I CornPlay

Brunetta

Utente di lunga data
Uno che si mostra in pubblico in atteggiamenti intimi sapendo che esistono telecamere e soprattutto che è l'unico che rischia qualcosa come lo definisci?
È dall’inizio della discussione su questo episodio, che penso che la prima volta che ti ho vista è stato a un concerto 🤗
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si ma dubito abbiate limonato come non ci fosse un domani 😂😂
Ma non eravamo andate insieme. Lei aveva pubblicato una foto del concerto e, dal punto di vista della foto, ho capito che era vicina a me.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
È dall’inizio della discussione su questo episodio, che penso che la prima volta che ti ho vista è stato a un concerto 🤗
Ma sai che non ricordo...che paura

Ho letto il proseguo.....vero ahahha
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Con quel che costano.
150 euro a biglietto, li evito sicuramente.
Vado a quelli minori.
Comunque che c'è di male ad abbracciare un'amica a un concerto.
Mi sono accorto che lo faccio anch'io.
Nulla se ri inquadrano e tua moglie sa che eri li con lei, che è un'amica e che avete quella confidenza
Se no sei pirla
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Allora non rischiamo di incontrarci, nel caso, non mi piace proprio!
Sono andata a diversi concerti, una volta pagando.
Adesso sono restia anche non pagando.
I concerti sono prevalentemente una occasione per sentirsi parte di una comunità, come le manifestazioni politiche o i pellegrinaggi.
Le comunità esistono sempre meno perché non è sufficiente la vicinanza fisica, di abitazione o lavoro, per trovare l’opportunità di creare una comunicazione in cui potersi rispecchiare.
A volte il pubblico trasmette forte questa sensazione di condivisione di emozioni e significati.
Ma a me non interessa più sentire di potermi rispecchiare.
Ho chiaro finalmente che ognuno trova risonanze diverse e personali nelle canzoni, nei film, nei romanzi.
E se si toglie quello, è meglio ascoltare la musica a casa, comodi.
 

Nicky

Utente di lunga data
Sono andata a diversi concerti, una volta pagando.
Adesso sono restia anche non pagando.
I concerti sono prevalentemente una occasione per sentirsi parte di una comunità, come le manifestazioni politiche o i pellegrinaggi.
Le comunità esistono sempre meno perché non è sufficiente la vicinanza fisica, di abitazione o lavoro, per trovare l’opportunità di creare una comunicazione in cui potersi rispecchiare.
A volte il pubblico trasmette forte questa sensazione di condivisione di emozioni e significati.
Ma a me non interessa più sentire di potermi rispecchiare.
Ho chiaro finalmente che ognuno trova risonanze diverse e personali nelle canzoni, nei film, nei romanzi.
E se si toglie quello, è meglio ascoltare la musica a casa, comodi.
Sì, però c'è anche un aspetto legato al fatto che la musica sentita dal vivo è un po' più emozionante.
Io me ne accorgo con la classica, non c'è nulla da fare, registrata non mi fa lo stesso effetto.
E mi spiace perché poi ai concerti non vado mai.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sì, però c'è anche un aspetto legato al fatto che la musica sentita dal vivo è un po' più emozionante.
Io me ne accorgo con la classica, non c'è nulla da fare, registrata non mi fa lo stesso effetto.
E mi spiace perché poi ai concerti non vado mai.
La musica classica o il melodramma, così come i musical sono un’altra cosa. Ma anche i concerti in teatro.
Io parlavo dei concerti a San Siro dove il cantante lo vedi su maxischermi.
Lì lo spettacolo è il pubblico.
 
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