Alphonse02
Utente di lunga data
In effetti c' è tanta gente che vede il collegamento tra attività sessuale e il piacere dell'alimentazione. Ci rientro anch'io.Perché fa parte del gioco. Nessuno va in un ristorante a dire quanto mangia bene altrove. Specialmente se in quel ristorante vuoi tornarci e vuoi essere trattato bene. C'è gelosia anche "del ristoratore" figurati in campo amoroso. Ognuno vuole sentirsi speciale.
La posizione alla missionaria è facilmente paragonabile ad una pasta al burro e pomodoro.
Se provi le fettuccine ai funghi porcini e ti piacciono, probabilmente riduci al minimo le volte che mangi pasta al burro e pomodoro.
Normalmente si cade in una dipendenza per curiosità, magari per noia. Poi, non se ne esce e non si riconoscono più come propri i valori che si condividevano prima.Sì, ma quello che intendo dire è che qui c'è una totale incoerenza, come se ci fossero due persone diverse.
Sicuramente è doloroso sapere che la persona che si ha accanto ha fatto delle cose senza dircelo, ma sapere che ha fatto cose completamente estranee a tutto ciò che faceva, è un passo oltre.
Si arriva in fondo e non si risale più...
La vecchia realtà di appartenenza diviene finzione.
Chi teorizza le "bolle" che si creano e si gestiscono (come ampiamente discusso su questo forum) sa che si può vivere una doppia morale a condizione che le "bolle" siano tenute accuratamente separate.
Tutto funziona finché il caso non fa sì che le bolle si sciolgano e la realtà diviene unica. Si viene scoperti.
Nel caso dell' autore del thread, è bastato rimettere ordine in cantina.
Qualcuno ha dimenticato acceso un laptop. Altri un diario dimenticato fuori dal nascondiglio.
Un amico che scopre il tradimento e lo va a riferire al partner tradito.
Ce ne sono parecchie di storie anche qui, che spiegano come saltano equilibri che si ritenevano consolidati.
C'est la vie ...