Lanciarsi in simili situazioni, se non si ha una sessualità di un certo tipo che, espressa o meno in gioventù, ma tuttavia costituente un lato del proprio essere di cui si è ben consci, è un segnale di reazione a qualcosa di cui non si riesce ad accettare l’esistenza. Un sentimento di forte rivalsa per una esistenza magari condizionata e assorbita passivamente dalla presenza di un marito che sminuiva o che de-considerava, o che si considerava su uno scalino più alto della vita.. non so, ma se non sei sempre stata aperta ad esperienze che, per quanto legittime in condizioni di “libertà”, non diventano routine per chi non vi sia “abituato”, semplicemente per assecondare una richiesta. È un bel passo dal punto all’altro eh, non credo sia accettabile come cambiare location delle ferie estive