Brunetta
Utente di lunga data
Ed è pure figo :mexican:Hai un modo di esporre le cose meraviglioso!
Ti leggo e sembra come avere un decodificatore per quei sentimenti confusi che sono in me...
Grazie![]()
Scusate, ho sentito il bisogno di alleggerire.
Ed è pure figo :mexican:Hai un modo di esporre le cose meraviglioso!
Ti leggo e sembra come avere un decodificatore per quei sentimenti confusi che sono in me...
Grazie![]()
Vedi io sostituisco "diabete" con mancanza di amore. Tu sentivi mancanza di cura, di rispetto per gli impegni, mancanza di condivisione. Tutto questo è mancanza di cura, di attenzione per i tuoi bisogni, per la tua stanchezza, per la tua solitudine. Questo per me è mancanza di amore. Da parte di lui? Certo, ma anche da parte tua che ti sei trovata a fargli da madre. Ma tu non sei sua madre. Infatti da un marito ci si può separare, da un figlio no e proprio anche per legge.
Poi hai scoperto che nel tradimento lui, recitando o no, ha proprio assunto nei confronti di un'altra comportamenti di cura. Ridicolizzi quegli aspetti proprio perché insopportabili.
Dicono che il tradimento avviene già quando si realizza la menzogna e la comunanza di pensieri, figurati la cura.*
Ma il nodo per me è che già prima del tradimento la tua stanchezza ti aveva allontanata da lui e l'uno dall'altra.
Colpa di lui? Responsabilità di entrambi? Io dico: chi se ne frega!
Non mi interessa per me, figuriamoci per gli altri, fare processi, dare voti attribuire responsabilità con il bilancino.
Però tu poi scopri che, dopo tutto quello che hai sopportato da lui, quasi fosse un figlio incapace, è stato capace di avere cura per un'altra.
Il fatto che lei fosse indegna, moralmente squallida e insincera, non sminuisce che lui abbia avuto cura di lei.
E adesso tu lo ami?
Per me no ed è più che comprensibile. Tu avevi sentito che c'era questa malattia di mancanza di amore, ma la famiglia doveva funzionare lo stesso, la vita deve andare avanti. Lo so bene anch'io come passano veloci gli anni mentre si aspetta che passi la nuttata.
E ora? Fate quello che si deve fare. Ma tu hai cura per lui? Lo rispetti? Non dico che non riconosci che ora si assume la sua parte di gestione della famiglia, ma sono cose che potresti riconoscere a una governante, non è necessario amarsi per farlo. Fate sesso soddisfacente? Non è necessario amarsi per farlo. L'amore è un'altra cosa. L'amore è quella luce negli occhi che nasce alla vista, al pensiero dell'altro, il piacere di condividere fatiche, la cura di valorizzare per sé e con gli altri la bellezza dell'anima dell'altro.
Cos'è l'amore se no?
*io mi sono trovata a vedere cura per me da un uomo. Sono stravolta da questo è so che lui facendo questo ha tradito. Se vuoi in privato posso esplicitare.
Non voglio convincere nessuno ma io credo che in questi ultimi anni,forse per la prima volta da tanto tempo ,ho profondo rispetto per lui.Dopo il tempo dell'illusione prima della disillusione poi ora vedo concretezza ,la realtà nuda e cruda epurata da filtri che lui metteva per nascondere i fallimenti. Perche ha ammesso ,svelato le sue mancanze,l'aver sempre compreso che faceva pasticci anche in buona fede perché a volte incapace di fare altrimenti nel lavoro nel rapporto con la sua famiglia e il rapporto di coppia.Lo ha ammesso in modo anche molto liberatorio per lui.Finalmente non deve più trovare escamotages per salvare l'apparenza ai miei occhi.Come l'omosessuel che finalmente fa outing.E ora? Fate quello che si deve fare. Ma tu hai cura per lui? Lo rispetti? Non dico che non riconosci che ora si assume la sua parte di gestione della famiglia, ma sono cose che potresti riconoscere a una governante, non è necessario amarsi per farlo. Fate sesso soddisfacente? Non è necessario amarsi per farlo. L'amore è un'altra cosa. L'amore è quella luce negli occhi che nasce alla vista, al pensiero dell'altro, il piacere di condividere fatiche, la cura di valorizzare per sé e con gli altri la bellezza dell'anima dell'altro.
Cos'è l'amore se no?
*io mi sono trovata a vedere cura per me da un uomo. Sono stravolta da questo è so che lui facendo questo ha tradito. Se vuoi in privato posso esplicitare.
E la rabbia e il disgusto dove sono?Non voglio convincere nessuno ma io credo che in questi ultimi anni,forse per la prima volta da tanto tempo ,ho profondo rispetto per lui.Dopo il tempo dell'illusione prima della disillusione poi ora vedo concretezza ,la realtà nuda e cruda epurata da filtri che lui metteva per nascondere i fallimenti. Perche ha ammesso ,svelato le sue mancanze,l'aver sempre compreso che faceva pasticci anche in buona fede perché a volte incapace di fare altrimenti nel lavoro nel rapporto con la sua famiglia e il rapporto di coppia.Lo ha ammesso in modo anche molto liberatorio per lui.Finalmente non deve più trovare escamotages per salvare l'apparenza ai miei occhi.Come l'omosessuel che finalmente fa outing.
Lui pensava che amarmi ,il dirlo,gli abbracci ,i regali i baci a sorpresa sopperissero a tutto.Scindeva l'amore emotivo e fisico dalla dimostrazione di quello pratico .Invece in me la mancanza reiterata del secondo aspetto ha minato anche il primo.
Alla fine non si vedeva corrisposto,amato tanto quanto lui sentiva di amare me,aveva una visione a compartimenti stagni del noi ,io avevo l'insieme con la seconda componente che per sfinimento mi trascinava nell'insoddisfazione.
Il sesso è sempre stato appagante tranne in quei due anni in cui lui si è sentito rifiutato.Non era una sua impressione ,era la verità. Io ho sempre avuto una sessualità molto vivace,attiva e libera.Ebbene,detestavo mi si avvvicinasse con quell'intento perché ormai lo vedevo come unico gesto di condivisione che arrivava da lui perché sordo ad ogni altra mia esigenza.
Mi recriminava il non desiderarlo mentre lui mi desiderava come il primo giorno,invece io non rifiutavo lui ma tutto il pacchetto che mio malgrado dovevo prendermi.All'inizio ho provato a fargli capire che avevo bisogno di sentirmi importante in tutte le decisioni e non solo a letto ma la sua analisi si è fermata al suo orgoglio "chi non mangia a casa ha già mangiato altrove".Ed era veramente convinto che la mia assenza celasse l'incontro fuori casa con un fantomatico "uomo" alfa che io ricercavo invano in lui.Lui geloso ai limiti del patologgico lo ha preso come un affronto che ha alimentato nella sua testa.
Ha un'altra volta spostato il centro del problema su un altro aspetto.
Ora.
Emotivamente e fisicamente siamo come ai vecchi tempi ma questa volta senza quel tarlo che mi disturbava,(vecchi tempi recenti) sesso molto appagante ma lo è sempre stato e molto frequente come già era prima.Tanta voglia di intimità a prescindere dal sesso e desiderio di riprenderci spazi solo nostri .L'intimita a differenza del sesso si gode solo quando non ci sono cose che si ha paura di sentirsi dire o malcontenti che vorresti vomitare.Tanti progetti condivisi e la soddisfazioni di averne visti alcuni realizzati che sono molto appaganti.Stiamo ancora pagando pesantemente e non solo in senso figurato per gli errori pregressi ma ora l'obiettivo è comune.
La mia cura nei suoi confronti è immutata ma per un po' ho avuto cura più per me ,cura per lui si,ma senza dimenticare i miei bisogni come facevo prima.
Rimane il capirci con uno sguardo e cercarci come punto di riferimento.Non si scappa più di fronte ad un disagio manifestato ma si cerca di capire e fare anche un passo indietro.Vale per lui ma ovviamente anche per me .Non sempre il mio malcontento gliel'ho manifestato in modi pacifici.Sono stata anche aggressiva,dura,insensibile.L'ho sicuramente ferito e ho ancora in mente alcuni episodi di cui mi vergogno .
Non credo che il punto sia aver o non aver amato..
Purtroppo non posso darti un verde. Come al solito.
Sei riuscita ad esprimere molto bene il percorso di consapevolezza che è stato mio.
E' strano come rendermi conto di tutto ciò abbia contribuito a far sbollire la rabbia . Partire dal dato di realtà (non mi ha amato, non lo amo) aiuta. Poi si può restare insieme per tanti motivi, tutti validissimi. E anche stare abbastanza bene per periodi di tempo anche abbastanza lunghi.
Quoto ogni singola parola che hai scritto.
La rabbia per fortuna mi ha dato tregua perché non più alimentata dal quotidiano .Sono cambiate tante cose che ancora faccio fatica a crederci.E la rabbia e il disgusto dove sono?
Scusate se mi inserisco, non so neanche se ho capito bene ciò che intendi anche dopo aver riletto più volte, ma la potenza distruttiva della figura dell'amante è un canale che si carica, uno dei tanti, per far confluire la rabbia fuori da sè, soprattutto nella prima fase della scoperta. Poi è una figura che va perdendo strati man mano che si acquisiscono nuove consapevolezze. Ciò non toglie però che si possa continuare, pur non ritenendola più una minaccia, una persona stronza, che non piace, addirittura che ci fa schifo; staccandola dal vissuto personale. L'idiosincrasia è a prescindere e avvolge chiunque abbia le stesse fattezze umane. Brù, non vedo perchè io debba "salvare" colei che si è sentita in un "noi" con mio marito solo perchè è una poveraccia. Me ne frego, molto sinceramente, delle sue debolezze, delle sue paranoie, delle sue ansie e delle sue paure; non mi riguardano. Ciò che mi riguarda invece è la sua capacità di fottersene di chiunque (la sua famiglia e la mia di rimando) pur di cercare di affiorare dalla melma emotiva in cui stagnava. Mi riguarda come essere umano, non come moglie della persona che le ha concesso di usare la mia vita come tronco sul quale appoggiarsi per tirare fuori la testa e respirare per sopravvivere. Potresti dirmi che anche mio marito ha fatto lo stesso, e in parte corrisponderebbe al vero, ma lui tendo a salvarlo perchè negli anni, ormai sono più di due, mi sto abituando a questa specie di dissonanza cognitivaMi rendo conto che il tradimento scatena una rabbia difficile non solo da controllare, ma anche da capire.
Forse si rivive la stessa sensazione che si prova da bambini quando la rabbia fa temere, con il pensiero magico di onnipotenza, di poter distruggere il mondo. In effetti la rabbia può far distruggere tutto il mondo che conta per noi. Il bambino teme di poter distruggere i suoi oggetti di amore che sono anche la sua fonte di benessere totale.
Un tradito teme di distruggere, ancor più del traditore, tutte le sicurezze famigliari, sociali ed economiche che ha costruito in anni o decenni.
Non so perché, anche in assenza di condizioni economiche difficili, si abbia questo timore. Forse è proprio il rivivere la sensazione di rabbia potente e distruttiva. È rabbia causata dal dolore e mescolata ad esso. Io ora forse distinguo bene il dolore dalla rabbia.
E allora si convoglia questa distruttività sull'amante proprio con lo stesso meccanismo irrazionale che porta a vedere in una umanità dolente che cerca solo di vivere, quasi sempre con umiltà e talvolta con un minimo orgoglio salvifico, male interpretato come prepotenza, un nemico minaccioso.
Mah,la zingara che entra in casa mia e mi deruba di qualcosa di inestimabile per ricavarne quattro soldi ,sa perfettamente cosa sta rischiando e che cosa sta facendo magari poi cagando anche al centro del salotto ,a me fa schifo.Scusate se mi inserisco, non so neanche se ho capito bene ciò che intendi anche dopo aver riletto più volte, ma la potenza distruttiva della figura dell'amante è un canale che si carica, uno dei tanti, per far confluire la rabbia fuori da sè, soprattutto nella prima fase della scoperta. Poi è una figura che va perdendo strati man mano che si acquisiscono nuove consapevolezze. Ciò non toglie però che si possa continuare, pur non ritenendola più una minaccia, una persona stronza, che non piace, addirittura che ci fa schifo; staccandola dal vissuto personale. L'idiosincrasia è a prescindere e avvolge chiunque abbia le stesse fattezze umane. Brù, non vedo perchè io debba "salvare" colei che si è sentita in un "noi" con mio marito solo perchè è una poveraccia. Me ne frego, molto sinceramente, delle sue debolezze, delle sue paranoie, delle sue ansie e delle sue paure; non mi riguardano. Ciò che mi riguarda invece è la sua capacità di fottersene di chiunque (la sua famiglia e la mia di rimando) pur di cercare di affiorare dalla melma emotiva in cui stagnava. Mi riguarda come essere umano, non come moglie della persona che le ha concesso di usare la mia vita come tronco sul quale appoggiarsi per tirare fuori la testa e respirare per sopravvivere. Potresti dirmi che anche mio marito ha fatto lo stesso, e in parte corrisponderebbe al vero, ma lui tendo a salvarlo perchè negli anni, ormai sono più di due, mi sto abituando a questa specie di dissonanza cognitivaancora e sempre in essere. Può essere che se avessi la possibilità di frequentare anche lei, di parlarci a fondo e di conoscerla meglio, salverei anche la sua persona, ma con i dati che ho in mano adesso tiro la catena del cesso. Fa pure rima
![]()
Sai che a volte ti seguo a fatica..?Mah,la zingara che entra in casa mia e mi deruba di qualcosa di inestimabile per ricavarne quattro soldi ,sa perfettamente cosa sta rischiando e che cosa sta facendo magari poi cagando anche al centro del salotto ,a me fa schifo.
Avrà i suoi problemi,le sue fragilità,il padre che la picchiava,la mamma che batteva il marciapiede ,lo smalto sbrecciato,ma a me fa SCHIFO ugualmente per ciò che ha fatto a me e alla mia vita.Con me si è comportata in quel modo e per quello la classifico,com'è in altri ambiti non mi mi interessa.
Mi spiace ma nel traditore e nell'amante vedo le stesse colpe.
Quindi il ladro che entra in gioielleria è colpevole ed imputabile solo in base a ciò che riesce a portare via o a ciò che trova?Sai che a volte ti seguo a fatica..?
Che ne sa un terzo del tipo di rapporto che c'è in una coppia?
Dei valori inestimabili o insulsi..?
Forse dovrebbe informarsi.. Non so...
Basta il certificato di matrimonio?
La residenza insieme?
Io ricordo che una malaugurata domanda che feci a una donna con cui mi relazionavo fu proprio questa:
Come va con tuo marito?
Forse x sapere dettagli come quelli che dici anche tu.. Forse
La risposta fu: queste cose non ti riguardano, sappi solo che IO non ti darò mai ne pensieri ne problemi.
Era proprio cosi: non erano cazzi miei.
E fu una domanda invasiva e insolente da parte mia.
Non so se hai compreso ciò che ho scritto...Quindi il ladro che entra in gioielleria è colpevole ed imputabile solo in base a ciò che riesce a portare via o a ciò che trova?
Bene.......
Io non nutro risentimento verso di lui ma affermare che era del tutto estraneo ne corre . Poi che i nostri problemi siano nostri e non suoi sono d accordo ( anche se lui ha contribuito ad aumentarli ) , ma che a me stia sul cazzo mi sia concesso : almeno quello ! Siamo tutti San Francesco ? Lei poverina va capita lui non c entra nulla io invece sono il coglione con la cacca in manoNon so se hai compreso ciò che ho scritto...
A me mi è stato detto elegantemente di farmi i cazzi miei
E di preoccuparmi del mio desiderare l altra, e stop.
Diversamente, aria....
Ladro ero nel mio "interessarmi" alla coppia di questa persona.
Ladro di sentimenti, di problemi, di cose da non dire o che cazzo ne so
Ladro ero a chiedere, perché volevo "scassinare" qualcosa..
Non a prendere quello che mi veniva gentilmente offerto
concordo.Io non nutro risentimento verso di lui ma affermare che era del tutto estraneo ne corre . Poi che i nostri problemi siano nostri e non suoi sono d accordo ( anche se lui ha contribuito ad aumentarli ) , ma che a me stia sul cazzo mi sia concesso : almeno quello ! Siamo tutti San Francesco ? Lei poverina va capita lui non c entra nulla io invece sono il coglione con la cacca in mano

Si certo, ma infatti il mio era un discorso generale...Io non nutro risentimento verso di lui ma affermare che era del tutto estraneo ne corre . Poi che i nostri problemi siano nostri e non suoi sono d accordo ( anche se lui ha contribuito ad aumentarli ) , ma che a me stia sul cazzo mi sia concesso : almeno quello ! Siamo tutti San Francesco ? Lei poverina va capita lui non c entra nulla io invece sono il coglione con la cacca in mano
Ho letto anche la risposta di skorpio che non condivido . Le responsabilità le hanno entrambi con i dovuti distinguo . Ma la merda sull amante la può gettare il traditore per spostare il focus ma il tradito deve esserne consapevole . La consapevolezza che ci hanno fatto male in due , io non cerco vendette , ma se penso a lui non provo certo simpatia e questo penso sia umanamente comprensibile . Poi posso fare tutte le filosofie del mondo ma lui non mi è indifferente . Mi pare che questo elevarsi questo finto distacco sia un modo per darsi una levatura morale superiore e liquidare la cosa senza veramente mettere in discussione tutto .concordo.
rimando pertanto a questa risposta su altro 3d
http://www.tradimento.net/showthread.php?p=1787361#post1787361
che copio qui sotto
Originariamente Scritto da twinpeaks![]()
Abbiamo tutti bisogno di una spiegazione, di un perchè. Se non la troviamo ce la inventiamo. Poi c'è la rivalità. Pretendere l'equanimità verso l'amante è un po' troppo.
Non è che Bruni la pretenda, eh? La propone :mrgreen:
Io credo però si stia perdendo il focus. Tendenzialmente non ho simpatia per le amanti. Ma forse perché non credo nell'ineluttabilità della passione. Tutte le emozioni possono essere comprese e fatte proprie in modo consapevole. E l'etica a questo dovrebbe servire, a coniugare anche l'egoismo in modo "sano". Io non mi sono mai trovata ad interessarmi in modo "ineluttabile" a qualcuno impegnato con qualcun altro.
Quindi comunque penso che anche l'amante dovrebbe avere qualche senso di responsabilità fatto salvo che l'altro non abbia rivelato la sua condizione di impegnato. Ma credo che ormai non si faccia più.
Porto la mia esperienza: spesso l'odio nei confronti dell'amante è sapientemente (pure se inconsciamente) pilotato dal traditore che così svia da sé le ire funeste del tradito. Il traditore lo fa anche per conservare la relazione col tradito. Non l'ha saputa custodire facendosi scoprire cosa c'è di meglio che cercare almeno di dividersi la responsabilità?
Ecco se il focus è la relazione che non è stata custodita a che pro prendersela con l'amante?
Guarda , io ero molto giovane 21 anni e allacciai una amicizia con una donna più grande . Dopo capii che aveva problemi con il marito , lei in modo manifesto mi disse che voleva qualcosa di più da me ( carnale ). Nonostante la mia giovane età capii il danno che potevo provocare e mi defilai . Lei poi fece lo stesso con un altro : scoperta casini in casa a non finire ma io avevo la coscienza a posto la bambina non vedeva il papà 2 we al mese causa mia .Si certo, ma infatti il mio era un discorso generale...
Partire dal presupposto che un mr. X che si confonde con la signora K sposata, sa bene che va a distruggere quella perla di rapporto sublime e meraviglioso, mi pare un presupposto a dir poco avventuroso
Poi non so... A me non è mai stato consentito minimamente di "informarmi" sullo stato di salute del rapporto dell altra, quando capitò.
Forse ho trovato un certo tipo di persone,non so...
Guai a me avessi osato sindacare o chiedere, non erano affari miei.
Sono d'accordoGuarda , io ero molto giovane 21 anni e allacciai una amicizia con una donna più grande . Dopo capii che aveva problemi con il marito , lei in modo manifesto mi disse che voleva qualcosa di più da me ( carnale ). Nonostante la mia giovane età capii il danno che potevo provocare e mi defilai . Lei poi fece lo stesso con un altro : scoperta casini in casa a non finire ma io avevo la coscienza a posto la bambina non vedeva il papà 2 we al mese causa mia .
Avevo 21 anni e lo capii quando il suo interessamento fu più esplicito .Sono d'accordo
Ti assicuro però che non è cosi in assoluto.
Anche io ho incontrato donne che avevano casini in casa, che pretendevano di "risolvere" creandosi diversivi.
Con l'esperienza questo lo capisci al volo, da pochi inequivocabili dettagli.
Quando ti comincia a parlar male del marito, a lagnarsi, a professare insoddisfazione, io fuggo a gambe levate.
Fosse anche solo un rapporto di amicizia.
La gente che sputa di giorno nel piatto dove va a mangiare a sera io non ci voglio avere a che fare, nemmeno come amico intimo
Si va nei casini che è una meraviglia
Certo!Avevo 21 anni e lo capii quando il suo interessamento fu più esplicito .
No n tutti i rapporti extra sono così superficiali come quelli che descrivi nella tua esperienzaSi certo, ma infatti il mio era un discorso generale...
Partire dal presupposto che un mr. X che si confonde con la signora K sposata, sa bene che va a distruggere quella perla di rapporto sublime e meraviglioso, mi pare un presupposto a dir poco avventuroso
Poi non so... A me non è mai stato consentito minimamente di "informarmi" sullo stato di salute del rapporto dell altra, quando capitò.
Forse ho trovato un certo tipo di persone,non so...
Guai a me avessi osato sindacare o chiedere, non erano affari miei.