Nausicaa
sfdcef
Ok.
E' stato un finesettimana molto faticoso.
A parte che non mi sono mai fermata e ho corso continuamente di qua e di là.
Ma poi non ho dormito.
Mai avuto problemi di insonnia.
Sono famosa per essermi addormentata al cinema guardando Jack lo Squartatore. In chiesa (vabbè sono capaci tutti
) a un numero imprecisato di seminari importantissimi dove ero in prima fila. Alle fermate degli autobus.
Cmq.
Insonnia. Per tre notti di fila.
E nei ritagli di sonno, ho sognato che ero in Cina con Daniele e che eravamo amanti :unhappy:
E dulcis in fundo, sempre nei pochi benedetti ritagli di sonno (quelli non rovinati da zanzare, da gatte pelose che mi salgono sullo stomaco, da sms rumorosi dal telefonino che avevo dimenticato di spegnere)... sento un dolce piedino che mi piglia a dolci calci. Mia figlia in piedi sul letto, piena notte. Vocina -ovviamente- dolcissima. "Scusa mamma mi sono svegliata". :nuke:
Lunedì esco di casa alle 7 per un appuntamento, torno a casa alle 11.30. Alle 12 appuntamento telefonico con l'avvocato, spostato rimango in attesa fino alle 13 (ergo pisolino saltato).
Lunga e avvilente telefonata.
Poi altro appuntamento.
Corro di nuovo a casa, pulisco la cucina. Arriva il mio amorevole padre e mi tiene compagnia dissertando sull'argomento "bè certo che sei una puttana, lo è anche tua madre, non è tutta colpa tua".
Corro in aeroporto.
Fila chilometrica. Ovviamente.
E quindi, giocoforza, zak! In aereo soliti sintomi, e faccio appena a tempo a chiamare le hostess che mi rovescio sul sedile.
Cheppalle. Che poi, anche una volta ripresa, tutto il resto del viaggio l'ho dedicato a stare male.
CHEPPALLE:
Che poi. Fortuna ha voluto che tutte e tre le volte ci fosse un equipaggio diverso.
Io mi vergogno come una ladra se mi ricapita con la stessa gente. Non chiedetemi perchè, non lo so ma è così.
E se poi mi vietano di salire a bordo perchè casco come un pera troppo di frequente?
Ripeto: CHEPPALLE.
Cmq. Atterrata, bus per andare a casa, una espansiva ragazza che era in aereo con me mi si siede a fianco e chiacchieriamo. Almeno, lei chiacchiera, io mi reggo al sedile cercando di non svenire di nuovo.
Campo diverso ma carriera equiparabile alla mia, solo qualche anno indietro. Agli inizi.
Mi ha raccontato entusiasticamente del suo fidanzato "il mio secondo più grande tifoso dopo mio padre" e di come tutti la incoraggiano per crescere e realizzarsi.
Ok, non si va da nessuna parte coi se e i ma. Ma mi sono chiesta lo stesso come sarei se avessi avuto lo stesso incoraggiamento che ha avuto quella ragazza, e che la fa ardere e scoppiettare come se avesse elettricità impazzita dentro di sè.
Con tutta probabilità, sarei insopportabile :mrgreen:
E' stato un finesettimana molto faticoso.
A parte che non mi sono mai fermata e ho corso continuamente di qua e di là.
Ma poi non ho dormito.
Mai avuto problemi di insonnia.
Sono famosa per essermi addormentata al cinema guardando Jack lo Squartatore. In chiesa (vabbè sono capaci tutti
Cmq.
Insonnia. Per tre notti di fila.
E nei ritagli di sonno, ho sognato che ero in Cina con Daniele e che eravamo amanti :unhappy:
E dulcis in fundo, sempre nei pochi benedetti ritagli di sonno (quelli non rovinati da zanzare, da gatte pelose che mi salgono sullo stomaco, da sms rumorosi dal telefonino che avevo dimenticato di spegnere)... sento un dolce piedino che mi piglia a dolci calci. Mia figlia in piedi sul letto, piena notte. Vocina -ovviamente- dolcissima. "Scusa mamma mi sono svegliata". :nuke:
Lunedì esco di casa alle 7 per un appuntamento, torno a casa alle 11.30. Alle 12 appuntamento telefonico con l'avvocato, spostato rimango in attesa fino alle 13 (ergo pisolino saltato).
Lunga e avvilente telefonata.
Poi altro appuntamento.
Corro di nuovo a casa, pulisco la cucina. Arriva il mio amorevole padre e mi tiene compagnia dissertando sull'argomento "bè certo che sei una puttana, lo è anche tua madre, non è tutta colpa tua".
Corro in aeroporto.
Fila chilometrica. Ovviamente.
E quindi, giocoforza, zak! In aereo soliti sintomi, e faccio appena a tempo a chiamare le hostess che mi rovescio sul sedile.
Cheppalle. Che poi, anche una volta ripresa, tutto il resto del viaggio l'ho dedicato a stare male.
CHEPPALLE:
Che poi. Fortuna ha voluto che tutte e tre le volte ci fosse un equipaggio diverso.
Io mi vergogno come una ladra se mi ricapita con la stessa gente. Non chiedetemi perchè, non lo so ma è così.
E se poi mi vietano di salire a bordo perchè casco come un pera troppo di frequente?
Ripeto: CHEPPALLE.
Cmq. Atterrata, bus per andare a casa, una espansiva ragazza che era in aereo con me mi si siede a fianco e chiacchieriamo. Almeno, lei chiacchiera, io mi reggo al sedile cercando di non svenire di nuovo.
Campo diverso ma carriera equiparabile alla mia, solo qualche anno indietro. Agli inizi.
Mi ha raccontato entusiasticamente del suo fidanzato "il mio secondo più grande tifoso dopo mio padre" e di come tutti la incoraggiano per crescere e realizzarsi.
Ok, non si va da nessuna parte coi se e i ma. Ma mi sono chiesta lo stesso come sarei se avessi avuto lo stesso incoraggiamento che ha avuto quella ragazza, e che la fa ardere e scoppiettare come se avesse elettricità impazzita dentro di sè.
Con tutta probabilità, sarei insopportabile :mrgreen: