Mi permetto di dire che le donne non possiedono minchia, bensì, se vogliamo stare dalle parti di Ultimo, sticcu.
Siccome sticcu non si sente mai dire, allora diremo meglio:
"mi hai scartavetrato la figa". E pur tuttavia mi si consenta di dire che la parola "figa" è associata con naturalezza, e vorrei ben dire!, a cose solo molto gradevoli e belle. Sicché, insomma, l'espressione viene svuotata di senso nell'accostamento di due "oggetti verbali" che sono in contraddizione per la costellazione di significatio che si tirano dietro.
Ho sempre cercato un equivalente del classico - e banale, mi perdoni il sommo- "mi hai rotto i coglioni" al femminile, ma nulla: non c'è nulla.
Apriamo però una gara di inventiva sull'oggetto: come può una donna che si senta tale e sia molto ma molto ma molto arrabbiata esprimere qualcosa di equivalente ad azioni rovinose perpetrate a danno dei maschi attributi?
