Fedeltà è rispetto?

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Brunetta

Utente di lunga data
Però non è questo episodio del tizio che mi ha messo in crisi. Perché sono cose davvero trite e ritrite.
E per altro questo, intrigante, interessante, tutto quello che volete, ma di sicuro non lo voglio al posto di mio marito.
Cioè la mia famiglia non è mai stata in dubbio, pur avendo avuto una succulenta tentazione.

Penso che il punto sia che non sto vivendo il rapporto nel modo in cui si era sempre detto che l'avremmo vissuto. E tra tutte le evoluzioni degli ultimi anni (passaggio da studio a lavoro, convivenza, figli, matrimonio) solo ora riesco a mettere a fuoco sta mia insofferenza.
Chiaro che prima vengono le bambine, rispetto a qualsiasi mia decisione in proposito.
E sono ancora convinta che mio marito sia l'unico uomo con cui potrei avere una famiglia eh..
E' quello che dicevo: c'è una difficoltà di comunicazione.
Dovete esplicitare qual è ora il vostro patto di coppia che, probabilmente, ognuno di voi ha modificato implicitamente.
 

Sbriciolata

Escluso
Però non è questo episodio del tizio che mi ha messo in crisi. Perché sono cose davvero trite e ritrite.
E per altro questo, intrigante, interessante, tutto quello che volete, ma di sicuro non lo voglio al posto di mio marito.
Cioè la mia famiglia non è mai stata in dubbio, pur avendo avuto una succulenta tentazione.

Penso che il punto sia che non sto vivendo il rapporto nel modo in cui si era sempre detto che l'avremmo vissuto. E tra tutte le evoluzioni degli ultimi anni (passaggio da studio a lavoro, convivenza, figli, matrimonio) solo ora riesco a mettere a fuoco sta mia insofferenza.
Chiaro che prima vengono le bambine, rispetto a qualsiasi mia decisione in proposito.
E sono ancora convinta che mio marito sia l'unico uomo con cui potrei avere una famiglia eh..
ma perchè il modo che hai descritto è purtroppo lontano dalla realtà possibile.
Non voglio escludere che sia possibile, eh?
Ma lo trovo assai improbabile.
 

vero190980

Utente di lunga data
OTE=Erato';1336995]Quando ci vuole ci vuole! ....e non te la prendere vero190980....niente polemiche, solo un opinione personale e spero di sbagliarmi.Grazie lupetto:smile:[/QUOTE]

Comunque il tuo discorso mi sa che non fa una piega. Ho fatto tutto troppo in fretta io.
E ora inizio a sentirmi soffocare. Anche se non ci penso, e mi concentro sulla famiglia e sulle priorità che dovrei avere..
Adesso posso solo prendermi le responsabilità delle scelte affrettate che ho fatto. Anche se tutte ben motivate.
 

Sole

Escluso
Cerco confronto su un argomento di cui personalmente ho discusso spesso anche con le persone della mia realtà.
Dunque la società concepisce il rapporto di coppia come fondato sul concetto di fedeltà che poi assume il significato di rispetto, lealtà, sicurezza ecc..
E nello stesso tempo il concetto stesso di fedeltà è lasciato molto vago..fedeltà fisica, mentale, emotiva, fantasia, empatia, feeling...

Io dal mio umile punto di vista ho sempre sostenuto che un'avventura per un uomo sia biologicamente e fisiologicamente equiparabile a guardarsi un filmetto porno, per cui assolutamente non un dramma.
E ho sempre pensato che non sia la esclusività dell uomo che ho scelto che sancisce il nostro rapporto come rispettoso o meno, come leale o meno e io posso essere sicura di me anche sapendo che non si nega dei capricci, diciamo così.
Anzi dirò di più, ho assistito alle vicende di una coppia di cari amici in cui lui era torturato dal senso di colpa per il fatto che si rendeva conto di amare il flirt, anche solo come gioco platonico con altre donne.. E stava davvero male, mi faceva impressione perché fisicamente non faceva nulla,anche se a volte con grosso sforzo. Bene in quella sua esperienza mi sono detta, se mi innamorassi di un tipo così, poi come potrei volerne l'esclusiva? Sarebbe estremamente egoistico pretendere da uno che dico di amare, che si snaturi a tal punto..soffrendo quindi di conseguenza. Non potrei sopportarlo. Quindi mi starebbe bene. Almeno l'idea è questa.

Non so se ho reso il punto, voi cosa ne pensate? La fedeltà, in qualsiasi sua accezione è il solo mezzo per mantenere rispetto in un rapporto di coppia?
Sul neretto, non concordo assolutamente. Tra un porno e un'avventura c'è la differenza che c'è tra una fantasia e la realtà, quindi mi pare abbastanza sostanziosa come differenza. Se così non fosse, tutti gli uomini anziché tradire (e mettere a repentaglio una storia importante) si guarderebbero un porno. Eppure tradiscono, con tutte le conseguenze e i rischi del caso.

Per il resto, per me il rispetto sta nella lealtà e nella sincerità, nel basare la propria unione con l'altro sulla scelta e non sulla convenienza/abitudine, nell'affrontare i problemi insieme senza cercare scorciatoie individuali.
Questo per me dovrebbe essere l'abc di una coppia che funziona, indipendentemente dal fatto che si decida o meno per l'esclusività: estrema condivisione e chiarezza reciproca.

Detto questo per me, Sole, nel momento in cui venisse meno l'interesse per le eventuali avventure extra-coppia del mio uomo, io saprei di non amarlo più. Per me amare vuol dire anche occuparsi della coppia e preoccuparsi di ciò che fa o non fa l'altro.
Non a caso, quando ho smesso di essere interessata a ciò che faceva il mio ex marito e a pensare a una coppia libera, in cui avere rapporti anche con altre persone, ho smesso di amarlo (anche se me ne sono accorta dopo).

L'indifferenza per me è uno dei segnali più preoccupanti circa lo stato di salute di una relazione.

Credo che in molti casi di coppie aperte varrebbe la pena di analizzare le cose e capire bene se c'è davvero solo la voglia di sperimentare una nuova fase del rapporto, o se semplicemente si stanno usando dei palliativi per non affrontare un disagio di fondo.
 

Nobody

Utente di lunga data
Sul neretto, non concordo assolutamente. Tra un porno e un'avventura c'è la differenza che c'è tra una fantasia e la realtà, quindi mi pare abbastanza sostanziosa come differenza. Se così non fosse, tutti gli uomini anziché tradire (e mettere a repentaglio una storia importante) si guarderebbero un porno. Eppure tradiscono, con tutte le conseguenze e i rischi del caso.

Per il resto, per me il rispetto sta nella lealtà e nella sincerità, nel basare la propria unione con l'altro sulla scelta e non sulla convenienza/abitudine, nell'affrontare i problemi insieme senza cercare scorciatoie individuali.
Questo per me dovrebbe essere l'abc di una coppia che funziona, indipendentemente dal fatto che si decida o meno per l'esclusività: estrema condivisione e chiarezza reciproca.

Detto questo per me, Sole, nel momento in cui venisse meno l'interesse per le eventuali avventure extra-coppia del mio uomo, io saprei di non amarlo più. Per me amare vuol dire anche occuparsi della coppia e preoccuparsi di ciò che fa o non fa l'altro.
Non a caso, quando ho smesso di essere interessata a ciò che faceva il mio ex marito e a pensare a una coppia libera, in cui avere rapporti anche con altre persone, ho smesso di amarlo (anche se me ne sono accorta dopo).

L'indifferenza per me è uno dei segnali più preoccupanti circa lo stato di salute di una relazione.

Credo che in molti casi di coppie aperte varrebbe la pena di analizzare le cose e capire bene se c'è davvero solo la voglia di sperimentare una nuova fase del rapporto, o se semplicemente si stanno usando dei palliativi per non affrontare un disagio di fondo.
Totalmente d'accordo con te :)
 
Sul neretto, non concordo assolutamente. Tra un porno e un'avventura c'è la differenza che c'è tra una fantasia e la realtà, quindi mi pare abbastanza sostanziosa come differenza. Se così non fosse, tutti gli uomini anziché tradire (e mettere a repentaglio una storia importante) si guarderebbero un porno. Eppure tradiscono, con tutte le conseguenze e i rischi del caso.

Per il resto, per me il rispetto sta nella lealtà e nella sincerità, nel basare la propria unione con l'altro sulla scelta e non sulla convenienza/abitudine, nell'affrontare i problemi insieme senza cercare scorciatoie individuali.
Questo per me dovrebbe essere l'abc di una coppia che funziona, indipendentemente dal fatto che si decida o meno per l'esclusività: estrema condivisione e chiarezza reciproca.

Detto questo per me, Sole, nel momento in cui venisse meno l'interesse per le eventuali avventure extra-coppia del mio uomo, io saprei di non amarlo più. Per me amare vuol dire anche occuparsi della coppia e preoccuparsi di ciò che fa o non fa l'altro.
Non a caso, quando ho smesso di essere interessata a ciò che faceva il mio ex marito e a pensare a una coppia libera, in cui avere rapporti anche con altre persone, ho smesso di amarlo (anche se me ne sono accorta dopo).

L'indifferenza per me è uno dei segnali più preoccupanti circa lo stato di salute di una relazione.

Credo che in molti casi di coppie aperte varrebbe la pena di analizzare le cose e capire bene se c'è davvero solo la voglia di sperimentare una nuova fase del rapporto, o se semplicemente si stanno usando dei palliativi per non affrontare un disagio di fondo.
a parte che concordo...non andrebbe indicata fiscalmente la presidentessa del club?
io son buona e brava ma ci sono regole ferree da seguire


membra è terribile:unhappy:
 

Sole

Escluso
a parte che concordo...non andrebbe indicata fiscalmente la presidentessa del club?
io son buona e brava ma ci sono regole ferree da seguire


membra è terribile:unhappy:
Avevo letto una cosa per un'altra... maledetti cellulari! :incazzato:
 
Ultima modifica:

Nobody

Utente di lunga data
Non può essere una patologia perché gli esseri umani, per natura, non sono monogami.
in quanto mammiferi sicuramente non lo sono... ma è una peculiarità dell'uomo essere dotato di autocoscienza e capacità di scelta, cosa non concessa dalla natura agli animali. Quindi proprio per natura, potrebbero scegliere di esserlo.
 

zanna

Utente di lunga data
in quanto mammiferi sicuramente non lo sono... ma è una peculiarità dell'uomo essere dotato di autocoscienza e capacità di scelta, cosa non concessa dalla natura agli animali. Quindi proprio per natura, potrebbero scegliere di esserlo.
:papa:
 

vero190980

Utente di lunga data
in quanto mammiferi sicuramente non lo sono... ma è una peculiarità dell'uomo essere dotato di autocoscienza e capacità di scelta, cosa non concessa dalla natura agli animali. Quindi proprio per natura, potrebbero scegliere di esserlo.
Esulando dalla mia situazione... Possono scegliere se esserlo o no. E una cosa è bene mentre l'altra è male assoluto. Questo non mi piace in generale della società.. Era questo che cercavo di esprimere.
Ognuno ha la sua storia e le sue scelte, e il giusto è relativo alla persona coinvolta
 
Ultima modifica:

zanna

Utente di lunga data
Esulano dalla mia situazione... Possono scegliere se esserlo o no. E una cosa è bene mentre l'altra è male assoluto. Questo non mi piace in generale della società.. Era questo che cercavo di esprimere.
Ognuno ha la sua storia e le sue scelte, e il giusto è relativo alla persona coinvolta
No ... il giusto e lo sbagliato non è relativo "solo" alla persona coinvolta ma è relativo a tutte le persone che ruotano intorno alla persona convolta perchè le scelte che si fanno individualmente hanno delle conseguenze sugli altri (marito/moglie, figli ecc)
 

Nobody

Utente di lunga data
Esulano dalla mia situazione... Possono scegliere se esserlo o no. E una cosa è bene mentre l'altra è male assoluto. Questo non mi piace in generale della società.. Era questo che cercavo di esprimere.
Ognuno ha la sua storia e le sue scelte, e il giusto è relativo alla persona coinvolta
alle persone coinvolte... non alla.
 

zanna

Utente di lunga data

Diletta

Utente di lunga data
Ciao

è questo con non comprendo.
Cioè, o si ha fiducia nella persona o non la si ha.
A me non passerebbe per la mente, di porre dei limiti al mio compagno.
Perché se lo dovessi fare, significa, che vive in una sorta di costrizione con me.
I limiti, ce li diamo noi stessi. Non vorrei un uomo, che devo come tenere al
guinzaglio, per salvaguardare il mio rapporto ...

Probabilmente, non ho capito ... scusa allora.


sienne

Cara Sienne,
parli di fiducia...questa parola mi fa abbastanza sorridere ora come ora...
Certo, un po' di fiducia gliela accordo, altrimenti sarebbe un rapporto malato, ma non darò più fiducia totale, questo proprio no!

Detto questo, parliamo dei limiti.
I limiti ci devono essere in un rapporto come il nostro che si creato, un rapporto che prevede la massima complicità e di conseguenza un certo margine di libertà.
Vedilo come un accordo contrattuale...
C'è rimasto poco di romantico, come non negarlo, però ho puntato sulla trasparenza approfittando della mia forma mentale che mi è stata di aiuto.
Diciamo che mi sono rimboccata le maniche per vedere di salvare il salvabile, e forse qualcosa di più.
 

Eratò

Utente di lunga data
No ... il giusto e lo sbagliato non è relativo "solo" alla persona coinvolta ma è relativo a tutte le persone che ruotano intorno alla persona convolta perchè le scelte che si fanno individualmente hanno delle conseguenze sugli altri (marito/moglie, figli ecc)
Quoto
 
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