..al primo appuntamento o anche cena non esiste una regola fissa, l'importante è mettere a proprio agio l'interlocutore, aprendo con argomentazioni leggere, visto che è una cena, dal chiedere semplicemente dei suoi gusti culinari quali vini.. dessert etc. ed ascoltare, poi quando l'argomentazione si esaurisce.. si passa al lavoro .. allo sport.. dando modo di far parlare e ascoltare sembrando molto interessato.. la giusta battuta accompagnato sempre da uno sguardo interessato.... qualche complimento con nonchalance a piccoli dettagli indossati o anche fisici... aprire argomenti e ascoltare...Come vi approcciate coi discorsi ad un primo incontro? Ma anche in generale ad un primo "contatto". Non parlo di quelle situazioni di amicizia, ma proprio un appuntamento tra uomo e donna perché c'è curiosità di conoscenza reciproca.
Insomma, se si accetta un'invito a cena, per dire, si spera non ci sia un mutismo selettivo. Anche se accade pure quello quando nessuno si mette a rompere il ghiaccio.
Mi è capitato di incontrare gente che ha raccontato pezzi di sé con discrezione, calibrando in maniera corretta cosa dire e cosa tralasciare al momento. Ma anche persone che in mezz'ora sapevo già quante volte erano stati sposati, che lavoro facessero partendo dal 1815 al successo o meno dei giorni nostri, l età dei genitori, il nome del cane e la vacanza dell' estate prossima.
Insomma, un sovraccarico di dettagli vi fa piacere o preferite essendo il primo incontro il minimo indispensabile?
Se vi viene fatta una domanda personale, vi aprite al discorso o dite serenamente che forse la domanda è un po' indiscreta non conoscendosi a fondo? Oppure vi sentite a disagio o in imbarazzo e deviate il discorso?
E da parte vostra, vi viene più naturale ascoltare, chiedere o raccontare?