Fertility Day e comunicazione

danny

Utente di lunga data
C'è chi ha accostato il nazismo come ideologia alle posizioni più oltranziste dell' Islam.
Capisco che i mussulmani non siano tutti uguali ma a volte mi sembra che essere tolleranti verso certe posizioni sia come essere negazionisti verso l' olocausto.
Allora o si è chiari, e per chiarezza intendo che si dice senza se e senza ma che chi viene qui deve (ripeto) deve attenersi alle regole di tolleranza, democrazia e rispetto oppure si rispedisce al suo paese.

E' una questione di sovranità, in questo disgraziato paese in saldo, colabrodo che nessuno si sogna di far rispettare, non di civiltà, come qualcuno dice. E è questo il principale motivo per cui se tornassero i nostri nonni che magari si sono fatti la resistenza e si sono spezzati la schiena per ricostruire dalle macerie un paese ci sputerebbero in faccia, come dice il mio amico.

Stabiliamolo comunque una volta per tutte, quali sono le regole negoziabili. La democrazia? Il rispetto e l'autodeterminazione della donna? La libertà di espressione? Cosa?
Vorei far notare come questi appena elencati siano valori ampiamente sbandierati a sinistra, mica da dei retrivi cattofascisti.
I nostri nonni citerebbero la Ciociara e i Cef.
Chi ci è passato.
 

danny

Utente di lunga data
Dopo aver letto questa merda, @TradiAdmin ti chiedo per cortesia fammi il favore di cancellarmi
Credo di aver compreso le ragioni della tua obiezione, ma ritengo che vi sia stato da parte di Bettypage un errore in buona fede per mancata conoscenza dei fatti storici.
Sarebbe interessante piuttosto che tu spiegassi l'errore insito nell'affermazione di Betty, perché può essere utile - e secondo me necessario - a tutti approfondire la questione.
 

spleen

utente ?
Danny forse siamo OT.
Ecate, cosa ti urta, la superficialità delle affermazioni?
Comunque è da dire che il protocollo dei savi di Sion primariamente è un falso storico, così come affermare che le leve del potere economico siano in mano agli ebrei. Non ci sono solo ebrei ricchi, la stragrande maggioranza al tempo di Hitler viveva come il resto della popolazione, in Russia addirittura erano sottoproletariato.

La storia degli ebrei in Europa è lunga duemila anni, consiglio un libro di Calimani: -Storia dell' ebreo errante- che spiega bene le vicende di questo popolo, non è un libro facile, ha un linguaggio poco scorrevole ma è esauriente.
Calimani poi è una fonte competente, dal momento che abita a Venezia, parla dei suoi avi e credo abiti ancora nel ghetto nuovo.
 
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bettypage

Utente acrobata
Dopo aver letto questa merda, [MENTION=5887]TradiAdmin[/MENTION] ti chiedo per cortesia fammi il favore di cancellarmi
Curiosità..non scrivi da settimane e putacaso l unico post che commenti è una sintesi estrema sui poveri ebrei in un thread sul fertlity day? E la tua sensibilità ti porta a cancellarti per due righe del genere?
Sono costernata.
Prego tu voglia accettare le mie scuse per aver rivelato che dietro ogni conflitto si usano scuse ideologiche per colpire poteri economici.

Inviterei gli astanti a cambiare l avatar con la scritta "je suis ecate"

Pensa, quello sfigato di mio nonno è morto in campo di concentramento ma non essendo ebreo non lo ricordano mai nelle commemorazioni.

Se poi ci degnerai ancora della tua ricca presenza, senza lasciarci orfani e soli con le tue esuvie mi piacerebbe disquisire su Gaza.

Shabbat shalom
 

danny

Utente di lunga data
Danny forse siamo OT.
Ecate, cosa ti urta?
Comunque è da dire che il protocollo dei savi di Sion primariamente è un falso storico, così come affermare che le leve del potere economico siano in mano agli ebrei. Non ci sono solo ebrei ricchi, la stragrande maggioranza al tempo di Hitler viveva come il resto della popolazione, in Russia addirittura erano sottoproletariato.

La storia degli ebrei in Europa è lunga duemila anni, consiglio un libro di Calimani: -Storia dell' ebreo errante- che spiega bene le vicende di questo popolo, non è un libro facile, e un po' intellettualistico ma è esauriente.
Calimani poi è una fonte competente, dal momento che abita a Venezia, parla dei suoi avi e credo abiti ancora nel ghetto nuovo.

Beh, quello che ha scritto Bettypage è errato dal punto di vista storico in relazione alla shoah (ma c'è anche il Porajmos che contò almeno mezzo milione di morti e lo sterminio dei gay, anche qui numeri non da poco).
Hitler non cercava scuse: era antisemita, razzista e credeva nella supremazia della razza ariana e nella sua potenzialità di dominare il mondo. Ci ha scritto anche un libro su questo. E, giustamente, gli ebrei non erano certo solo ricchi, ce n'erano e ce ne sono di tutti i censi.
L'antisemitismo trovava consenso anche nell'attribuire colpe agli ebrei dal punto di vista economico.
Ma secondo Hitler la loro presenza poteva contaminare la purezza della futura razza dominante, così come zingari, omosessuali, e altre persone che potevano contaminare la purezza della razza dominante.
Complice la crisi economica, in questo criminale si riposero le speranze di chi sperava solo in un miglioramento delle condizioni di vita o in una ripresa industriale.
Il consenso nacque attorno a questo, inizialmente.
Dai racconti di alcuni amici ebrei, non tutti loro erano consapevoli delle conseguenze di quella che Hitler chiamava la soluzione finale. Qualcuno fuggì quando si poteva ancora fuggire. Gli altri dovettero restare e subire. All'inizio sembrava anche loro come a tanti tedeschi (e italiani) una cosa troppo assurda per essere realizzata.
Un po' come se ci dicessero ora che Salvini vuole sterminare i musulmani italiani.
O che i musulmani vogliono conquistare l'Europa.
Chi potrebbe crederci, realmente?
Anche all'epoca c'era chi motivava l'antisemitismo di Hitler nella necessità di trovare un capro espiatorio.
Tutte cose che consentirono a Hitler di proseguire tranquillamente per la sua strada.
Tutti errori.
Spero a mia volta di non avere sbagliato.:)
Siamo OT ormai da pagine. Il thread non era neppure sull'immigrazione....
 
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spleen

utente ?
Beh, quello che ha scritto Bettypage è errato dal punto di vista storico in relazione alla shoah.
Hitler non cercava scuse: era antisemita e credeva nella supremazia della razza ariana e nella sua potenzialità di dominare il mondo. Ci ha scritto anche un libro su questo. E, giustamente, gli ebrei non erano certo solo ricchi, ce n'erano e ce ne sono di tutti i censi.
L'antisemitismo trovava consenso anche nell'attribuire colpe agli ebrei dal punto di vista economico.
Ma secondo Hitler la loro presenza poteva contaminare la purezza della futura razza dominante, così come zingari, omosessuali, e altre persone che potevano contaminare la purezza della razza dominante.
Complice la crisi economica, in questo criminale si riposero le speranze di chi sperava solo in un miglioramento delle condizioni di vita o in una ripresa industriale.
Il consenso nacque attorno a questo, inizialmente.
Dai racconti di alcuni amici ebrei, non tutti loro erano consapevoli delle conseguenze di quella che Hitler chiamava la soluzione finale. Qualcuno fuggì quando si poteva ancora fuggire. Gli altri dovettero restare e subire. All'inizio sembrava anche loro come a tanti tedeschi (e italiani) una cosa troppo assurda per essere realizzata.
Un po' come se ci dicessero ora che Salvini vuole sterminare i musulmani italiani.
O che i musulmani vogliono conquistare l'Europa.
Chi potrebbe crederci, realmente?

Anche all'epoca c'era chi motivava l'antisemitismo di Hitler nella necessità di trovare un capro espiatorio.
Tutte cose che consentirono a Hitler di proseguire tranquillamente per la sua strada.
Tutti errori.
Spero a mia volta di non avere sbagliato.:)
Siamo OT ormai da pagine. Il thread non era neppure sull'immigrazione....
Beh mi sembra che quello che scrivi sia tutto esatto, per quanto ti posso garantire che c'è una larga fetta della popolazione che sul neretto ci crede, e più o meno sommessamente pure lo dice. :D

Quello che mi propongo di dire è però questo: Gli uomini sono tutti uguali, non esistono razze, la genetica moderna ha ampiamente dimostrato che dentro una compagine che sembra omogenea ci sono più differenze che non tra colori di pelle e provenienze geografiche diverse, perciò il razzismo è una colossale baggianata.
Quello che invece conta ed è evidentissimo sono le differenze di natura culturale. Su queste è necessario confrontarsi e dibattere, ed io affermo anche arrivare ad affermare dei principi imprescindibili.
La lotta è sui memi, non sui geni, dice mio amico, semplificando al massimo, con efficacia.

Per Bettipage:
Scusami ma non condivido alcune affermazioni, Gaza non giustifica l'olocausto, la politica di un paese non puo essere presa nè a scusa nè ad esempio per giustificare giudizi di sorta su un popolo. Cosa dovremmo dire dei tedeschi allora?
In Storia si dovrebbero separare gli eventi, da inserire sempre nei contesti, se prendiamo delle scorciatoie non arriviamo alla verità. Lo sterminio degli ebrei non è meno grave perchè viene celebrato invece quello di tuo nonno no, ( in tanti abbiamo avuto parenti nei lager). Affermare che gli ebrei hanno avuto o hanno le redini dell' economia, oltre a non essere vero storicamente è pericoloso perchè in qualche modo giustifica o rende meno gravi azioni contro di loro.
Il più grande genocidio della storia non è quello degli Ebrei, nè quello degli armeni, nè quelli perpetrati in URSS o Cina, è stato quello portato a termine dalle cristianissime popolazioni auropee a danno dei nativi americani e africani, della cui gravità pochi storicamente sono realmente consapevoli.
(Quando dico cristianissime intendo includere anche i protestanti, tanto inclini a criticare i cattivissimi e intolleranti cattolici, quanto a comportarsi peggio di loro con i pellerossa.)
In my opinion.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
A me sembra un O.T. interessante.
Ognuno di noi ha pregiudizi, conoscenze storiche e anche idee sul presente che hanno necessità di essere chiarite.
Quando "difendo" i musulmani, ad esempio, vengo automaticamente considerata anti-sionista, invece, pur distinguendo tra sionismo ed ebraismo, non sono neppure anti-sionista.
Del resto sarebbe come essere anti-lombarda per le posizioni leghiste. Tra l'altro credo che bisogna comprendere le problematiche a cui la lega dà risposta.
Un tempo cadevo nell'errore di sottovalutarmi per cui ero sicura che tutti sapessero quello che sapevo io, perché, considerandomi ignorante, pensavo che le mie letture fossero comuni. A parte che erano tempi in cui sembrava (sembrava :mexican:) che tutti avessero letto Il Capitale e Gramsci e poi altri autori che erano considerati imprescindibili. Poi ho capito che io non ero poi così ignorante e che non tutti leggono tutto.
Quindi chiarire alcune cose credo che sia interessante e magari stimolare letture illuminanti.
E questo forse attiene alla comunicazione e non è quindi O.T. non stiamo parlando di panini.:D
 

bettypage

Utente acrobata
Beh mi sembra che quello che scrivi sia tutto esatto, per quanto ti posso garantire che c'è una larga fetta della popolazione che sul neretto ci crede, e più o meno sommessamente pure lo dice. :D

Quello che mi propongo di dire è però questo: Gli uomini sono tutti uguali, non esistono razze, la genetica moderna ha ampiamente dimostrato che dentro una compagine che sembra omogenea ci sono più differenze che non tra colori di pelle e provenienze geografiche diverse, perciò il razzismo è una colossale baggianata.
Quello che invece conta ed è evidentissimo sono le differenze di natura culturale. Su queste è necessario confrontarsi e dibattere, ed io affermo anche con convinzione affermare dei principi imprescindibili.
La lotta è sui memi, non sui geni, dice mio amico, semplificando al massimo, con efficacia.

Per Bettipage:
Scusami ma non condivido alcune affermazioni, Gaza non giustifica l'olocausto, la politica di un paese non puo essere presa nè a scusa nè ad esempio per giustificare giudizi di sorta su un popolo. Cosa dovremmo dire dei tedeschi allora?
In Storia si dovrebbero separare gli eventi, da inserire sempre nei contesti, se prendiamo delle scorciatoie non arriviamo alla verità. Lo sterminio degli ebrei non è meno grave perchè viene celebrato invece quello di tuo nonno no, ( in tanti abbiamo avuto parenti nei lager). Affermare che gli ebrei hanno avuto o hanno le redini dell' economia, oltre a non essere vero storicamente è pericoloso perchè in qualche modo giustifica o rende meno gravi azioni contro di loro.
Il più grande genocidio della storia non è quello degli Ebrei, nè quello degli armeni, nè quelli perpetrati in URSS o Cina, è stato quello portato a termine dalle cristianissime popolazioni auropee a danno dei nativi americani e africani, della cui gravità pochi storicamente sono realmente consapevoli.
In my opinion.
Vorrei stare a parlarne ampiamente perchè interessante l argomento ma devo fare le valigie:D
Dico che ci sono genocidi VIP e altri sfigati cosa appena ribadita da te
Sul potere economico degli ebrei mica ho detto che sono gli unici, dico che sono influenti.
sono una comunità chiusa e compatta, molto coesa e questo li rende molto forti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Beh mi sembra che quello che scrivi sia tutto esatto, per quanto ti posso garantire che c'è una larga fetta della popolazione che sul neretto ci crede, e più o meno sommessamente pure lo dice. :D

Quello che mi propongo di dire è però questo: Gli uomini sono tutti uguali, non esistono razze, la genetica moderna ha ampiamente dimostrato che dentro una compagine che sembra omogenea ci sono più differenze che non tra colori di pelle e provenienze geografiche diverse, perciò il razzismo è una colossale baggianata.
Quello che invece conta ed è evidentissimo sono le differenze di natura culturale. Su queste è necessario confrontarsi e dibattere, ed io affermo anche arrivare ad affermare dei principi imprescindibili.
La lotta è sui memi, non sui geni, dice mio amico, semplificando al massimo, con efficacia.

Per Bettipage:
Scusami ma non condivido alcune affermazioni, Gaza non giustifica l'olocausto, la politica di un paese non puo essere presa nè a scusa nè ad esempio per giustificare giudizi di sorta su un popolo. Cosa dovremmo dire dei tedeschi allora?
In Storia si dovrebbero separare gli eventi, da inserire sempre nei contesti, se prendiamo delle scorciatoie non arriviamo alla verità. Lo sterminio degli ebrei non è meno grave perchè viene celebrato invece quello di tuo nonno no, ( in tanti abbiamo avuto parenti nei lager). Affermare che gli ebrei hanno avuto o hanno le redini dell' economia, oltre a non essere vero storicamente è pericoloso perchè in qualche modo giustifica o rende meno gravi azioni contro di loro.
Il più grande genocidio della storia non è quello degli Ebrei, nè quello degli armeni, nè quelli perpetrati in URSS o Cina, è stato quello portato a termine dalle cristianissime popolazioni auropee a danno dei nativi americani e africani, della cui gravità pochi storicamente sono realmente consapevoli.
(Quando dico cristianissime intendo includere anche i protestanti, tanto inclini a criticare i cattivissimi e intolleranti cattolici, quanto a comportarsi peggio di loro con i pellerossa.)
In my opinion.
A proposito di educazione (ho aperto un thread su quella sentimentale) mio padre aveva la capacità di porre le questioni in modo problematico.
Quando in Italia ci si indignava per la discriminazione razziale negli USA, lui diceva: è facile non essere razzisti se non è il tuo vicino e non disturba te. Questo non giustificava il razzismo, ma faceva capire che non era una questione di bravi e cattivi, ma si trattava di problemi complessi e che i "fastidi" vanno capiti. Oltretutto è sui fastidi che si fondano le discriminazioni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vorrei stare a parlarne ampiamente perchè interessante l argomento ma devo fare le valigie:D
Dico che ci sono genocidi VIP e altri sfigati cosa appena ribadita da te
Sul potere economico degli ebrei mica ho detto che sono gli unici, dico che sono influenti.
sono una comunità chiusa e compatta, molto coesa e questo li rende molto forti.
Ecco questo è un pregiudizio che attribuisce a un gruppo un atteggiamento univoco.
 

spleen

utente ?
A me sembra un O.T. interessante.
Ognuno di noi ha pregiudizi, conoscenze storiche e anche idee sul presente che hanno necessità di essere chiarite.
Quando "difendo" i musulmani, ad esempio, vengo automaticamente considerata anti-sionista, invece, pur distinguendo tra sionismo ed ebraismo, non sono neppure anti-sionista.
Del resto sarebbe come essere anti-lombarda per le posizioni leghiste. Tra l'altro credo che bisogna comprendere le problematiche a cui la lega dà risposta.
Un tempo cadevo nell'errore di sottovalutarmi per cui ero sicura che tutti sapessero quello che sapevo io, perché, considerandomi ignorante, pensavo che le mie letture fossero comuni. A parte che erano tempi in cui sembrava (sembrava :mexican:) che tutti avessero letto Il Capitale e Gramsci e poi altri autori che erano considerati imprescindibili. Poi ho capito che io non ero poi così ignorante e che non tutti leggono tutto.
Quindi chiarire alcune cose credo che sia interessante e magari stimolare letture illuminanti.
E questo forse attiene alla comunicazione e non è quindi O.T. non stiamo parlando di panini.:D
Si, è la sostanza di quello che ho affermato i giorni scorsi. Perchè se è chiaro che le risposte sono sbagliate le domande rimangono insolute. (Ed è nelle risposte sbagiate a problemi reali che si vede la pochezza politica di personaggi come quello che hai citato).

Tempo fa ho assistito con costernazione ad uno dei soliti pseudo dibattiti televisivi, dove domande di sicurezza e di legalità da parte di alcuni cittadini venivano liquidate col solito generico - Richiestei razziste- Ora, io avevo ascoltato molto bene quello che chiedevano le persone ed era buonsenso, non cazzate.
Si preferisce non rispondere quando non si hanno risposte da dare o quando si vogliono nascondere le risposte che effettivamente si danno, cioè niente.

Sul fatto della cultura, sì, tutti abbiamo una formazione ma siamo ignoranti su qualcosa, è il buonsenso e la volontà di capire e non chiudersi dentro quello che pensiamo che dovrebbe fare la differenza.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Si, è la sostanza di quello che ho affermato i giorni scorsi. Perchè se è chiaro che le risposte sono sbagliate le domande rimangono insolute. (Ed è nelle risposte sbagiate a problemi reali che si vede la pochezza politica di personaggi come quello che hai citato).

Tempo fa ho assistito con costernazione ad uno dei soliti pseudo dibattiti televisivi, dove domande di sicurezza e di legalità da parte di alcuni cittadini venivano liquidate col solito generico - Richiestei razziste- Ora, io avevo ascoltato molto bene quello che chiedevano le persone ed era buonsenso, non cazzate.
Si preferisce non rispondere quando non si hanno risposte da dare o quando si vogliono nascondere le risposte che effettivamente si danno, cioè niente.

Sul fatto della cultura, sì, tutti abbiamo una formazione ma siamo ignoranti su qualcosa, è il buonsenso e la volontà di capire e non chiudersi dentro quello che pensiamo che dovrebbe fare la differenza.
Alle ultime amministrative una candidata sindaco ha detto cose reali, tipo che nella cittadina la criminalità è pari alle altre città, in costante calo e che pure in tempi passati, peggiori, quando lei era giovane e bella, aveva sempre girato liberamente.
Ovviamente è stata massacrata.
Errore di comunicazione.
Poi è stata eletta lo stesso. Ma gli altri erano peggio.
 

spleen

utente ?
Alle ultime amministrative una candidata sindaco ha detto cose reali, tipo che nella cittadina la criminalità è pari alle altre città, in costante calo e che pure in tempi passati, peggiori, quando lei era giovane e bella, aveva sempre girato liberamente.
Ovviamente è stata massacrata.
Errore di comunicazione.
Poi è stata eletta lo stesso. Ma gli altri erano peggio.
Scegliere il meno peggio farà anche schifo ma è una esigenza che mantiene viva la democrazia, che non si nutre certo di qualunquismo o di disinteresse.
Purtroppo spesso la gente è colpita dagli errori di comunicazione, non dalla sostanza e la praticabilità delle proposte.
 
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Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Mi verrebbe voglia di postare il discorso del re di Norvegia, a questo punto :)
il concetto resta quello : agevolare l'accoglienza e l'integrazione nonché il rispetto delle culture e delle religioni, tutte
 

PresidentLBJ

Pettinatore di bambole
Ecco questo è un pregiudizio che attribuisce a un gruppo un atteggiamento univoco.
Nell'attribuire a un gruppo un atteggiamento univoco, quando si parla di amore ci cadi spesso anche tu. Te lo dico.
 

spleen

utente ?
Mi verrebbe voglia di postare il discorso del re di Norvegia, a questo punto :)
il concetto resta quello : agevolare l'accoglienza e l'integrazione nonché il rispetto delle culture e delle religioni, tutte
Dissento, e stasera con un po' più di tempo ti spiego perchè secondo me no.
E non sono nemmeno d' accordo con il re di Norvegia, siamo tutti Norvegesi un corno, io non mi sento norvegese per esempio, non mi sento meglio dei norvegesi, ma nemmeno norvegese. :D
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Dissento, e stasera con un po' più di tempo ti spiego perchè secondo me no.
E non sono nemmeno d' accordo con il re di Norvegia, siamo tutti Norvegesi un corno, io non mi sento norvegese per esempio, non mi sento meglio dei norvegesi, ma nemmeno norvegese. :D
ok stasera spiega che sai quanto mi piacciono le tue spiegazioni :inlove:
beh lui intendeva chi entra in norvegia con l'intento di contribuire alla vita del paese, a me piace tanto il concetto "mi casa es tu casa "
poi certo se mi sfasci tutto, mi incazzo un pochito:p:carneval:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Scegliere il meno peggio farà anche schifo ma è una esigenza che mantiene viva la democrazia, che non si nutre certo di qualunquismo o di disinteresse.
Purtroppo spesso la gente è colpita dagli errori di comunicazione, non dalla sostanza e la praticabilità delle proposte.
Intendevo peggio come comunicazione.
Io non la sostenevo, non ci ha voluto, ha preferito altra lista, ma ho pensato :facepalm: per la comunicazione. Come si fa a dire a gente spaventata che non c'è da avere paura (anche se è vero) vuol dire trattarli da fifoni paurosi della propria ombra. Normale il massacro conseguente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Nell'attribuire a un gruppo un atteggiamento univoco, quando si parla di amore ci cadi spesso anche tu. Te lo dico.
Illustra. Mi interessa. Anzi. Apri un thread: Amore e pregiudizi :mexican::mexican:
 
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