Gisele

Brunetta

Utente di lunga data
IO i principi morali li applico a me.
Come posso pretendere che siamo gli stessi per altre persone?
Non si può pretendere niente.
Ma i giudizi li pensi, anche se non li esprimi.
 

Nicky

Utente di lunga data
Perché non sempre il consenso è "sano".
Se non è sano, non è consenso.
E' ciò su cui si si è battuti negli ultimi anni, fin quasi con conseguenze paradossali.
Quello su cui, al limite, possiamo discutere è la consapevolezza dell'agente circa la "insanità" del consenso.
 

danny

Utente di lunga data
Io sono allibita infatti dalle reazioni dei padri famosi alle accuse di stupro di gruppo dei figli. Tutti insinuano strumentalizzazioni e consenso delle ragazze. Nessuno sconvolto che il proprio ragazzino trovasse piacevole la cosa. Io sarei inorridita.
Allora... dai reati l'oppone pubblica dovrebbe restarne fuori.
Io ho ben presente il caso della compagna di classe di mia figlia che ha accusato in classe il ragazzo a cui aveva fatto un pompino in treno e poi l'ha rifiutata di molestie.
Mia figlia aveva le chat, le abbiamo lette, tenute come prova per eventuali azioni legali che la scuola fortunatamente ha deciso di non intraprendere.
Ma nel frattempo lui, il ragazzo, ha avuto contro tutti ed è stato costretto ad andarsene da scuola.
E pure mia figlia che lo difendeva è stata messa in croce dai compagni.
Eppure le prove che la ragazza mentiva c'erano, le ho lette.
L'opinione pubblica ha condannato una persona innocente,
Non può né deve funzionare così in uno stato di diritto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ti si sta dicendo che non si hanno principi morali bensì che paragonare gang bang tra consenzienti e stupri verso non consenzienti è una grande boiata.
E’ più chiaro così?
Non sto paragonando.
Sto risalendo a impulsi, pulsioni, desideri, fantasie, realizzati o no, precedenti necessariamente alla realizzazione.
Ho fatto un esempio estremo (per me eh) che potrebbe apparire estremo se riguardasse i figli.
Ma mi avete risposto che l’indifferenza nei confronti di estranei l’avreste comunque.
Quindi il limite del consenso resta l’unico?
 

Brunetta

Utente di lunga data
se fosse mio figlio e la cosa fosse provata al di la di ogni dubbio a calci in culo ce lo manderei io in galera e gli direi pure di buttare la chiave
Ma anche se fosse stato consensuale io qualche domanda me la farei.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se non è sano, non è consenso.
E' ciò su cui si si è battuti negli ultimi anni, fin quasi con conseguenze paradossali.
Quello su cui, al limite, possiamo discutere è la consapevolezza dell'agente circa la "insanità" del consenso.
Il punto è che se è solo il consenso il limite è un limite “smarginato”.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il giudizio è uno strumento personale.
E' utile per operare scelte.
Si può però esprimere pubblicamente o no?
Chi lo esprime è retrivo o coraggioso?


P.S. Mi chiedi scusa?
 

poppy

Miele e formaggio
Ma anche se fosse stato consensuale io qualche domanda me la farei.
mi farei e/o gli farei fare delle domande (dal padre magari) sul perche mio figlio possa o meno avere fantasie del genere, ma ripeto, a meno che non si stia parlando di tutti semi minorenni, non mi sentirei di intervenire, come avrei difficolta a fare se mi confessasse che si fa le canne. che je posso di'? con che faccia? ovviamente ad un eta accettabile si intende
 

Brunetta

Utente di lunga data
Allora... dai reati l'oppone pubblica dovrebbe restarne fuori.
Io ho ben presente il caso della compagna di classe di mia figlia che ha accusato in classe il ragazzo a cui aveva fatto un pompino in treno e poi l'ha rifiutata di molestie.
Mia figlia aveva le chat, le abbiamo lette, tenute come prova per eventuali azioni legali che la scuola fortunatamente ha deciso di non intraprendere.
Ma nel frattempo lui, il ragazzo, ha avuto contro tutti ed è stato costretto ad andarsene da scuola.
E pure mia figlia che lo difendeva è stata messa in croce dai compagni.
Eppure le prove che la ragazza mentiva c'erano, le ho lette.
L'opinione pubblica ha condannato una persona innocente,
Non può né deve funzionare così in uno stato di diritto.
Non confondiamo l’opinione pubblica che forma la cultura, con l’ opinione di un gruppo o una piccola comunità.
Io parlo di opinione pubblica, di cultura, che ovviamente fornisce schemi di giudizio poi ai gruppi, nel tuo esempio minorenni.
La scuola non ha intrapreso niente perché gli insegnanti avrebbero dovuto sorvegliare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E quindi quale deve essere per giudicare se un comportamento sia lecito o no?
La morale dei più?
E come si forma la cultura che determina anche la giurisprudenza?
 

Brunetta

Utente di lunga data
mi farei e/o gli farei fare delle domande (dal padre magari) sul perche mio figlio possa o meno avere fantasie del genere, ma ripeto, a meno che non si stia parlando di tutti semi minorenni, non mi sentirei di intervenire, come avrei difficolta a fare se mi confessasse che si fa le canne. che je posso di'? con che faccia? ovviamente ad un eta accettabile si intende
Certamente è importante anche da che posizione si pone chi giudica.
Sempre in quella scuola che aveva intorno maniaci, era accaduto un episodio “spiacevole“.
In una quarta elementare un gruppo di bambini aveva circondato una bambina e l’aveva costretta a tirare giù le mutande.
Non era la mia classe, non conoscevo i bambini e le dinamiche, del resto ero troppo giovane per avere cultura ed esperienza per comprendere bene quello che era avvenuto.
Ma la cosa era evaporata con il commento “non l’hanno toccata”. Come se a 9/10 anni non fosse già troppo.
Ora capisco che non voleva la maestra assumersi la responsabilità di aver mancato in sorveglianza.
Questa era una posizione che valeva più della tutela della bambina.
 

poppy

Miele e formaggio
Certamente è importante anche da che posizione si pone chi giudica.
Sempre in quella scuola che aveva intorno maniaci, era accaduto un episodio “spiacevole“.
In una quarta elementare un gruppo di bambini aveva circondato una bambina e l’aveva costretta a tirare giù le mutande.
Non era la mia classe, non conoscevo i bambini e le dinamiche, del resto ero troppo giovane per avere cultura ed esperienza per comprendere bene quello che era avvenuto.
Ma la cosa era evaporata con il commento “non l’hanno toccata”. Come se a 9/10 anni non fosse già troppo.
Ora capisco che non voleva la maestra assumersi la responsabilità di aver mancato in sorveglianza.
Questa era una posizione che valeva più della tutela della bambina.
non si puo neanche chiedere alle insegnanti di monitorare tutto e tutti sempre.
 

Brunetta

Utente di lunga data
non si puo neanche chiedere alle insegnanti di monitorare tutto e tutti sempre.
Lo stabilisce il contratto.
Quando una maestra deve andare in bagno, deve chiamare un adulto a sorvegliare.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Se non è sano, non è consenso.
E' ciò su cui si si è battuti negli ultimi anni, fin quasi con conseguenze paradossali.
Quello su cui, al limite, possiamo discutere è la consapevolezza dell'agente circa la "insanità" del consenso.
ma non puoi mettere una figura che regoli in consenso "sano" di ogni persona, è impossibile.

che poi il concetto di non sano parte dalle piccole comunità, ove il non sano era colui che diventava peso per la comunità, che non si poteva adoperare per essa.
se fai la caccia al non sano inteso in senso vago tutti potrebbero puntare il dito su qualcuno.

la vicina di mia sorella è sempre che si urla dietro di tutto con la figlia ventenne, litigano di continuo. certamente si notano delle urla, e probabilmente hanno dei problemi relazionali, ma mica puoi far portar via tutti per tenere un mondo di facciata sana.
 

cipolino

Utente di lunga data
se fosse mio figlio e la cosa fosse provata al di la di ogni dubbio a calci in culo ce lo manderei io in galera e gli direi pure di buttare la chiave
Questa è un'affermazione che è vera fino a prova contraria.

Vi auguro di non dover mai dimostrare che è vera essendo messe alla prova.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questa è un'affermazione che è vera fino a prova contraria.

Vi auguro di non dover mai dimostrare che è vera essendo messe alla prova.
Spero vivamente di aver educato bene mio figlio.
 

poppy

Miele e formaggio
Questa è un'affermazione che è vera fino a prova contraria.

Vi auguro di non dover mai dimostrare che è vera essendo messe alla prova.
certo me lo auguro davvero avendo un maschio gia e un altro in pancia, ma sono stata educata cosi, mia madre e' cosi. quando fui beccata a rubare a 12 anni alla upim dei trucchi non mi e' mica venuta a salvare. anzi ha detto a chi mi aveva beccato di chiamare la polizia
 
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