Eterologa

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sienne

lucida-confusa
dal parrucchiere può pure succedere di chiedere se il discorso prende quella china , poi davanti ad un no certo non stai a domandare perché?

Ciao

appunto, se prende quella piega entrambi lo vogliono. E va benissimo.

Molti lo chiedono. Perché partono da se stessi, e non dall'altro.
Ad esempio molti sono arrivati anche a fermarmi per il fatto che non ho battezzato mia figlia (si è venuto a sapere, perché non frequentava le lezioni di religione ...). All'inizio ti spiazza e sei spinta a giustificare, come se fosse sbagliato. Questo è molto brutto e fastidioso ... col tempo diventi proprio allergica, e può capitare che si esagera nella reazione, anche quando non vi sarebbe proprio bisogno ...


sienne
 
Ciao

appunto, se prende quella piega entrambi lo vogliono. E va benissimo.

Molti lo chiedono. Perché partono da se stessi, e non dall'altro.
Ad esempio molti sono arrivati anche a fermarmi per il fatto che non ho battezzato mia figlia (si è venuto a sapere, perché non frequentava le lezioni di religione ...). All'inizio ti spiazza e sei spinta a giustificare, come se fosse sbagliato. Questo è molto brutto e fastidioso ... col tempo diventi proprio allergica, e può capitare che si esagera nella reazione, anche quando non vi sarebbe proprio bisogno ...


sienne
vero.
ma per fortuna non è sempre malevolo l'intento delle persone
 

Tessa

Escluso
se incontri una persona, donna o uomo che sia, che non vedi da un po' di tempo ti può venire spontaneo chiedere se ha figli .
e chi li ha avuti da poco ha talmente tanto entusiasmo dentro che è convinto che non sia possibile rinunciare a questa esperienza .chiaro che se si insiste si va oltre ma non vedo proprio nulla di male se tutto rimane in questi termini
Se non la vedo da un po' sto sul generico e vedo come si racconta.
Se ha avuto figli entreranno nel racconto se no non chiedo perché potrebbe essere un tasto dolente.....

Sul neretto purtroppo sono tanti, troppi quelli che hanno dovuto rinunciare a questa esperienza.....
 

Ecate

Utente di lunga data
E' dovuta andare all'estero per farlo no?
Vive all'estero...
Vuol dire tanto anche l'ambiente in cui si vive.
Essere mamma single per scelta è dura ma le difficoltà sociali pesano molto, sulla mamma e sul bambino.
Se ciò avviene in un contesto accogliente si vedono meglio i problemi che realmente sono legati alla condizione, sfrondando almeno in parte ciò che è imposto dal pregiudizio
 

Horny

Utente di lunga data
Ciao

in genereale non capisco tanto le domanda sulla vita dell'altro.
Sia se si tratta di avere figli, sia se si lavora, sia se si ha comprato una casa ecc.
Un dialogo si modula secondo l'apertura e il livello delle persone coinvolte.
Se rimango su un piano generico ... una domanda privata proprio non ci sta.


sienne
questo anche che per me :up:
a me è capitato UNA volta,
una battuta piuttosto infelice
con un ex compagno di liceo
che non sentivo da 20 anni.
tipo gli scrissi, dopo un po' che conversavamo,
- eh avrai anche tu 4 o 5 figli (ironico ehhh)
e lui:
- no perché io e il mio compagno in italia non possiamo averne
:eek:
vabe' poi da lì mi ha raccontato altro.
da allora sono attentissima.
 

passante

Utente di lunga data
Insisterebbero. Non capiscono.
Penso inoltre che vivano su un altro pianeta, che non leggano i giornali, se sono giovani, che non abbiano rapporti profondi con nessuno perche' nel mio giro di amiche vere di problemi nella sfera della fertilita' ne abbiamo una collezione, se sono anziani, sono miopi, perche' modificare non solo la legge ma le coscienze potrebbe essere utile in futuro a un figlio o a un nipote.
persone che vivono in una cerchia di propri simili e si confrontano raramente con esperienze diverse da loro.

se incontri una persona, donna o uomo che sia, che non vedi da un po' di tempo ti può venire spontaneo chiedere se ha figli .
e chi li ha avuti da poco ha talmente tanto entusiasmo dentro che è convinto che non sia possibile rinunciare a questa esperienza .chiaro che se si insiste si va oltre ma non vedo proprio nulla di male se tutto rimane in questi termini
io mi mordo la lingua. una volta ho chiesto a una mia amica/conoscente "e allora quando fai il terzo bambino?" e lei mi ha risposto molto secca. poi ho saputo che aveva avuto dei problemi seri col secondo parto: lei desiderava ancora un figlio, ma glielo avevano fortemente sconsigliato. da allora sto molto attento e non chiedo più. tanto se uno ha avuto dei bambini presto o tardi nella conversazione te lo fa sapere :)

questo anche che per me :up:
a me è capitato UNA volta,
una battuta piuttosto infelice
con un ex compagno di liceo
che non sentivo da 20 anni.
tipo gli scrissi, dopo un po' che conversavamo,
- eh avrai anche tu 4 o 5 figli (ironico ehhh)
e lui:
- no perché io e il mio compagno in italia non possiamo averne
:eek:
va be' poi da lì mi ha raccontato altro.
da allora sono attentissima.
forse aveva paura che tu ci provassi e ha voluto subito mettere le cose in chiaro :carneval::carneval::carneval:
 
persone che vivono in una cerchia di propri simili e si confrontano raramente con esperienze diverse da loro.



io mi mordo la lingua. una volta ho chiesto a una mia amica/conoscente "e allora quando fai il terzo bambino?" e lei mi ha risposto molto secca. poi ho saputo che aveva avuto dei problemi seri col secondo parto: lei desiderava ancora un figlio, ma glielo avevano fortemente sconsigliato. da allora sto molto attento e non chiedo più. tanto se uno ha avuto dei bambini presto o tardi nella conversazione te lo fa sapere :)



forse aveva paura che tu ci provassi e ha voluto subito mettere le cose in chiaro :carneval::carneval::carneval:
è inopportuno anche chiedere se hai ragazza o moglie visto che non siamo tutti etero ma questo non vuol dire che si abbiano dei pregiudizi.
secondo me ci facciamo anche troppo "i fatti nostri" e l'altra faccia della medaglia è appunto il disinteresse per gli altri e ci sono persone che non aspettano altro che raccontare la loro solitudine o frustrazione .
nei paesini dilaga il pettegolezzo ma è anche vero ce in caso di bisogno c'è sempre qualcuno disposto a dare una mano
 

Brunetta

Utente di lunga data
è inopportuno anche chiedere se hai ragazza o moglie visto che non siamo tutti etero ma questo non vuol dire che si abbiano dei pregiudizi.
secondo me ci facciamo anche troppo "i fatti nostri" e l'altra faccia della medaglia è appunto il disinteresse per gli altri e ci sono persone che non aspettano altro che raccontare la loro solitudine o frustrazione .
nei paesini dilaga il pettegolezzo ma è anche vero ce in caso di bisogno c'è sempre qualcuno disposto a dare una mano

Io non sono così sensibile e se qualcuno chiede rispondo.
È accaduto quando mi chiedevano della comunione dei figli, rispondevo che non erano neanche battezzati, o del marito ecc.
Se faccio una scelta o mi trovo in una situazione non penso mai di dovermene vergognare o di Dover avere eccessivo riserbo.
Neanche se mi chiedono delle funzioni intestinali.
Vero è che sull'avere figli chi ha problemi è particolarmente sensibile però ho una collega che dice, in milanese, "non sono capace" e con questo riconosce tanto e nessuno le dice altro.
Un'altra collega ha fatto di tutto e poi ha adottato una bambina stupenda che le assomiglia pure.
Ma dei suoi tentativi mi ha raccontato il primo giorno.
 

Nobody

Utente di lunga data
Ciao

appunto, se prende quella piega entrambi lo vogliono. E va benissimo.

Molti lo chiedono. Perché partono da se stessi, e non dall'altro.
Ad esempio molti sono arrivati anche a fermarmi per il fatto che non ho battezzato mia figlia (si è venuto a sapere, perché non frequentava le lezioni di religione ...). All'inizio ti spiazza e sei spinta a giustificare, come se fosse sbagliato. Questo è molto brutto e fastidioso ... col tempo diventi proprio allergica, e può capitare che si esagera nella reazione, anche quando non vi sarebbe proprio bisogno ...


sienne
quando me lo chiedevano rispondevo sinceramente che ritenevo più probabile l'esistenza della fatina dei denti di Jahvè. Solitamente questo aveva il potere di eliminare subito qualunque ulteriore curiosità sull'argomento :)
 

Eratò

Utente di lunga data
è inopportuno anche chiedere se hai ragazza o moglie visto che non siamo tutti etero ma questo non vuol dire che si abbiano dei pregiudizi.
secondo me ci facciamo anche troppo "i fatti nostri" e l'altra faccia della medaglia è appunto il disinteresse per gli altri e ci sono persone che non aspettano altro che raccontare la loro solitudine o frustrazione .
nei paesini dilaga il pettegolezzo ma è anche vero ce in caso di bisogno c'è sempre qualcuno disposto a dare una mano
Nei paesini dilaga il pettegolezzo spesso per curiosità o solo per fare una chiacchiera quando non si trova altro da dire...non per interesse reale verso gli altri.Qui qualche anno fa un giovane uomo sposato con figli,tra cui uno disabile,si è suicidato....Son partiti dai bisnonni per dimostrare che sotto sotto qualche malattia mentale c'era e poi son arrivati a dire che lui si è suicidato perche la moglie,bella giovane e dinamica,lo tradiva....Ci hanno costruito una storia tutta loro che quando il figlio 18 enne la venne a sapere si mise a litigare nella piazza del paese.Quel uomo che prima era considerato "solare" al improvviso lo definirono "persinalita ombrosa" e la moglie da "brava casalinga e mamma" la battezzarono "subdola e ambigua"...Tutti psicologi del ultima ora.Risultato?La famiglia si è isolata.Io son sempre del opinione che se non si ha niente di utile da dire o se le domande si fanno giusto per farle,meglio non parlare proprio.
 
Ultima modifica:

Vincent Vega

Utente armato
L'argomento figli, per una donna che non può averne, è spesso taboo, e bisognerebbe essere pudici sul punto.
E' altrettanto vero che la vita altrui ha spesso punti di sensibilità che non concepiamo, anche in sfere meno intime. Provate a chiedere della laurea ad uno/a che - scoprirete - è al settimo anno fuori corso...o del lavoro a chi fa il precario a 42 anni.
 
L'argomento figli, per una donna che non può averne, è spesso taboo, e bisognerebbe essere pudici sul punto.
E' altrettanto vero che la vita altrui ha spesso punti di sensibilità che non concepiamo, anche in sfere meno intime. Provate a chiedere della laurea ad uno/a che - scoprirete - è al settimo anno fuori corso...o del lavoro a chi fa il precario a 42 anni.
infatti la domanda diventa inopportuna quando hai una ferita aperta.
se mi chiedono come sta tuo marito e mi sono appena separata sentirò come inopportuna la domanda ma per chi me l'ha fatta era normale .
se dopo la risposta ti accanisci allora sì, che lo diventi
 

free

Escluso
hai ragione. E' che il punto di equilibrio tra invadenza e discrezione, il tutto commisurato alla sensibilità dell'interlocutore, è tutt'altro che facile da trovare.

tuttavia se le domande sono inopportune o maligne etc., ce ne accorgiamo abbastanza in fretta, o sbaglio?
nel senso che secondo me si parte con la buona fede, poi al limite si rivaluta
 

Vincent Vega

Utente armato
tuttavia se le domande sono inopportune o maligne etc., ce ne accorgiamo abbastanza in fretta, o sbaglio?
nel senso che secondo me si parte con la buona fede, poi al limite si rivaluta
mah...io sono avvantaggiato: sono nato e cresciuto a Napoli, poi ho vissuto a Roma, infine mi sono spostato a Milano. Difficile incontrare "per strada" una vecchia conoscenza.
Il problema si pone sui social network. In genere l'ho superato da anni (sono in contatto con chi volevo essere in contatto. Gli altri, mi dico, preferisco ricordarli come erano a 15 anni...se non ci sentiamo da 20 un motivo in fondo ci sarà!:D)
 

brenin

Utente
Staff Forum
hai ragione. E' che il punto di equilibrio tra invadenza e discrezione, il tutto commisurato alla sensibilità dell'interlocutore, è tutt'altro che facile da trovare.
Ma non è nemmeno molto difficile.... penso che certi argomenti,per una donna/amica/conoscente che magari non si vede da tempo,vadano "avvicinati" gradatamente ( parlo da uomo, la confidenza tra donne penso possa essere completamente diversa su certi temi ) , in modo da non ferire o riaprire ferite dolorose all'altra persona. Penso che un approccio "soft" iniziale possa essere un buon preludio,se si avverte la disponibilità dell'interlocutrice, ad un eventuale approfondimento graduale. Posso provare ad immaginare il dolore di una donna che ha appena abortito o che non riesce ad aver figli,è pesante,è una situazione in alcuni casi insopportabile,che non ha bisogno di commenti idioti o fuori luogo ma,forse,di un abbraccio e di un meditato silenzio.
 
Stato
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