Gran bretagna guerra ai troll

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birba

Utente di lunga data
[h=1]GRAN BRETAGNA, GUERRA AI TROLL: "CHI INSULTA E MINACCIA SUL WEB RISCHIA FINO A DUE ANNI"[/h]
Lunedì 20 Ottobre 2014
di Mario Fabbroni
Due anni di galera. Non si scherza in Gran Bretagna, dove le offese sul web rischiano di costare la libertà. Secondo il “Mail on Sunday” è infatti partita la guerra ai “troll”.
Wikipedia ne dà questa definizione: «Un troll è una persona che interagisce con gli altri utenti del web tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi».
Ebbene, a Londra e dintorni i troll saranno meno tollerati. Anzi, è pronta la stangata: «Ora dobbiamo mandare un chiaro messaggio al Paese: se sei un troll violento, rischi fino a due anni di carcere. Non dimentichiamolo: si tratta di persone che, sotto falsa identità, minacciano di morte o violenza sessuale, discriminano e diffamano», ha ricordato il ministro della Giustizia, Chris Grayling. Le attuali norme prevedono fino a un massimo di sei mesi di carcere e risalgono a dieci anni fa. «Nessuno accetterebbe un tale veleno in un faccia a faccia - ha proseguito il ministro del governo Cameron - quindi non vedo il perché ci debba essere su Internet e sui social media». Le pene quadruplicate potrebbero però estendersi a macchia d'olio, con molti governi impegnati a dare una stretta agli usi impropri e pericolosi del web. Il caso più eclatante è stato quello della famiglia Madeleine McCann, la bimba nata nel 2003 e scomparsa misteriosamente il 3 maggio 2007 mentre si trovava in un resort turistico portoghese, che è stata coperta di insulti, abusi e minacce di morte da quei “troll” che il ministro inglese definisce solo così: «Codardi».

http://www.leggo.it/NEWS/ESTERI/gran_bretagna_guerra_troll_due_anni_carcere/notizie/964954.shtml


[FONT=HelveticaCondensedRegular, Helvetica, Arial, sans-serif]per qualcuno è una fortuna stare in italia [/FONT]:D
 

Vincent Vega

Utente armato
GRAN BRETAGNA, GUERRA AI TROLL: "CHI INSULTA E MINACCIA SUL WEB RISCHIA FINO A DUE ANNI"


Lunedì 20 Ottobre 2014
di Mario Fabbroni
Due anni di galera. Non si scherza in Gran Bretagna, dove le offese sul web rischiano di costare la libertà. Secondo il “Mail on Sunday” è infatti partita la guerra ai “troll”.
Wikipedia ne dà questa definizione: «Un troll è una persona che interagisce con gli altri utenti del web tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi».
Ebbene, a Londra e dintorni i troll saranno meno tollerati. Anzi, è pronta la stangata: «Ora dobbiamo mandare un chiaro messaggio al Paese: se sei un troll violento, rischi fino a due anni di carcere. Non dimentichiamolo: si tratta di persone che, sotto falsa identità, minacciano di morte o violenza sessuale, discriminano e diffamano», ha ricordato il ministro della Giustizia, Chris Grayling.Le attuali norme prevedono fino a un massimo di sei mesi di carcere e risalgono a dieci anni fa. «Nessuno accetterebbe un tale veleno in un faccia a faccia - ha proseguito il ministro del governo Cameron - quindi non vedo il perché ci debba essere su Internet e sui social media». Le pene quadruplicate potrebbero però estendersi a macchia d'olio, con molti governi impegnati a dare una stretta agli usi impropri e pericolosi del web.Il caso più eclatante è stato quello della famiglia Madeleine McCann, la bimba nata nel 2003 e scomparsa misteriosamente il 3 maggio 2007 mentre si trovava in un resort turistico portoghese, che è stata coperta di insulti, abusi e minacce di morte da quei “troll” che il ministro inglese definisce solo così: «Codardi».

http://www.leggo.it/NEWS/ESTERI/gran_bretagna_guerra_troll_due_anni_carcere/notizie/964954.shtml


per qualcuno è una fortuna stare in italia :D
sarei solo curioso di capire chi si mette a fare indagini, istruire fascicoli penali, imbastire processi, per comminare pene per reati così "impalpabili"....
Cioè, hanno il personale per occuparsi di tutto ciò?:eek:
Non dico non sia comprensibile...dico che purtroppo mi sa che - tranne qualche caso "esemplare" - non può che rimanere lettera morta..
 

oscuro

Utente di lunga data
Eh

Ragazzi mi porterete le arance quando andrò in carcere?o forse le banane?mi sa che quelle non mancheranno....!:rotfl:
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
sarei solo curioso di capire chi si mette a fare indagini, istruire fascicoli penali, imbastire processi, per comminare pene per reati così "impalpabili"....
Cioè, hanno il personale per occuparsi di tutto ciò?:eek:
Non dico non sia comprensibile...dico che purtroppo mi sa che - tranne qualche caso "esemplare" - non può che rimanere lettera morta..
no non ce l'hanno il personale,ma in Italia ci si fa causa per le minchiate più assurde
 

Zod

Escluso
GRAN BRETAGNA, GUERRA AI TROLL: "CHI INSULTA E MINACCIA SUL WEB RISCHIA FINO A DUE ANNI"


Lunedì 20 Ottobre 2014
di Mario Fabbroni
Due anni di galera. Non si scherza in Gran Bretagna, dove le offese sul web rischiano di costare la libertà. Secondo il “Mail on Sunday” è infatti partita la guerra ai “troll”.
Wikipedia ne dà questa definizione: «Un troll è una persona che interagisce con gli altri utenti del web tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi».
Ebbene, a Londra e dintorni i troll saranno meno tollerati. Anzi, è pronta la stangata: «Ora dobbiamo mandare un chiaro messaggio al Paese: se sei un troll violento, rischi fino a due anni di carcere. Non dimentichiamolo: si tratta di persone che, sotto falsa identità, minacciano di morte o violenza sessuale, discriminano e diffamano», ha ricordato il ministro della Giustizia, Chris Grayling.Le attuali norme prevedono fino a un massimo di sei mesi di carcere e risalgono a dieci anni fa. «Nessuno accetterebbe un tale veleno in un faccia a faccia - ha proseguito il ministro del governo Cameron - quindi non vedo il perché ci debba essere su Internet e sui social media». Le pene quadruplicate potrebbero però estendersi a macchia d'olio, con molti governi impegnati a dare una stretta agli usi impropri e pericolosi del web.Il caso più eclatante è stato quello della famiglia Madeleine McCann, la bimba nata nel 2003 e scomparsa misteriosamente il 3 maggio 2007 mentre si trovava in un resort turistico portoghese, che è stata coperta di insulti, abusi e minacce di morte da quei “troll” che il ministro inglese definisce solo così: «Codardi».

http://www.leggo.it/NEWS/ESTERI/gran_bretagna_guerra_troll_due_anni_carcere/notizie/964954.shtml


per qualcuno è una fortuna stare in italia :D
È più o meno come lo Stalking da noi. Viene esteso al web, ma già lo è quando le identità sono reali. Estenderlo all'anonimato invece non ha molto senso.
 

ToyGirl

Utente di lunga data
È più o meno come lo Stalking da noi. Viene esteso al web, ma già lo è quando le identità sono reali. Estenderlo all'anonimato invece non ha molto senso.
Dipende!

Se da quelle trollate virtuali deriva un disagio reale per qualcuno, è giusto che il responsabile sia punito.
 
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