Fine vita

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Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Argomento non per tutti, forse per nessuno, però tentar non nuoce. Dunque, Ieri sera ho seguito il servizio delle jene sull'eutanasia. Mi ha molto colpito la dignità e la consapevolezza, personalmente sono favorevole all'eutanasia, e lo so si da battezzata andrò all'inferno per questi pensieri impuri, però quanta dignità nel poter gestire anche la propria morte che altro non è che la conseguenza naturale della propria vita. Preciso per quanto mi riguarda che non temo la morte, temo di più il decadimento mentale.se vi va di vedere il video e di implementare la discussione, ben venga... Se ritenete sia argomento ostico o che non interessa, no problem ;)

[video]http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/viviani-cosi-muore-un-italiano_577091.html[/video]
 
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Falcor

Escluso
Da sempre favorevole all'eutanasia. Ci sono condizioni di accanimento terapeutico che proprio non tollero, oppure semplicemente situazioni in cui vivere è solo dolore per la famiglia che accudisce. In certi casi quindi la morte è davvero una liberazione. Ma in Italia la presenza del Vaticano rende ostico anche solo accennare all'argomento.
 

Eratò

Utente di lunga data
Argomento non per tutti, forse per nessuno, però tentar non nuoce. Dunque, Ieri sera ho seguito il servizio delle jene sull'eutanasia. Mi ha molto colpito la dignità e la consapevolezza, personalmente sono favorevole all'eutanasia, e lo so si da battezzata andrò all'inferno per questi pensieri impuri, però quanta dignità nel poter gestire anche la propria morte che altro non è che la conseguenza naturale della propria vita. Preciso per quanto mi riguarda che non temo la morte, temo di più il decadimento mentale.se vi va di vedere il video e di implementare la discussione, ben venga... Se ritenete sia argomento ostico o che non interessa, no problem ;)

[video]http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/viviani-cosi-muore-un-italiano_577091.html[/video]
Avevo aperto un 3d simile un anno fa in occasione di un lavoro temporaneo al hospice... Ero e sono favorevole al eutanasia ma quel periodo mi ha portato a cambiare prospettiva in qualche modo. Persone in prossimità della morte, lo sapevano anche senza che gli venisse detto o spiegato... Nessuno ha chiesto mai di morire ma volevano solo vivere ogni giorno in più senza dolore e in vicinanza dei parenti... La fede poi. Fortissima. Fino al ultimo respiro.... Coraggiosi, dignitosi e grati a chi in quei momenti stava li a tenerci la mano e a fargli fare una risata. Pur sapendo che era l'ultima...
 

Nobody

Utente di lunga data
Argomento non per tutti, forse per nessuno, però tentar non nuoce. Dunque, Ieri sera ho seguito il servizio delle jene sull'eutanasia. Mi ha molto colpito la dignità e la consapevolezza, personalmente sono favorevole all'eutanasia, e lo so si da battezzata andrò all'inferno per questi pensieri impuri, però quanta dignità nel poter gestire anche la propria morte che altro non è che la conseguenza naturale della propria vita. Preciso per quanto mi riguarda che non temo la morte, temo di più il decadimento mentale.se vi va di vedere il video e di implementare la discussione, ben venga... Se ritenete sia argomento ostico o che non interessa, no problem ;)

[video]http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/viviani-cosi-muore-un-italiano_577091.html[/video]
all'inferno purtroppo ci si va spesso in questo mondo, quando non è possibile potersene andare con dignità... sono favorevole ad una legge sull'eutanasia, ma so che in questo paese dominato da papi, cardinali, politici ruffiani, non sarà mai promulgata. E questo nonostante sia convinto che la stragrande dei cittadini sarebbe favorevole a qualche forma di accompagnamento alla morte. Quello che per pietà concediamo ai nostri amici animali, lo neghiamo agli esseri umani.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Avevo aperto un 3d simile un anno fa in occasione di un lavoro temporaneo al hospice... Ero e sono favorevole al eutanasia ma quel periodo mi ha portato a cambiare prospettiva in qualche modo. Persone in prossimità della morte, lo sapevano anche senza che gli venisse detto o spiegato... Nessuno ha chiesto mai di morire ma volevano solo vivere ogni giorno in più senza dolore e in vicinanza dei parenti... La fede poi. Fortissima. Fino al ultimo respiro.... Coraggiosi, dignitosi e grati a chi in quei momenti stava li a tenerci la mano e a fargli fare una risata. Pur sapendo che era l'ultima...
Esperienza fortissima, la tua, hai toccato con mano. Ecco sul dolore fisico ci sarebbe da parlare tanto, quanto può devastare la persona. Purtroppo, come tanti immagino, ho vissuto esperienze di persone care e non so cosa sarei stata disposta a fare per poter alleviare anche in minima parte.
 

Nobody

Utente di lunga data
Avevo aperto un 3d simile un anno fa in occasione di un lavoro temporaneo al hospice... Ero e sono favorevole al eutanasia ma quel periodo mi ha portato a cambiare prospettiva in qualche modo. Persone in prossimità della morte, lo sapevano anche senza che gli venisse detto o spiegato... Nessuno ha chiesto mai di morire ma volevano solo vivere ogni giorno in più senza dolore e in vicinanza dei parenti... La fede poi. Fortissima. Fino al ultimo respiro.... Coraggiosi, dignitosi e grati a chi in quei momenti stava li a tenerci la mano e a fargli fare una risata. Pur sapendo che era l'ultima...
Si deve avere la possibilità di scelta... il problema è solo questo. Come per l'aborto, i temi che toccano la coscienza del singolo devono essere regolamentati. Chi ha fede, e sa vivere la sofferenza non la chiederà. Gli altri si.
Quindi essere o non essere favorevoli è un falso dilemma. La domanda vera è se si è favorevoli o meno a che la gente sia libera di scegliere, al di là delle proprie convinzioni personali.
 

Spot

utente in roaming.
Argomento non per tutti, forse per nessuno, però tentar non nuoce. Dunque, Ieri sera ho seguito il servizio delle jene sull'eutanasia. Mi ha molto colpito la dignità e la consapevolezza, personalmente sono favorevole all'eutanasia, e lo so si da battezzata andrò all'inferno per questi pensieri impuri, però quanta dignità nel poter gestire anche la propria morte che altro non è che la conseguenza naturale della propria vita. Preciso per quanto mi riguarda che non temo la morte, temo di più il decadimento mentale.se vi va di vedere il video e di implementare la discussione, ben venga... Se ritenete sia argomento ostico o che non interessa, no problem ;)

[video]http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/viviani-cosi-muore-un-italiano_577091.html[/video]
Ciao.
Premesso che odio le iene e sono dal cel, quindi il video non l'ho visto..
Però. Ti posso dire che qui, spesso, l'eutanasia di pratica in maniera trasversale quando e se si ha la possibilità di avere l'appoggio da parte di un medico con una certa libertà d'azione.
Lo trovo aberrante.
Quindi favorevole alla regolamentazione dell'eutanasia, in tutto e per tutto.
 

Eratò

Utente di lunga data
Si deve avere la possibilità di scelta... il problema è solo questo. Come per l'aborto, i temi che toccano la coscienza del singolo devono essere regolamentati. Chi ha fede, e sa vivere la sofferenza non la chiederà. Gli altri si.
Quindi essere o non essere favorevoli è un falso dilemma. La domanda vera è se si è favorevoli o meno a che la gente sia libera di scegliere, al di là delle proprie convinzioni personali.
Ho parlato di una mia esperienza personale. Di ciò che ho visto io e non ho scritto da nessuna parte che non andrebbe regolamentata. Anzi. Andrebbe regolamentata e offerta come scelta personale. Metti conto però che spesso la scelta del malato viene ridiscussa mille volte e contestata dai parenti i quali spesso non accetterebbero neanche la sedazione... Per cui ci vuole una certa "educazione" (spiegazioni) al accetazione della morte. E un ampio discorso di mentalità...
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ho parlato di una mia esperienza personale. Di ciò che ho visto io e non ho scritto da nessuna parte che non andrebbe regolamentata. Anzi. Andrebbe regolamentata e offerta come scelta personale. Metti conto però che spesso la scelta del malato viene ridiscussa mille volte e contestata dai parenti i quali spesso non accetterebbero neanche la sedazione... Per cui ci vuole una certa "educazione" (spiegazioni) al accetazione della morte. E un ampio discorso di mentalità...
Io mi sono persa quel 3D, se riesci a ritrovarlo e a postarmi il link te ne sarei grata o se con il tuo consenso lo fa Perplesso.
 

PresidentLBJ

Pettinatore di bambole
Ho parlato di una mia esperienza personale. Di ciò che ho visto io e non ho scritto da nessuna parte che non andrebbe regolamentata. Anzi. Andrebbe regolamentata e offerta come scelta personale. Metti conto però che spesso la scelta del malato viene ridiscussa mille volte e contestata dai parenti i quali spesso non accetterebbero neanche la sedazione... Per cui ci vuole una certa "educazione" (spiegazioni) al accetazione della morte. E un ampio discorso di mentalità...
Quoto. A mio parere non è regolamentabile principalmente perchè per la nostra cultura la vita è (ancora) sacra.

A chi spetterebbe, in concreto, staccare la spina e l'ultima parola?
Ai medici? E se la diagnosi fosse errata? E se il loro giudizio fosse inquinato da mere ragioni economiche?
Ai parenti? E se fossero in contrasto con le disposizioni del parente? E se il loro giudizio fosse inquinato da mere ragioni economiche?
Al paziente? Ci sono atei che in punto di morte si convertono. Fare una firma su un foglio quando stai bene è cosa diversa dal vedere la tua fine.
 

Nobody

Utente di lunga data
Ho parlato di una mia esperienza personale. Di ciò che ho visto io e non ho scritto da nessuna parte che non andrebbe regolamentata. Anzi. Andrebbe regolamentata e offerta come scelta personale. Metti conto però che spesso la scelta del malato viene ridiscussa mille volte e contestata dai parenti i quali spesso non accetterebbero neanche la sedazione... Per cui ci vuole una certa "educazione" (spiegazioni) al accetazione della morte. E un ampio discorso di mentalità...
Lo so che non l'hai scritto, era una considerazione aggiuntiva e prendevo spunto dalla tua. Si, la legge dovrebbe regolamentare soprattutto quegli aspetti, è chiaro che l'assenso dovrebbe venire solo dal malato o in alternativa dal suo testamento biologico. I parenti non possono avere alcuna voce in capitolo, se la volontà del singolo è chiaramente espressa.
 

Nobody

Utente di lunga data
Quoto. A mio parere non è regolamentabile principalmente perchè per la nostra cultura la vita è (ancora) sacra.

A chi spetterebbe, in concreto, staccare la spina e l'ultima parola?
Ai medici? E se la diagnosi fosse errata? E se il loro giudizio fosse inquinato da mere ragioni economiche?
Ai parenti? E se fossero in contrasto con le disposizioni del parente? E se il loro giudizio fosse inquinato da mere ragioni economiche?
Al paziente? Ci sono atei che in punto di morte si convertono. Fare una firma su un foglio quando stai bene è cosa diversa dal vedere la tua fine.
Solo a quest'ultimo.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Quoto. A mio parere non è regolamentabile principalmente perchè per la nostra cultura la vita è (ancora) sacra.

A chi spetterebbe, in concreto, staccare la spina e l'ultima parola?
Ai medici? E se la diagnosi fosse errata? E se il loro giudizio fosse inquinato da mere ragioni economiche?
Ai parenti? E se fossero in contrasto con le disposizioni del parente? E se il loro giudizio fosse inquinato da mere ragioni economiche?
Al paziente? Ci sono atei che in punto di morte si convertono. Fare una firma su un foglio quando stai bene è cosa diversa dal vedere la tua fine.
Dovrebbe essere il paziente a decidere, peraltro molte persone in fase terminale per malattie oncologiche o degenerative gravi sono comunque senzienti e possono decidere autonomamente. Capisco ciò che dice Erato' che ha vissuto in prima persona l'assistenza a malati in fine vita, i familiari sicuramente vorrebbero tenere in vita il proprio caro nel migliore dei modi più a lungo possibile. Questa credo sia la parte più struggente da tenere in considerazione.
 

Nobody

Utente di lunga data
Dovrebbe essere il paziente a decidere, peraltro molte persone in fase terminale per malattie oncologiche o degenerative gravi sono comunque senzienti e possono decidere autonomamente. Capisco ciò che dice Erato' che ha vissuto in prima persona l'assistenza a malati in fine vita, i familiari sicuramente vorrebbero tenere in vita il proprio caro nel migliore dei modi più a lungo possibile. Questa credo sia la parte più struggente da tenere in considerazione.
quando uno soffre come un cane, e chiede di andarsene, per me questi atteggiamenti sono dettati da attaccamento ed egoismo.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
quando uno soffre come un cane, e chiede di andarsene, per me questi atteggiamenti sono dettati da attaccamento ed egoismo.
Si c'è anche questa componente ma non solo, credo, o almeno non in tutti i casi. Certo avere la certezza che la persona sta per morire in certi casi non è difficile fa capire. Mi viene in mente la madre di un bimbo di 6 anni morto per osteosarcoma, gli ultimi mesi sono stati un vero e indiscutibile calvario per il piccolo. Dopo pochi giorni che lui se ne era andato, ci siamo trovate a parlare e lei mi confesso' che nonostante il dolore immenso non ce la faceva più a veder soffrire così intensamente il figlio, restando pressoché inerme di fronte al suo dolore che non era, ormai, in alcun modo placabile. La vidi nonostante tutto serena e mi colpi molto.
 

Eratò

Utente di lunga data
Dovrebbe essere il paziente a decidere, peraltro molte persone in fase terminale per malattie oncologiche o degenerative gravi sono comunque senzienti e possono decidere autonomamente. Capisco ciò che dice Erato' che ha vissuto in prima persona l'assistenza a malati in fine vita, i familiari sicuramente vorrebbero tenere in vita il proprio caro nel migliore dei modi più a lungo possibile. Questa credo sia la parte più struggente da tenere in considerazione.
quando uno soffre come un cane, e chiede di andarsene, per me questi atteggiamenti sono dettati da attaccamento ed egoismo.
I parenti spesso non ne sono consapevoli... Non vogliono accettare ed evitano perfino il discorso preoccupandosi del nutrimento e della stipsi di un malato terminale, tirano fuori enciclopedie mediche, chiedono dei farmaci e vorrebbero che venissero fatti degli esami aggiuntivi anche contro il protocollo delle terapie palliative.. E una volta arrivati al punto della sedazione, richiedono che il malato venga "svegliato" per ottenere una parvenza di interazione... Non accettano assolutamente. Ma confesso che i giovani sono più aperti al dialogo e più consapevoli da ogni punto di vista riuscendo ad accettare e a mantenere la calma.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
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I parenti spesso non ne sono consapevoli... Non vogliono accettare ed evitano perfino il discorso preoccupandosi del nutrimento e della stipsi di un malato terminale, tirano fuori enciclopedie mediche, chiedono dei farmaci e vorrebbero che venissero fatti degli esami aggiuntivi anche contro il protocollo delle terapie palliative.. E una volta arrivati al punto della sedazione, richiedono che il malato venga "svegliato" per ottenere una parvenza di interazione... Non accettano assolutamente. Ma confesso che i giovani sono più aperti al dialogo e più consapevoli da ogni punto di vista riuscendo ad accettare e a mantenere la calma.
Ecco a dimostrazione che la tua esperienza è fondamentale in questa discussione. Toccare con mano il dolore altrui anche se indirettamente e farlo per di più nel ruolo di medico curante, da una visione ampia e fa capire aspetti che un mero discorso accademico non potrebbe svelare.
 

Spot

utente in roaming.
Ecco a dimostrazione che la tua esperienza è fondamentale in questa discussione. Toccare con mano il dolore altrui anche se indirettamente e farlo per di più nel ruolo di medico curante, da una visione ampia e fa capire aspetti che un mero discorso accademico non potrebbe svelare.
Vero.
Grazie Eratò, questi sono contributi davvero preziosi.
 

Nobody

Utente di lunga data
Si c'è anche questa componente ma non solo, credo, o almeno non in tutti i casi. Certo avere la certezza che la persona sta per morire in certi casi non è difficile fa capire. Mi viene in mente la madre di un bimbo di 6 anni morto per osteosarcoma, gli ultimi mesi sono stati un vero e indiscutibile calvario per il piccolo. Dopo pochi giorni che lui se ne era andato, ci siamo trovate a parlare e lei mi confesso' che nonostante il dolore immenso non ce la faceva più a veder soffrire così intensamente il figlio, restando pressoché inerme di fronte al suo dolore che non era, ormai, in alcun modo placabile. La vidi nonostante tutto serena e mi colpi molto.
Si è vero, ognuno di noi reagisce a queste situazioni estreme in maniera diversa. Chiaro che in una discussione come questa è difficile analizzare i singoli casi, per questo ritengo che una legge seria aiuterebbe tantissime persone a scegliere consapevolmente.
 

Falcor

Escluso
Io non ho mai fatto un testamento biologico e non mi vergogno a dirlo che nemmeno saprei come farlo e a chi andrebbe affidato. Però ho sempre detto alla mia famiglia che io in un letto non vorrei passare la mia vita in caso di incidenti gravi o malattia. Sono così drastico da pensare che se mai mi venisse una malattia grave nemmeno mi curerei tanto alla fine quel male vince sempre.

Ma io ragiono così ORA che non ho una persona accanto nè figli. Mettiamo il caso che io oggi scriva un testamento biologico e tra dieci anni abbia un figlio e una compagna. E se cambiassi idea e volessi lottare per stare accanto a loro? Sono domande che mi pongo spesso.

Inoltre come avete ben detto spesso è la famiglia a non voler rinunciare per egoismo a lasciar andare un proprio caro.

Come al solito concordo con nobody comunque, in italia non verrà mai promulgata una legge in merito e se verrà mai fatto sicuramente sarà un pasticciaccio indistricabile che rimanderebbe a duemila appelli in tribunale la decisione finale a un giudice.

Ma poi vi chiedo. Qual è la condizione di salute che secondo voi sarebbe un requisito base per avvalersi dell'eutanasia?

La butto lì. Una persona scopre di avere un tumore incurabile ma è ancora in condizioni normali. Ma nel giro di pochi mesi sarebbe ridotto a una larva umana. Può scegliere da subito di morire per evitare sofferenza a se stesso e alla famiglia? O l'eutanasia sarebbe applicabile solo quando sarebbe ridotto a letto come un vegetale?
 
Stato
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