E' un uomo beato, finalmente liberato anche dal dover "recitare" la parte del bravo marito. Adesso Amarax conosce il suo vero volto e le rimane solo il prendere o lasciare. Mi sembra le sia preclusa ogni possibilità di "negoziazione".. è questo il fulcro dello stress di questa vicenda. E' un po' come nella canzone degli U2: I can't live, with or without you.. Il problema è che niente sembra risolutivo: nè il restare nè l'andarsene.
Vulvia Santa Donna (ieri ho pensato a te vedendo i manifesti di Corrado Guzzanti in tour...), posso prendere a prestito il concetto?!
Quante volte questo è il fulcro di un rapporto problematico?
Ma i rapporti problematici non dovrebbero farci EVOLVERE?
Tutto quello che ci tocca ci cambia (e viceversa...persino le particelle subatomiche cambiano a seconda dello sguardo che le indaga!), stare "stuck", fermi, in una decisione impossibile è un implosione di energie che fa del male. Ma tanto. Fa ammalare.
Cambiare è cambiare lo sguardo, i punti di riferimento.
Riflettevo in questi giorni che c'è un po' la tendenza in noi del forum (io per prima, eh) a dare consigli pratici: vai, lascia, telefona, parla, allontanati, avvicinati.
E pero'...ciascuno di noi continua a fare i propri sbagli , a vivere i propri errori (ed orrori...) quotidiani, a barcamenarsi tra Scilla e Cariddi ben note o ben intuite ma non per questo meno seducenti...
Forse la vita va vissuta e basta, gli errori fatti e basta.
Non vorrei nemmeno scivolare nell'escapismo, pero' una situazione come quella di Amarax non la risolvi con azioni di forza.
La risolvi con un cambiamento personale, interiore, che LEI non vuole fare.
O sbaglio?