i sogni nel cassetto

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma perché dovrebbe essere infelice che i figli partecipino a un'esperienza del genere? E' evidente che non la ritiene sbagliata moralmente, altrimenti non lo farebbe.
Ma neppure io ho riserve morali, eppure non lo farei, perché è un'idea che non mi piace, soprattutto con persone non conosciute.
La cosa sbagliata è che lo abbia fatto di nascosto dal marito.
Ecco sull’ultima frase va esplicata bene.
Si nasconde un amante per ovvi motivi.
Qui la moglie parrebbe abbia nascosto una ludica attività di gruppo tipo giocare a padel.
Cavoli se non hai manco il coraggio di chiedere a tuo marito di partecipare che razza di marito hai?
 

Delfi1999

Utente di lunga data
Perché lo ritieni moralmente sbagliato a priori?
Posso ritenerlo moralmente sbagliato io, dato che ho un contratto di esclusiva sessuale che mi lega ad una specifica donna.
Ma se fossi libero perché dovrei pormi il problema morale?
Perchè in un rapporto con una donna desidererei anche un certo coinvolgimento, ma esclusivo con lei. Farlo con 2 donne in contemporanea sarebbe solo un discorso puramente sessule, che non mi interesserebbe. Sempre che non riesca a passare quella linea di confine.
 

spleen

utente ?
Comparisse vuol dire fare filmini porno.
Puoi partecipare a un’orgia senza filmarti.
Se è consenziente e non soggiogata da qualcuno sarebbe una scelta sua.
sarei preoccupata se capissi invece che lo fa per far contento qualcuno o diventasse una cosa patologica
In effetti non ti ho chiesto se la cosa dipendesse dal consenso, che pure è un tema enorme e poco affrontato anche in questo 3d.
Ti ho chiesto quale sarebbe il tuo stato d'animo in proposito.
 

Nicky

Utente di lunga data
Dunque ritieni che non avrebbe remore, giusto?
Io non ne sono affatto certo.
La troverei una cosa un po' schizofrenica se è un'esperienza che ha vissuto liberamente e consensualmente.
Io non credo che saprei vivere una cosa del genere con tranquillità, ma la cosa di cui mi accerterei con un figlio o una figlia è questa.
Questo non vuol dire che io non abbia limiti morali o che non debbano essercene. Li ho e non me ne vergogno. So che disapproverei se mia figlia o mio figlio facessero del sesso a pagamento, ad esempio. Ma, infatti, non lo farei mai o quasi.
 

Gaia

Utente di lunga data
Amano vivere pure quelli che fanno le gang bang.

Ma tu a tua moglie perdoneresti anche una gang bang, riuscendo tranquillamente a trovare il modo di accettarlo.

La verità è che nel tuo essere zerbino sei un cattivo maestro.
Io trovo che @danny abbia scelto consapevolmente la famiglia e non la coppia.
Mi pare più avveduto di altri.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Io trovo che @danny abbia scelto consapevolmente la famiglia e non la coppia.
Mi pare più avveduto di altri.
Io trovo - poiché lo leggo da dieci anni e non, come te, da neanche un anno - che certe scelte siano sicuramente figlie di una serie di circostanze che regalavano poche alternative.
Ma non per questo bisogna arrivare a giustificare, a razionalizzare, a trovare sempre e comunque una lettura positiva a tutto.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Guarda...
Io ho proposto già dieci anni fa a mia moglie di aprire la coppia.
Io non inseguo le persone, non posso decidere io cosa vogliono fare della loro sessualità.
Vuoi vivere la tua vita? Fallo, e io vivro la mia.
Ho fatto casino per arrivare ad essere entrambi sessualmente liberi, ma ugualmente responsabili come genitori insieme, perché è in quella modalità che funzioniamo bene.

Non trovo non accettabili le gang bang, e sinceramente mi attraggono tutte le divagazioni sessuali di gruppo ed esibizionistiche, che mi sarebbe piaciuto vivere insieme a qualcuna, sicuramente, in maniera più dinamica.
Amante o moglie, sicuramente complice.
Perché è la complicità ciò che sostiene la coppia, non il delimitare territori.
Non ho riserve morali. Sono curioso.
Se tu vedi in questo l'essere zerbino evidentemente non conosci la mia natura.
Se scrivi 'amano vivere' c'è chi ama vivere facendo gang bang e, secondo il TUO ragionamento (che non faccio mio) ti devi far andare bene pure quelle.
O decidi tu cosa mettere nel paniere 'amano vivere' ?

Quello che hai proposto a tua moglie non nasce da una libera scelta ma quale REAZIONE e CONSEGUENZA a quello che TI ha fatto.
 

Gaia

Utente di lunga data
Io trovo - poiché lo leggo da dieci anni e non, come te, da neanche un anno - che certe scelte siano sicuramente figlie di una serie di circostanze che regalavano poche alternative.
Ma non per questo bisogna arrivare a giustificare, a razionalizzare, a trovare sempre e comunque una lettura positiva a tutto.
non è che se leggi vuol dire che capisci.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Quindi cosa ci insegna questa storia: che se uno non si accorge di un tradimento allora se lo merita? Non è disonesto chi lo attua ma stronzo, oltre che scemo, chi non se ne avvede e dunque, come Wanna docet, essendo coglione va inculato?
Ma infatti. Siamo nel campo della irrazionalità ed assenza di principi di morale minima.

Certe propensioni (insicurezze, complessi, fantasie, ecc.) hanno spesso radici nel passato. La moglie di @RisingSun (23 anni insieme) non è detto che sia stata sempre così (si atteggiava a rigida moralista, si legge nell'altro thread). Può aver sviluppato qualche propensione estrema molto più avanti nel tempo, ma ha tenuto ben nascosto il suo cambiamento.
Quando inganni sei sempre nel torto, a meno che non ti debba difendere.
Una volta passata l'esigenza difensiva, continuare ad ingannare porta ad avere torto.

Sentirsi esibizionisti incompresi giustifica, al massimo, qualche esperienza extra iniziale: come nel tradimento. Se insisti e diventa abitudine di vita, ebbene diventa una cosa seria.
Ad un certo punto, devi decidere che fare nella vita ed uscire allo scoperto. Prendere una decisione, anche quella di assumere rischi sapendo come potrebbe andare a finire se sei scoperta.
Quella è stata la SCELTA della moglie di @RisingSun, che ha mantenuto un comportamento sessuale minimalista con il marito e poi si scatenava al di fuori dell'ambiente familiare e dei propri conoscenti (da quello che si capisce).
Con la consapevolezza di essere ripresa in video mentre era coinvolta in pratiche sessuali di gruppo, non proprio "normali", che sono indice di promiscuità esasperata.
Intendiamoci. Era libera di fare qualsiasi cosa, anche prostituirsi, poteva fare quello che voleva e lo ha fatto.
Ma non ha avvisato il marito.
Quando hai un marito e una famiglia hai delle responsabilità, che limitano il tuo agire. Piaccia o non piaccia è così.

Che vuoi discutere quando sei scoperta in quella situazione. Niente.
Vien da ridere a pensare che potesse dire al marito "Caro, non è quello che sembra. Stavo innocentemente giocando con alcuni amici ... Ti amavo pure quando giravo i video ... "
Immagino cosa potesse rispondere il marito, che quel tipo di amore se lo poteva .... risparmiare, volendo rimanere educati. Bisognava controllarsi per non metterle mani addosso, siamo umani.
@RisingSun in questo è stato bravo, si è controllato. Non è da tutti.

Mi sorprende che ci si è scandalizzati perché il marito non ha aperto un dialogo. Sui sommi sistemi dell'Universo ? Su come avesse iniziato ? Se c'era una particina anche per lui nelle scene da girare, tanto per condividere ? Ma siamo seri ...

A partire dal fatto che avrebbe sottoposto ad un inutile interrogatorio una donna che provava vergogna, imbarazzo e paura per la reazione (comprensibile) che la scoperta dei video ha provocato nel marito di oltre venti anni di relazione. Bel tipo di dialogo da fare.

Mi sento di esprimere una considerazione sul fatto di non accorgerti del tradimento di chi ti è accanto.
Se il partner traditore approfitta delle condizioni di fatto favorevoli (assenza dalla città, permanenza al lavoro, ecc.) è frequentissimo non riuscire a capire quello che accade di nascosto finché ... il partner traditore commette un errore fatale che porta alla scoperta o ad un forte sospetto che induce a tenere sotto controllo i comportamenti del traditore. Non voglio essere volgare, ma quel tipo di attività estreme lascia, diciamo, tracce anche nel fisico. Per proteggersi, lei si è concessa al minimo sindacale al marito, è comprensibile.

Però, la signora ha tenuto un ricordo video in soffitta/cantina, dove il marito poteva liberamente andare e trovarlo, come è accaduto. Un errore colossale di superficialità e presunzione. Capita. Qualche volta capita che sia l'amante o mentore esterno che la dirigeva ad azzardare (magari mettendo in Rete dei video). Non sapremo mai come sono andate le cose. Ma i video in cui la moglie c'era il marito li ha avuti (peggio, se l'avesse scaricati dalla Rete, direi).

Piuttosto, il fatto che la moglie di @RisingSun non abbia chiesto un minimo di alimenti (che il marito aveva offerto, peraltro) dice, spero di sbagliarmi, che quei video possono indicare un'attività da pornostar avviata o di professionista del sesso a pagamento, che le assicura una fonte adeguata di reddito (perché il confine tra quelle attività è spesso labile).

E' una donna di 44 anni. Potrà vivere di quell'attività lavorativa per una decina di anni o poco più.
Viene per tutti un tempo, il più avanti possibile (ovvio), che l'avvenenza fisica non funziona più, i malanni dell'età si manifestano ed avviene di essere (e sentirsi) soli, veramente soli.
Chi fa quelle attività intensamente con il tempo sperimenta seri problemi fisici (prolassi, infezioni, ecc.).
Ed ho visto casi veramente tragici, di gente che è finita in rovina, non sapeva dove andare durante le festività ... O soffrire per problemi economici quando si esauriscono le fonti di reddito.
Spero che i figli non la lascino sola, anche più avanti nel tempo, e che l'ex marito sia intelligente da aiutarla con discrezione tramite i figli se e quando ce ne sarà bisogno.


Due punti importanti.
Il primo è la idea diffusa tra gli utenti che il matrimonio sia una istituzione da salvaguardare a ogni costo, anche attraverso il tradimento o attraverso la condivisione di pratiche sessuali, trasformandolo in una società per il piacere reciproco.
Non mi pare che nessun tipo di norma sul matrimonio, lo veda così.
Il secondo è che il partner debba essere un complice in tutto.
Non tutti la sentono così.
Le regole del matrimonio sono nel Codice Civile. Ci sono diritti e doveri che tutti dovrebbero conoscere. Poi, si tende ad interpretare tutti i diritti ed i doveri come piace credere sia giusto, spesso a proprio vantaggio.

Credo che il matrimonio sia ancora desiderabile (specie per le donne) per il tipo di protezione e rispettabilità che offre. Non da ultimo per la pensione di reversibilità, se si perde il compagno.
Diciamo che, specie in caso di "divagazioni" nella relazione, il matrimonio è una condizione più favorevole per chi cerca di resistere perché ci vuole tempo, costi e fatica per separarsi (se non si è d'accordo, ovviamente). E si può negoziare, meglio che nelle convivenze.

E' brutto dirlo, ma è così. E le giovani generazioni si avvicinano sempre meno al matrimonio.
Comprensibilmente, aggiungo.
 

Alphonse02

Utente di lunga data

Nicky

Utente di lunga data
Io trovo - poiché lo leggo da dieci anni e non, come te, da neanche un anno - che certe scelte siano sicuramente figlie di una serie di circostanze che regalavano poche alternative.
Ma non per questo bisogna arrivare a giustificare, a razionalizzare, a trovare sempre e comunque una lettura positiva a tutto.
Ma dov'è la lettura positiva? Semplicemente non ha voglia di vivere nel rancore o nel rimpianto, ma di andare avanti, in modo diverso per sé stesso.
Io non penso che sia sempre indispensabile rielaborare quello che ci capita, lo faccio perché fa stare bene me. E penso che sia così anche per altri. Rielaborare, guardare avanti, è una cosa che si fa per sé, non per gli altri.
 

danny

Utente di lunga data
Io trovo - poiché lo leggo da dieci anni e non, come te, da neanche un anno - che certe scelte siano sicuramente figlie di una serie di circostanze che regalavano poche alternative.
Ma non per questo bisogna arrivare a giustificare, a razionalizzare, a trovare sempre e comunque una lettura positiva a tutto.
Tutte le scelte sono figlie di circostanze.
Imprevedibili e non gestibili, a volte.
A queste circostanze ti devi per forza adattare, e nell'adattamento però non ha mai senso insistere sulla negatività delle cose, ma occorre cercare le aperture più positive per ripartire da soli.
Ti assicuro che non è un compito facile.
Mediare tra ruoli obbligati, dove hai una precisa responsabilità, come quello di un padre, e cercare i propri spazi espone a continue revisioni della propria visione di sé, inizialmente affardellata da paure, timori, insicurezze tutte da gestire da solo.
È logico ed evidente che devi ridimensionare quelle che sono semplicemente scelte altrui per non portare con te anche le zavorre degli altri.
Rancore e altri sentimenti negativi sono sono un ostacolo, non una tutela.
 
Ultima modifica:

spleen

utente ?
Ma infatti. Siamo nel campo della irrazionalità ed assenza di principi di morale minima.

Certe propensioni (insicurezze, complessi, fantasie, ecc.) hanno spesso radici nel passato. La moglie di @RisingSun (23 anni insieme) non è detto che sia stata sempre così (si atteggiava a rigida moralista, si legge nell'altro thread). Può aver sviluppato qualche propensione estrema molto più avanti nel tempo, ma ha tenuto ben nascosto il suo cambiamento.
Quando inganni sei sempre nel torto, a meno che non ti debba difendere.
Una volta passata l'esigenza difensiva, continuare ad ingannare porta ad avere torto.

Sentirsi esibizionisti incompresi giustifica, al massimo, qualche esperienza extra iniziale: come nel tradimento. Se insisti e diventa abitudine di vita, ebbene diventa una cosa seria.
Ad un certo punto, devi decidere che fare nella vita ed uscire allo scoperto. Prendere una decisione, anche quella di assumere rischi sapendo come potrebbe andare a finire se sei scoperta.
Quella è stata la SCELTA della moglie di @RisingSun, che ha mantenuto un comportamento sessuale minimalista con il marito e poi si scatenava al di fuori dell'ambiente familiare e dei propri conoscenti (da quello che si capisce).
Con la consapevolezza di essere ripresa in video mentre era coinvolta in pratiche sessuali di gruppo, non proprio "normali", che sono indice di promiscuità esasperata.
Intendiamoci. Era libera di fare qualsiasi cosa, anche prostituirsi, poteva fare quello che voleva e lo ha fatto.
Ma non ha avvisato il marito.
Quando hai un marito e una famiglia hai delle responsabilità, che limitano il tuo agire. Piaccia o non piaccia è così.

Che vuoi discutere quando sei scoperta in quella situazione. Niente.
Vien da ridere a pensare che potesse dire al marito "Caro, non è quello che sembra. Stavo innocentemente giocando con alcuni amici ... Ti amavo pure quando giravo i video ... "
Immagino cosa potesse rispondere il marito, che quel tipo di amore se lo poteva .... risparmiare, volendo rimanere educati. Bisognava controllarsi per non metterle mani addosso, siamo umani.
@RisingSun in questo è stato bravo, si è controllato. Non è da tutti.

Mi sorprende che ci si è scandalizzati perché il marito non ha aperto un dialogo. Sui sommi sistemi dell'Universo ? Su come avesse iniziato ? Se c'era una particina anche per lui nelle scene da girare, tanto per condividere ? Ma siamo seri ...

A partire dal fatto che avrebbe sottoposto ad un inutile interrogatorio una donna che provava vergogna, imbarazzo e paura per la reazione (comprensibile) che la scoperta dei video ha provocato nel marito di oltre venti anni di relazione. Bel tipo di dialogo da fare.

Mi sento di esprimere una considerazione sul fatto di non accorgerti del tradimento di chi ti è accanto.
Se il partner traditore approfitta delle condizioni di fatto favorevoli (assenza dalla città, permanenza al lavoro, ecc.) è frequentissimo non riuscire a capire quello che accade di nascosto finché ... il partner traditore commette un errore fatale che porta alla scoperta o ad un forte sospetto che induce a tenere sotto controllo i comportamenti del traditore. Non voglio essere volgare, ma quel tipo di attività estreme lascia, diciamo, tracce anche nel fisico. Per proteggersi, lei si è concessa al minimo sindacale al marito, è comprensibile.

Però, la signora ha tenuto un ricordo video in soffitta/cantina, dove il marito poteva liberamente andare e trovarlo, come è accaduto. Un errore colossale di superficialità e presunzione. Capita. Qualche volta capita che sia l'amante o mentore esterno che la dirigeva ad azzardare (magari mettendo in Rete dei video). Non sapremo mai come sono andate le cose. Ma i video in cui la moglie c'era il marito li ha avuti (peggio, se l'avesse scaricati dalla Rete, direi).

Piuttosto, il fatto che la moglie di @RisingSun non abbia chiesto un minimo di alimenti (che il marito aveva offerto, peraltro) dice, spero di sbagliarmi, che quei video possono indicare un'attività da pornostar avviata o di professionista del sesso a pagamento, che le assicura una fonte adeguata di reddito (perché il confine tra quelle attività è spesso labile).

E' una donna di 44 anni. Potrà vivere di quell'attività lavorativa per una decina di anni o poco più.
Viene per tutti un tempo, il più avanti possibile (ovvio), che l'avvenenza fisica non funziona più, i malanni dell'età si manifestano ed avviene di essere (e sentirsi) soli, veramente soli.
Chi fa quelle attività intensamente con il tempo sperimenta seri problemi fisici (prolassi, infezioni, ecc.).
Ed ho visto casi veramente tragici, di gente che è finita in rovina, non sapeva dove andare durante le festività ... O soffrire per problemi economici quando si esauriscono le fonti di reddito.
Spero che i figli non la lascino sola, anche più avanti nel tempo, e che l'ex marito sia intelligente da aiutarla con discrezione tramite i figli se e quando ce ne sarà bisogno.




Le regole del matrimonio sono nel Codice Civile. Ci sono diritti e doveri che tutti dovrebbero conoscere. Poi, si tende ad interpretare tutti i diritti ed i doveri come piace credere sia giusto, spesso a proprio vantaggio.

Credo che il matrimonio sia ancora desiderabile (specie per le donne) per il tipo di protezione e rispettabilità che offre. Non da ultimo per la pensione di reversibilità, se si perde il compagno.
Diciamo che, specie in caso di "divagazioni" nella relazione, il matrimonio è una condizione più favorevole per chi cerca di resistere perché ci vuole tempo, costi e fatica per separarsi (se non si è d'accordo, ovviamente). E si può negoziare, meglio che nelle convivenze.

E' brutto dirlo, ma è così. E le giovani generazioni si avvicinano sempre meno al matrimonio.
Comprensibilmente, aggiungo.
Concordo con l'analisi che fai.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Non vedo perché no. Io lo faccio, mi godo la vita e sopporto meglio gli altri
Non vedo perchè dover necessariamente sopportare qualcuno quando lo si può tranquillamente EVITARE.

Ma dov'è la lettura positiva? Semplicemente non ha voglia di vivere nel rancore o nel rimpianto, ma di andare avanti, in modo diverso per sé stesso.
Io non penso che sia sempre indispensabile rielaborare quello che ci capita, lo faccio perché fa stare bene me. E penso che sia così anche per altri. Rielaborare, guardare avanti, è una cosa che si fa per sé, non per gli altri.
Ti rispondo come gli ha risposto @Lostris tempo fa.
Non c'è nient'altro da aggiungere.


"Forse per te è necessario per digerire ciò che ti è capitato e sostenere la posizione in cui hai deciso di stare, io ho deciso di darmi delle opportunità diverse e di ambire all’autenticità".
 
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