genitore collocatario e manutenzione ordinaria

danny

Utente di lunga data
Alla luce di tutta una serie di cose, e alla mia ormai semi veneranda età (😃), mi sento di affermare che la scelta deve (dovrebbe) cadere su persone di estrazione culturale simile.
La scelta deve ricadere su persone con cui puoi essere te stesso
Con cui puoi aprirti.
E ricevere la stessa qualità di comunicazione.
Le coppie non funzionano quando tutti e due recitano una cazzo di parte.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Come da titolo, poiché non ho trovato riscontri nè normativi, né giurisprudenziali, chiedo :

- il genitore collocatario deve provvedere alla manutenzione ordinaria dell'appartamento concessogli, ivi incluso il fatto di chiamare tecnici (elettricisti, idraulici) qualora ce ne sia bisogno?

O può anche delegare/sentirsiliberodirompereicoglioni all'altro genitore?

Risposte possibilmente senza 'mi pare', 'credo', 'dovrebbe'.
Grazie.
Non ho letto tutte le 30 e passa pagine ma solo le prime.

Trovi un precedente in termini del Tribunale di Roma su


Che conferma quanto indicato da Gaia.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Non ho letto tutte le 30 e passa pagine ma solo le prime.

Trovi un precedente in termini del Tribunale di Roma su


Che conferma quanto indicato da Gaia.
Grazie @Alphonse02.
In realtà il mio quesito non verteva sul soggetto a cui spetta pagare le spese condominiali ordinarie poiché è pacifico che spettino all'assegnatario della casa coniugale.
Mi riferivo a quella zona grigia che riguarda manutenzione ordinaria dell'immobile e relative incombenze, non tanto il pagare quanto il contattare e interfacciarsi con tecnici (idraulico, elettricista) poiché, per evitare a nostro figlio inutili sbattimenti, continuo a frequentare quella casa in giorni e orari stabiliti.
Da questa mia frequentazione (anomalia che prima o poi dovrà necessariamente cessare, magari quando la signora avrà trovato nuova collocazione) nascono purtroppo equivoci come questo.
O come quello che mi ha visto andare ad ordinare un pezzo del rubinetto del bagno nel negozio dove l'abbiamo acquistato tempo fa (negozio che si trova in estrema periferia).
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Grazie @Alphonse02.
In realtà il mio quesito non verteva sul soggetto a cui spetta pagare le spese condominiali ordinarie poiché è pacifico che spettino all'assegnatario della casa coniugale.
Mi riferivo a quella zona grigia che riguarda manutenzione ordinaria dell'immobile e relative incombenze, non tanto il pagare quanto il contattare e interfacciarsi con tecnici (idraulico, elettricista) poiché, per evitare a nostro figlio inutili sbattimenti, continuo a frequentare quella casa in giorni e orari stabiliti.
Da questa mia frequentazione (anomalia che prima o poi dovrà necessariamente cessare, magari quando la signora avrà trovato nuova collocazione) nascono purtroppo equivoci come questo.
O come quello che mi ha visto andare ad ordinare un pezzo del rubinetto del bagno nel negozio dove l'abbiamo acquistato tempo fa (negozio che si trova in estrema periferia).
Nell'articolo a commento si legge:
"La decisione si allinea ad altre pronunce secondo cui il coniuge assegnatario, anche se non proprietario, deve assumersi le spese connesse all'uso ordinario dell'immobile. In particolare, viene rafforzato il principio secondo cui il diritto di abitare l’immobile, derivante dall’assegnazione in sede di separazione o divorzio, comporta una responsabilità economica in capo all'assegnatario."

Mi sembra chiaro che la manutenzione ordinaria dell'immobile assegnato al coniuge separato (particolarmente se collocatario) spetti all'assegnatario.

Poi, in materia di diritto di famiglia è frequente che si provi a forzare ogni principio di diritto, come se si possano fare dispettucci e ripicche all'infinito. Così si può giungere ad affermare che l'uso dell'immobile sia al netto delle spese di manutenzione. Ma dove sta scritto ?

Ad un mio caro amico la moglie separata aveva rifiutato di rilasciare ricevuta per i versamenti del mantenimento, così da consentirgli di portare gli stessi in deduzione dal proprio reddito (mentre avrebbe dovuto dichiarare lei la percezione di quelle entrate ai fini della dichiarazione dei redditi). Il marito separato aveva subito accertamento dall'Amministrazione Finanziaria, che non aveva ritenuto sufficienti le raccomandate mensili con allegato assegno circolare pari all'importo del mantenimento.
E' dovuto intervenire il Tribunale per stabilire il dovere del coniuge separato di rilasciare ricevuta per l'assegno di mantenimento.
Pure questo succede...
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Nell'articolo a commento si legge:
"La decisione si allinea ad altre pronunce secondo cui il coniuge assegnatario, anche se non proprietario, deve assumersi le spese connesse all'uso ordinario dell'immobile. In particolare, viene rafforzato il principio secondo cui il diritto di abitare l’immobile, derivante dall’assegnazione in sede di separazione o divorzio, comporta una responsabilità economica in capo all'assegnatario."

Mi sembra chiaro che la manutenzione ordinaria dell'immobile assegnato al coniuge separato (particolarmente se collocatario) spetti all'assegnatario.

Poi, in materia di diritto di famiglia è frequente che si provi a forzare ogni principio di diritto, come se si possano fare dispettucci e ripicche all'infinito. Così si può giungere ad affermare che l'uso dell'immobile sia al netto delle spese di manutenzione. Ma dove sta scritto ?

Ad un mio caro amico la moglie separata aveva rifiutato di rilasciare ricevuta per i versamenti del mantenimento, così da consentirgli di portare gli stessi in deduzione dal proprio reddito (mentre avrebbe dovuto dichiarare lei la percezione di quelle entrate ai fini della dichiarazione dei redditi). Il marito separato aveva subito accertamento dall'Amministrazione Finanziaria, che non aveva ritenuto sufficienti le raccomandate mensili con allegato assegno circolare pari all'importo del mantenimento.
E' dovuto intervenire il Tribunale per stabilire il dovere del coniuge separato di rilasciare ricevuta per l'assegno di mantenimento.
Pure questo succede...
@Alphonse02 grazie per la risposta ma non parlavo di spese.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Poi, in materia di diritto di famiglia è frequente che si provi a forzare ogni principio di diritto, come se si possano fare dispettucci e ripicche all'infinito.
Proprio oggi, dopo una sfuriatina mattutina della mia ex (dalle 7;45 alle 8:15 dà generalmente il meglio🙄) ho dovuto portare alla donna di servizio che va a casa loro le chiavi di casa che lo stesso aveva dimenticato nella mia macchina ieri pomeriggio.

Ieri sera avremmo dovuto vedere insieme la partita ma l'ha vista da un suo amico e quindi non ci siamo più rivisti.

Per inciso, le chiavi la mia ex le lascia spesso nella cassetta della posta così da permettere alla donna di prenderle.
 

white74

Utente di lunga data
Proprio oggi, dopo una sfuriatina mattutina della mia ex (dalle 7;45 alle 8:15 dà generalmente il meglio🙄) ho dovuto portare alla donna di servizio che va a casa loro le chiavi di casa che lo stesso aveva dimenticato nella mia macchina ieri pomeriggio.

Ieri sera avremmo dovuto vedere insieme la partita ma l'ha vista da un suo amico e quindi non ci siamo più rivisti.

Per inciso, le chiavi la mia ex le lascia spesso nella cassetta della posta così da permettere alla donna di prenderle.
A che ora esce? Non mi piacerebbe lasciare le chiavi nella cassetta. Io la facevo venire alle 7 così potevo uscire presto.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
A che ora esce? Non mi piacerebbe lasciare le chiavi nella cassetta. Io la facevo venire alle 7 così potevo uscire presto.
Esce intorno alle 8:30, la donna viene tre volte a settimana (a volte due) per le 9:30.
Da quando ho lasciato casa gliele ha lasciate parecchie volte in cassetta.
Oppure l'ha fatta passare dal suo posto di lavoro (che dista poco più di 100 metri da casa della signora).
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Esce intorno alle 8:30, la donna viene tre volte a settimana (a volte due) per le 9:30.
Da quando ho lasciato casa gliele ha lasciate parecchie volte in cassetta.
Oppure l'ha fatta passare dal suo posto di lavoro (che dista poco più di 100 metri da casa della signora).
Ma non fa prima a lasciargliene una copia? Io ho fatto così e ho risparmiato pure l'apriporta quando mi sono chiuso fuori
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ma non fa prima a lasciargliene una copia? Io ho fatto così e ho risparmiato pure l'apriporta quando mi sono chiuso fuori
Sono chiavi codificate, sai lo sbattimento* per cercare la scatoletta con l'originale per fare un ulteriore duplicato ? 🙄

* sbattimento per lei.

È una vita che le dicevo di lasciargliene una copia, è di assoluta fiducia e se uno ti vuol fregare il modo lo trova, chiave o non chiave.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono chiavi codificate, sai lo sbattimento* per cercare la scatoletta con l'originale per fare un ulteriore duplicato ? 🙄

* sbattimento per lei.

È una vita che le dicevo di lasciargliene una copia, è di assoluta fiducia e se uno ti vuol fregare il modo lo trova, chiave o non chiave.
Capirai, l’ho fatto pure io! Non è un grande sbatti. 🤭
 

Jim Cain

Utente di lunga data

Allegati

Jim Cain

Utente di lunga data
Se la moglie di Jim ha sempre avuto quel carattere, ora, con la separazione, si sarà ancora di più inasprita, visto che comunque una separazione, oltre alla botta psicologica del fallimento, porta una serie di problemi pratici e organizzativi che ti arrivano addosso come un treno in corsa
Avevo perso il tuo contributo e l'ho recuperato adesso (a volte è davvero difficile leggere e rispondere a tutti).
Quello che scrivi è assolutamente probabile e la responsabilità è la nostra.
Non direi che si è inasprita poiché era difficile superare certi picchi : diciamo che mentre l'aspro era, ogni tanto, mitigato dal dolce, ora è rimasto solo il primo.
Lo stress credo le derivi principalmente dalla separazione in sè : io sono comunque presente per cose pratiche quindi - ahimè - la vita non le è cambiata granché.
Poi, sicuramente il fatto di non convivere aiuta visto che le schermaglie avvengono ormai con cadenza meno frequente (diciamo una volta ogni dieci giorni) comunque mai di persona.
Lo schema, ormai logoro, è sempre lo stesso : parte da comunicazioni/lamentele relative a nostro figlio ed evolve spesso sul 'personale'.

E probabilmente tutto il risentimento e lo stress che accumula, visto che non può scaricarlo su Jim se non al telefono, lo scarica sul figlio che, essendo un adolescente ed avendo avuto come modello due genitori litigiosi, non ci sta e esegue alla lettera quello che ha imparato da loro
Verissimo.
Il problema è proprio che lei riproduce con lui modalità comunicative molto simili a quelle che usa(va) con me.
Perde la pazienza molto facilmente (diciamo pure che il ragazzo non aiuta per niente), urla e martella seguendo una escalation di toni e aggettivi che possono tranquillamente portare a delle reazioni.

hanno un carattere di merda e, rivedendosi nel figlio, cambiare loro prima di tutto...
Continuo a credere di non avere un carattere di merda ma di interagire a volte molto male con chi ha un carattere di merda.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ma no.
Tu speri solo che lei giochi con un altro.
SE lo speri 🙄
Io spero che lei giochi con un altro, e poi un altro, e poi un altro ancora.
Io le auguro tutto il bene possibile se parliamo di salute, le auguro sinceramente di campare bene e a lungo (a differenza sua e dei suoi frequenti inviti a farla finita ☠), viceversa tutto il male possibile in ambito sentimentale.
Ma, escludendo nuove convivenze, almeno nell'immediato, le andrà bene anche in quell'ambito.
 
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