Eeeeee comunque, laureata lunedì con 110 e lode e vaga possibilità di acesso al dottorato, con commissione semi-stupefatta e un sacco di complimenti. Ho invitato l'ex, dieci giorni fa: mi mandava qualche cazzata via Whatsapp ogni due giorni, se non le rispondevo subito mi diceva "mi preoccupo che ti è successo qualcosa!". M'ha risposto che s'imbarazzava troppo, che mi avrebbe richiamata più tardi... non m'ha chiesto il giorno e nulla, e da lì completamente sparita. Mi consolo col relatore incantato dalla mia tesi che mi vuol bene e mi ha detto che è talmente bella che la si potrebbe pubblicare, dicendomi che seguirmi è stato uno dei pochi piaceri della sua carriera, e cerco di ignorare le fitte al petto un po' col Rivotril e un po' pensando che in questo momento le gira così, che magari in futuro rispunta, e che magari rispunta pure nel momento in cui vorrò mandarla affanculo.
Ma direi che il Rivotril funziona di più.

L'altro pensiero che mi consola, in questo momento di horror vacui, è che, comunque vada, sono andata più lontano di quel che pensava chiunque, nel momento in cui sono stata infilata in incubatrice col pensiero che pesavo 700 grammi e non avrei passato la notte.
Poi vabbe', uno si chiede a che servono la vita e il successo accademico in solitudine eccetera, che non hai amici e che lei ti manca, e lì sopraggiunge la birra, ma non posso farci granché.