E' come un sortilegio ...

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Diletta

Utente di lunga data
Tutte le volte che ci si avvia verso il Natale è sempre la stessa storia: peggioramento con caduta libera negli abissi.
Tutte le volte!
Non mi evolvo mai, sono in un ingranaggio che ritorna sempre allo stesso punto, che non arrugginisce mai.
E' un "deja-vu" instancabile e immutabile e tutto seguirà lo stesso copione: io che impiegherò tutte le mie forze per fare buon viso a cattivo gioco, io che fingerò quel minimo di entusiasmo a preparare l'albero e relativi addobbi (oggi o domani non me la scampo) io che presiederò il "consiglio di famiglia" per organizzare le cose, qualche amico che chiamerà per informarsi sul capodanno...e ci sarà la risposta da dare.
Io non ce la faccio quest'anno...ma lo penso tutte le volte e poi ce la faccio, per non sentirmi fallita anche nel ruolo di madre.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
continua a sfuggirmi il senso di queste lamentazioni cicliche.

è la vita che hai scelto di vivere.
 

Eratò

Utente di lunga data
Tutte le volte che ci si avvia verso il Natale è sempre la stessa storia: peggioramento con caduta libera negli abissi.
Tutte le volte!
Non mi evolvo mai, sono in un ingranaggio che ritorna sempre allo stesso punto, che non arrugginisce mai.
E' un "deja-vu" instancabile e immutabile e tutto seguirà lo stesso copione: io che impiegherò tutte le mie forze per fare buon viso a cattivo gioco, io che fingerò quel minimo di entusiasmo a preparare l'albero e relativi addobbi (oggi o domani non me la scampo) io che presiederò il "consiglio di famiglia" per organizzare le cose, qualche amico che chiamerà per informarsi sul capodanno...e ci sarà la risposta da dare.
Io non ce la faccio quest'anno...ma lo penso tutte le volte e poi ce la faccio, per non sentirmi fallita anche nel ruolo di madre.
Lascia fare agli altri quest'anno. Fai fare l'albero al marito e alle figlie. Dillo che sei stanca e che vorresti riposarti. Pensa a stare serena.Pensa a te stessa.
 

Diletta

Utente di lunga data
continua a sfuggirmi il senso di queste lamentazioni cicliche.

è la vita che hai scelto di vivere.


No, è la vita che sono obbligata a vivere.
E comunque, se queste lamentazioni ti danno fastidio (come se altri utenti non lo avessero mai fatto) chiudi pure il 3d, tu ne hai il potere.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
No, è la vita che sono obbligata a vivere.
E comunque, se queste lamentazioni ti danno fastidio (come se altri utenti non lo avessero mai fatto) chiudi pure il 3d, tu ne hai il potere.
no. è la vita che ti stai obbligando da sola a vivere. che qualcuno o qualcosa ti obblighi è un tuo raccontartela.
 

spleen

utente ?
No, è la vita che sono obbligata a vivere.
E comunque, se queste lamentazioni ti danno fastidio (come se altri utenti non lo avessero mai fatto) chiudi pure il 3d, tu ne hai il potere.
Nella nostra vita nessuno ci obbliga a niente.
Se ti senti obbligata, per piacere, con realismo, puoi spiegarmi chi ti obbliga?
Senza che tu ti debba crogiolare in questa situazione, as usual.
 

Diletta

Utente di lunga data
Nella nostra vita nessuno ci obbliga a niente.
Se ti senti obbligata, per piacere, con realismo, puoi spiegarmi chi ti obbliga?
Senza che tu ti debba crogiolare in questa situazione, as usual.

Le circostanze mi obbligano, la situazione mi obbliga.
Il fatto che non ho un lavoro mi obbliga e la certezza che porterei la famiglia nel peggio.
Questo è realismo: il vedere le cose come stanno e che non cambieranno nel breve periodo.
E' aver scelto fra due mali quello che sembrava, ed è, quello minore, ma sempre due mali erano.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Diletta ti capisco benissimo.
Però l'alternativa ti spaventa di più.
Voglio dire che passare il Natale separati con la prole che fa due feste forse ti innervosisce meno, ma ti intristisce di più.
Così come trovi forzato o ipocrita il capodanno insieme, ma più sopportabile della prospettiva di passarlo a casa da sola perché gli attuali amici non inviterebbero più nessuno dei due.
Hai tutti i motivi di sentirti lacerata.
 
Tutte le volte che ci si avvia verso il Natale è sempre la stessa storia: peggioramento con caduta libera negli abissi.
Tutte le volte!
Non mi evolvo mai, sono in un ingranaggio che ritorna sempre allo stesso punto, che non arrugginisce mai.
E' un "deja-vu" instancabile e immutabile e tutto seguirà lo stesso copione: io che impiegherò tutte le mie forze per fare buon viso a cattivo gioco, io che fingerò quel minimo di entusiasmo a preparare l'albero e relativi addobbi (oggi o domani non me la scampo) io che presiederò il "consiglio di famiglia" per organizzare le cose, qualche amico che chiamerà per informarsi sul capodanno...e ci sarà la risposta da dare.
Io non ce la faccio quest'anno...ma lo penso tutte le volte e poi ce la faccio, per non sentirmi fallita anche nel ruolo di madre.
???
Per me è Natale triste perchè mia mamma non c'è più.
 
Nella nostra vita nessuno ci obbliga a niente.
Se ti senti obbligata, per piacere, con realismo, puoi spiegarmi chi ti obbliga?
Senza che tu ti debba crogiolare in questa situazione, as usual.
???
Neanche ci accorgiamo più di quanti obblighi abbiamo.
Se vuoi un litro di benzina, sei obbligato a pagarlo maggiorato enormemente in accise.
Quante persone dicono: Non vorrei vivere così, ma ho degli obblighi.
E per tante persone gli obblighi morali, valgono più di tutto.
 
Le circostanze mi obbligano, la situazione mi obbliga.
Il fatto che non ho un lavoro mi obbliga e la certezza che porterei la famiglia nel peggio.
Questo è realismo: il vedere le cose come stanno e che non cambieranno nel breve periodo.
E' aver scelto fra due mali quello che sembrava, ed è, quello minore, ma sempre due mali erano.
Si.
 

Simy

WWF
no. è la vita che ti stai obbligando da sola a vivere. che qualcuno o qualcosa ti obblighi è un tuo raccontartela.
Nella nostra vita nessuno ci obbliga a niente.
Se ti senti obbligata, per piacere, con realismo, puoi spiegarmi chi ti obbliga?
Senza che tu ti debba crogiolare in questa situazione, as usual.
sono d'accordo con voi
 

spleen

utente ?
???
Neanche ci accorgiamo più di quanti obblighi abbiamo.
Se vuoi un litro di benzina, sei obbligato a pagarlo maggiorato enormemente in accise.
Quante persone dicono: Non vorrei vivere così, ma ho degli obblighi.
E per tante persone gli obblighi morali, valgono più di tutto.
Non confondiamo obblighi con scelte e doveri in base alle scelte fatte, per piacere, sono altra cosa.
Qua non si parla di benzina.
 
continua a sfuggirmi il senso di queste lamentazioni cicliche.

è la vita che hai scelto di vivere.
no. è la vita che ti stai obbligando da sola a vivere. che qualcuno o qualcosa ti obblighi è un tuo raccontartela.
Sono d'accordo anch'io con Perplesso.. Ognuno fa le sue scelte e nessuno (oltre alla vostra coppia) ha il diritto di giudicare..ma quando una persona fa una scelta si prende tutto il pacchetto di conseguenze.. Se ti lamenti delle conseguenze, è come se non prendessi la responsabilità della scelta.
Come scegliere di fare un figlio e poi lamentarsi dell'impegno che ci vuole..
 

Eratò

Utente di lunga data
Che Diletta non si voglia separare è ovvio. Che Diletta abbia dei culmini di sofferenza pure. Partendo dal idea che lei non vuole fare una determinata scelta la si dovrebbe consigliare. L'avra scelto e lo sentirà come unica via di uscita. Fatti suoi. Ma non è che ogni volta che arriva qui a sfogarsi bisogna dirle "L'hai scelto e ben ti sta...".Secondo me è l'ascolto e lo sfogo che cerca...
 

spleen

utente ?
Che Diletta non si voglia separare è ovvio. Che Diletta abbia dei culmini di sofferenza pure. Partendo dal idea che lei non vuole fare una determinata scelta la si dovrebbe consigliare. L'avra scelto e lo sentirà come unica via di uscita. Fatti suoi. Ma non è che ogni volta che arriva qui a sfogarsi bisogna dirle "L'hai scelto e ben ti sta...".Secondo me è l'ascolto e lo sfogo che cerca...
Spero solo si renda conto che è uno sfogo fine a se stesso.
Considerarlo un obbligo è darsi una scusa, dare una scusante a se stessi per non modificare una virgola.
Io comunque scommetto che la faccenda non andrà avanti in eterno, e che non sarà lei a scegliere.

Punto.
 
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