Apollonia
Utente di lunga data
Ciao Erato', e innanzitutto un abbraccio forte!Hai detto bene "combattere con i mulini al vento".Un giorno son la moglie perfetta, la madre amorevole, la donna di classe, seria, intelligente, forte, di "spessore" come dice lui, quella che lo aiuta a "crescere" ma il giorno dopo quando lo voglio complice, alla minima richiesta di sostegno per lui divento un "mostro".E mi sputa addosso le peggiori accuse.Io non gli rispondo piu, ho smesso...almeno adesso non riesce a minare la mia autostima ma mi amareggia molto che cerca di fare la vittima chiamando i miei genitori in Grecia come se io fossi una bambina dispettosa.Mi amareggia molto che mezz'ora dopo le nostre discussioni mi chiama mia suocera fingendo di non sapere niente ma mi difende il figlio.Non riesco a capirlo quando coinvolge gli altri e non riesco a capire questa sua necessità di sembrare "bravo" lui e "cattiva"io.Alla fine che importanza ha cosa pensano gli altri? Invece di pensare a stare bene veramente con me si consuma a mantenere le apparenze....
Mi sembra che il suo atteggiamento sia proprio infantile. Lui sta usando il suo bambino per incolparti e per far leva sul tuo senso materno (verso di lui, non verso i bambini). Pensi che la psicoterapia lo potrebbe aiutare? L'accetterebbe? Cosa provi per lui?
Io 'sti uomini non li capisco!!! Cara grazia che sei ancora in casa, brutto traditore, e ancora hai atteggiamenti da bambino dell'asilo?
Devi usare l'adulto che c'è in te per tirar fuori l'adulto che c'è in lui. Questo mi dice sempre la mia psico, ma è difficle da attuare, soprattutto durante un litigio!