Quindi
E quindi?quindi non esiste ne l'uno ne l'altro....questo è vero.
E quindi?quindi non esiste ne l'uno ne l'altro....questo è vero.
questo succede spesso per le forze dell'ordine e devo dire che è parecchio ingiusto che alcuni rischino la vita per dei cretini (quelli sì) che vanno a mettersi in situazioni pericolose gratuitamente.E se le condizioni del mare sono proibitive?la questione è questa credo che è facile distinguere la coglionaggine,meno facile fra incoscienza ed orgoglio,spesso l'esito dell'azione ti fa passare per uno o per l'altro.
sai cosa? Se uno ti punta una pistola, per me 9 su 10 se provi a reagire lui spara... a meno che non sia un giocattolo, ma non è certo facile capirlo in quei momenti. Poi è pure vero che come dice oscuro l'esito finale ti fa passare per incosciente o coraggioso... per me in quella situazione, reagire è da incoscienti.e ma se sei tu il tabaccaio e quei soldi sono importanti per te è diverso.niente è importante più della vita, senz'altro.....ma è appunto la disperazione di certi gesti che non è facile controllare
si, in certe circostanze il confine non esiste... in altre (tipo il tabaccaio) per me è chiaro.E quindi?quindi non esiste ne l'uno ne l'altro....
Questo discorso è interessante.Tieni presente che siamo tutti a mente fredda.Poi come scrive minerva,nell'immediatezza dell'azione come reagirai?l'adrenalina spesso aiuta ma spesso ti fa fare anche azioni scellerate.sai cosa? Se uno ti punta una pistola, per me 9 su 10 se provi a reagire lui spara... a meno che non sia un giocattolo, ma non è certo facile capirlo in quei momenti. Poi è pure vero che come dice oscuro l'esito finale ti fa passare per incosciente o coraggioso... per me in quella situazione, reagire è da incoscienti.
concordosai cosa? Se uno ti punta una pistola, per me 9 su 10 se provi a reagire lui spara... a meno che non sia un giocattolo, ma non è certo facile capirlo in quei momenti. Poi è pure vero che come dice oscuro l'esito finale ti fa passare per incosciente o coraggioso... per me in quella situazione, reagire è da incoscienti.
certo a mente fredda è un'altra cosa... ma se sono disarmato, di fronte a una pistola puntata gli do tutto, fanculo i soldi. Si parte con uno svantaggio troppo grosso davvero, rispetto alla posta in palio.Questo discorso è interessante.Tieni presente che siamo tutti a mente fredda.Poi come scrive minerva,nell'immediatezza dell'azione come reagirai?l'adrenalina spesso aiuta ma spesso ti fa fare anche azioni scellerate.
Sai secondo me ci vuole pure coraggio a sparare a qualcuno che ti punta un coltello....certo a mente fredda è un'altra cosa... ma se sono disarmato, di fronte a una pistola puntata gli do tutto, fanculo i soldi. Si parte con uno svantaggio troppo grosso davvero, rispetto alla posta in palio.
concordo... se proprio dovessi sparare in certe situazioni non chiare, mirerei alla gamba. Oh poi magari di sfiga gli becco la femorale e l'ammazzo lo stesso.Sai secondo me ci vuole pure coraggio a sparare a qualcuno che ti punta un coltello....
Il discorso poi è anche quello infatti...concordo... se proprio dovessi sparare in certe situazioni non chiare, mirerei alla gamba. Oh poi magari di sfiga gli becco la femorale e l'ammazzo lo stesso.
E se le condizioni del mare sono proibitive?la questione è questa credo che è facile distinguere la coglionaggine,meno facile fra incoscienza ed orgoglio,spesso l'esito dell'azione ti fa passare per uno o per l'altro.
parole verissime!Questo discorso è interessante.Tieni presente che siamo tutti a mente fredda.Poi come scrive minerva,nell'immediatezza dell'azione come reagirai? l'adrenalina spesso aiuta ma spesso ti fa fare anche azioni scellerate.
che poi, una cosa è saper sparare al poligono, un'altra in condizioni reali... probabilmente lo mancherei di due metri.Il discorso poi è anche quello infatti...
Falcone aveva detto una cosa diversa: chi ha paura muore ogni giorno. Ma parlava della paura di morire ammazzati. Era un contesto un po' diverso.Ma certo! Io sono stramba!:smile:
Però difendo la massima.
E spiego perché: avere paura è delle persone prudenti, cioè previdenti, quelle, per intenderci, che se hanno aperto solo il rubinetto dell'acqua calda, possono immaginare che infilando la testa sotto la doccia si ustioneranno.
Pertanto, ritengo che una certa dose di paura sia stata instillata nell'animo di chiunque allo scopo di preservarne l'integrità.
Spesso, l'essere umano ha invece paura soprattutto dinanzi a ciò che minaccia la sua sicurezza, che, tradotto, significa quel qualcosa o qualcuno che minaccia il suo status quo, soprattutto le abitudini.
Ecco, in questo caso, siccome si possono fare dei salti nel vuoto col rischiare di abbandonare l'abitudine, o il porto sicuro, o comunque una forma di sicurezza che fa stare "senza" preoccupazioni, senza ansie, occorre riconoscere che si ha paura, cosa che il temerario (idiota) non fa.
Ora che so di avere paura, devo trovare il modo per superarla se voglio assaggiare il nuovo, una nuova versione di me stesso, per dirla intera. Ed ecco che occorre coraggio. Ma il coraggio è un'ARTE, non si improvvisa: perché è consapevole.
Credo che la frase sia del giudice Falcone, ad ogni buon conto. Ecco uno che di paura e coraggio sapeva qualcosa.
Confermo.Falcone aveva detto una cosa diversa: chi ha paura muore ogni giorno. Ma parlava della paura di morire ammazzati. Era un contesto un po' diverso.
infatti sono abbastanza bravo con una sagoma... già quando provo il tiro dinamico peggioro di brutto. Immagino cosa debba essere sotto stress in una situazione reale.Non so.Sai sparare ad una sagoma è una questione di abitudine.Ti prendi i tuoi tempi,la tua tecnica di tiro e vai,per strada e all'indirizzo di una persona è diverso....!Credo che girare armati ha la sua bella responsabilità---!
Infatti non so se sei al corrente.Ma stanno cambiando anche le tecniche di tiro.Hanno introdotto una variante,che è quella sotto stress....le sagome hanno dei numeri...e gli istruttori ti chiamano numeri che non ci sono e spesso chiamano numeri delle sagome dove tu non devi sparare....!Perdona la curiosità con quale pistola spari,ne parlammo già una volta....vero?infatti sono abbastanza bravo con una sagoma... già quando provo il tiro dinamico peggioro di brutto. Immagino cosa debba essere sotto stress in una situazione reale.
No, al poligono statico che c'è qui non lo fanno... al campo di tiro dinamico c'è qualche sagoma mobile. Ma penso che quella tecnica che dici tu la insegnano per condizione operative alle forze del'ordine. Sa poco mi hanno insegnato a sparare con entrambi gli occhi aperti, per avere un campo visivo molto più largo.Infatti non so se sei al corrente.Ma stanno cambiando anche le tecniche di tiro.Hanno introdotto una variante,che è quella sotto stress....le sagome hanno dei numeri...e gli istruttori ti chiamano numeri che non ci sono e spesso chiamano numeri delle sagome dove tu non devi sparare....!Perdona la curiosità con quale pistola spari,ne parlammo già una volta....vero?