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Escluso
AGI) - Roma, 25 apr. - La striscia di sangue prodotta dalle crisi coniugali sta assumendo proporzioni mai registrate prima.
Gli accadimenti degli ultimi giorni, legati a separazioni e divorzi (la madre di Gela che ha ucciso i suoi figli, separata da appena sei mesi e l'uomo che stamani ha ucciso l'ex moglie e due vicini di casa nel mantovano) dimostrano quanto le vicende matrimoniali, allorche' sfociano in insanabili contrasti, possano produrre fatti di sangue ancora piu' plateali ed eclatanti di quelli prodotti dalla malavita organizzata. E' quanto afferma in una nota l'Associazione degli avvocati matrimonialisti italiani. In Italia - sostiene l'Ami - si consuma un omicidio in famiglia in media ogni 2 giorni, 2 ore, 20 minuti e 41 secondi. Il movente e': passionale nel 25.9% degli omicidi; seguono contrasti personali nel 21.8% dei casi, i disturbi psichici nel 16.15% dei casi, le liti per l'assegnazione della casa coniugale nel 15% dei casi, le ragioni economiche (assegni di mantenimento o restituzioni di somme) nell'8% dei casi (fonte: statistiche professore Vincenzo Mastonardi, criminologo). Si registra sempre di piu' un movente legato a fattori economici e soprattutto all'assegnazione della casa coniugale che oggi sta per diventare il vero 'pomo della discordia', ancor di piu' di quello dell'affidamento e della gestione dei figli. Le nuove poverta' prodotte dalla separazione e la lunghezza insopportabile dei processi sono altre ragioni che contribuiscono a determinare le stragi familiari. L'Italia sicuramente si asseta al primo posto in Europa per numero di violenze intrafamiliari. (AGI) .
Gli accadimenti degli ultimi giorni, legati a separazioni e divorzi (la madre di Gela che ha ucciso i suoi figli, separata da appena sei mesi e l'uomo che stamani ha ucciso l'ex moglie e due vicini di casa nel mantovano) dimostrano quanto le vicende matrimoniali, allorche' sfociano in insanabili contrasti, possano produrre fatti di sangue ancora piu' plateali ed eclatanti di quelli prodotti dalla malavita organizzata. E' quanto afferma in una nota l'Associazione degli avvocati matrimonialisti italiani. In Italia - sostiene l'Ami - si consuma un omicidio in famiglia in media ogni 2 giorni, 2 ore, 20 minuti e 41 secondi. Il movente e': passionale nel 25.9% degli omicidi; seguono contrasti personali nel 21.8% dei casi, i disturbi psichici nel 16.15% dei casi, le liti per l'assegnazione della casa coniugale nel 15% dei casi, le ragioni economiche (assegni di mantenimento o restituzioni di somme) nell'8% dei casi (fonte: statistiche professore Vincenzo Mastonardi, criminologo). Si registra sempre di piu' un movente legato a fattori economici e soprattutto all'assegnazione della casa coniugale che oggi sta per diventare il vero 'pomo della discordia', ancor di piu' di quello dell'affidamento e della gestione dei figli. Le nuove poverta' prodotte dalla separazione e la lunghezza insopportabile dei processi sono altre ragioni che contribuiscono a determinare le stragi familiari. L'Italia sicuramente si asseta al primo posto in Europa per numero di violenze intrafamiliari. (AGI) .