Figlio infedele

Pincopallino

Utente di lunga data
Recentemente mi sono imbattuto durante un incontro in un gruppo di auto aiuto dove io partecipo da sponsor (ovviamente non economico per chi non ha capacità di comprensione e qui sono parecchi), nella confessione di una coppia di genitori con figli sposati in cui raccontavano che uno dei loro figli è infedele.
Coniuge di circa 30 anni, con figli, amante di altro coniuge nella stessa situazione di coppia.
Essendo i genitori venuti a conoscenza del fatto per vie traverse ed avendone la certezza sono combattuti, non sanno se e come affrontare l’argomento con l’infedele.
Li, non si danno consigli, e’ una delle regole basi per frequentare.
Chi consiglia viene immediatamente escluso.
E’ facoltà invece raccontare la propria eventuale esperienza in merito, essendo l’esperienza non ciò che ci accade ma il modo in cui si reagisce e gestisce ciò’ che ci accade.
Solo che nessuno ha proferito parola, io compreso perché privi di esperienze simili.
Si è ascoltato in silenzio.
Io sono felicemente infedele, non ho idea se lo fossero anche i miei genitori e tantomeno se lo sIano i miei figli, quindi anche io, di fronte al palese turbamento di questi due genitori, ho preferito tacere.
Genitori di elevato livello culturale.

Pongo a voi due quesiti.
Foste nella loro situazione, affrontereste il tema con un vs figlio infedele senza che sia stato lui a raccontarvelo?
Secondo quesito: a prescindere dal punto precedente, come ve la vivreste nella pancia questa scoperta?
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Questione delicata.
Io per principio non intervengo nelle relazioni dei figli.
Ma mi sarebbe difficile far finta di niente.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Questione delicata.
Io per principio non intervengo nelle relazioni dei figli.
Ma mi sarebbe difficile far finta di niente.
un bel dilemma vero?
gia assorbire il colpo da parte tua senza metterti a urlare, sarebbe già una bella vittoria.
solo che poi dovresti gestirti questa consapevolezza quotidiana, ogni giorno che viene a pranzo da te e tu l’hai lì davanti, parlate di tutto tranne che di quello.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Recentemente mi sono imbattuto durante un incontro in un gruppo di auto aiuto dove io partecipo da sponsor (ovviamente non economico per chi non ha capacità di comprensione e qui sono parecchi), nella confessione di una coppia di genitori con figli sposati in cui raccontavano che uno dei loro figli è infedele.
Coniuge di circa 30 anni, con figli, amante di altro coniuge nella stessa situazione di coppia.
Essendo i genitori venuti a conoscenza del fatto per vie traverse ed avendone la certezza sono combattuti, non sanno se e come affrontare l’argomento con l’infedele.
Li, non si danno consigli, e’ una delle regole basi per frequentare.
Chi consiglia viene immediatamente escluso.
E’ facoltà invece raccontare la propria eventuale esperienza in merito, essendo l’esperienza non ciò che ci accade ma il modo in cui si reagisce e gestisce ciò’ che ci accade.
Solo che nessuno ha proferito parola, io compreso perché privi di esperienze simili.
Si è ascoltato in silenzio.
Io sono felicemente infedele, non ho idea se lo fossero anche i miei genitori e tantomeno se lo sIano i miei figli, quindi anche io, di fronte al palese turbamento di questi due genitori, ho preferito tacere.
Genitori di elevato livello culturale.

Pongo a voi due quesiti.
Foste nella loro situazione, affrontereste il tema con un vs figlio infedele senza che sia stato lui a raccontarvelo?
Secondo quesito: a prescindere dal punto precedente, come ve la vivreste nella pancia questa scoperta?
Sicuramente andrei sul discorso, la vivrei male soprattutto quando mi troverei di fronte mia nuora o mio generò.
Sapere e dover mantenere il segreto, per evitare che una famiglia si disfi
Mi sentirei complice, costretto ad esserlo
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Sicuramente andrei sul discorso, la vivrei male soprattutto quando mi troverei di fronte mia nuora o mio generò.
Sapere e dover mantenere il segreto, per evitare che una famiglia si disfi
Mi sentirei complice, costretto ad esserlo
Solo che la reazione del figlio potrebbe essere violentissima non essendo stato lui ad informarvi.
Qui, manca la confessione.
Perche parlarne su confessione è un conto.
Parlarne perché sono stati visti a loro insaputa in atteggiamenti palesemente inequivocabili e’ diverso.
Si rischia di perdere il rapporto col figlio.
E quindi, il genitore, quando si deve fermare nel caso?
Deve intervenire solo per non essere complice?
Non e’ un po’ egoistica questa versione?
Io faccio domande perché nemmeno io saprei come gestirmela.
 

Etta

Utente di lunga data
Recentemente mi sono imbattuto durante un incontro in un gruppo di auto aiuto dove io partecipo da sponsor (ovviamente non economico per chi non ha capacità di comprensione e qui sono parecchi), nella confessione di una coppia di genitori con figli sposati in cui raccontavano che uno dei loro figli è infedele.
Coniuge di circa 30 anni, con figli, amante di altro coniuge nella stessa situazione di coppia.
Essendo i genitori venuti a conoscenza del fatto per vie traverse ed avendone la certezza sono combattuti, non sanno se e come affrontare l’argomento con l’infedele.
Li, non si danno consigli, e’ una delle regole basi per frequentare.
Chi consiglia viene immediatamente escluso.
E’ facoltà invece raccontare la propria eventuale esperienza in merito, essendo l’esperienza non ciò che ci accade ma il modo in cui si reagisce e gestisce ciò’ che ci accade.
Solo che nessuno ha proferito parola, io compreso perché privi di esperienze simili.
Si è ascoltato in silenzio.
Io sono felicemente infedele, non ho idea se lo fossero anche i miei genitori e tantomeno se lo sIano i miei figli, quindi anche io, di fronte al palese turbamento di questi due genitori, ho preferito tacere.
Genitori di elevato livello culturale.

Pongo a voi due quesiti.
Foste nella loro situazione, affrontereste il tema con un vs figlio infedele senza che sia stato lui a raccontarvelo?
Secondo quesito: a prescindere dal punto precedente, come ve la vivreste nella pancia questa scoperta?
Non so rimarrei delusa sicuramente ma non so cone affronterei l’argomento.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Penso che gli direi che sono venuta a sapere di questo fatto. Non mi interessa la confessione ma fargli sapere che se vuole può parlarmene, soprattutto se il tradimento è la conseguenza di problemi di coppia. Mi spiacerebbe per la nuora.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Penso che gli direi che sono venuta a sapere di questo fatto. Non mi interessa la confessione ma fargli sapere che se vuole può parlarmene, soprattutto se il tradimento è la conseguenza di problemi di coppia. Mi spiacerebbe per la nuora.
Domanda: in base a ciò che scrivi pare che lui non sappia che se volesse potrebbe parlarne. Corretto?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Domanda: in base a ciò che scrivi pare che lui non sappia che se volesse potrebbe parlarne. Corretto?
Credo che un po di imbarazzo ci sia e penso sia normale
Io ne ho parlato con mia madre per esempio. Con qualche timore ma egoisticamente avevo bisogno di essere sincera
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Credo che un po di imbarazzo ci sia e penso sia normale
Io ne ho parlato con mia madre per esempio. Con qualche timore ma egoisticamente avevo bisogno di essere sincera
Tu quindi hai cercato una condivisione parlandone. Questo figlio/a invece non sa che loro sanno.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
L’infedeltà che non e’ un “valore” che io sicuro le trasmetterei. Se invece io stessa lo fossi allora sicuro non riuscirei a fare a lei la paternale.
Altro tema interessante. Una persona che fino a poco tempo fa scriveva di preferire fare l’amante ritiene la fedeltà un valore da trasmettere ai figli.
 

Rebecca89

Sentire libera
Se mio figlio è adulto e non viene a dirmelo di sua spontanea volontà, ne sto fuori.
Sono fatti suoi. E forse direi di farsene altrettanti a chi viene a riferirmelo.
Al massimo se mi ci trovo da sola chiederei se a casa va tutto bene. Forse, farei impercettibilmente capire con una banale affermazione che banale non è: se vuoi parlare di qualcosa sai che ci sono.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Solo che la reazione del figlio potrebbe essere violentissima non essendo stato lui ad informarvi.
Qui, manca la confessione.
Perche parlarne su confessione è un conto.
Parlarne perché sono stati visti a loro insaputa in atteggiamenti palesemente inequivocabili e’ diverso.
Si rischia di perdere il rapporto col figlio.
E quindi, il genitore, quando si deve fermare nel caso?
Deve intervenire solo per non essere complice?
Non e’ un po’ egoistica questa versione?
Io faccio domande perché nemmeno io saprei come gestirmela.
Ma se io sono venuta a saperlo può arrivare anche all'orecchio del coniuge, quindi se si incazza è un idiota, in fin dei conti lo sto allertando che il suo tradimento casualmente è già arrivato a me di fare attenzione che ormai può essere sgamato.
Mi sembra un aiuto tutto sommato
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma se io sono venuta a saperlo può arrivare anche all'orecchio del coniuge, quindi se si incazza è un idiota, in fin dei conti lo sto allertando che il suo tradimento casualmente è già arrivato a me di fare attenzione che ormai può essere sgamato.
Mi sembra un aiuto tutto sommato
Quindi il tuo intervento di madre sarebbe volto alla riduzione delle possibilità di sgamo, corretto?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Se mio figlio è adulto e non viene a dirmelo di sua spontanea volontà, ne sto fuori.
Sono fatti suoi. E forse direi di farsene altrettanti a chi viene a riferirmelo.
Al massimo se mi ci trovo da sola chiederei se a casa va tutto bene. Forse, farei impercettibilmente capire con una banale affermazione che banale non è: se vuoi parlare di qualcosa sai che ci sono.
Lui non sa che se vuole parlarti di qualcosa tu ci sei?
Si dà per scontato in questo caso che un infedelesia combattuto o divorato da pensieri interni.
E il far capire velatamente di sapere può avere più effetti, uno dei quali instillare il dubbio nel figlio che il genitore non approvi certe scelte.
 

Rebecca89

Sentire libera
Lui non sa che se vuole parlarti di qualcosa tu ci sei?
Si dà per scontato in questo caso che un infedelesia combattuto o divorato da pensieri interni.
No no. Ho detto al massimo, forse, se volessi fargli arrivare che so, gli ricorderei che con me ci può parlare. Perché è in quel caso credo, che se fosse in difficoltà, riuscirebbe a ridurre l imbarazzo trovando il coraggio di aprirsi, magari glielo direi serenamente mentre lavo i piatti dopo un pranzo della domenica. Perché se fosse combattuto, deluso, depresso, magari gli verrebbe di aprirsi con me sentendone il bisogno se i problemi magari sono in casa. E io farei 1+1 non esternando comunque mai la conoscenza della situazione. Se non lo fa, se mi dice che va tutto bene e lo vedo sereno, ha l amante e basta e caxxi suoi.
 
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Rebecca89

Sentire libera
Lui non sa che se vuole parlarti di qualcosa tu ci sei?
Si dà per scontato in questo caso che un infedelesia combattuto o divorato da pensieri interni.
E il far capire velatamente di sapere può avere più effetti, uno dei quali instillare il dubbio nel figlio che il genitore non approvi certe scelte.
Solo per ricordargli che ci sono? Nah non credo. Lo capirei se gli dicessi "bello di mamma, non fare cazzate eh."
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Tu quindi hai cercato una condivisione parlandone. Questo figlio/a invece non sa che loro sanno.
Appunto lo informerei che so. Poi a lui la scelta di condividere , sfogarsi o non parlarne. Non farei finta di non sapere
 
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