Due mesi fa scopro che mi tradiva. Lasciata, ma la amo ...

Brunetta

Utente di lunga data
Veramente non ci avevo mai pensato. Nel senso, per me è normale essere così, so di non poterci far nulla. All'inizio, le prime settimane, ammetto che pensavo "cazzo piaccio a un essere umano!". Però poi è una sensazione che passa... la disabilità rientra nell'equazione quando, dopo tanti anni in cui non l'avevi mai vista, me la fai pesare addosso. Lì mi fai star male. I motivi per cui mi sentivo 'scelta' erano altri. Quando per scherzo mi diceva 'ehi, un tizio mi ha fermata in mezzo alla strada mi ha detto che sono bellissima!' con una determinata faccia so che stava scherzando, io ridevo e le rispondevo 'chi è, che vado a prendere il trinciapollo!' e mi facevo abbracciare... quando poi vieni a riferirmi felice che l'istruttore di scuola guida di cinquant'anni ti fa gli stessi complimenti miei, allora hai passato una linea e lì mi incazzo. Carrozzina o no, anche a me hanno detto che sono una bella ragazza, ma non ho bisogno di essere validata da nessuno - ho solo bisogno di essere trattata con rispetto dalla persona con cui sto, i complimenti mi piacciono, ma alla fine della fiera mi interessano relativamente.
Boh. Tutti abbiamo bisogno di essere validati. Siamo contenti quando prendiamo un buon voto a scuola e quando ci dicono che siamo gradevoli. Questo accade a cinque anni e a ottanta. Ognuno di noi ha insicurezze e difetti o cose che si pensa possano piacere o no. Tu ti sei presentata dicendo della tua disabilità, se non avesse importanza non lo avresti citata. Anzi per me è importante essere devastata dalla cellulite, ma non credo che sia utile per capire la mia vicenda o chi sia io quando dialogo, ma in una relazione può avere un...peso. Non vedo perché quello non dovrebbe quello essere un elemento importante per te.
Lo è certamente, come lo è essere donna, lesbica, istruita, indipendente, con un rapporto stretto con la madre, ma perfino essere bionda o bruna e tutto ciò che contribuisce a fare di te la persona che sei con tutte le cose che ti rendono interessante o no.
 
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nina

Utente di lunga data
Boh. Tutti abbiamo bisogno di essere validati. Siamo contenti quando prendiamo un buon voto a scuola e quando ci dicono che siamo gradevoli. Questo accade a cinque anni e a ottanta. Ognuno di noi ha insicurezze e difetti o cose che si pensa possano piacere o no. Tu ti sei presentata dicendo della tua disabilità, se non avesse importanza non lo avresti citata. Anzi per me è importante essere devastata dalla cellulite, ma non credo che sia utile per capire la mia vicenda o chi sia io quando dialogo, ma in una relazione può avere un...peso. Non vedo perché quello non dovrebbe quello essere un elemento importante per te.
Lo è certamente, come lo è essere donna, lesbica, istruita, indipendente, con un rapporto stretto con la madre, ma perfino essere bionda o bruna e tutto ciò che contribuisce a fare di te la persona che sei con tutte le cose che ti rendono interessante o no.
Capisco perfettamente quello che intendi dire, e anzi, lo trovo valido e interessante. È vero che la disabilità c'entra in tutto questo, ma era l'ultima cosa a cui andavo a pensare, quando, nello specifico, mi veniva a riferire i complimenti altrui. Me lo veniva a dire con la linguaccia dandomi i baci, e allora ridevo con lei... quando a un certo punto ha cominciato a cambiar tono, io ho cominciato a dire "scusa, ma allora io che cazzo ci sto a fare, se le cose che ti dice un estraneo ti piacciono di più?". Certo, l'insicurezza l'essere in carrozzina me l'ha sempre instillata, molto più in relazione a lei che in relazione a me stessa, la paura che uno ti possa far "ciao, ho trovato il contorsionista con cui fare il triplo salto carpiato" ce l'hai sempre, hai sempre un poco la paura di non essere mai abbastanza... ma in quei momenti lì non era proprio la prima cosa nella lista, il ragionamento era "sono speciale di qua, insostituibile di là, però determinate cose ti fanno più piacere se te le dice uno che non sono io?". Se devi mettere veramente in conto la carrozzina per ogni secondo della tua relazione, finisce che diventi pazzo. A un certo punto cominci a pensare in pianta stabile "x mi ha scelto", perché un sostrato minimo di certezza dovrai fartelo. E quando io me l'ero fatto, lei m'ha tolto il tappeto sotto i piedi. Solo che adesso, nei momenti in cui abbiamo mezzo parlato seriamente, mi chiede scusa in dei modi che mi fanno quasi pensare che siano sentiti (e nel caso dell'altra sera, era talmente ciucca che dubito ce l'avrebbe fatta a dirmi cazzate :D): per questo voglio vedere che intenzioni ha. Tanto fino a che io non la metto con le spalle al muro non mi dirà mai niente. È molto abituata a chiedere scusa nascondendo le cose sotto al tappeto, quale che sia quello che vuole da me, ma non voglio fargliela passare liscia.

... Quindi devo solo prendere il coraggio a quattro mani. Hai detto niente.
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Capisco perfettamente quello che intendi dire, e anzi, lo trovo valido e interessante. È vero che la disabilità c'entra in tutto questo, ma era l'ultima cosa a cui andavo a pensare, quando, nello specifico, mi veniva a riferire i complimenti altrui. Me lo veniva a dire con la linguaccia dandomi i baci, e allora ridevo con lei... quando a un certo punto ha cominciato a cambiar tono, io ho cominciato a dire "scusa, ma allora io che cazzo ci sto a fare, se le cose che ti dice un estraneo ti piacciono di più?". Certo, l'insicurezza l'essere in carrozzina me l'ha sempre instillata, molto più in relazione a lei che in relazione a me stessa, la paura che uno ti possa far "ciao, ho trovato il contorsionista con cui fare il triplo salto carpiato" ce l'hai sempre, hai sempre un poco la paura di non essere mai abbastanza... ma in quei momenti lì non era proprio la prima cosa nella lista, il ragionamento era "sono speciale di qua, insostituibile di là, però determinate cose ti fanno più piacere se te le dice uno che non sono io?". Se devi mettere veramente in conto la carrozzina per ogni secondo della tua relazione, finisce che diventi pazzo. A un certo punto cominci a pensare in pianta stabile "x mi ha scelto", perché un sostrato minimo di certezza dovrai fartelo. E quando io me l'ero fatto, lei m'ha tolto il tappeto sotto i piedi. Solo che adesso, nei momenti in cui abbiamo mezzo parlato seriamente, mi chiede scusa in dei modi che mi fanno quasi pensare che siano sentiti (e nel caso dell'altra sera, era talmente ciucca che dubito ce l'avrebbe fatta a dirmi cazzate :D): per questo voglio vedere che intenzioni ha. Tanto fino a che io non la metto con le spalle al muro non mi dirà mai niente. È molto abituata a chiedere scusa nascondendo le cose sotto al tappeto, quale che sia quello che vuole da me, ma non voglio fargliela passare liscia.

... Quindi devo solo prendere il coraggio a quattro mani. Hai detto niente.

In bocca al lupo, cara Nina. Se permetti un suggerimento, ricordati che non c'è niente di strano e di male ad esser deboli, in amore, e succede prima o poi a tutti, con o senza carrozzina. Proprio per questo bisogna anche proteggersi un poco, non buttarsi a capofitto nelle grandi speranze, serbare un po' di scetticismo e di buonsenso. Ciao
 

nina

Utente di lunga data
In bocca al lupo, cara Nina. Se permetti un suggerimento, ricordati che non c'è niente di strano e di male ad esser deboli, in amore, e succede prima o poi a tutti, con o senza carrozzina. Proprio per questo bisogna anche proteggersi un poco, non buttarsi a capofitto nelle grandi speranze, serbare un po' di scetticismo e di buonsenso. Ciao
Ma infatti in questo momento vorrei cercare solo di... capire? Ecco.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Capisco perfettamente quello che intendi dire, e anzi, lo trovo valido e interessante. È vero che la disabilità c'entra in tutto questo, ma era l'ultima cosa a cui andavo a pensare, quando, nello specifico, mi veniva a riferire i complimenti altrui. Me lo veniva a dire con la linguaccia dandomi i baci, e allora ridevo con lei... quando a un certo punto ha cominciato a cambiar tono, io ho cominciato a dire "scusa, ma allora io che cazzo ci sto a fare, se le cose che ti dice un estraneo ti piacciono di più?". Certo, l'insicurezza l'essere in carrozzina me l'ha sempre instillata, molto più in relazione a lei che in relazione a me stessa, la paura che uno ti possa far "ciao, ho trovato il contorsionista con cui fare il triplo salto carpiato" ce l'hai sempre, hai sempre un poco la paura di non essere mai abbastanza... ma in quei momenti lì non era proprio la prima cosa nella lista, il ragionamento era "sono speciale di qua, insostituibile di là, però determinate cose ti fanno più piacere se te le dice uno che non sono io?". Se devi mettere veramente in conto la carrozzina per ogni secondo della tua relazione, finisce che diventi pazzo. A un certo punto cominci a pensare in pianta stabile "x mi ha scelto", perché un sostrato minimo di certezza dovrai fartelo. E quando io me l'ero fatto, lei m'ha tolto il tappeto sotto i piedi. Solo che adesso, nei momenti in cui abbiamo mezzo parlato seriamente, mi chiede scusa in dei modi che mi fanno quasi pensare che siano sentiti (e nel caso dell'altra sera, era talmente ciucca che dubito ce l'avrebbe fatta a dirmi cazzate :D): per questo voglio vedere che intenzioni ha. Tanto fino a che io non la metto con le spalle al muro non mi dirà mai niente. È molto abituata a chiedere scusa nascondendo le cose sotto al tappeto, quale che sia quello che vuole da me, ma non voglio fargliela passare liscia.

... Quindi devo solo prendere il coraggio a quattro mani. Hai detto niente.
Io con una persona che si comporta così...neanche morta.
Una narcista insensibile.
Ti ha sempre trattata nello stesso modo. Continuerebbe così come sta facendo.
Credo che non abbia trovato, per ora, chi la gratifica quanto te.

Ce la puoi fare.
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Ma infatti in questo momento vorrei cercare solo di... capire? Ecco.
Capire è un'ottima idea. Occhio però che "πάθει μάθος" (se non hai fatto il classico: pàthei màthos, alla conoscenza si giunge attraverso il dolore" o più rapidamente dolore=conoscenza, conoscenza=dolore).
 

nina

Utente di lunga data
Capire è un'ottima idea. Occhio però che "πάθει μάθος" (se non hai fatto il classico: pàthei màthos, alla conoscenza si giunge attraverso il dolore" o più rapidamente dolore=conoscenza, conoscenza=dolore).
Purtroppo ho pure fatto il Classico... mortacci sua. Il punto è, se mi dici "vorrei tornare indietro" io poi ho anche tutto il diritto di chiederti dove. Oltretutto, se me lo dici seriamente, certo non si torna indietro alle tue condizioni, che cazzo.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Capire è un'ottima idea. Occhio però che "πάθει μάθος" (se non hai fatto il classico: pàthei màthos, alla conoscenza si giunge attraverso il dolore" o più rapidamente dolore=conoscenza, conoscenza=dolore).
Vero, tutto sta a vedere se siamo disposti a conoscere tutto sapendo che si soffrirà: )
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Purtroppo ho pure fatto il Classico... mortacci sua. Il punto è, se mi dici "vorrei tornare indietro" io poi ho anche tutto il diritto di chiederti dove. Oltretutto, se me lo dici seriamente, certo non si torna indietro alle tue condizioni, che cazzo.
Dove si dimostra che la cultura classica fa male, aboliamo il Classico!
Il punto, Nina cara, è che in questo campo i diritti non c'entrano nulla. Nelle relazioni amorose non c'è il giudice terzo, e se ci pensi bene è inevitabile che sia così. Come nelle relazioni internazionali, quando non c'è l'accordo e il consenso spontaneo, entrano in campo l'interesse e la forza. Tu ricordati di proteggere la persona verso la quale hai il primo dovere (sei tu), e poi in bocca al lupo.
 

nina

Utente di lunga data
Dove si dimostra che la cultura classica fa male, aboliamo il Classico!
Il punto, Nina cara, è che in questo campo i diritti non c'entrano nulla. Nelle relazioni amorose non c'è il giudice terzo, e se ci pensi bene è inevitabile che sia così. Come nelle relazioni internazionali, quando non c'è l'accordo e il consenso spontaneo, entrano in campo l'interesse e la forza. Tu ricordati di proteggere la persona verso la quale hai il primo dovere (sei tu), e poi in bocca al lupo.
A giudicare da com'è andata la giornata, lei è molto più tranquilla di me, il problema non è il tradimento, è che io le chiedevo di viaggiare, e qui sarebbe troppo lunga da raccontare. Abbiamo guardato il film immobili e tutto sembrava andar bene fino a che non ho cominciato a recriminare. Insomma, non sono un'amica, sono un pezzo della sua vita, all'innamoramento che dura poco sopraggiunge l'amore, che l'amore non basta, che tornare come gli ultimi mesi di calvario no, che non mi vuole perdere, i sentimenti umani sono complicati e 'ma non vedi che queste settimane ci siamo viste, io avevo voglia di vederti, perché ricacci le cose vecchie, hai l'agenda, per te le cose che facevo non erano mai abbastanza?' come se niente fosse mai accaduto. È finita con me che piangevo piegata in due e lei che mi abbracciava e mi diceva stai tranquilla. Volevo andasse in tutt'altro modo. Aggiungere oltretutto che ora come ora non riuscirei a toccarla è stata da parte mia una bugia parziale e davvero una genialata. Avrei preferito dirle cosa significava per me stare insieme a lei e starmene tranquilla, ma ho avuto un peso nel petto tutto il film che poi è saltato come un tappo. E vabbe'. Se sono tanto importante, si regoli lei, allora. Io direi che torno a fare quello che devo fare. Io non capisco che rapporto voglia (ovviamente ha specificato che dovevo essere io a dirle che volevo, dato che il vestito era una scusa, e che sa che il tradimento glielo rinfaccerò a vita), se ne voglia uno, e io che rappresento. Sono domande che lei vuole nebulose e io no, quindi boh. Stai a vedere se ci rivedremo. Stasera portava il mio anello al dito, però, ma dovrei smetterla di cercare simboli nelle cose. Mi sa che, nel caso dovesse esserci un altro approccio, l'unica è cazzeggiare tenendo la bocca chiusa. E forse è meglio che non ci pensi, a meno che lei non me ne dia motivo, e me ne torni a scrivere.
 

nina

Utente di lunga data
Io con una persona che si comporta così...neanche morta.
Una narcista insensibile.
Ti ha sempre trattata nello stesso modo. Continuerebbe così come sta facendo.
Credo che non abbia trovato, per ora, chi la gratifica quanto te.

Ce la puoi fare.
È possibile. In qualche modo farò!
Comunque ci tengo a dirlo: abbiamo due visioni del mondo molto diverse a livello di 'nettezza', ma ti ritengo davvero una persona saggia e ammirevole. Hai dei figli fortunati.
 

Brunetta

Utente di lunga data
È possibile. In qualche modo farò!
Comunque ci tengo a dirlo: abbiamo due visioni del mondo molto diverse a livello di 'nettezza', ma ti ritengo davvero una persona saggia e ammirevole. Hai dei figli fortunati.
Grazie.
E ...dai!
 

nina

Utente di lunga data
Sai cosa, [MENTION=7008]twinpeaks[/MENTION]? Mi ha dato l'idea - ma forse mi illudo e mi sbaglio - che riprenderebbe una relazione se si potesse tornare ad essere subito tranquille come un anno e mezzo fa e io non avessi NESSUNA pretesa. Tornare lì si può solo se si può lavorare insieme, e perché mi parli come se fossimo in crisi e basta, se poi quel lavoro non vuoi farlo? Forse ci sta che io pretenda cose che non può darmi e l'unico modo sarebbe ricominciare a frequentarsi senza dirsi più nulla e far finta di niente e vedere se e dove si finisce: parlare io non sono in grado e lei non è comunque in grado di recepire, vuoi per il carattere, il periodo, l'età. Oltretutto mi ha detto che sta bevendo troppo e che l'effetto delle medicine non è ottimale ultimamente, ha detto che vorrebbe stordirsi e basta. Stasera si è tirata giù la sua birra e la mia e ciucca lo era per bene. Io voto la tesi. Almeno mi dá soddisfazione.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
A giudicare da com'è andata la giornata, lei è molto più tranquilla di me, il problema non è il tradimento, è che io le chiedevo di viaggiare, e qui sarebbe troppo lunga da raccontare. Abbiamo guardato il film immobili e tutto sembrava andar bene fino a che non ho cominciato a recriminare. Insomma, non sono un'amica, sono un pezzo della sua vita, all'innamoramento che dura poco sopraggiunge l'amore, che l'amore non basta, che tornare come gli ultimi mesi di calvario no, che non mi vuole perdere, i sentimenti umani sono complicati e 'ma non vedi che queste settimane ci siamo viste, io avevo voglia di vederti, perché ricacci le cose vecchie, hai l'agenda, per te le cose che facevo non erano mai abbastanza?' come se niente fosse mai accaduto. È finita con me che piangevo piegata in due e lei che mi abbracciava e mi diceva stai tranquilla. Volevo andasse in tutt'altro modo. Aggiungere oltretutto che ora come ora non riuscirei a toccarla è stata da parte mia una bugia parziale e davvero una genialata. Avrei preferito dirle cosa significava per me stare insieme a lei e starmene tranquilla, ma ho avuto un peso nel petto tutto il film che poi è saltato come un tappo. E vabbe'. Se sono tanto importante, si regoli lei, allora. Io direi che torno a fare quello che devo fare. Io non capisco che rapporto voglia (ovviamente ha specificato che dovevo essere io a dirle che volevo, dato che il vestito era una scusa, e che sa che il tradimento glielo rinfaccerò a vita), se ne voglia uno, e io che rappresento. Sono domande che lei vuole nebulose e io no, quindi boh. Stai a vedere se ci rivedremo. Stasera portava il mio anello al dito, però, ma dovrei smetterla di cercare simboli nelle cose. Mi sa che, nel caso dovesse esserci un altro approccio, l'unica è cazzeggiare tenendo la bocca chiusa. E forse è meglio che non ci pensi, a meno che lei non me ne dia motivo, e me ne torni a scrivere.
lei non vuole che si parli del vostro passato recente, un colpo di spugna e onestamente la vedo dura. Mi viene da pensare che lei non ritiene di averti realmente tradito
 

twinpeaks

Utente di lunga data
Sai cosa, @twinpeaks? Mi ha dato l'idea - ma forse mi illudo e mi sbaglio - che riprenderebbe una relazione se si potesse tornare ad essere subito tranquille come un anno e mezzo fa e io non avessi NESSUNA pretesa. Tornare lì si può solo se si può lavorare insieme, e perché mi parli come se fossimo in crisi e basta, se poi quel lavoro non vuoi farlo? Forse ci sta che io pretenda cose che non può darmi e l'unico modo sarebbe ricominciare a frequentarsi senza dirsi più nulla e far finta di niente e vedere se e dove si finisce: parlare io non sono in grado e lei non è comunque in grado di recepire, vuoi per il carattere, il periodo, l'età. Oltretutto mi ha detto che sta bevendo troppo e che l'effetto delle medicine non è ottimale ultimamente, ha detto che vorrebbe stordirsi e basta. Stasera si è tirata giù la sua birra e la mia e ciucca lo era per bene. Io voto la tesi. Almeno mi dá soddisfazione.
"Tornare lì" non è possibile, si può "far finta di niente" ma non si possono espiantare i ricordi e le esperienze. Tesi: appoggio la mozione.
 

nina

Utente di lunga data
lei non vuole che si parli del vostro passato recente, un colpo di spugna e onestamente la vedo dura. Mi viene da pensare che lei non ritiene di averti realmente tradito
No infatti, per lei non è nulla e mi dice che glielo rinfaccerò a vita. Io il colpo di spugna lo do se tu mi aiuti a farlo, però. E non si può se io ti chiedo cose e tu ciao.
 

nina

Utente di lunga data
"Tornare lì" non è possibile, si può "far finta di niente" ma non si possono espiantare i ricordi e le esperienze. Tesi: appoggio la mozione.
Esatto. O forse vuole semplicemente una robetta un po' così e io non ho capito un cazzo.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
No infatti, per lei non è nulla e mi dice che glielo rinfaccerò a vita. Io il colpo di spugna lo do se tu mi aiuti a farlo, però. E non si può se io ti chiedo cose e tu ciao.
In effetti ne dovrebbe comunque parlare con te
Altrimenti resta un sospeso eterno
 

nina

Utente di lunga data
In effetti ne dovrebbe comunque parlare con te
Altrimenti resta un sospeso eterno
Si vede che non è un sospeso per lei e che parlare non le interessa perché secondo lei non c'è nulla da dire. Dopo ieri mi sa che aveva ragione. Vorrei tanto aver instaurato un po' di contatto fisico, ma non vedevo la voglia dall'altra parte e penso di averla definitivamente ammazzata. Avrei voluto trovare il coraggio di chiederle di venire a casa, non per fare chissà cosa, per sentirmi a mio agio.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Si vede che non è un sospeso per lei e che parlare non le interessa perché secondo lei non c'è nulla da dire. Dopo ieri mi sa che aveva ragione. Vorrei tanto aver instaurato un po' di contatto fisico, ma non vedevo la voglia dall'altra parte e penso di averla definitivamente ammazzata. Avrei voluto trovare il coraggio di chiederle di venire a casa, non per fare chissà cosa, per sentirmi a mio agio.
Ma se tu non la cerchi, lei ti cerca ?
 
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