Minerva
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- Dopo il boom della sigaretta tecnologica, è la volta della "canna" elettronica. In California la Rapid Fire Marketing ha lanciato la scorsa estate la cannacig. I ricavi previsti per il 2013 sono di 100 milioni di dollari. Il costo per ogni “inalatore” di marijuana è di circa 70 dollari ed è in commercio in diversi Stati statunitensi, presto prenderanno il via le spedizioni per l'estero. Chiaramente nei Paesi dove lo spinello è legale. Quindi, niente cannacig per gli italiani.
L'uso della marijuana per scopi ricreativi ha sempre un maggiore consenso negli States. In Italia, invece, è nato nelle scorse settimane il primo cannabis club, per usi terapeutici della sostanza.
Dal falò al digitale - Così anche la canna, simbolo della contestazione giovanile negli anni Settanta, si digitalizza e viene “svapata”. Non più appannaggio di rastafariani contro il sistema, commercializzata sotto forma di gadget tecnologico.
L'uso della marijuana per scopi ricreativi ha sempre un maggiore consenso negli States. In Italia, invece, è nato nelle scorse settimane il primo cannabis club, per usi terapeutici della sostanza.
Dal falò al digitale - Così anche la canna, simbolo della contestazione giovanile negli anni Settanta, si digitalizza e viene “svapata”. Non più appannaggio di rastafariani contro il sistema, commercializzata sotto forma di gadget tecnologico.