drogatevi di meno che fa male

danny

Utente di lunga data
Io ti ho detto dove stavo, ma se dovevo guardare in meglio, non avrei guardato li. Era una realtà che conoscevi e che dove non arrivava il film arrivavi tu con la tua dose di realismo.
E non mi sembrava nel film di vedere il mio degrado più pulito, qualcosa a cui aspirare, perché nel film quando si arriva alla prostituzione e alla morte degli amici te ne rendi conto anche li che quel degrado è molto simile a quello che vedi tu.
Però non ero il solo a vederlo così quel film.
Credo che la differenza stia nel fatto che io ero quasi contemporaneo di Christiane.
 

iosolo

Utente di lunga data
Io ragazzi rovinati li ho visti e una versione edulcorata (mica poi tanto, prostituirsi per una dose non era carino) non avrebbe potuto essere affascinante.
Ma Twilight è tutto altro genere che c'entra. Non vedo il paragone.
E ti stupirebbe che non è un libro solo per adolescenti anzi quello lo è divenuto dopo.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Scegliete la vita. Il monologo iniziale è sempre molto bello. Però non è un film che mi abbia reso attraente la droga.
Tra l'altro i tizi scelgono di non scegliere anche per evitare la menata dei rapporti umani e non è che siano una cumpa dove regna sovrana l'accettazione reciproca..
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Io credo che per qualsiasi cosa, problema o difficoltà, conti come si è. E si è per le esperienze primarie e come sono state interpretate (intendo anche istintivamente da neonati) con la propria individualità, data dal proprio patrimonio genetico.
Forse è solo botta di fortuna.
molte volte l'ho pensato anche io...
 

danny

Utente di lunga data
Io ragazzi rovinati li ho visti e una versione edulcorata (mica poi tanto, prostituirsi per una dose non era carino) non avrebbe potuto essere affascinante.
Li vedevi da adulta.
Quando uscì il film io avevo l'età della protagonista.
E vivevo in un quartiere ad alta penetrazione di droga.
 

iosolo

Utente di lunga data
Io credo che per qualsiasi cosa, problema o difficoltà, conti come si è. E si è per le esperienze primarie e come sono state interpretate (intendo anche istintivamente da neonati) con la propria individualità, data dal proprio patrimonio genetico.
Forse è solo botta di fortuna.
La fortuna è una componente essenziale e una solida famiglia alle spalle.
La fortuna però secondo me vale di più, anche perché è la fortuna che ti permette di avere una famiglia solida o no
 

Nicky

Utente di lunga data
io amo la vita e disprezzo quindi tutto quello che me la può portare via...
Da adolescente non so se avessi tutto questo amore per la vita. In realtà è un periodo parecchio complesso, da tanti punti di vista.
Forse, mi spaventava di più l'idea del degrado, della perdita del controllo sulla sostanza.
Comunque, intorno a me qualche droga la provavano tutti, alle feste non c'erano mai persone lucide. Ero spesso tra ragazzi di famiglie elevate e forse si notava meno.
 

spleen

utente ?
E dell'alcool? Vogliamo parlarne?
In genere io vedevo più gente ubriaca che fatta...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Li vedevi da adulta.
Quando uscì il film io avevo l'età della protagonista.
E vivevo in un quartiere ad alta penetrazione di droga.
Ma no!
Tutti credono che quello che vivono sia nuovo.
Non c’è mai granché di nuovo.
 

Brunetta

Utente di lunga data

CIRCE74

Utente di lunga data
Da adolescente non so se avessi tutto questo amore per la vita. In realtà è un periodo parecchio complesso, da tanti punti di vista.
Forse, mi spaventava di più l'idea del degrado, della perdita del controllo sulla sostanza.
Comunque, intorno a me qualche droga la provavano tutti, alle feste non c'erano mai persone lucide. Ero spesso tra ragazzi di famiglie elevate e forse si notava meno.
sempre amata la vita...sono nata così...ed ho sempre considerato il mio corpo la "macchina" che mi è stata regalata per viverla...per questo motivo ho sempre cercato di volermi il più possibile bene...sicuramente anche a me poi non è mai piaciuto ne il degrado ne la perdita del controllo...ho sempre frequentato discoteche e locali notturni ma non ho mai neppure bevuto alcolici proprio per la paura di non essere in condizioni di non capire quello che stavo facendo...e considera che ho sempre frequentato gente che faceva uso di droghe e beveva molto...giusto per fare capire che ognuno è poi libero di fare ciò che vuole e che il discorso lo faccio perché lo fanno tutti non regge...
 

CIRCE74

Utente di lunga data
E dell'alcool? Vogliamo parlarne?
In genere io vedevo più gente ubriaca che fatta...
anche bere per sballarsi non lo capisco molto...da ragazza in giro non bevevo mai...da adulta magari non disdegno di accompagnare la cena con il vino specialmente se siamo in compagnia, mi voglio rilassare e il sapore del vino si accompagna bene a quello che sto mangiando...poche volte mi è capitato di avere esagerato (anche perché bevendo poco faccio presto a farmi girare la testa) ma perché mi piaceva il gusto...ma non ho mai trovato bello il sentirsi male dopo una serata.
 

Homer

Utente con ittero
Ho perso due cugini per overdose, abitavano insieme a mia zia in un quartiere molto popolare di Milano.
Un cugino si sapeva si drogasse e che potesse, prima o poi, fare quella fine. L'altro era un insospettabile, buon padre di famiglia con due figlie stupende, dirigente di una multinazionale americana. Lo trovarono con ancora la siringa nel braccio nel parcheggio di un autogrill, doveva andare a ad una riunione importante, così mi dissero, ero piccolo.
Dopo quei traumi, quando raramente andavo con i miei genitori a trovare mia zia, ero terrorizzato nell'entrare in quei palazzoni, ma proprio impaurito. Vedevo gente messa davvero male che camminava nei giardini, scritte con lo spray sui muri, citofoni divelti. Rimasi talmente impressionato che quello fu il mio motore per non voler diventare mai uno di loro (al netto dell'insegnamento e dell'educazione impartita dai miei genitori).
Ricordo ancora quando, a 26 anni suonati, e dopo moltissimi anni che non entravo più in quei palazzoni, portai la partecipazione di matrimonio a mia zia, il rivedere tutto quello mi mise un'ansia pazzesca, un salto nel passato che nemmeno io mi sarei aspettato. Una cosa che mi ha davvero segnato.

Vabbè, poi da adolescente ho provato a farmi le canne, ma non era il mio posto.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Boh, ma in che film?
Forse da te.
Da me erano ragazzi normali che senza capire un cazzo sono finiti nella tossicodipendenza, di cui all'epoca non si parlava.9

La frase del libro più forte è quella in cui lei dice che è più forte e non finirà come gli altri.
Era un pensiero diffuso, tipicamente adolescenziale.
Era facilissimo accedere alla droga e soprattutto veniva venduto come figo.
Parlo degli anni 80.
Nei decenni successivi sono cambiate le droghe e gli adolescenti hanno cominciato a schifare i relitti degli eroinomani dandosi alle pasticche.
Quante ne giravano in disco.
Chi è nato dopo ha un'altra percezione.
dal quartiere dove vivevo sono venuti fuori ben 2 politici dei nostri tempi. C'era un bell'assortimento. Gente che aspirava ad essere realmente migliori trovare successo, altri che facevano solo i fighi ma erano dei disperati.
 

Brunetta

Utente di lunga data
sempre amata la vita...sono nata così...ed ho sempre considerato il mio corpo la "macchina" che mi è stata regalata per viverla...per questo motivo ho sempre cercato di volermi il più possibile bene...sicuramente anche a me poi non è mai piaciuto ne il degrado ne la perdita del controllo...ho sempre frequentato discoteche e locali notturni ma non ho mai neppure bevuto alcolici proprio per la paura di non essere in condizioni di non capire quello che stavo facendo...e considera che ho sempre frequentato gente che faceva uso di droghe e beveva molto...giusto per fare capire che ognuno è poi libero di fare ciò che vuole e che il discorso lo faccio perché lo fanno tutti non regge...
C’è un sacco di gente che vuole perdere il controllo. Questo perché sono persone che se sono presenti a loro stesse si considerano inadeguate.
 

danny

Utente di lunga data
C’è un sacco di gente che vuole perdere il controllo. Questo perché sono persone che se sono presenti a loro stesse si considerano inadeguate.
Hai mai perso il controllo?
Prova e poi analizza le tue sensazioni, ma solo dopo, non nell'interpretazione senza esperienza.
Se non fossero estremamente piacevoli, la gente eviterebbe droghe e alcool senza problemi.
 

iosolo

Utente di lunga data
C’è un sacco di gente che vuole perdere il controllo. Questo perché sono persone che se sono presenti a loro stesse si considerano inadeguate.
A me non piace perdere il controllo, ma credo che sia per la sensazione opposta, non essere pienamente in me, vorrebbe dire abbassare di molto tutte le difese e forse per questo essere inadeguata.
C'è una psicologia anche per chi non ama perdere il controllo.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Mai usato droghe. Ho avuto un’educazione di terrore verso le sostanze e chi ne faceva uso, mai frequentato chi si drogava a parte le canne
Mi piace bere buon vino, birra e un tipo di amaro, mai ubriacata perché non amo perdere il controllo. Le persone ubriache mi irritano
Quando è successo ai miei figli ne ho fatto una malattia oltre a essere molto incazzata
 

Brunetta

Utente di lunga data
Hai mai perso il controllo?
Prova e poi analizza le tue sensazioni, ma solo dopo, non nell'interpretazione senza esperienza.
Se non fossero estremamente piacevoli, la gente eviterebbe droghe e alcool senza problemi.
Nel sesso. Ma deciso da me.
 
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