, anche minimo, per nessuno?
Né prima né ora.
Dico questo perché, per quanto ne so, anche le donne lo provano, magari in misura minore rispetto agli uomini, ma so che lo provano. Io mai ed è per questo che l'idea che mio marito abbia avuto desideri per altre mi ha destabilizzato (molto peggio in realtà, mi addolora proprio).
La mia ingenuità, o non so come altro chiamarla, mi ha sempre fatto pensare che siccome per me era così, anche per lui dovesse esserlo. Tutto molto lineare.
Ho capito di essere monogama per natura e pensa che lo sono dall'età di quindici anni, quindi da sempre.
Non so quanto sia "normale", comunque poco interessa, è così e basta.
Ma tornando a te, sulla base di ciò che hai detto, devi quindi esercitare un autocontrollo pressoché costante?
È fantascienza per me
 

Diletta

Utente di lunga data
Ho letto la tua storia, fino al 2016 circa e alla consapevolezza del suo non amore. Cosa e’ successo dopo che ti ha portato a separarti cosi tanto tempo dopo?
La consapevolezza del suo non amore mi deriva dal mio modo di sentire, da come sono io che mi fa pensare che se mi ami vuol dire che stai bene con me, che io ti completo, ergo non hai bisogno di cercare altro, punto.
Il motivo è che non riesco a superare, a voltare pagina, non è successo niente di nuovo
 

Marjanna

Utente di lunga data
È passata una decade in cui oggettivamente non sono, quindi non siamo stati malvagiamente, pur con alti e bassi, ma direi con maggioranza di periodi buoni. Ovviamente io da allora non sono più la stessa e i miei occhi non brillano più come al tempo in cui provavo l'orgoglio per noi come coppia e la sicurezza di trovarmi al sicuro. Queste sensazioni sono sparite completamente...ad oggi posso dire di non aver superato.
Paradossalmente, nel momento in cui ho avvertito il bisogno di allentare i freni che avevo tirato io per difendermi e parlo di un bisogno di provare ancora dei sentimenti e di esternare qualcosa, sono riandata in crisi alla grande e lì ho capito di non aver superato un bel nulla!

Ho capito anche altre cose però, alcune da subito, che pensavo di riuscire ad accettarle col tempo anche se mai le avrei giustificate, e altre via via.
Quella che fa più male è la consapevolezza di aver contato zero per lui come persona con una dignità e questo gli ha permesso di approfittarsi della mia fiducia e di dar retta al suo immenso egoismo per farmi tutto quello che ha fatto alle mie spalle, se poi penso alla questione dell'amore "ma lui mi ha amata", bè, provo un che di stridente imbarazzo ad affermare ciò...ma lo stesso a dire "lui mi ha amata a modo suo". Imbarazzante anche questo.
Qualcosa non mi torna, che dite?!
Non vedendomi come persona non si è davvero posto il problema che mi aveva venduto il fatto di essere serissimo, invece tutto il contrario, e io l'ho sposato principalmente per la serietà, pensate un pò!
Così mi sono ritrovata un donnaiolo, perché di questo si tratta, e forse anche traditore seriale anche dopo sposato. Ciò che è certo è che dieci anni fa ha avuto, poverino, una "ricaduta" da lui motivata come un voler "rimettersi in gioco"!
Non ci crederete ma questa frase mi ha ghiacciata, distrutta e ora che l'ho scritta mi si è contratto di nuovo lo stomaco, accidenti a me.
Non avevo mai sentito tale frase in questo ambito...ma come "rimetterti in gioco, tu sei sposato, oso dire felicemente, e hai figli".
Lui giura che era la prima volta da quando sposato che gli ritornava questa voglia di rifarsi una avventura (motivandola col fatto che c'era una leggera crisi fra di noi, e chi non ne attraversa nel corso di un matrimonio?)

Il resto, per chi se lo ricorda, lo sapete: l'inizio della discesa agli inferi (per entrambi) con le confessioni tirate fuori con ogni mezzo e costate lacrime e sangue. Devastazione totale. Affermazioni di lui che sono di una verità (ma era quello che volevo no?) di tale violenza per me che mi distruggono e di cui, a questo punto, porterò i segni per sempre.
Noi uomini siamo fatti così...non si può stare solo con la stessa donna per vent'anni...ma che vuoi che sia, l'amore non è in discussione...
E io mi facevo vedere forte perché anelavo alla verità a cui attribuivo un enorme potere salvifico, ma dentro di me morivo un pezzo alla volta...

Ora siamo divisi, non separati legalmente, abbiamo due case e quindi abbiamo potuto farlo, ma la famiglia ne sta risentendo. Io non so cosa voglio, è tutto maledettamente triste e complicato
Ciao Diletta, non ho seguito la tua storia nei precedenti topic.

Ho aperto questo topic e iniziato a leggere, e mi ha colpito molto la prima frase che hai scritto, tant'è che mi sono dovuta fermare e rileggerla più volte. Mi bloccavo in quel "malvagiamente" e tornavo indietro... Ognuno di noi ha il proprio modo di esprimersi e a volte parole per cui simpatizza. Non so se sia questo il caso.
Ho letto il resto, e la chiusura. Maledettamente.

Non malvagiamente. Maledettamente.

E niente. Passavo di qua. :)
 

danny

Utente di lunga data
Mi lasci di stucco. Ci credi se ti dico che io non provo mai e poi mai nessun desiderio, anche minimo, per nessuno?
Né prima né ora.
Dico questo perché, per quanto ne so, anche le donne lo provano, magari in misura minore rispetto agli uomini, ma so che lo provano. Io mai ed è per questo che l'idea che mio marito abbia avuto desideri per altre mi ha destabilizzato (molto peggio in realtà, mi addolora proprio).
La mia ingenuità, o non so come altro chiamarla, mi ha sempre fatto pensare che siccome per me era così, anche per lui dovesse esserlo. Tutto molto lineare.
Ho capito di essere monogama per natura e pensa che lo sono dall'età di quindici anni, quindi da sempre.
Non so quanto sia "normale", comunque poco interessa, è così e basta.
Ma tornando a te, sulla base di ciò che hai detto, devi quindi esercitare un autocontrollo pressoché costante?
È fantascienza per me
Non lo so. Uomini e donne non sono propriamente uguali, a livello di espressione del desiderio.
So che per me e per molti uomini va così.
Per questo ritengo che il tradimento sia sempre una scelta e non un accadimento.
Sì valutano le azioni, non i desideri.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Credo, Diletta, che come ho fatto io inizialmente tu abbia inteso il rapporto di coppia come un’ entita’ soprannaturale in cui l’altro e’ li per te..e solo’per te. Nato apposta per fare quello. Mentre l’altro è altro da te…anche li per te, certo… ma in parte.
Oltre a questo, la percezione del non amore per te da parte sua, ha certamente un peso enorme.
Ma è percezione di non amore perche lui non e’ come vorresti che fosse (completamente dedito come lo sei stata tu per lui).. oppure c’e’ altro? (Senti proprio che se solo ti avesse amato un po’ sarebbe andato oltre l’istinto?)
 

Diletta

Utente di lunga data
Credo, Diletta, che come ho fatto io inizialmente tu abbia inteso il rapporto di coppia come un’ entita’ soprannaturale in cui l’altro e’ li per te..e solo’per te. Nato apposta per fare quello. Mentre l’altro è altro da te…anche li per te, certo… ma in parte.
Oltre a questo, la percezione del non amore per te da parte sua, ha certamente un peso enorme.
Ma è percezione di non amore perche lui non e’ come vorresti che fosse (completamente dedito come lo sei stata tu per lui).. oppure c’e’ altro? (Senti proprio che se solo ti avesse amato un po’ sarebbe andato oltre l’istinto?)
Sì, è proprio come dici, l'ho sempre inteso come fusionale al massimo e io mi sono percepita poco come individuo a parte, le mie azioni, progetti, scelte etc., tutto visto in un'ottica di coppia. Un pò è capita, conosciuti da ragazzini, io quasi bambina si può dire, poi sarà anche carattere...in questo contesto puoi capire l'intensità della sofferenza provata e che, in certi periodi, è lì immutata come fosse successo ieri, sono in imbarazzo a mostrare tanta fragilità e a dare tanta importanza ad un uomo...
La percezione del non amore è data dalla delusione di aver capito che io non gli sono bastata, che non lo completavo e questo è lampante. Una mazzata così...
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Quello che pero’ ho capito dai tuoi racconti è che non sei rimasta ancorata alla scoperta del tradimento non superandolo, ma al fatto che ti sei sentita presa in giro anche dopo. Hai immaginato un’incessante e proficua attività’ di tuo marito al di fuori della vostra coppia e a prescindere dal nuovo “patto di trasparenza ”.. Quindi non un prima e un dopo ma un sempre. Ho capito bene?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Danny, ma cosa mi dici?
Ma ti succedeva anche quando le cose con tua moglie andavano bene?
Mi riferisco al desiderio che hai verso altre donne (non mi funziona il grassetto)
Le fantasie sono fantasie. I fatti sono fatti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sì, è proprio come dici, l'ho sempre inteso come fusionale al massimo e io mi sono percepita poco come individuo a parte, le mie azioni, progetti, scelte etc., tutto visto in un'ottica di coppia. Un pò è capita, conosciuti da ragazzini, io quasi bambina si può dire, poi sarà anche carattere...in questo contesto puoi capire l'intensità della sofferenza provata e che, in certi periodi, è lì immutata come fosse successo ieri, sono in imbarazzo a mostrare tanta fragilità e a dare tanta importanza ad un uomo...
La percezione del non amore è data dalla delusione di aver capito che io non gli sono bastata, che non lo completavo e questo è lampante. Una mazzata così...
Perché tu avevi una idea dell’amore del matrimonio che lui conosceva benissimo, ma che non corrispondeva alla sua. Lui ti ha lasciato nella tua idea come si lasciano ai bambini le fiabe e Babbo Natale. Con i bambini si fa perché si capisce che servono a loro. Lui te le ha lasciate perché serviva a lui.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Mi lasci di stucco. Ci credi se ti dico che io non provo mai e poi mai nessun desiderio, anche minimo, per nessuno?
Né prima né ora.
Dico questo perché, per quanto ne so, anche le donne lo provano, magari in misura minore rispetto agli uomini, ma so che lo provano. Io mai ed è per questo che l'idea che mio marito abbia avuto desideri per altre mi ha destabilizzato (molto peggio in realtà, mi addolora proprio).
La mia ingenuità, o non so come altro chiamarla, mi ha sempre fatto pensare che siccome per me era così, anche per lui dovesse esserlo. Tutto molto lineare.
Ho capito di essere monogama per natura e pensa che lo sono dall'età di quindici anni, quindi da sempre.
Non so quanto sia "normale", comunque poco interessa, è così e basta.
Ma tornando a te, sulla base di ciò che hai detto, devi quindi esercitare un autocontrollo pressoché costante?
È fantascienza per me
Magari non è la tua ingenuità ma semplicemente la tua diversità da lui, perché non siamo tutti uguali. Anch’io ho degli amici molto fedeli alle loro mogli. So che fanno cose che io non farei, per questo siamo tutti diversi.
 

Diletta

Utente di lunga data
Quello che pero’ ho capito dai tuoi racconti è che non sei rimasta ancorata alla scoperta del tradimento non superandolo, ma al fatto che ti sei sentita presa in giro anche dopo. Hai immaginato un’incessante e proficua attività’ di tuo marito al di fuori della vostra coppia e a prescindere dal nuovo “patto di trasparenza ”.. Quindi non un prima e un dopo ma un sempre. Ho capito bene?
No, veramente sono rimasta ancorata a quella scoperta con un dolore che si è cronicizzato. Certo è che i dubbi che ci sia stato altro ancora ci sono stati e ci sono, ma chi non li ha? Ormai non si crede più loro, ci si vorrebbe credere, ma il sospetto arriva spontaneo. Hai detto bene: "ho immaginato", non posso in questi anni dargli nessuna colpa perché a dire che si è comportato male direi una grossa bugia.
È questione di fiducia infranta e lo sai bene quanto sia fondamentale nella coppia.
 
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