correva l'anno 2012...
https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/28/privatizzare-sanita-addio-diritti/335747/
l'articolo ha una visione ridotta, a mio parere.
Ma è giusto per dire che non è che due anni fa fosse meglio di ora.
A cosa fai riferimento con visione ridotta? Mi interessa.
La cosa grave è che ancora si sostenga che sia per tutti.
E che ci sia pure chi ci crede.
L'interpretazione falsata ha la funzione di mantenere attiva la falsa credenza per cui siamo tutti uguali. ( ribadisco che qui tutto sommato non ce la passiamo male, in termini di uguaglianza)
La trasparenza riguardo i dati riguarda anche questo aspetto.
E il cambiamento riguarda espressamente questo. La concezione dello stile di vita.
Comprendere che comprarsi il suv a rate non equivale a comprarsi lo stesso suv sull'unghia.
Non è lo stesso suv, anche se apparentemente lo può sembrare.
E poi scendere ancora un pochetto più sotto..ossia chiedersi a che cazzo serve un suv e se è un bisogno concreto o un riempimento di altro, per esempio.
Pensa che leggendo l'articolo che hai messo sopra ho provato una certa serenità.
Perchè quanto scritto nell'articolo l'ho vissuto, e ce l'ho pure "tatuato a vita" in un danno irreversibile al nervo ottico (fortunatamente ci vedo ancora, anche se mai più come prima, anche se ho dimenticato come vedevo prima.. oh non mi lamento, per come viaggia ad ora, anche se proprio quest'anno un collirio che mi passavano gratis per esenzione patologia è saltato, e ora l'opzione è tra generico o pagamento, e in ospedale mi invitano a non prendere il generico...
che è stato il rappresentate lì proprio ieri e mi fanno uno sconto), e non solo.
So cosa vuol dire visite dove si viene dirottati nella consulenza privata (continuativamente!!!), in modo elegante e anche in modo burino. Dove poi anni dopo scopri che il burino fa pure cose praticamente illegali, senonchè sono alla luce del sole, e nessuno si pone dubbio perchè appare come vantaggio per taluni. So anche cosa vuol dire avere una visita con tal professore, che senza tanti giri un secondo dopo che metti piede nello studio ti spara tal prezzo con fattura e un altro, completamente diverso, senza fattura.
Ho notato, almeno limitato alla mia esperienza, come i "neodottori" (quelli entrati da poco) siano "puri", poi più avanti entrano nel sistema, e un certo senso li spegne (non tutti eh). All'inizio hanno entusiasmo, poi si spegne. Poi ci sono "i vecchi", rari, quelli prossimi alla pensione, che ancora ce l'hanno. L'avevo già scritto in passato mi pare, che proprio ad uno di questi, senza essere invitata, ho chiesto io il numero per visita privata, mentre non mi sono mai rivolta a chi si proponeva (sul nulla).
Tu dici che avevi già visto e ti stupisci dello stupore. Ma ti assicuro che no, non era visto. Quando mi capitava di parlare di questo negli anni passati (parliamo di una decina di anni fa, e c'era già) sentivo sguardi strani verso di me, tipo "
ma che dice questa?". Come più volte mi è capitato a fronte di dubbi di familiari di dire "corri da privato, subito, non perdere tempo inutilmente" (la tempestività).
Non è una critica agli ospedali in toto. Non è che non lavorano, non vorrei essere fraintesa. Ma i tagli hanno cambiato tantissimo. Lo capisce chi ci passa, se ha voglia di indagare. C'è anche un punto da sorpassare credo, nell'andare oltre se stessi, le proprie "disgrazie" e vedersi come un puntino dentro un ingranaggio.
Edit: ho scritto alcune cose collegate alla mia storia personale, ma ho guardato anche ad altre (anche di chi ci si trovava dentro senza vedere, buttandola nella relazione personale tra paziente medico magari), solo che cerco di non scrivere cose di altri.
Quoto il secondo neretto corsivo.
In alcune cose "di tutti" io sono piuttosto critica. Perchè questo dar per scontato che siano "di tutti" rende necessario e da per scontato un valore di "necessario". Ad esempio possedere uno smartphone. Una persona potrebbe dover tagliare le proprie uscite per comprarsi cibo, acqua, ect. tenere le cose fondamentali in poche parole (si parla di gente che non ha soldi per mangiare in questo periodo), ma... deve pagare una spesa di connessione internet. Sarebbe lecito -considerando come normale che non siamo tutti uguali- che ci fossero varianti in commercio, stando all'esempio, dove una persona può comprare un cellulare solo per fare chiamate. O forse vado troppo indietro di epoca?
La normalità di tutti (o dei tanti?) dove inizia e dove finisce?
Questo del senso di normalità diffusa, è uno dei motivi percui sarei contro il fare morire "i vecchi" che vengono contagiati dal covid. In tal senso ammetto che anch'io rimango attaccata al ieri. Ma trovo sia un cambiamento radicale, qualcosa che se lo tocchi varchi un confine. Già quello citato del '99 è stato un confine varcato. Come far passare le notizie che si son sentite all'inizio, a marzo, dei giovani che spallucce "muoino i vecchi e io faccio ape" senza uno scapaccione in testa, non mi sembra tanto normale, perchè quei giovani saranno pure gli adulti di domani, e i vecchi a quel giro saremo noi.
Edit: non è che in altri tempi -almeno di noi viventi- ci fossero angioletti in giro. Mi viene in mente un aneddoto. Sere d'inverno del periodo di Natale, in un minuscolo paesello montano. Il silenzio, o la voce della neve nel bosco di notte. Noi -io e una amichetta- che camminavamo per andare la sera al bar a prendere un te caldo. E passavamo davanti la casa di una vecchia signora, che attaccato al portore aveva appeso un bigliettino di natale, uno di quelli con quelle musichette odiose. Il biglietto era appeso aperto, sicchè la musichetta andava di continuo. Una sera passiamo... l'abbiamo distrutto. Era un biglietto dei nipoti alla nonna. Ecco sembra una stronzata, ma è una delle cose che ho sentito più crudeli da me fatte.
In questa pandemia e crisi economica, nella corsa per "tornare a ieri" possono essere varcati dei confini. Inevitabile direi. Il punto è quali e come. Perchè ci sono confini che una volta varcati non si torna più indietro. Ed è già accaduto. E' già nelle pelle di molti. E si come tu dici tutto sommato non ce la passiamo male, ma continuare a mettersi il velo a fronte di altri, temo possa creare occasioni per manipolare la scelta di altri confini.
Comprendere che comprarsi il suv a rate non equivale a comprarsi lo stesso suv sull'unghia.
E' il secondo che compra il suv, il primo firma un contratto per diventarne schiavo.