spleen
utente ?
Non ho capito.Ah allora anche il culo è legato al desiderio e non alla cura :up:
Non ho capito.Ah allora anche il culo è legato al desiderio e non alla cura :up:
State confondendo desiderio e amore, egoismo e altruismo.Scusa Danny ma questione di lana caprina un corno. Parlare di -status- e di -cura- è parlare di due cose profondamente e significativamente diverse. Stare con una miss italia che si strafoga o ubriaca è diverso di stare con una persona mediamente attraente che ha cura di se stessa e mi attizza per questo.
QUOTISSIMOIl nodo è “complessivo” . Se è complessivo la cura è domandarsi perché sei così (triste, depresso, preoccupato) da non essere più coinvolto dalle cose attraverso le quali esprimevi il tuo essere te stesso (movimento, musica lettura, montagna, mare cinema) ma che non cambiano te al punto da condizionare il mio desiderio e il mio bene per te.
Standing OvationSpleen, è una questione di lana caprina...
La cura di G. non è altruistica, perché è mossa dal desiderio che Ipa ha generato.
Ci stiamo muovendo sempre in un campo che è sempre egoistico per necessità.
Se IO desidero VOGLIO, non do.
E' un atteggiamento normale e corretto, l'errore sta nel voler introdurre nel campo del desiderio l'altruismo, e lo sto ribadendo da un po'.
Ipa ha desiderio di avere un corpo sodo, G. asseconda e promuove questo suo desiderio, avendo allo stesso tempo voglia di quel corpo sodo e proponendosi come alleato.
Non è disposizione verso l'altro, ma comunanza di intenti.
Non direi, l'equivoco nasce dalla parola altruismo. Definiscilo se ti va.State confondendo desiderio e amore, egoismo e altruismo. Entrambi sono presenti e necessari al benessere del singolo nella coppia.
Tanto per chiarire era chiarissimo a tutti e lo abbiamo capito dal primo post
Nessuno lo contesto
Io ho solo detto che valuterei nella mia scelta quanto pesa questo "anche". Nella tua relazione per come l'hai descritta pesa abbastanza da sapere che una variazione porterebbe scompensi e diminuizione del desiderio, non riconoscendo più te come la donna che ha conosciuto e desiderato
Ecco per me quel anche pesa pochissimo, tanto che il cambiamento non porterebbe nessuno scompenso ne la carenza del desiderio
Quindi quella che per te è cura per me sarebbe un voler discutere nel senso di confrontarsi più o meno su niente.
E da qui il fatto che una frase sul mio culo,sui miei capelli, sulle mie unghie, su quello che vuoi che riguarda il fisico o il mio tenermi o non tenermi in forma viene accolto da entrambi con ironia e una risata
Che fatica![]()
oh finalmenteAh allora anche il culo è legato al desiderio e non alla cura :up:
No, non è complessivo il nodo.Il nodo è “complessivo” . Se è complessivo la cura è domandarsi perché sei così (triste, depresso, preoccupato) da non essere più coinvolto dalle cose attraverso le quali esprimevi il tuo essere te stesso (movimento, musica lettura, montagna, mare cinema) ma che non cambiano te al punto da condizionare il mio desiderio e il mio bene per te.
:rotfl::rotfl::rotfl:Ooh.. ecco,, la prossima volta invece di farmi l'esempio del culo, fammi quello della musica, così vedrai che non succede nulla :rotfl:
Peccato che per parlare di musica, un rapporto tradizionale di coppia a progettualità familiare, sia un terreno fertilissimo..![]()
Ma chi lo mette in dubbio?!oh finalmente
l'uomo considera il culo in tutte le varianti e li che nasce il desiderio , vi fate tante menate tanto quando camminate belle o brutte secche o grasse ci sarà sempre qualcuno che vi osserva :sonar: e forse vi desidera
Brevetta la ricetta. :mexican:No, non è complessivo il nodo.
il nodo, in questo discorso, è voler separare la cura dal desiderio.
io ti curo perchè ho desiderio di aver cura di te.
Non ti curo per altruismo.
Ti curo perchè desidero farlo e desidero farlo perchè farlo mi da piacere.
E in reciprocità.
Se ti conosco appassionato di questo e quello e quelle passioni mi ti rendono desiderabile, per x, y motivi, se tu te le perdi per strada io indago.
E cerco di capire.
E considero anche che, pur volendoti bene, il tuo nuovo approccio a te e alla vita non risponde più al mio desiderio.
Alcuni a questo punto tradiscono, altri lasciano, altri tollerano.
Così è chiaro.Ma certo che è legato al desiderio!
io desidero G. perchè ama la musica. Per dire.
il suo desiderio per la musica nutre il mio desiderio per lui.
E il mio desiderio del suo desiderio per la musica nutre il suo desiderio per me.
Aver cura del desiderio significa sostenerlo al cercare e trovare spazi per la musica, chiedere e interessarmi alla musica.
E non perchè lo amo tanto.
Ma perchè nella sua composizione di individuo quell'aspetto è rilevante alla formazione del mio desiderio complessivo di lui.
Sto attendendo spiegazioni, sono tardoMa chi lo mette in dubbio?!
Trovo questo tuo atteggiamento molto presuntuoso e supponente, davvero.Ma io l'ho capito benissimo che lei legge alla luce della sua storia. E mi dispiace pure per lei.
Gliel'ho detto che suo marito, anche soltanto rispetto alla questione del chirurgo meriterebbe calci in culo a due a due fino a che sono dispari. Ma la sua storia non è la Storia e non è neanche chiave di traduzione delle altre storie.)
Ecco perchè ho detto che è nella sua testa.
Lei riconosce dei puntini e li lega a ciò che conosce lei.
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un po' come questo gioco di illusione.
Se ci si concentra sulla prima immagine che balza all'occhio (quella che si riconosce immediatamente "a priori") sfugge la seconda. E per vedere la seconda serve staccare dall'immagine immediatamente vista e provare a cambiare prospettiva.
AlleluiahCosì è chiaro. Parte del MIO desiderio per mia moglie era dovuto al suo essere una ballerina, con un fisico mignon ma agile, i fianchi stretti, poco seno. È quell'immagine che me l'ha fatta desiderare 30 anni fa e che ritrovo ancora adesso. Il mio desidero - che non può che essere per definizione egoistico - la vorrebbe sempre così. Il ricordo aiuta a ritrovarla nella donna di oggi, il suo impegno negli anni è stato quello di mantenersi simile a quella che era all'epoca. La scelsi anche perché aveva quel rapporto col corpo e sapevo che sarebbe stato funzionale a stimolare il mio desiderio. Ovviamente questo non ha nulla a che fare con l'altruismo che genera l'amore, che è disposto a rivalutare diversamente l'importanza del desiderio nella coppia, che comunque non va affatto sottovalutato. Anche perché la vicinanza che crea la soddisfazione del desiderio alimenta l'amore. L'altruismo non può quindi prescindere dall'egoismo.
E io cosa ho scritto?Quanti post fa ti ho scritto che non sto parlando di cambiamenti dati dal tempo, dalla malattia, da impedimenti, etc etc?
Quanti post fa ho scritto che non mi riferisco ad una idea standardizzata di corpo ma mi riferisco al corpo collocato in un contesto relazionale definito e sottoposto all'evoluzione?
Quanti post fa ho scritto che mi riferisco ad un cambiamento nell'approccio alla relazione con me e quindi col mio corpo, che è una caratteristica del mio essere desiderabile al mio uomo?
E' faticoso, sono d'accordo.![]()
FinalmenteNo, non è complessivo il nodo.
il nodo, in questo discorso, è voler separare la cura dal desiderio.
io ti curo perchè ho desiderio di aver cura di te.
Non ti curo per altruismo.
Ti curo perchè desidero farlo e desidero farlo perchè farlo mi da piacere.
E in reciprocità.
Se ti conosco appassionato di questo e quello e quelle passioni mi ti rendono desiderabile, per x, y motivi, se tu te le perdi per strada io indago.
E cerco di capire.
E considero anche che, pur volendoti bene, il tuo nuovo approccio a te e alla vita non risponde più al mio desiderio.
Alcuni a questo punto tradiscono, altri lasciano, altri tollerano.
Disponibilità a rinunciare a parti di sé per l'altro.Non direi, l'equivoco nasce dalla parola altruismo. Definiscilo se ti va.
Si, se il premio è l'altro.Disponibilità a rinunciare a parti di sé per l'altro.
un altro che non sposerei:rotfl::rotfl::rotfl:Così è chiaro.
Parte del MIO desiderio per mia moglie era dovuto al suo essere una ballerina, con un fisico mignon ma agile, i fianchi stretti, poco seno. È quell'immagine che me l'ha fatta desiderare 30 anni fa e che ritrovo ancora adesso.
Il mio desidero - che non può che essere per definizione egoistico - la vorrebbe sempre così. Il ricordo aiuta a ritrovarla nella donna di oggi, il suo impegno negli anni è stato quello di mantenersi simile a quella che era all'epoca. La scelsi anche perché aveva quel rapporto col corpo e sapevo che sarebbe stato funzionale a stimolare il mio desiderio. Ovviamente questo non ha nulla a che fare con l'altruismo che genera l'amore, che è disposto a rivalutare diversamente l'importanza del desiderio nella coppia, che comunque non va affatto sottovalutato.
Anche perché la vicinanza che crea la soddisfazione del desiderio alimenta l'amore.
L'altruismo non può quindi prescindere dall'egoismo.