Dopo la quarantena

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Quoto tutto, a parte unghie, capelli e il miglior amico, a meno che non me lo presti 😝.

Ma non in quell’ordine.
Baci fino a provare a venirne a noia.
Fare dei bei giri in bicicletta.
Abbracciare gli amici.
Urtare casualmente qualcuno per strada.
Il mio amico è già tanto che te l’ho presentato :)
 

stany

Utente di lunga data
Questo dice della tua insofferenza.
Magari nemmeno te la ricordi l’estate dell’83, per dire.
Me la ricordo benissimo: ero in Tunisia, ed ho rischiato seriamente di affogare perché ero uscito con la bandiera rossa sul windsurf.
Mi vennero a recuperare ad almeno un paio di miglia dalla spiaggia.
al rientro seppi della morte del mio collega che lavorava a fianco a me.
Subito dopo mi venne anche un colpo della strega potentissimo che mi mise KO per un paio di giorni. 😨
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
A me è capitato di passare estati senza vedere quasi nessuno. Il caldo mi faceva passare la voglia di uscire. Certo potevo uscire e facevo la spesa, ma non è una grande azione sociale.
Questo periodo è come una di quelle estati.
Avete presente “Azzurro”?
Non cambierà niente. È una pausa come quelle estive.
Vi sembra di essere in guerra perché non l’avete mai vissuto.
È un periodo breve che riempite di significato per la difficoltà emotiva a stare con se stessi.
A me non è mai successo
Ho bisogno degli amici delle persone a cui voglio bene del contatto
Mai capitato di stare in casa giorni interi per giorni, non ne ho ricordo. Resta che comunque qui non hai scelta e questo pesa di più
 
A me è capitato di passare estati senza vedere quasi nessuno. Il caldo mi faceva passare la voglia di uscire. Certo potevo uscire e facevo la spesa, ma non è una grande azione sociale.
Questo periodo è come una di quelle estati.
Avete presente “Azzurro”?
Non cambierà niente. È una pausa come quelle estive.
Vi sembra di essere in guerra perché non l’avete mai vissuto.
È un periodo breve che riempite di significato per la difficoltà emotiva a stare con se stessi.
...sono morti miei conoscenti , ho un amico poco più che quarantenne in coma farmacologico e tutto il mondo sportivo e della danza ,fonte primaria del mio lavoro fermi e con prospettive di ripresa a dir poco lunghe...leggere un paragone del genere è veramente fuori da ogni idea sostenibile.azzurro?roba da matti
 

stany

Utente di lunga data
...sono morti miei conoscenti , ho un amico poco più che quarantenne in coma farmacologico e tutto il mondo sportivo e della danza ,fonte primaria del mio lavoro fermi e con prospettive di ripresa a dir poco lunghe...leggere un paragone del genere è veramente fuori da ogni idea sostenibile.azzurro?roba da matti
Hai ragione.... Ma questo conferma solamente che dipende dal punto di vista.
Mio padre diceva sempre: quando si muore finisce tutto; ma non per tutti, solo per quelli che muoiono. È un pleonasmo talmente banale che però fa riflettere.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
...sono morti miei conoscenti , ho un amico poco più che quarantenne in coma farmacologico e tutto il mondo sportivo e della danza ,fonte primaria del mio lavoro fermi e con prospettive di ripresa a dir poco lunghe...leggere un paragone del genere è veramente fuori da ogni idea sostenibile.azzurro?roba da matti
Mi spiace @Minerva .
Tanto.

Hai ragione.

Come stai tu?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Anche io in casa coi gatti e G.
Me la godo da questo punto di vista :)

Poi mi incazzo come una bestia perchè ho da lavorare e non funziona un cazzo.
Mi sembra di essere nel quarto mondo.

Sono contenta che tu stia bene.
 
Anche con mio marito c'è un'armonia senza i soliti battibecchi lavorativi.prendo il sole in giardino fra il limone,l'ulivo e il gelsomino gua pieno di germogli.quando tutto questo finirà e tutto lentamente tornerà "normale" saprò apprezzare la vicinanza delle persone, io che il metro l'ho sempre sentito come esigenza. Sta di fatto che quello che stiamo passando è un momento terribile che non si può banalizzare ,da qualsiasi punto di vista lo si guardi
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Anche con mio marito c'è un'armonia senza i soliti battibecchi lavorativi.prendo il sole in giardino fra il limone,l'ulivo e il gelsomino gua pieno di germogli.quando tutto questo finirà e tutto lentamente tornerà "normale" saprò apprezzare la vicinanza delle persone, io che il metro l'ho sempre sentito come esigenza. Sta di fatto che quello che stiamo passando è un momento terribile che non si può banalizzare ,da qualsiasi punto di vista lo si guardi
Ho visto foto di lì...:love:
Ci sono i pappagalli come l'anno scorso.

Ho il forte sospetto che non sia banalizzazione.

Io, mi scopro affettuosa negli affetti. Tante cose hanno perso di importanza.
Altre ne hanno di più.

Con mia sorella ridacchiavamo stasera, pensando che non avremmo mai pensato di dire ai nostri genitori di stare a casa :D
 

danny

Utente di lunga data
Rivedere amici, camminare, prendere il sole nudo in compagnia, cantare insieme agli altri, viaggiare.
Uscire, cazzo.
Tornare a sognare.
Oggi comunque ho cantato per due ore. Mercoledì ho lezione, sabato ci si becca tutti su Skype e poi con altri su Zoom.
Vestirmi con la giacca e con un bel paio di scarpe.
Non avere più notizie di morti comunque sarà già tanto. Oggi siamo al quarto lutto.
Comunque ci sono anche delle belle notizie.
Il padre del miglior amico di mia figlia é tornato a casa.



Dal carcere.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Me la ricordo benissimo: ero in Tunisia, ed ho rischiato seriamente di affogare perché ero uscito con la bandiera rossa sul windsurf.
Mi vennero a recuperare ad almeno un paio di miglia dalla spiaggia.
al rientro seppi della morte del mio collega che lavorava a fianco a me.
Subito dopo mi venne anche un colpo della strega potentissimo che mi mise KO per un paio di giorni. 😨
Ho preso una data a caso. La gente allora moriva anche senza il virus?
 

danny

Utente di lunga data
Questo dice della tua insofferenza.
Magari nemmeno te la ricordi l’estate dell’83, per dire.
Me la ricordo si'.
Di tutte le estati ho memoria.
Dopo i tre anni all'Isola d'Elba 1980/81/82, l'83 lo passai nella casa di montagna, facendo lunghe camminate.
Fu l'estate che conobbi la tipa che parlava in poitois.
Nel 1984 andai in Calabria dove conobbi la tipa calabrese.
Erano ancora vacanze in famiglia.
 

danny

Utente di lunga data
E come lo vedi a distanza di quasi quarant’anni?
Non ridimensioni la rottura di scatole? E poi rottura perché? Perché volevi andare a CASA? 🙄
Perché svaluti così tanto i ricordi e la vita delle persone?
Nel bene e nel male stiamo vivendo qualcosa che rimarrà nella storia.
Anche personale.
Come la calda estate del 2003 che si portò via mia nonna o la nevicata dell'85, rimasta nella memoria collettiva. Mi sembra normale che si vivano emozioni e desideri. Anche quelli di un abbraccio.
 

stany

Utente di lunga data
Perché svaluti così tanto i ricordi e la vita delle persone?
Nel bene e nel male stiamo vivendo qualcosa che rimarrà nella storia.
Anche personale.
Come la calda estate del 2003 che si portò via mia nonna o la nevicata dell'85, rimasta nella memoria collettiva. Mi sembra normale che si vivano emozioni e desideri. Anche quelli di un abbraccio.
già detto : estate 2003 prima polmonite batterica. Un caldo mai sentito. Gli anziani morivano come mosche.
Riuscii comunque ad andare a Rimini,da solo, appena guarito; mia moglie e mio figlio erano a Ischia.
 
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