Il dolore del passato...... chiedo i Vs pareri

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Bruja

Utente di lunga data
non è un requiem....

Questa donna ha un dubbio più che lecito, sente in sè che il swentimento di mancanza che l'ha portata a cambiare la sua vita ha molti momenti di malinconia, non credo solo per mancanza di progettualità.... cosa possibile, ma perchpè evidentemente questo niovo uomo ha esattamente quello che le mancava, ma tutto il resto l'altro lo aveva in massima dose ed ora lui deve confrontarsi con questa realtà. Non trovate strano che queste melanconie con revival di riletture accadano proprio in un sospirato week end con nuovo partner?
Credo che la cosa migliore non sia partire dal vecchio o dal nuovo legame da da lei stessa e dalla sua convinzione di aver fatto la sola scelta possibile.
Siamo alle solite..... deve fare la nota delle cose positive e negative e domandarsi se quelle negative che ci sono in ogni elenco siano un prezzo trascurabile di fronte alle grandi migliorie della propria esistenza.
Lei deve arriuvare a convincersi che nostalgia o meno QUESTA era la scelta da farsi .... per non arrivare magari, quando la passione sarà scemata (e sapee che questi fervori durano di solito come quelli di un tradimento, un paio d'anni al massimo) lei non si ritrovi a domandarsi se non era meglio tenersi un amante ma restare nella situazione pregressa. Ovvio che non sarebbe comunque stata una scelta accettabile ma avere nostalgie così intense durante un week end con io nuovo amore mi pare una spia da non trascurarsi, anche se queste cose, come ha detto qualcuno, accadono....
Ci sono persone che nonostante le qualità o i difetti che hanno, riesconono a farci sentire "casa" con la loro presenza, altre che ci fanno sentire ebbrezza .... forse deve passare ancora un po' di tempo per avere davvero le idee chiare; fare delle scelte non sempre vuol dire risolvere i propri contenziosi, e spesso non sono gli altri a doverci delle risposte ma siamo noi a doverci porre le giuste domande.
Bruja
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Questa donna ha un dubbio più che lecito, sente in sè che il swentimento di mancanza che l'ha portata a cambiare la sua vita ha molti momenti di malinconia, non credo solo per mancanza di progettualità.... cosa possibile, ma perchpè evidentemente questo niovo uomo ha esattamente quello che le mancava, ma tutto il resto l'altro lo aveva in massima dose ed ora lui deve confrontarsi con questa realtà. Non trovate strano che queste melanconie con revival di riletture accadano proprio in un sospirato week end con nuovo partner?
Credo che la cosa migliore non sia partire dal vecchio o dal nuovo legame da da lei stessa e dalla sua convinzione di aver fatto la sola scelta possibile.
Siamo alle solite..... deve fare la nota delle cose positive e negative e domandarsi se quelle negative che ci sono in ogni elenco siano un prezzo trascurabile di fronte alle grandi migliorie della propria esistenza.
Lei deve arriuvare a convincersi che nostalgia o meno QUESTA era la scelta da farsi .... per non arrivare magari, quando la passione sarà scemata (e sapee che questi fervori durano di solito come quelli di un tradimento, un paio d'anni al massimo) lei non si ritrovi a domandarsi se non era meglio tenersi un amante ma restare nella situazione pregressa. Ovvio che non sarebbe comunque stata una scelta accettabile ma avere nostalgie così intense durante un week end con io nuovo amore mi pare una spia da non trascurarsi, anche se queste cose, come ha detto qualcuno, accadono....
Ci sono persone che nonostante le qualità o i difetti che hanno, riesconono a farci sentire "casa" con la loro presenza, altre che ci fanno sentire ebbrezza .... forse deve passare ancora un po' di tempo per avere davvero le idee chiare; fare delle scelte non sempre vuol dire risolvere i propri contenziosi, e spesso non sono gli altri a doverci delle risposte ma siamo noi a doverci porre le giuste domande.
Bruja
Se Admin avesse attivato l'opzione gradimento questo sarebbe un post da "alto gradimento"

Già, forse, si rischia (tutti) di sopravvalutare il sesso e la passionalità?

E ...fare un deserto e chiamarlo "amore"?
 

Bruja

Utente di lunga data
Persa

Se Admin avesse attivato l'opzione gradimento questo sarebbe un post da "alto gradimento"

Già, forse, si rischia (tutti) di sopravvalutare il sesso e la passionalità?

E ...fare un deserto e chiamarlo "amore"?

Altro che alto gradimento, ho scritto di getto, ma da disgrafica... mi sono riletta....... che disastro!!!

Bruja
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Altro che alto gradimento, ho scritto di getto, ma da disgrafica... mi sono riletta....... che disastro!!!

Bruja
Ho dovuto rileggere con attenzione per notare le doppie battiture ...quando si dice che quel che conta è il contenuto e non di certo la forma...
 

Verena67

Utente di lunga data
Se Admin avesse attivato l'opzione gradimento questo sarebbe un post da "alto gradimento"

Già, forse, si rischia (tutti) di sopravvalutare il sesso e la passionalità?

E ...fare un deserto e chiamarlo "amore"?

Sante Parole Persa!


Ci sono uomini da trombaggio e uomini da famiglia!

E guai a confondersi!


Bacio!
 
O

Old chensamurai

Guest
Ciao è la prima volta che scrivo, vorrei un vostro parere perché sono molto giù.
Io e lui siamo stati accompagnati e poi sposati in totale 10 anni, abbiamo una bimba di 5. Il nostro è sempre stato un legame molto particolare, nel senso che era fortissimo da quasi tutti i punti di vista, abbiamo condiviso tutto, ci siamo sempre sostenuti a vicenda, detti una parola buona quando serviva, insomma potrei dire amati in senso totale, se non fosse che il ns rapporto non è mai stato passionale. Nemmeno all’inizio, quando di solito un rapporto è contraddistinto dalla passione, fra noi c’è mai stata una vita intima molto focosa né una grande attrazione sessuale, poi col passare del tempo, l’arrivo della bimba eccetera, questa s’è ulteriormente affievolita. Sesso tiepido e molto sporadico insomma, ma per il resto un legame fortissimo, che io credo di non aver mai visto in nessuna coppia che ho conosciuto, nemmeno in quelle che magari a letto fanno faville. Io ero solita sostenere che questo aspetto non mi mancasse più di tanto, perché erano tante le altre cose che avevamo, ma forse a livello inconscio non era proprio così. Lo ammetto: 3 volte, in quei dieci anni, l’ho tradito. Non sono poche lo so, ma è successo. Non sono mai andata in cerca apertamente, è capitato, e forse invece, inconsciamente, cercavo quello che mi mancava a casa. Col senno di poi, mi accorgo che in effetti, nonostante avessi un rapporto col mio uomo e una famiglia che per me venivano prima di ogni altra cosa, rimanevo ricettiva agli stimoli esterni, all’attrazione anche solo platonica verso alcuni (pochi) uomini, a un sorriso o a un tentativo di corteggiamento. Come accade credo a ogni donna, le occasioni sono state tante e quelle tre volte è successo. Ma nonostante questo, lui e la nostra famiglia sono sempre venuti prima di tutto, per me come per lui, e il nostro legame non ha mai cessato di essere forte da tutti gli altri punti di vista.
Poi, poco più di un anno fa, ho conosciuto un uomo di cui mi sono perdutamente innamorata. Che era una cosa diversa da tutto il resto l’ho capito subito e ne ho avuto la conferma man mano che il tempo passava. Un sentimento che non avevo mai provato prima, totale, completo, passionale e tenero al tempo stesso, insomma qualcosa che non avevo mai vissuto prima. Tanto per dirne una, ho capito che cosa vuole dire volere soltanto il mio uomo e nessun altro, so che non lo tradirei mai nemmeno col pensiero, io che invece avevo già tradito un marito a cui pure ero tanto legata! Ho voluto quest’uomo e lui me, come se fossimo predestinati. Vi risparmio l’epopea di questi lunghi mesi che mi sono sembrati secoli, ma fatto sta che, fra angoscia e disperazione, io e mio marito ci siamo separati. La stima e il grande affetto che ci portavamo ci hanno permesso di farlo in modo molto più che civile, ora io vivo con la bimba e lui è praticamente sempre da noi o con lei, padre e figlia sono molto legati quindi guai se non fosse così. La storia con l’altro continua, appena posso sto con lui in un appartamento che abbiamo preso insieme e dove lui mi aspetta quando io sono con mia figlia. Abbiamo anche parlato di sposarci, quando io otterrò la separazione legale e quando i tempi saranno maturi soprattutto per la bambina. Il mio ex, dopo le prime fasi di disperazione che abbiamo affrontato, ora sembra un po’ più tranquillo, si dedica a sua figlia e sta cercando di rifarsi una vita, eppure rimango consapevole di avergli fatto cadere letteralmente il mondo addosso, perché per lui la nostra famiglia era tutto. Insomma, dopo tanto dolore, ora sembra che le cose, nel limite del possibile, si stiano piano piano sistemando. Anche le persone che mi sono vicine, (mio fratello, mia madre, poche buone amiche) e che all’inizio erano contrarie a questa relazione e atterrite all’idea che io distruggessi una famiglia che sembrava così solida, ora hanno compreso e accettano la mia scelta. Ad esempio mia madre, che non vi dico i pianti che si è fatta temendo soprattutto per la serenità della nipotina, ora mi dice frasi del tipo: “Hai incontrato l’uomo della tua vita, nonostante lo stravolgimento che questo ha comportato, sei stata fortunata, quindi adesso cerca di vivertela bene…”
Eppure c’è un però. Io continuo a stare male. Io per prima, non riesco ad accettare di aver stravolto tutto, di aver distrutto la vita a mio marito, mentre paradossalmente lui sta cercando di farsene una ragione. Ritorno spesso con la mente ai nostri momenti più felici, a quella dolce serenità nel cui ‘dietro-alle-quinte’ forse mancavano tante cose, ma che era bella, stavamo bene. E quando ci ripenso mi prende un’angoscia insopportabile, mi sento soffocare. E questo nonostante io sia sempre più convinta del sentimento profondo che lega me e il mio nuovo uomo.
Com’è possibile tutto ciò? Che cosa mi succede secondo voi?
All’inizio pensavo che fosse normale: i sensi di colpa, la fine di una storia così importante e così lunga, una figlia a cui avrei voluto poter dare x sempre una famiglia unita…… Ma ora comincio a farmi delle domande, soprattutto perché questo sentimento di angoscia e di nostalgia lancinante non accenna a diminuire come credo che sarebbe normale, ma anzi, invece di acquietarsi cresce. Ieri mattina ad esempio, qui a casa del mio uomo dove sto passando il week-end perché la bimba è in montagna coi nonni, ho aperto la posta elettronica e senza una ragione sono andata a rileggere messaggi che risalgono a due anni fa. Ho trovato uno scambio di mail con mio marito, ogni tanto lo facevamo lui dall’ufficio e io dal mio studio di casa. Era sotto Natale, fra noi c’era stato un piccolo diverbio e ora lui mi scriveva (per iscritto riusciva a focalizzare meglio, diceva) che non c’era motivo di imbronciarsi fra noi, che io e la piccola eravamo tutto ciò che importava nella sua vita, che non avrebbe potuto vivere senza di noi. Seguivano le mie parole dolci e uno scambio allegro, sulla Vigilia da passare insieme per negozi, i regali per la bimba e la cena dai miei. Poi successivamente (ho continuato a leggere per un’ora!) ci mailiavamo per organizzare l’ultimo dell’anno a Firenze da un’amica, a cui sarebbe seguito un bellissimo viaggio a Parigi, io lui e la nostra topolina. Quella vita serena, fatta di piccole cose, in cui la felicità di avere un nido caldo e sicuro tutto per noi sostituiva i più focosi ardori, mi si è parata davanti con tutta la forza di una cosa ormai irrimediabilmente perduta, e io mi sono sentita morire.
Ho pianto in silenzio qui davanti al monitor, poi il mio uomo si è alzato e fra una coccola e l’altra ho cercato di recuperare la gioia di questo week-end insieme a lungo sospirato (è raro che possiamo concederci un intero w-e insieme, poiché di solito io lo passo con la bimba), ma non mi è stato facile. Sono stata giù per tutta la giornata, lui si è accorto che c’era qualcosa che non andava ma non sapevo che dirgli, così ho glissato. Ieri sera siamo usciti a cena e siamo stati bene come sempre, ma io non riuscivo a togliermi dalla mente le immagini lontane contenute in quelle lettere, cui si aggiungeva il ricordo dei tanti sabati sera passati con la mia bimba e il suo papà. Ora sono qui a scrivere a voi mentre avevo deciso di dedicare un’oretta a un lavoro da finire che devo consegnare domattina, per poi passare le ultime ore di questo wee-end (chissà quando ne avremo un altro tutto intero!) felice insieme a lui. E non so se ci riuscirò, non so cosa mi succede. So che domani rimpiangerò queste ore che avrebbero potuto essere piene e felici, ma che ora sono impregnate dall'angoscia per tutto quello che non c’è più.
Che cosa mi sta succedendo?
Grazie per l’ascolto e per i pareri che vorrete darmi, scusate la lungagna ma mi sono fatta prendere dallo sfogo……
... hi, hi, hi... un classico, direi... l'uomo, amica mia, ha la grande capacità di ingannare sé stesso circa i propri bisogni... il diavolo fa le pentole... ma non i coperchi... quando abbiamo qualcosa, non ci basta e cerchiamo il "di più"... ma quel "di più", senza quel che avevamo... si mostra per quel che è... forse, troppo poco... cosa ti succede?... succede che la "falsa coscienza" dura poco... che raccontarsela è facile ma poi, giocare i falsi ruoli, è molto più difficile... con il termine "falsi" intendo "scarsamente elaborati"... effimeri... ecco, tu hai bisogno di ritrovar-ti... un parere personale?... tornerai da tuo marito... è una previsione molto facile... anche perché tu non lo hai mai lasciato... emotiva-mente, intendo... basta leggere quel che scrivi e come lo scrivi...
 
O

Old chensamurai

Guest
Questa donna ha un dubbio più che lecito, sente in sè che il swentimento di mancanza che l'ha portata a cambiare la sua vita ha molti momenti di malinconia, non credo solo per mancanza di progettualità.... cosa possibile, ma perchpè evidentemente questo niovo uomo ha esattamente quello che le mancava, ma tutto il resto l'altro lo aveva in massima dose ed ora lui deve confrontarsi con questa realtà. Non trovate strano che queste melanconie con revival di riletture accadano proprio in un sospirato week end con nuovo partner?
Credo che la cosa migliore non sia partire dal vecchio o dal nuovo legame da da lei stessa e dalla sua convinzione di aver fatto la sola scelta possibile.
Siamo alle solite..... deve fare la nota delle cose positive e negative e domandarsi se quelle negative che ci sono in ogni elenco siano un prezzo trascurabile di fronte alle grandi migliorie della propria esistenza.
Lei deve arriuvare a convincersi che nostalgia o meno QUESTA era la scelta da farsi .... per non arrivare magari, quando la passione sarà scemata (e sapee che questi fervori durano di solito come quelli di un tradimento, un paio d'anni al massimo) lei non si ritrovi a domandarsi se non era meglio tenersi un amante ma restare nella situazione pregressa. Ovvio che non sarebbe comunque stata una scelta accettabile ma avere nostalgie così intense durante un week end con io nuovo amore mi pare una spia da non trascurarsi, anche se queste cose, come ha detto qualcuno, accadono....
Ci sono persone che nonostante le qualità o i difetti che hanno, riesconono a farci sentire "casa" con la loro presenza, altre che ci fanno sentire ebbrezza .... forse deve passare ancora un po' di tempo per avere davvero le idee chiare; fare delle scelte non sempre vuol dire risolvere i propri contenziosi, e spesso non sono gli altri a doverci delle risposte ma siamo noi a doverci porre le giuste domande.
Bruja
... Bruja, questa tornerà da suo marito... dai, siamo seri... hi, hi, hi...
 

Bruja

Utente di lunga data
chen

... Bruja, questa tornerà da suo marito... dai, siamo seri... hi, hi, hi...
Tutto è possibile, in questa caso quasi probabile, ma deve arrivarci da sola e "capire" perché..... c'è in ballo un contenzioso di passionalità che pare negata e deve trovare una sua risoluzione. Per il resto condivido...
Bruja
 
O

Old carlotta

Guest
... Bruja, questa tornerà da suo marito... dai, siamo seri... hi, hi, hi...
Si, ad una prima lettura ho avuto anch'io lo stesso sospetto.
In realtà però non credo che le cose stiano così.
Perchè è vero, come ha detto Bruja mi pare, che il farsi prendere da certe malinconie proprio nel sospirato week end con il nuovo compagno, sia avvisaglia da non sottovalutare.
Ma è altrettanto vero che non è da sottovalutare nemmeno il fatto che nel precedente rapporto certe cose le mancavano eccome, tant'è vero che ha tradito più di una volta.
Come non è da sottovalutare quel sentimento di "esclusività" che Pippi ci ha detto di provare per il nuovo compagno, e che dovrebbe essere la base per un rapporto completo e sano (anche se spesso non è così nemmeno nelle relazioni che sembrano più solide).
In questo senso, personalmente, mi ritrovo molto nelle parole di Pippi, pur avendo un vissuto completamente diverso.
Anch'io in passato ho avuto un paio di relazioni piuttosto lunghe e serie (non come la sua magari: non ho figli e non sono stata sposata), in cui però mancava quel sentimento di totale "esclusività".. infatti una volta ho tradito, ma anche quando non l'ho fatto, magari mi ritrovavo a fantasticare su un certo uomo che mi corteggiava e che mi attraeva, cose così insomma..
Ora invece, col mio compagno attuale, è completamente diverso: non voglio altro che lui, di tradirlo non mi passa nemmeno per la testa, gli altri proprio non esistono.
Scusate il pezzo autoreferenziale, ma era solo per dire che capisco cosa intende Pippi e credo che nemmeno questo sia da sottovalutare: una relazione talmente piena e completa in cui di tradire non ti passa nemmeno per la testa, e non perchè vuoi "fare la brava", ma proprio perchè non esiste nessun altro desiderio. E' così che dovrebbe essere, e una cosa così va tenuta stretta.
Ora, per Pippi, si tratta solo di capire il perchè di quella lancinate malinconia.. Paura del futuro, come ha detto qualcuno? Magari il nuovo compagno non le da abbastanza sicurezza?
In sostanza, credo che le sue risposte siano da cercare più nel presente e nel futuro che non nel passato..
 
O

Old chensamurai

Guest
Si, ad una prima lettura ho avuto anch'io lo stesso sospetto.
In realtà però non credo che le cose stiano così.
Perchè è vero, come ha detto Bruja mi pare, che il farsi prendere da certe malinconie proprio nel sospirato week end con il nuovo compagno, sia avvisaglia da non sottovalutare.
Ma è altrettanto vero che non è da sottovalutare nemmeno il fatto che nel precedente rapporto certe cose le mancavano eccome, tant'è vero che ha tradito più di una volta.
Come non è da sottovalutare quel sentimento di "esclusività" che Pippi ci ha detto di provare per il nuovo compagno, e che dovrebbe essere la base per un rapporto completo e sano (anche se spesso non è così nemmeno nelle relazioni che sembrano più solide).
In questo senso, personalmente, mi ritrovo molto nelle parole di Pippi, pur avendo un vissuto completamente diverso.
Anch'io in passato ho avuto un paio di relazioni piuttosto lunghe e serie (non come la sua magari: non ho figli e non sono stata sposata), in cui però mancava quel sentimento di totale "esclusività".. infatti una volta ho tradito, ma anche quando non l'ho fatto, magari mi ritrovavo a fantasticare su un certo uomo che mi corteggiava e che mi attraeva, cose così insomma..
Ora invece, col mio compagno attuale, è completamente diverso: non voglio altro che lui, di tradirlo non mi passa nemmeno per la testa, gli altri proprio non esistono.
Scusate il pezzo autoreferenziale, ma era solo per dire che capisco cosa intende Pippi e credo che nemmeno questo sia da sottovalutare: una relazione talmente piena e completa in cui di tradire non ti passa nemmeno per la testa, e non perchè vuoi "fare la brava", ma proprio perchè non esiste nessun altro desiderio. E' così che dovrebbe essere, e una cosa così va tenuta stretta.
Ora, per Pippi, si tratta solo di capire il perchè di quella lancinate malinconia.. Paura del futuro, come ha detto qualcuno? Magari il nuovo compagno non le da abbastanza sicurezza?
In sostanza, credo che le sue risposte siano da cercare più nel presente e nel futuro che non nel passato..
... hi, hi, hi... ed ecco il vero punto: pensare che l'esclusività, addirittura mentale, sia un indizio di un buon rapporto... mi dispiace, ma non è così... non significa, in sé, assolutamente nulla... in relazione all'intensità e alla "bontà" del rapporto, il non pensare ad altri, non è un indizio di "buon " rapporto... insomma, scambiare il non desiderare altri per la "cifra" di una relazione, è assolutamente banale e superficiale... cerchiamo di non dire sciocchezze per favore... ripeto, lo stato d'animo di questa ragazza parla da sé... manca qualcosa... la struttura di quel che scrive e il come lo scrive, testimonia chiaramente la sua non uscita dalla relazione precedente...
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Paura del futuro, come ha detto qualcuno? Magari il nuovo compagno non le da abbastanza sicurezza?
In sostanza, credo che le sue risposte siano da cercare più nel presente e nel futuro che non nel passato..
L'ignoto spaventa sempre...comprensibile quindi che Pippi tema il futuro (sconosciuto), mentre si senta "rassicurata" dal passato (conosciuto)...

Il rischio è che rinunci a vivere nel e del presente non ponendo così le basi per costruire il suo futuro così come lo vorrebbe...
 

Verena67

Utente di lunga data
... hi, hi, hi... ed ecco il vero punto: pensare che l'esclusività, addirittura mentale, sia un indizio di un buon rapporto... mi dispiace, ma non è così... non significa, in sé, assolutamente nulla... in relazione all'intensità e alla "bontà" del rapporto, il non pensare ad altri, non è un indizio di "buon " rapporto... insomma, scambiare il non desiderare altri per la "cifra" di una relazione, è assolutamente banale e superficiale... cerchiamo di non dire sciocchezze per favore... ripeto, lo stato d'animo di questa ragazza parla da sé... manca qualcosa... la struttura di quel che scrive e il come lo scrive, testimonia chiaramente la sua non uscita dalla relazione precedente...
mi trovo totalmente d'accordo con Chen, stavo assolutamente per dire la stessa cosa.

Personalmente credo l'esclusività totale sia una "fase" che personalmente si attraversi o meno, per carattere o meno.

Ma è irrealistico pensare che non si ami perché si fantastichi su qualcun altro.

Penso sia pure irrealistico in un lungo matrimonio non coltivare MAI un affetto per un'altra persona, sparatemi pure.

Dove si fanno i disastri è quando si prendono fischi per fiaschi e si AGISCE su queste pulsioni naturali e si sfasciano le famiglie...meglio un pizzico di sano pragmatismo!

Bacio!
 
O

Old chensamurai

Guest
L'ignoto spaventa sempre...comprensibile quindi che Pippi tema il futuro (sconosciuto), mentre si senta "rassicurata" dal passato (conosciuto)...

Il rischio è che rinunci a vivere nel e del presente non ponendo così le basi per costruire il suo futuro così come lo vorrebbe...
... il trionfo della BANALITA'... hi, hi, hi... ma si può essere così semplicistici?... anzi, sempliciotti?... hi, hi, hi...
 

Verena67

Utente di lunga data
L'ignoto spaventa sempre...comprensibile quindi che Pippi tema il futuro (sconosciuto), mentre si senta "rassicurata" dal passato (conosciuto)...

Il rischio è che rinunci a vivere nel e del presente non ponendo così le basi per costruire il suo futuro così come lo vorrebbe...

...ma ribadisco, tutti a dissertare del FUTURO come fosse chissà quale meraviglia...quando invece in realtà ci teniamo tutti ben stretti i nostri presenti - passati, eh?!


Diro' di piu'. Datemi della cinica retriva. Ma piu' ci penso, piu' sono convinta che dopo una certa età è IMMORALE pensare ad un futuro. Certe scelte biologiche (figli, etc.) le hai fatte. Pensa a non scombinare le carte, e a far convivere dignitosamente con rispetto per tutti i tuoi diversi affetti. Ovvio che cio' non vale (e ancora...) per i trentenni, ma per tanti cinquantenni con voglia di culla e figlioli già grandi una sana riflessioncina ci vorrebbe....

Bacio!
 
O

Old chensamurai

Guest
mi trovo totalmente d'accordo con Chen, stavo assolutamente per dire la stessa cosa.

Personalmente credo l'esclusività totale sia una "fase" che personalmente si attraversi o meno, per carattere o meno.

Ma è irrealistico pensare che non si ami perché si fantastichi su qualcun altro.

Penso sia pure irrealistico in un lungo matrimonio non coltivare MAI un affetto per un'altra persona, sparatemi pure.

Dove si fanno i disastri è quando si prendono fischi per fiaschi e si AGISCE su queste pulsioni naturali e si sfasciano le famiglie...meglio un pizzico di sano pragmatismo!

Bacio!
... ciao amore... ora, mi sento meno "marziano"... hi, hi, hi...
 
O

Old chensamurai

Guest
...ma ribadisco, tutti a dissertare del FUTURO come fosse chissà quale meraviglia...quando invece in realtà ci teniamo tutti ben stretti i nostri presenti - passati, eh?!


Bacio!
... bravissima... oggi ti vedo in forma smagliante... hai fatto una cura di fosforo?... dice il grandissimo priscologo americano G.A. Kelly: l'uomo è sempre in anticipazione del futuro... anticipa gli eventi... ma lo fa, costruendone le "repliche"... ovvero, sulla base del passato... insomma, se lo tiene ben stretto... come dici tu...
 
O

Old carlotta

Guest
... hi, hi, hi... ed ecco il vero punto: pensare che l'esclusività, addirittura mentale, sia un indizio di un buon rapporto... mi dispiace, ma non è così... non significa, in sé, assolutamente nulla... in relazione all'intensità e alla "bontà" del rapporto, il non pensare ad altri, non è un indizio di "buon " rapporto... insomma, scambiare il non desiderare altri per la "cifra" di una relazione, è assolutamente banale e superficiale... cerchiamo di non dire sciocchezze per favore... ripeto, lo stato d'animo di questa ragazza parla da sé... manca qualcosa... la struttura di quel che scrive e il come lo scrive, testimonia chiaramente la sua non uscita dalla relazione precedente...
Non ho detto che sia l'unico "indice" di un buon rapporto, ho detto che secondo me ne è la BASE irrinunciabile. Poi sappiamo tutti benissimo che le basi non servono a nulla se sopra non ci costruisci nulla.
Ma su questo, sulla base, proprio non riesco a cambiare idea. Stiamo parlando di un tipo di rapporto ben preciso che è il rapporto DI COPPIA, non di altro. E in questo tipo di rapporto, avere come base l'esclusività sarà anche banale, ma è irrinunciabile.
Lo dico, nel mio piccolo, da persona che ha vissuto i diversi tipi di situazione. E so che se di partenza non c'è quel sentimento di "esclusività" (che io del resto ho incontrato una volta sola), alla fin fine, gira che ti rigira, la relazione traballa sempre, per quando possa essere gratificante da altri mille punti di vista.
Dici che lo stato d'animo di lei è evidente, che testimonia sia ancora immersa nella relazione con il marito.. Ma io credo che questo dipenda perlopiù da una cosa che, forse, chi non ha figli non riesce a capire. Io per prima. Parlandone una volta con un'amica, lei mi disse che è come se il padre dei tuoi figli diventasse in qualche modo come "sangue del tuo sangue".. un rapporto che rimarrà sempre lì, indipendentemente da dove ti porterà la vita.. Che sia proprio così?
Consideriamo che Pippi ha una figlia con cui fare i conti.. Che non sia normale un pò di nostalgia per un tempo in cui tutto sembrava perfetto per tutti, senza che lei dovesse accollarsi dubbi e sensi di colpa?
Ma del resto, questo è il prezzo che a volte paga chi decide di prendere VERAMENTE in mano la propria vita.. O No?
 
O

Old camilla

Guest
mi trovo totalmente d'accordo con Chen, stavo assolutamente per dire la stessa cosa.

Personalmente credo l'esclusività totale sia una "fase" che personalmente si attraversi o meno, per carattere o meno.

Ma è irrealistico pensare che non si ami perché si fantastichi su qualcun altro.

Penso sia pure irrealistico in un lungo matrimonio non coltivare MAI un affetto per un'altra persona, sparatemi pure.

Dove si fanno i disastri è quando si prendono fischi per fiaschi e si AGISCE su queste pulsioni naturali e si sfasciano le famiglie...meglio un pizzico di sano pragmatismo!

Bacio!
Non penso sia proprio così Vere….se tutti agissero per “pulsioni naturali”, sai ad oggi quante “famiglie sfasciate” (come le definisci tu) ci sarebbero! Quello di Pippi non è stato una farsi travolgere dall’onda delle emozioni del momento ma l’epilogo di un rapporto che se anche soddisfacente era comunque incompleto prova lo è che nel corso degli anni ha tradito per ben tre volte il marito.
Ritornare alla relazione precedente significa a mio parere prendere si fischi per fiaschi e farsi travolgere da momenti di malinconia e nostalgia che visto anche il poco tempo trascorso e perché no anche l’approssimarsi delle feste natalizie ci stanno alla grande!
Insomma se Pippi si rende conto che solo ritornando con il marito potrà essere felice e serena ben venga questa possibilità purchè pero’ dietro le quinte non si nasconda un altro tradimento contro di lui.

camilla
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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