Strano ma vero
A proposito, questa ve la devo proprio raccontare …anche se la storia è macabra assai.
Una mia collega, una bella donna di mezza età, sposata felicemente da anni, con due bei figli, scopre all’improvviso che il suo bravo marito da anni conduceva una doppia vita. Approfittando del redditizio lavoro che lo portava spesso e volentieri all’estero, in particolare negli USA, aveva intrecciato una relazione più che decennale con una bella e giovane americana. Dopo anni di relazione clandestina, il marito decide di portare la sua amante americana qui a Roma, di rivelare tutto alla moglie e di chiedere la separazione.
Dopo lo sconcerto iniziale (tragedia diciamo), la mia collega se ne fa una ragione…si separa e impara a vivere senza il marito, ritagliandosi spazi suoi e una vita più che soddisfacente.
L’ex marito si sistema con la nuova compagna.
Arriva il momento del divorzio: la mia collega rinuncia ad ogni forma di mantenimento, anche se il patrimonio dell’ex marito era più che consistente.
Dicevo, scritti gli accordi, è il momento di firmarli: lei firma rinunciando ai beni dell’ex marito anche se accumulati in anni e anni di matrimonio, lui al momento della firma viene colto da infarto fulminante.
L’amante americana scappa negli Usa, non preoccupandosi neanche di accompagnare il quasi marito al cimitero, la moglie diventa vedova e suo malgrado ereditiera.
In tal caso è certo meglio una vedovanza che un divorzio.
Noi qui in ufficio siamo un po’ soddisfatti….è brutto dirlo ma è così.
A proposito, questa ve la devo proprio raccontare …anche se la storia è macabra assai.
Una mia collega, una bella donna di mezza età, sposata felicemente da anni, con due bei figli, scopre all’improvviso che il suo bravo marito da anni conduceva una doppia vita. Approfittando del redditizio lavoro che lo portava spesso e volentieri all’estero, in particolare negli USA, aveva intrecciato una relazione più che decennale con una bella e giovane americana. Dopo anni di relazione clandestina, il marito decide di portare la sua amante americana qui a Roma, di rivelare tutto alla moglie e di chiedere la separazione.
Dopo lo sconcerto iniziale (tragedia diciamo), la mia collega se ne fa una ragione…si separa e impara a vivere senza il marito, ritagliandosi spazi suoi e una vita più che soddisfacente.
L’ex marito si sistema con la nuova compagna.
Arriva il momento del divorzio: la mia collega rinuncia ad ogni forma di mantenimento, anche se il patrimonio dell’ex marito era più che consistente.
Dicevo, scritti gli accordi, è il momento di firmarli: lei firma rinunciando ai beni dell’ex marito anche se accumulati in anni e anni di matrimonio, lui al momento della firma viene colto da infarto fulminante.
L’amante americana scappa negli Usa, non preoccupandosi neanche di accompagnare il quasi marito al cimitero, la moglie diventa vedova e suo malgrado ereditiera.
In tal caso è certo meglio una vedovanza che un divorzio.
Noi qui in ufficio siamo un po’ soddisfatti….è brutto dirlo ma è così.