il lato oscuro della luna

Nel 2013 "The Dark Side of the Moon", l'album dei Pink Floyd che ha rivoluzionato la musica e venduto oltre 50 milioni di copie, festeggia i 40 anni. Era infatti il 17 marzo 1973 quando il disco fu pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti e qualche giorno dopo uscì anche nel Regno Unito. E fu subito un successo: primo posto nella classifica statunitense dei 200 nuovi album più venduti "Top LPs & Tapes" per una settimana e permanenza in lista per altre 741 settimane.Per l'incisione del concept album, incentrato su temi quali il conflitto interiore, il rapporto con il denaro, il trascorrere del tempo e quello dell'alienazione mentale, i Pink Floyd usarono alcune delle tecniche più avanzate dell'epoca, come la registrazione multitraccia (che permette di separare la registrazione di sorgenti sonore multiple per creare un tutto unico) e i loop (una sezione in cui un campionamento viene riprodotto ripetutamente). Inoltre, la rock band britannica fece anche ricorso all'uso di sintetizzatori analogici e, come sottofondo ad alcune tracce, è possibile ascoltare una serie di interviste con il gruppo e lo staff tecnico in forma di aforismi filosofici.
A contribuire alla realizzazione di alcuni degli aspetti sonori più innovativi dell'album fu il tecnico del suono Alan Parsons al quale si devono il ticchettìo e lo scoccare degli orologi udibili nel brano "Time", tra l'altro l'ultimo ad essere stato composto da tutti e quattro i membri della band: Roger Waters, David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason.





ASCOLTA "THE DARK SIDE OF THE MOON" (da YouTube)




e come non citare il grandioso zabrinskie point di antonioni?
http://it.bing.com/videos/search?q=...D02688C38DEA19CA785FD0268&first=0&FORM=NVPFVR

 

sparta_cus

Utente di lunga data
Per me è un capolavoro....sono quarant'anni che lo ascolto è non mi sono ancora stancato,....... sempre come se fosse la seconda volta (perchè, secondo me, la prima volta serve a conoscere, la seconda ad apprezzare.....questo vale per ogni esperienza)
 
G

Guest

Guest
Uno dei miei primi vinili, mi rimanda ad anni di grandi soddisfazioni personali.
Non mi stancherò mai di ascoltarlo.
:)
 
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