I conti di Conte e i deliri di potenza

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non è che c’è bisogno della regola
la differenza tra me e te giusto per fare un esempio, è che tu ti muovi come vuoi e lo puoi fare, io non posso fare quello che secondo me è fattibile e mi devo adeguare alla regola. E lo faccio. Non ho mai trasgredito. Non perché fossi d’accordo però.
E ripeto tu sei serena perché fai esattamente quello che ritieni corretto e per altro, anche se non ti interessa,non ti è vietato farlo.
Io invece sono serena (si sopravvive anche senza certe cose) ma dispiaciuta di non poter fare quello che io ritengo corretto fare.
continuiamo a dire le stesse cose per altro :)
No @Nocciola.

Io non mi muovo come "voglio e posso".

Io so analizzare la situazione perchè ho competenze in termini di lettura e mappatura e progettazione del territorio.
Oltre che avere una formazione seria all'igiene di comunità.

Mi sono creata una rete sociale che comprende medici, avvocati, etc che vanno a completare per quel che si può.

Quindi mi muovo su queste basi.
Sapendo cosa faccio nei limiti di quel che si può sapere in una situazione in divenire.

E invece io ho trasgredito parecchio.
In tutti campi.

HO un buon rapporto con la trasgressione.

Tanto che se ad un certo punto in questa situazione se vedessi che le cose vanno completamente fuori controllo (per ora non lo vedo...anche se penso non manchi molto) so che trasgredirò senza pormi il minimo problema e organizzandomi per farlo il più possibile in sicurezza (anche economica). :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
diciamo pure che tutti se iniziano ad avere grandi problemi economici diventano anticasta.
E in una situazione come questa i privilegiati saltano all'occhio. Senza necessariamente andare nei piani alti.
Quando si inizia a far fuori i risparmi per vivere non si parla più di stile di vita ma di soppravvivenza.
E scusa tanto , ma un dipendente statale ha certezza. Uno privato e in mezzo a una strada.
I capponi ce li rubiamo a vicenda è ce li mangiamo altro che storie
Certo se la consuetudine è sempre guardare il vicino è difficile trovare un modo diverso di guardare le cose.
Del resto la difficoltà a tollerare la chiusura ha portato mezza Italia a guardare dal balcone chi passava e chiederne la sanzione.
Adesso sarà diverso? Ci saranno vicini a verificare le relazioni altrui. Del resto tanti non sono andati al di là della mentalità del paesino che controlla tipo, colore e numero delle mutande stese (e lo dimostrano il successo di tanti reality e trasmissioni della Dè Filippi) perché ma dovrebbero porsi domande sui diritti dei lavoratori e chiederne di più, meglio chiedere che non ne abbia nessuno. Si continua come i capponi di Renzo e Manzoni ce lo ha fatto notare qualche anno fa. Ma ci piace troppo la sensazione di potere quando ci viene data la possibilità di giudicare le famiglie degli altri a C’è posta per te e le relazioni tra giovani e anziani e le contrapposizioni alla Bonolis: dipendenti pubblici o privati? E adesso vediamo chi ha il culo più bello.
 

Brunetta

Utente di lunga data
È così!
Ma dappertutto eh!
Anche negli evolutissimi USA; dove chi non è d'accordo scende in strada col fucile a pompa, raccogliendo pure il consenso del CEO supremo ,il quale differenzia le proprie strategie subordinandole a convenienze preelettorali di stato in stato e di volta in volta ,leggendo in sintesi il volere ed il sentire di questa o quella comunità.
La Calabria ha aperto per decisione del governo regionale ; molti sindaci rinnegando tale presa di posizione ,con loro ordinanze contrastano il provvedimento superiore.
È tutto un evolvere, un valutare, un considerare opportuno o meno delle scelte che non dovrebbero essere univoche , valide per tutti.
Molto più facile dare il "si salvi chi può" sotto la minaccia di una formazione di B52.
Quasi impossibile determinare le strategie di "salvezza" per ciascun soggetto , in democrazia, tenendo conto delle peculiarità e delle differenziazioni delle fattispecie pur nelle proprie omogeneità di categoria .
Soprattutto quando la coperta è corta .
E, come sempre,nella storia dell'uomo, le comunità si riprendono ed evolvono grazie al buon uso della burocrazia che media le scelte "politiche" e quindi economiche, ma soprattutto all'impegno dei singoli.
Per ora la burocrazia sta facendo ancora la sentinella della scienza e della politica; la vera svolta ci sarà quando tornerà al servizio della popolazione agevolando e non ostacolando ,come peraltro avviene anche nella normalità extra pandemica.
Ma chi è?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ecco per me è impensabile che non si sia pensato che la gente abbia voglia di incontrare i propri amici in sicurezza e senza assembramenti a volte più che incontrare zii cugini ecc ecc
Quindi sarebbe stato corretto da subito dire: i congiunti sono congiunti e non amici. Invece che parlare di affetti stabili, poi spiegare cosa sono gli affetti stabili, poi togliere poi aggiungere
Ma prendi una cazzo di decisione è portala avanti. Sei convinto? Sei tu e gli esperti che decidere? Stop. Siamo d’accordo, non siamo d’accordo ci adeguiamo e per chi non si adegua c’è la sanzione. Fine.
Ti sto dicendo

1- lo sapevano

2- l'interesse era misurare i movimenti intorno a questo sapere

Ho già detto che "affetto stabile" non è un termine casuale.
Conte è un avvocato.
Sapeva benissimo che in giurisprudenza non è chiaro e definito il significato.

In giurisprudenza sono esattamente le zone di ombra dove ci si giocano le opzioni decisionali.

E' lo stato.

Quello che fai o non fai tu è materiale per governare per prendere decisioni.

E siccome per decidere per 60 milioni di persone cercando di dare un colpo al cerchio e uno alla botte non è scontato, si raccolgono informazioni.

Si chiama mappatura dei bisogni in termini tecnici.

Ma se non riesci a fare questo passaggio, capisco benissimo la tua frustrazione.

Io ti sto dando una alternativa.
Poi mica ti voglio convincere.

A me è piuttosto chiaro, eh, quello che si sta facendo. Anche in termini metodologici generali. :)

LA mia non è una opinione personale.

E' metodo condiviso negli ambienti della ricerca e della progettazione sociale.
Fra l'altro non sto inventando niente. Mi rifaccio solo agli studi e alle tecniche che si applicano normalmente.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
No @Nocciola.

Io non mi muovo come "voglio e posso".

Io so analizzare la situazione perchè ho competenze in termini di lettura e mappatura e progettazione del territorio.
Oltre che avere una formazione seria all'igiene di comunità.

Mi sono creata una rete sociale che comprende medici, avvocati, etc che vanno a completare per quel che si può.

Quindi mi muovo su queste basi.
Sapendo cosa faccio nei limiti di quel che si può sapere in una situazione in divenire.

E invece io ho trasgredito parecchio.
In tutti campi.

HO un buon rapporto con la trasgressione.

Tanto che se ad un certo punto in questa situazione se vedessi che le cose vanno completamente fuori controllo (per ora non lo vedo...anche se penso non manchi molto) so che trasgredirò senza pormi il minimo problema e organizzandomi per farlo il più possibile in sicurezza (anche economica). :)
Come dire che chi non si muove come te sta sbagliando perché non informato
Non dovevo neanche entrare in questa conversazione e lo sapevo
Dopo che il virus me lo sono cercato e in ospedale ho parlato con medici fantasmi (Intanto è sempre latitante quella che mi ha detto queste cose, tanto era nel giusto eh) é inutile che continuo a cercare di partecipare
Buona continuazione :)
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ti sto dicendo

1- lo sapevano

2- l'interesse era misurare i movimenti intorno a questo sapere

Ho già detto che "affetto stabile" non è un termine casuale.
Conte è un avvocato.
Sapeva benissimo che in giurisprudenza non è chiaro e definito il significato.

In giurisprudenza sono esattamente le zone di ombra dove ci si giocano le opzioni decisionali.

E' lo stato.

Quello che fai o non fai tu è materiale per governare per prendere decisioni.

E siccome per decidere per 60 milioni di persone cercando di dare un colpo al cerchio e uno alla botte non è scontato, si raccolgono informazioni.

Si chiama mappatura dei bisogni in termini tecnici.

Ma se non riesci a fare questo passaggio, capisco benissimo la tua frustrazione.

Io ti sto dando una alternativa.
Poi mica ti voglio convincere.

A me è piuttosto chiaro, eh, quello che si sta facendo. Anche in termini metodologici generali. :)

LA mia non è una opinione personale.

E' metodo condiviso negli ambienti della ricerca e della progettazione sociale.
Fra l'altro non sto inventando niente. Mi rifaccio solo agli studi e alle tecniche che si applicano normalmente.
Ma guarda che non sono scema l’ho capito
Non la condivido tutto qui
Non condivido il gestire così questa situazione
E se io che sono l’ultima degli ignoranti lo sapevo scusa se ci vedo una presa per il culo se fatto dal presidente del consiglio avvocato e dagli esperti
E non sono frustrata anzi almeno ho motivo per farmi due risate nella noia generale di questo periodo
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Come dire che chi non si muove come te sta sbagliando perché non informato
Non dovevo neanche entrare in questa conversazione e lo sapevo
Dopo che il virus me lo sono cercato e in ospedale ho parlato con medici fantasmi (Intanto è sempre latitante quella che mi ha detto queste cose, tanto era nel giusto eh) é inutile che continuo a cercare di partecipare
Buona continuazione :)
Mah. Secondo me è un dialogo tra sordi. E arroccati in torri d'avorio per di più. Non è certo il primo e non sarà l'ultimo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Come dire che chi non si muove come te sta sbagliando perché non informato
Non dovevo neanche entrare in questa conversazione e lo sapevo
Dopo che il virus me lo sono cercato e in ospedale ho parlato con medici fantasmi (Intanto è sempre latitante quella che mi ha detto queste cose, tanto era nel giusto eh) é inutile che continuo a cercare di partecipare
Buona continuazione :)
Non è che come dire che chi si muove come me sta sbagliando.

Io sono informata e non esprimo opinioni.
So quello che faccio e perchè.
Fondatamente e non sull'onda dell'emotività.

Condivido, se non riesci a discutere, è inutile che continui a cercare di partecipare.

Come ti dicevo in altro post, in questo periodo quel che conta è essere sereni.

Buona continuazione a te :)
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non è che come dire che chi si muove come me sta sbagliando.

Io sono informata e non esprimo opinioni.
So quello che faccio e perchè.
Fondatamente e non sull'onda dell'emotività.

Condivido, se non riesci a discutere, è inutile che continui a cercare di partecipare.

Come ti dicevo in altro post, in questo periodo quel che conta è essere sereni.

Buona continuazione a te :)
Non sono io che non riesco a discutere :)
E anche io so quello che faccio, ripeto non sono scema
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Mah. Secondo me è un dialogo tra sordi. E arroccati in torri d'avorio per di più. Non è certo il primo e non sarà l'ultimo.
Io i Sordi li vedo solo in una direzione
Però probabilmente hai ragione
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo.
Si sarebbe potuto scegliere anche di sperimentare il non-lockdown se è per quello. :)
Saremmo sempre nell'ottica del "proviamo e vediamo come va".

Ed in effetti le sperimentazioni arbitrarie sono state fatte.

A parlare sono i risultati.

Taiwan, Singapore, Vietnam, Portogallo, Grecia hanno scelto di ignorare l'oms e mentre da noi ci si faceva le seghe su "ma a noi non succederà nulla succede agli altri, avevano già fatto". E si vedono ora i risultati.

Io personalmente, tenendo conto della MIA personale analisi da donna della strada, a prescindere dalle multe ho iniziato ad evitare gli assembramenti e gli amici agli inizi di marzo.
Con me parecchi altri. I miei amici tanto per iniziare :)

Quindi noi continuiamo a muoverci secondo noi, tenendo in considerazione le indicazioni nazionali ma declinandole.

E tenendo conto dell'analisi dello situazione paese, e quindi partendo dal presupposto che il sistema paese non è in grado di tutelarci e muoversi come ci si dovrebbe muovere (e come si muovono quelli in cui le cose funzionano) decliniamo i nostri comportamenti.

Non ho bisogno delle multe. E nemmeno di Conte.

IO ho ben chiaro che se da questa data arbitraria (fino ad un certo punto perchè comunque è stata decisa sulla base di analisi, giuste o sbagliate ma ci sono) se mescolo in botto le uscite ricreative con le riaperture lavorative, butto nel campo di analisi, già zoppo in partenza per mancanza di mezzi nazionali, troppe variabili e questo non solo non ha senso in termini analitici.

Ma non ha senso nemmeno per la ripartenza lavorativa.

Il rischio, alto, è il boomerang è una nuova serrate generale per non far crollare il sistema sanitario.
Con quel che ne risulta in termini di costi (che come sistema paese non possiamo permetterci).


SE dovesse ripartire il giro dei contagi, e in questo momento di "inizio" di analisi le variabili buttate nel campo sono troppe, la prima azione sarà richiudere tutto. Lavoro compreso.

Chiunque faccia un minimo di analisi, sa che se butti dentro troppe analisi tutte insieme, non sei più in grado di analizzare la successione degli eventi e di conseguenza limiti le tue opzioni di scelta.

Poi...oh.

Non posso farci niente.
Non posso migliorare il sistema sanitario, non posso migliorare la storia di questo paese.
Non posso fare infusioni di competenze di analisi in chi non si pone nemmeno il problema di non averne.

Quel che posso fare, e sto facendo, è decidere per me.
A prescindere.
E organizzarmi di conseguenza.
E tutelarmi.

Anche e soprattutto dalla ignoranza diffusa e dalla stupidità.


Di sicuro le mie decisioni non discendono dalle multe.

Io, per dire, dai miei genitori ci sono andata.
Era possibile farlo per portare la spesa e farmaci. Bastava leggersi il dpcm.
Quindi arrivavo davanti al loro cancello, facevo squillare il cel loro aprivano il cancello e rimanevano sul pianerottolo.
Quindi distanza di almeno 5 metri. E tutti con mascherine.
Lasciavo loro quel che gli portavo fuori, e loro lo lasciavano fuori per tot tempo.
Con esagerazione prudenziale nemmeno toccavo il cancello.
Quattro chiacchiere e poi salutavo e andavo.

ME l'ha detto conte?
No. ho usato le mie competenze per declinare l'affetto.

Se Conte mi avesse detto che avrei potuto abbracciarli, cor cazzo che l'avrei fatto.
E non inizierò a farlo perchè conte mi da il permesso. Decido io. (vero che ho competenze e rete sociale per potermi permettere di fare valutazioni che non sia date dalla spinta emotiva. Ma è frutto della mia intelligenza essermele create)

Non ho sentito interruzioni nel rapporto.
Certo ho adattato le MODALITA' del rapporto alla situazione.

Idem mia sorella.

Per quanto schizofrenico e instabile i vari dpcm non hanno mai vietato l'essenziale.

La mia amica con colonia in gestione, ha serenamente continuato a portar da mangiare ai gatti.
E sono stata pure gentile che ho riportato l'informazione pure qui. Come ne ho riportare altre.
Poi non sono cazzi miei se chi legge non sa cosa farsene. Il mio l'ho fatto.
Non sono responsabile delle azioni altrui.
A me interessa il mio modo di muovermi. Non il consenso o la norma. E' con me che faccio i conti.

Ci siamo organizzate nel caso beccasse il vigilante ignorante che non conosceva la norma dpcm riguardo i randagi sul territorio con la nostra amica avvocata. Ma non c'è stato bisogno di nessun intervento.

Ora non vedrò gli amici non perchè me l'ha detto conte.
Ma perchè so contare e farmi una proiezione dei link. E "prevedere" possibili quadri.

Perchè siccome è prioritario l'avvio lavorativo per poter analizzare i link e riprogettare, ora so che è necessario tracciare il meglio possibile quelli lavorativi. Escludendo il numero maggiore di variabili possibile

Quindi, siccome so che un buon 80% di italiani non è in grado di ragionare in questi termini e non posso farci niente, io che posso lo faccio.
E' il contributo che posso dare.

Poi capisco che ci sia chi ha bisogno delle sanzioni.
Ma, ad una certa, sono anche cazzi loro eh se non sono in grado di fare diversamente.
D'altro canto le regole non le si sono inventate mica per chi le sa.
Chi se le sa dare non ha bisogno delle regole.

Le si sono inventate e le si fanno applicare per chi non le sa e non è autonomo a questo livello.

Un po' come a scuola.
REGOLA: non si dicono le parolacce.
Gli adulti non hanno, teoricamente, bisogno di questa regola e sanno declinare il linguaggio in funzione del contesto e dei presenti.
Ai bambini glielo si deve insegnare.

Ecco perchè c'è la regola.

Se lo sapessero, non ci sarebbe bisogno della regola.
I bambini che l'hanno già imparato, non dicono parolacce a prescindere dalla regola.
Tremo al pensiero di rispondere... non è che ho bisogno di ottanta esempi per capire. Ho capito già prima. I miei figli sono in comuni diversi e io non sono in condizioni tali da richiedere assistenza e quindi non li potevo vedere.
Quindi sì siamo stati fermati dalla normativa e multe conseguenti.
Poiché non conosco le situazioni di ogni persona non mi permetterei di dire cosa è giusto fare e implicitamente o esplicitamente dare dei bambinetti ignoranti o indisciplinati agli altri. Facciamo la gara a chi è stata prima a casa? Beh vinco io. E allora? Sono stata brava perché ho potuto farlo e la cassiera del supermercato no?
Ogni regola comporta una sanzione. Volersi sentire fuori da questa cosa è un espediente psicologico per non sentirsi sottoposti alla autorità. Per me invece è adulto accettare il fatto che esistano le autorità e che prendano decisioni anche per me e obblighino a rispettarle anche quando in coscienza e conoscenza so che potrei agire diversamente.
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non sono io che non riesco a discutere :)
E anche io so quello che faccio, ripeto non sono scema
Però così mi tiri matta...e un po' vai e un po' torni...:D

Facciamo che quando hai deciso mi cerchi tu ;)

Io non ho problemi di sorta.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Tremo al pensiero di rispondere... non è che ho bisogno di ottanta esempi per capire. Ho capito già prima. I miei figli sono in comuni diversi e io non sono in condizioni tali da richiedere assistenza e quindi non li potevo vedere.
Quindi sì siamo stati fermati dalla normativa e multe conseguenti.
Poiché non conosco le situazioni di ogni persona non mi permetterei di dire cosa è giusto fare e implicitamente o esplicitamente dare dei bambinetti ignoranti o indisciplinati agli altri. Facciamo la gara a chi è stata prima a casa? Beh vinco io. E allora? Sono stata brava perché ho potuto farlo e la cassiera del supermercato no?
Ogni regola comporta una sanzione. Volersi sentire fuori da questa cosa è un espediente psicologico per non sentirsi sottoposti alla autorità. Per invece è adulto accettare il fatto che esistano le autorità e che prendano decisioni anche per me e obblighino a rispettarle anche quando in coscienza e conoscenza so che potrei agire diversamente.
Se sei sopra i 65 anni, sei in condizione.
Anche noi comuni diversi.

Mescoli pomodori con zucchine.

Se avessi un orto, sapresti che è un erroraccio per il benessere dei pomodori, che hanno bisogno di aver vicino piante a bassa vegetazione :)

Mi dispiace che tu percepisca una qualche forma di gara.

Io non la percepisco.
E non la attuo fra l'altro.

Fossi in competizione...vabbè.

Io sto serenamente chiacchierando e tenendo pure conto del tuo appunto, ossia facendo attenzione a non esser troppo tecnica.

Se da così fastidio, interrompo la comunicazione.
Dimmi tu :)
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Però così mi tiri matta...e un po' vai e un po' torni...:D

Facciamo che quando hai deciso mi cerchi tu ;)

Io non ho problemi di sorta.
Ma io non devo cercare te
Accusi di non voler discutere ma sei tu che non discuti
Ti poni come quella che sa tutto e fa tutto bene e gli altri sono bambini scemi che hanno bisogno del papà cattivo
E non ascolti le motivazioni degli altri perché per te sono cazzate,
A te va bene vedere tua madre da 5 metri e appoggiare la spesa sul pianerottolo , io vado a casa sua e sto sul divano con lei. Non la bacio e non l’abbraccio ma sono umana e mi manca
Mi manca abbracciare i miei amici ma soprattutto mi manca non vederli e io li vedrei oggi stesso sapendo che non sarebbe un problema se fatto nel giusto modo. E non sono scema perché lo penso
Ma non mi permetto di pensare di essere meglio di te che applichi misure diverse delle mie che non condivido.
La cogli la differenza?
Quindi come si fa a discutere e confrontarsi se si parte da io ho ragione e voi no
Io sono informata e voi no
Io faccio giusto e voi no
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Per me è difficilissimo portare quell'etichetta ma so che esiste e so di essere una "cattiva" consumatrice. :D
Non sono una risparmiatrice modello ma sono poco attratta dalle "tendenze del momento" (che siano tecologiche, modaiole o estetiche) quindi compro raramente e fruisco con regolarità di pochi servizi esterni.

La frase del tuo amico è applicabile a diversi e variegati contesti.
Solo che, dove la gratuità non è esplicitamente riferita al denaro, è più difficle identificarsi come merce.
E' una etichetta complessa in effetti :)

Io non sono attratta dalle tendenze.
Però per esempio in termini abitativi mi sono rifatta alle ultime tendenze tecnologiche.

Tendo ad usare i miei riferimenti scientifici per orientare il mio consumo.
E sono frugale.
Quindi ho pochi bisogni essenziali. Anche io compro raramente.
E ho uno o due servizi di riferimento. Che ho stabilito esser affidabili.

LA frase del mio amico è parecchio interessante.
Anche in questa situazione.

Sì, la difficoltà è proprio non tanto identificarsi, quando riconoscere di essere identificati come merce.
Non sprecare temo ed energia ad entrarci in conflitto ed usare invece a proprio vantaggio quel tipo di considerazione.

E' una prospettiva che mi fa parecchio ridacchiare e ci gioco. :)

(compensando il mio non essere una risparmiatrice modello, fra le altre cose. Lo trovo un comportamento funzionale al contesto storico e sociale in cui si deve vivere)
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma io non devo cercare te
Accusi di non voler discutere ma sei tu che non discuti
Ti poni come quella che sa tutto e fa tutto bene e gli altri sono bambini scemi che hanno bisogno del papà cattivo
E non ascolti le motivazioni degli altri perché per te sono cazzate,
A te va bene vedere tua madre da 5 metri e appoggiare la spesa sul pianerottolo , io vado a casa sua e sto sul divano con lei. Non la bacio e non l’abbraccio ma sono umana e mi manca
Mi manca abbracciare i miei amici ma soprattutto mi manca non vederli e io li vedrei oggi stesso sapendo che non sarebbe un problema se fatto nel giusto modo. E non sono scema perché lo penso
Ma non mi permetto di pensare di essere meglio di te che applichi misure diverse delle mie che non condivido.
La cogli la differenza?
Quindi come si fa a discutere e confrontarsi se si parte da io ho ragione e voi no
Io sono informata e voi no
Io faccio giusto e voi no
Mi piacciono le affermazioni sostanziate.
E non le opinioni personali.

Non penso che ogni opinione abbia lo stesso valore informativo.
Penso abbiano la stessa dignità. Ma uguale dignità non significa stesso fondamento informativo.
Ma è un altro discorso.

Come ti ho scritto anche settimane fa.

Io non ho problemi alla discussione quando questa è discussione su fatti (non ho interesse alla lamentela sul sono d'accordo o non sono d'accordo in una situazione in cui esprimere accordo o disaccordo ha come unica funzione il contenimento della frustrazione e lo schieramento.)

Ma valuto i modi.

Lamentela e recriminazione (del tipo "tu sei cattivvaaaaa!!!" ) non appartiene alle mie modalità comunicative.

Come hai visto, dopo che ti avevo detto tempo fa che non avevo intenzione di parlare con te di questo argomento non ne ho riparlato, con te, fin tanto che le tue modalità erano quelle di tentare di usarmi come contenitore della tua frustrazione e cestino del tuo vomito emozionale.
Movimento che comprendo ma a cu non ho desiderio di partecipazione.

Ne ho riparlato perchè ho valutato che i tuoi toni fossero di nuovo accettabili.

SE ti senti scema (e io non ti ho scritto che sei scema, semmai hai più volte scritto che non lo sei. Se l'ho scritto, riportami il post e ben lieta di scusarmi.) non è mio compito rassicurarti sul fatto che tu non lo sia. (fra l'altro la rassicurazione non servirebbe comunque).

Come non ti ho scritto che io sono brava e tu no (stesso discorso. Portami il post e mi scuso lietamente)

E' invece qui sopra il tuo post con tutta una serie di tue riflessioni su di me di cui prendo atto, ma di cui non condivido nè il tono giudicante nè il contenuto.
Quindi prendo atto dei contenuti ma rifiuto fermamente sia il tono sia il contenuto specifico.

Ma sentiti assolutamente libera di pensare di me quel che più TI risponde e rassicura rispetto a te :)

Da parte mia la discussione si chiude qui.
Serenamente eh.

Fa anche un po' ridere...tipo lockdown che si apre e si chiude all'aumento dei contagi :D :D
 
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Marjanna

Utente di lunga data
Avevo letto
E essere chiari da subito? C’era bisogno di aspettare delle domande?
Ieri sera hanno intervistato vigili che non sapevano cosa era punibile e cosa no
Non lo sapevano loro, figurati la gente normale.
Si mi ero posta la stessa questione. Era intuibile che qualcuno si sarebbe chiesto se ci entravano fidanzati e amici.
Tanto valeva dirlo subito. Viene da pensare.
Ti ho quotato il messaggio di @ipazia perchè mi ha fatto notare che era voluto, l'uso del termine è stato scelto. E a pensarci mi trovo d'accordo con lei.
Quello che è scaturito è voluto.
In punto è: perchè?

Se sei convinto delle decisioni che hai preso e sai che sono le migliori per tutelare la nazione di cui sei il presidente del consiglio non tari nulla perché quello che arriva a me cittadino comune è che non sai dove sbattere la testa e soprattutto non hai le palle per portare avanti quello di cui sei convinto
scusa se ci vedo una presa per il culo se fatto dal presidente del consiglio avvocato e dagli esperti
Idem. Ma è talmente banale se ci pensi che non è casuale.

Non è questione che siano o meno scontate.
Più che scontate prevedibili, in termini di previsione matematica e di lettura sociale.

Ma il fatto che arrivino certe risposte e non altre, e i movimenti che si attivano nel mentre, sono informazioni utili a cogliere le tendenze.

Tanto che non ha risposto alle domande.

Ma sulla base delle domande hanno collocato un termine "affetto stabile", che giuridicamente non aveva fino a ieri un significato preciso, nella situazione e orientando in funzione di una direzione (ossia limitare il più possibile i link).

Molto probabilmente, se non si fosse evidenziato questo spasmodico bisogno degli amici (che fa coerentemente prevedere su base nazionale un innalzamento dei link) affetto stabile avrebbe significato, da ora e per ora, anche gli amici.

Io ve lo sto ripetendo che in questo momento siamo "reagenti" e sto pure provando a dire due o tre cosine cercando di renderle intelleggibili.
Poi oh.

Non so che altro dire.

L'importante, come dicevo, è essere sereni.
Non ho capito il neretto, che movimenti?

Certo se la consuetudine è sempre guardare il vicino è difficile trovare un modo diverso di guardare le cose.
Del resto la difficoltà a tollerare la chiusura ha portato mezza Italia a guardare dal balcone chi passava e chiederne la sanzione.
Comunque sono state solo alcune voci. Anche io ne ho viste (se guardo un attimo fuori dalla finestra, a meno che non sia cosa ritenuta strana o inconsueta, e una settimana fa vedevo uno senza mascherina lo notavo), questo non significa che abbia chiamato qualcuno per chiedere sanzioni. Probabilmente sono state la maggiorparte delle persone. Non credi?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Mi piacciono le affermazioni sostanziate.
E non le opinioni personali.

Non penso che ogni opinione abbia lo stesso valore informativo.
Penso abbiano la stessa dignità. Ma uguale dignità non significa stesso fondamento informativo.
Ma è un altro discorso.

Come ti ho scritto anche settimane fa.

Io non ho problemi alla discussione quando questa è discussione su fatti (non ho interesse alla lamentela sul sono d'accordo o non sono d'accordo in una situazione in cui esprimere accordo o disaccordo ha come unica funzione il contenimento della frustrazione e lo schieramento.)

Ma valuto i modi.

Lamentela e recriminazione (del tipo "tu sei cattivvaaaaa!!!" ) non appartiene alle mie modalità comunicative.

Come hai visto, dopo che ti avevo detto tempo fa che non avevo intenzione di parlare con te di questo argomento non ne ho riparlato, con te, fin tanto che le tue modalità erano quelle di tentare di usarmi come contenitore della tua frustrazione e cestino del tuo vomito emozionale.
Movimento che comprendo ma a cu non ho desiderio di partecipazione.

Ne ho riparlato perchè ho valutato che i tuoi toni fossero di nuovo accettabili.

SE ti senti scema (e io non ti ho scritto che sei scema, semmai hai più volte scritto che non lo sei. Se l'ho scritto, riportami il post e ben lieta di scusarmi.) non è mio compito rassicurarti sul fatto che tu non lo sia. (fra l'altro la rassicurazione non servirebbe comunque).

Come non ti ho scritto che io sono brava e tu no (stesso discorso. Portami il post e mi scuso lietamente)

E' invece qui sopra il tuo post con tutta una serie di tue riflessioni su di me di cui prendo atto, ma di cui non condivido nè il tono giudicante nè il contenuto.
Quindi prendo atto dei contenuti ma rifiuto fermamente sia il tono sia il contenuto specifico.

Ma sentiti assolutamente libera di pensare di me quel che più TI risponde e rassicura rispetto a te :)

Da parte mia la discussione si chiude qui.
Serenamente eh.

Fa anche un po' ridere...tipo lockdown che si apre e si chiude all'aumento dei contagi :D :D
Ovviamente non hai capito una parola ma sempre colpa mia che non mi spiego e confermi che neanche fai il tentativo
Io non riverso su nessuno nessuna frustrazione o altro
È una tua interpretazione, errata ma essendo tua Non ho motivo di cercare di fartela cambiare
Va bene così, il dialogo per me è tra persone che si confrontano e ascoltano. Per te è parlare solo con chi la pensa come te.
Siamo diverse ce lo diciamo da anni . Io lo sforzo lo faccio. Ma dopo un po’ rinuncio
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Si mi ero posta la stessa questione. Era intuibile che qualcuno si sarebbe chiesto se ci entravano fidanzati e amici.
Tanto valeva dirlo subito. Viene da pensare.
Ti ho quotato il messaggio di @ipazia perchè mi ha fatto notare che era voluto, l'uso del termine è stato scelto. E a pensarci mi trovo d'accordo con lei.
Quello che è scaturito è voluto.
In punto è: perchè?




Idem. Ma è talmente banale se ci pensi che non è casuale.
Certo che non lo è. Per questo fa incazzare ancora di più
 
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