da un governo responsabile mi aspetto non che tiri fuori il coniglio dal cilindro. sarebbe tanto inutile quanto stupido anche solo pensarlo.
c'è la consapevolezza che il mondo che abbiamo conosciuto fino a gennaio non tornerà quantomeno non a breve.
da un governo responsabile mi aspetto che prenda atto di questo e che per milioni di persone, me conpreso, si apre un periodo di disoccupazione di fatto che durerà non si sa quanto e che molti, me compreso, potrebbero non essere in grado di ripartire con la propria attività o che altri si trovino a dover imparare un nuovo lavoro, cosa che se hai 60-62 anni ed hai fatto sempre che so il bagnino o il cameriere diventa un problema grosso.
mi aspetto che se non ha soldi da dare a fondo perduto, perchè astutamente noi abbiamo delegato il potere di conìo ai tedeschi, lo dica apertamente e che almeno dichiari l'anno bianco fiscale ed il congelamento dei mutui, dei presti, delle cambiali e quant'altro.
perchè se non hai soldi da darmi posso anche accettarlo ed adattarmi, ma che tu stato pretendi da me le tasse come se stessi lavorando o come se avessi possibilità di riprendere il lavoro, no quello non puoi farlo, pena venirti a prendere sul pianerottolo di casa.
quindi no, non abbiamo un governo responsabile. vero che nel frangente non ci sono i numeri per un altro governo e che andare ad elezioni adesso sarebbe ridicolo. ma prima di andarli a prendere sottocasa, che almeno si rendessero conto loro per primi della realtà
Quoto.
Ho sentito l'altro giorno un mio amico di Bologna.
Ha un'attività in proprio a conduzione familiare da 20 anni, ha sempre pagato le tasse, sempre stato ligio ai doveri, non è mai diventato ricco, infatti, perché l'imprenditore che paga le tasse alla fine oggi si trova con un reddito da impiegato se va bene, malgrado i rischi d'impresa, ma lui fa quello che gli piace e amen, anche se poi alla fine gira con un'auto che ha 20 anni e va in vacanza in campeggio.
Ha dovuto chiudere l'attività, si aspettava l' indennizzo, di 600 euro, promesso, giusto per il sostentamento, ha fatto richiesta dopo mille traversie e difficoltà sul sito MyInps, poi non arrivando niente, ha chiamato call center, mandato mail, fino ad avere la risposta da parte di un'operatrice che avevano potuto evadere solo il 45% delle richieste perché mancano i soldi; così alla fine chiami la banca, cerchi di capire come fare per pagare affitti, utenze, fornitori e anche le tasse, ti trovi che hai in magazzino merce che non è più richiesta in questo momento, non hai i soldi per ordinarne altra.
Mia moglie lunedì riprende a lavorare, non riceverà alcun compenso nella pratica perché la ditta non ha più soldi: sospese tutte le fiere, viene a mancare una delle fonti principali di entrata.
La CIG non è mai arrivata, malgrado sia stata richiesta, per la stessa ragione per cui non sono arrivate le 600 euro a tutte le partita IVA.
NON CI SONO SOLDI.
Si fanno promesse in TV utili a tranquillizzare una parte dell'Italia, a non dire chiaramente che più passa il tempo più le conseguenze di questa epidemia saranno tragiche a livello economico e coinvolgeranno tutti, anche quelli che ora possono contare su un reddito fisso.
Conte ha la faccia giusta, da persona perbene, per tranquillizzare la parte d'Italia che vuole solo questo, starsene tranquilla a casa.
Fa quello che fece Berlusconi all'epoca, le tante promesse, dal milione di posti di lavoro a tanto altro, utili per chi ha bisogno di vivere di illusioni.
Il problema è che nessuno ha idea di quanto durerà questa situazione. Nessuno sa se ci sarà un vaccino.
Tutti però sappiamo che non possiamo permetterci di fare un anno in lockdown.
Questi due mesi dovevano servire per mettere a punto un piano per la gestione della CONVIVENZA col virus.
Vi sembra che sia stato fatto?
Per me no. Non c'è alcun progetto neppure per la riapertura delle scuole, che in altri stati hanno già annunciato, non c'è alcun accenno neppure agli asili nido, necessari per tutte le famiglie che devono riprendere a lavorare e non hanno o non vogliono usare i nonni, non c'è alcun progetto per indagini sierologiche sulla popolazione o per la gestione dei tamponi in accordo con la App Immuni, vanificandone totalmente l'utilità (una App senza una corretta gestione dei casi sul territorio è più pericolosa che utile. Immaginiamo una App che non venga aggiornata quotidianamente quanti errori possa dare!), non c'è alcun abbattimento delle tasse per le attività che hanno chiuso, si riapre solo perché non c'è la possibilità di indennizzare le attività che sono state chiuse, ma lo si fa senza fornire alcun aiuto, anzi, condannandole a lavorare in condizioni di enorme difficoltà e di spese aggiuntive per la sicurezza. Mancano in tante parti d'Italia ancora guanti e mascherine, non ce ne sono a sufficienza. E sono passati già due mesi.
Ci sarà un costo sociale enorme per tutto questo ed è qui che verrà giudicato in futuro l'operato di questo Governo tanto perbene.
Gli Stati che avranno avuto capacità e coraggio per uscire in tempo da questa crisi imparando a convivere col virus, saranno avvantaggiati rispetto a chi è rimasto ad attendere.
Il lockdown doveva servire anche per approntare un piano per la convivenza col virus.
Non è il rifugio di chi ha paura di uscire e ha comunque un reddito o la capacità di mantenersi lo stesso chiudendosi tra 4 mura.
Tante persone non hanno mai smesso di lavorare per tutto questo tempo, io stesso adesso sono in ufficio per il quarto sabato aggiuntivo.
Nessuno mi paga, non ricevo nulla in più, manco le 100 euro promesse da Conte. Questa crisi durerà un anno, forse due. Hanno rimandato le olimpiadi del 2021, fatevi i conti...
Pensate di poter aspettare che fuori tutto sia tranquillo per uscire?
Non possiamo far fallire ristoranti, attività, palestre, teatri, negozi, etc tutta la filiera connessa, tutte le attività che hanno subito detrimento in attesa di eliminare il rischio, che ci sarà sempre e comunque. Perché a catena tutto verrebbe ridimensionato, e alla fine l'Italia non pagherebbe più neppure pensioni e servizi.
Abbiamo il dovere di tornare al lavoro e alle nostre attività, per non far fallire la parte dello stato che è anche nostra, esattamente come Conte ha il dovere di consentirci di farlo nella massima sicurezza.